Animali in cerca d'adozione

SOS dal mondo del volontariato

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  1. mikra
     
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    ROMA - 10 cuccioli simil golden retriever 2 mesi, tg. grande, ottima salute, necessitano di urgente adozione.

    Contattare il 333-8728615

    ADOTTATI !

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    Edited by mikra - 13/7/2005, 01:41
     
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  2. mikra
     
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    BARI - Questo è un dolcissimo cucciolino di 1 mese di incrocio maremmano-terranova. La mortalità fra cuccioli di quell'età al canile è altissima e come lui ce ne sono altri quattro, bianchi, neri e champagne che attendono con ansia di essere adottati. Si trovano al rifugio di Valenzano (Bari).
    Per info: Silvia [email protected]

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  3. mikra
     
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    NUORO - Quattro cuccioli sono stati ritrovati dentro un cassonetto ad Orotelli (provincia di Nuoro). Li ha salvati un passante che ha sentito piangere i piccoli abbandonati. Ora i quattro cuccioletti sono ospiti della stazione locale dei carabinieri dove ieri mattina sono stati visitati da un veterinario che ne ha verificato le condizioni di salute.
    Stanno bene, e attendono solo delle persone che si possano prendere cura di loro. Se qualcuno volesse adottarli può rivolgersi ai carabinieri di Orotelli al numero 0784.79822
     
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  4. mikra
     
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    CASERTA - Rossella, stupendo incrocio di setter irlandese di meno di 2 anni, sterilizzata dolce e affettuosa. Può tranquillamente convivere con altri cani o gatti, non sporca in casa.
    Vive nel parcheggio di un supermercato a Caserta e quando piove o fa freddo non ha un riparo, c'è qualcuno che si occupa di lei ma ha già altri 5 cani e 3 gatti...
    Per adottarla chiamate la sig.ra Ornella al 333/8079363

    ADOTTATA !

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    Edited by mikra - 13/7/2005, 01:41
     
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  5. mikra
     
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    Ricevo da MILANO e pubblico:

    "Dato che l'emergenza-freddo è un problema che attanaglia animali e umani, penso che sarebbe bello aiutare entrambe le categorie, sempre nella logica che solidarietà porti solidarietà e che amare gli uni non significhi non amare gli altri.
    Se qualcuno ha vestiti pesanti/coperte/sacchi a pelo e robe varie da scartare, è una buona cosa raccoglierli e portarli a chi poi li distribuirà ai bisognosi. Per chi di voi è di Milano, è di oggi un appello dei City Angels (www.cityangels.it) col quale si richiede vestiario pesante (notizia di oggi un senzatetto è stato trovato morto all'Ippodromo di S.Siro). Nella bacheca del sito, c'è però anche questo:

    Gli anziani che assistiamo hanno cani e gatti per avere compagnia.
    I senza fissa dimora che troviamo la notte con l'unità mobile hanno dei cani con loro.
    Per loro, per questi amici dell'uomo che, anche quando il padrone è in difficoltà non lo abbandonano, portateci del cibo. Grazie

    Mi sembra un bel modo per far capire che la solidarietà non ha confini di specie.
    Per chi non è di Milano... sicuramente nelle vostre città c'è qualcuno che si occupa degli stessi problemi.
    Ciao a tutti
    Alessandro Zanaboni"


    Edited by mikra - 5/3/2005, 23:01
     
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  6. mikra
     
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    LARA E ZIVAGO sono di TAGLIA PICCOLA (peso circa 8 kg.) e così resteranno! Hanno poco più di 1 anno. Sono unici perché passerà il tempo e loro SEMBRERANNO SEMPRE CUCCIOLI di dalmata! Sono perfetti per chi vuole un CUCCIOLO CHE NON CRESCA MAI!!!!Ps. Le loro foto non rendono affatto la loro bellezza. Sono adottabili solo da chi risiede a Roma o provincia. Sono sani e sterilizzati, con tatuaggio e microchip. Se vuoi adottarli o anche solo venirci a trovare nel nostro canile di Roma puoi chiamare Michela 329/1610240 [email protected]
     
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  7. mikra
     
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    ROMA - CICCIO è un cagnolino tutto bianco di taglia piccola/media, un po’ spinone. Da quando, grazie a un annuncio, la sua minicompagna di box è stata felicemente adottata, lui è molto depresso, si dispera a ogni passaggio davanti alla sua gabbia. Vogliamo regalare anche a lui la libertà? Ciccio è vivace ma buonissimo e va d’accordo con tutti. Se vuoi adottarlo o anche solo venirci a trovare nel nostro canile di Roma puoi chiamare Michela [email protected]

    ADOTTATO !

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    Edited by mikra - 13/7/2005, 01:41
     
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  8. mikra
     
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    VARESE E LOMBARDIA - Lui è Camillo, la dolcezza fatta cane. E' di taglia medio/piccola, di 10 anni circa. E' stanco di stare al canile, ed è quasi completamente senza denti. Per lui è una fatica incredibile sgranocchiare le crocchette con le gengive, per cui cerchiamo urgentemente una famiglia che si possa occupare di lui, affinchè trascorra in serentà gli anni che gli restano da vivere. Assicuriamo tanta dolcezza e devozione.

    Em@il: [email protected]
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  9. mikra
     
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    Dedicato ai randagi: "Vita da canile"

    Si chiama così uno splendido libro fotografico edito dal Fondo Amici di Paco. Date un'occhiata all'articolo per saperne di più....


    "Vita da canile" è un libro di splendide immagini scattate all’interno del canile di Ponzano Veneto nell’arco di tre anni. Immagini che denunciano l’ingiustizia dell’abbandono, accompagnate da testi che riproducono le sensazioni dell’autore e fanno riflettere. Immagini bellissime, toccanti, poetiche, che vanno dritte al cuore.
    Non c’è solo sofferenza, dietro gli occhi di questi protagonisti, ma tanta speranza e ancora, incredibilmente, fiducia nell’uomo. Dedicato a tutti coloro che per paura non hanno mai messo piede in un canile, ma anche a coloro che, con indefessa volontà e immane sacrificio, dedicano la parte migliore di se stessi, giorno dopo giorno, ad alleviare la solitudine, la paura e la disperazione di tanti cani rifiutati dai loro padroni e gettati come scarpe consumate. Vita da canile è un libro fondamentale per capire una realtà a cui a volte per distrazione o indifferenza non si pensa.
    La vendita va devoluta al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani ospitati nei rifugi.

    L'AUTORE
    Fausto Carmignotto quattro anni fa ha abbandonato la sua attività professionale per dedicarsi alla fotografia. I suoi temi preferiti sono a carattere sociale: documentare realtà sconosciute o ignorate, cercando di far affiorare dai suoi soggetti quei sentimenti che spesso l’occhio frettoloso e distratto non sa cogliere e capire. Vive a Castelfranco Veneto. Ecco cosa scrive Diana Lanciotti che ha fondato il Fondo Amici di Paco nella prefazione del volume...
    "Era il 29 febbraio del 1992. Un sabato mattina. La prima volta in cui mettevo piede in un canile. Ho avuto da sempre la fortuna, immensa, impagabile, di vivere con cani e gatti. Regalati, trovati, acquistati. Ma mai una volta avevo preso un cane dal canile.
    Bene, quella era la prima.
    La prima cosa che notai e mi saltò (devo dire proprio così) al naso fu la puzza. Un odore forte, penetrante, insopportabile, mai sentito. L’odore che da quel giorno avrei sempre associato al pensiero del canile, l’odore che ho ritrovato in tutti i canili che ho visitato nel tempo.
    L’odore della cattività. Della solitudine. Della sofferenza. Della paura. Della disperazione. La disperazione di cani rifiutati ed emarginati dal “civile” consesso umano, cani spesso senza futuro, speranza, amore. La disperazione degli umani, quelle persone meravigliose, i volontari che accudiscono i cani dei canili e cercano di risarcirli almeno in piccola parte del grande torto che qualcun altro ha fatto, abbandonandoli, cancellandoli dalla propria vista. Dalla propria vita.
    La disperazione e l’amore, misti alla speranza, sono le sensazioni che affiorano visitando un canile.
    Disperazione di non farcela. A trovare una nuova famiglia, a curarli, a sfamare a volte centinaia di cani, ai quali ogni giorno se ne aggiungono di nuovi, trovati vaganti per strada, portati con qualche scusa da un padrone crudele, scaricati di notte davanti al cancello, scaraventati all’interno come fossero spazzatura.
    Il canile è una discarica di cani, pensai quando entrai all’interno della struttura tutto sommato ben tenuta del canile. Lo pensai non perché ci fosse sporcizia, disordine. Ma perché, come appresi, i cani vengono scaricati come scarpe vecchie, buttati via quando non servono più; quando diventano vecchi, malati o comunque “scomodi”; quando tenerli con sé vorrebbe dire liberarsi della scorza di egoismo e indifferenza che spesso riveste noi umani.
    Un cane è un impegno, un cane non è un pupazzo che quando stanca si mette in un angolo, un cane non è una scarpa vecchia che, quando non fa più il servizio di quand’era nuova e lustra, si lascia per un po’ in fondo a un armadio e poi ci si decide a buttar via. E magari la si butta via, la scarpa, con più rimpianto di quando si abbandona un cane. Di quando si getta via un cane.
    Discariche di cani, quindi. Ecco che cosa sono i canili. Luoghi in cui ci si libera del proprio cane, lo si getta in mezzo ad altri rifiuti viventi, pensando che, magari, qualcun altro penserà a riciclarlo, dandogli una nuova casa, una nuova famiglia, una nuova possibilità. Oppure dove si pensa che “tanto qualcun altro provvederà”, perché, si sa, c’è sempre qualche pazzo che “non ha niente di meglio da fare che star dietro ai cani”. E quando si è persone impegnate a rincorrere i ritmi forsennati della nostra vita convulsa, perché mai dovremmo prenderci la briga di occuparci e di preoccuparci di un cane?
    E così i canili straripano. Straripano anche perché dal 1991 esiste (per fortuna!) una legge che impedisce di sopprimere i cani come invece veniva fatto prima. Prima un cane portato al canile, se non veniva reclamato dal suo proprietario o da qualcuno che volesse adottarlo, veniva soppresso dopo tre giorni. Senza tante storie, senza tanti distinguo: che fosse giovane, sano, che fosse un essere vivente, e come ogni essere vivente avesse diritto alla vita, non interessava più di tanto. La legge consentiva, anzi imponeva così. E così migliaia, milioni di cani negli anni sono stati eliminati. Spariti. Annientati. Così come prima erano stati annientati psicologicamente dall’abbandono, dal trovarsi tutt’a un tratto in un ambiente nuovo e molto meno confortevole di una casa, a doversi confrontare con altri simili non sempre del tutto amichevoli, venivano poi annientati fisicamente.
    Basta. Fine.
    E il mio Paco, il mio cagnolino che quel fatidico 29 febbraio mi accingevo ad andare a scegliere al canile di Verona (almeno così credevo: avrei scoperto solo dopo che sarebbe stato lui a scegliere me *…), è stato proprio uno dei primi beneficiari di questa nuova legge che, impedendo la soppressione dei cani nei canili, ha salvato migliaia e migliaia di vite, facendo sì, come contraltare, che i canili straripassero e molti versassero in condizioni di continua emergenza. Attenzione, non sto dicendo che andava meglio prima, per carità, sto solo rappresentando la situazione qual è diventata. E la colpa non è altro che di quelle persone crudeli e insensibili che abbandonano i propri cani. E’ solo e tutta colpa loro.
    Fatto sta che il mio Paco, se fosse capitato in canile anche solo qualche mese prima, dopo tre giorni sarebbe stato soppresso. E quel sabato mattina non l’avrei visto dietro le sbarre di quella gabbia, e la sua coda non avrebbe vibrato impercettibilmente, e i nostri occhi non si sarebbero incrociati e i nostri cuori non avrebbero preso a battere in perfetta sintonia.
    E adesso non l’avrei qui in parte a me che russa sulla sua brandina e quando si sveglia mi guarda, sorride e scodinzola.
    C’è da dire che, prima di trovarmi emotivamente incatenata davanti a quella gabbia, avevo visitato tutti gli altri box del canile. E, con un senso decrescente di incredulità, e crescente di rabbia e frustrazione, venni a conoscere le storie terrificanti che avevano portato quei cani, quei centocinquanta cani, a trovarsi rinchiusi in quel canile. Storie terribili di straordinaria crudeltà, di supremo egoismo, di vergognosa barbarie. Storie che mi lasciarono stordita, e mi fecero vergognare di far parte dello stesso genere, quel genere che di “umano” a volte ha proprio poco.
    Ecco, mi è bastato vedere le bellissime, struggenti fotografie di Fauso Carmignotto, perché mi venisse in mente tutto, perché mi ricordassi le sensazioni che ho provato la prima volta che sono stata in un canile, in quel giorno che ha cambiato la mia vita. Perché da quel giorno ho preso coscienza di una realtà che non conoscevo, e dopo aver scelto Paco (o essere stata scelta da lui) mi sono trovata a confrontarmi con enormi sensi di colpa nei confronti degli altri centoquarantanove cani che non potei portarmi a casa, e nei confronti di tutti gli altri che vivono reclusi in un canile.
    Ed è così che è nato il Fondo Amici di Paco: dalla voglia, dalla necessità morale di fare qualcosa anche per loro, per tutti i cani, e i gatti, meno fortunati del mio Paco. E dei vostri vari Fido, Lassie, Tommy. Bobby che, fortunati loro, hanno un divano su cui dormire, una ciotola sempre colma e una mano sempre pronta ad accarezzarli.
    E anche questo libro è un mezzo per aiutare il Fondo Amici di Paco: innanzitutto attraverso la sensibilizzazione e poi attraverso la raccolta di fondi da destinare ai cani e ai gatti senza famiglia.
    Ha di bello, Vita da canile, che pur rappresentando la dimensione non certo felice del canile, non è un libro triste, ma è un libro dolce, toccante, capace di far capire senza straziare. Dalle curatissime inquadrature che, volutamente, non denunciano apertamente ma suggeriscono, si può capire lo stato d’animo rassegnato di molti cani, oppure la loro voglia di uscire, la loro voglia di un contatto, di ritrovare l’atmosfera serena di una famiglia. Ma da altre inquadrature s’intuisce anche l’amore, lo straordinario amore e il sovrumano sacrificio dei volontari, e il loro incessante impegno a salvare dalla strada i cani e a farli sentire amati.
    Quando si parla di loro, dei volontari, si dice che si “prodigano” per gli animali. Bene, quel loro prodigarsi ha qualcosa di “prodigioso”. E non per niente le due parole hanno la medesima radice. E’ un prodigarsi disinteressato, dettato dall’amore, dove non c’è ricerca di gloria, di riconoscimenti, se non da parte della propria coscienza e da parte dei cani, che, guardateli nelle fotografie, esprimono la loro gratitudine con uno sguardo carico d’amore.

    VITA DA CANILE
    Vita da canile non è un libro che colpisce duro, non è un libro che fa soffrire ma, seguendo la filosofia del Fondo Amici di Paco che è di “persuadere con dolcezza”, senza pugni nello stomaco o immagini scioccanti rappresenta in modo egregio la condizione dei cani in canile. E fa venir voglia di fare, e ci fa capire che ciò che stiamo facendo va bene.
    Per tutti coloro che non hanno il coraggio di entrare in un canile, questo libro è un modo per conoscere una realtà che esiste, anche se a volte si vorrebbe ignorarla, non pensandoci o girando la testa dall’altra parte. Non dico che tutti dovrebbero andare in un canile per capire, ma basterebbe che molti sfogliassero le pagine di questo libro per sapere almeno che cosa significa, per un cane, non avere una famiglia ed essere condannato alla prigione a vita.
    E allora chiunque ami gli animali, attraverso questo libro, può non solo prendere coscienza di una realtà, ma può impegnarsi perché l’abbandono diventi un retaggio del passato, e i cani non debbano più essere costretti a essere rinchiusi in un canile.
    Concludo con un ringraziamento a Fausto Carmignotto, per aver deciso di destinare i diritti d’autore al Fondo Amici d Paco, consentendoci di aiutare tanti cani e gatti senza famiglia. Magari proprio quelli che vedete fotografati qui."

    *La storia di Paco è raccontata da Diana Lanciotti nei due libri Paco. Il Re della strada e Paco. Diario di un cane felice, n.d.r.

    (fonte: http://www.dognet.it/home/articolo.php?id=320)


    La copertina:
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  10. mikra
     
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    Per l'8 marzo, un cane che ama le donne...


    PISA - Appello disperato per Bubu giovane pastore tedesco ..... (5 marzo 2005)

    Cari amici non so se ricordate la vicenda del pastore tedesco biondo giovane e mordacino legato presso i vigili urbani di Pisa.. Ebbene: Oggi ho parlato con la mia responsabile la quale dopo aver parlato e pregato con comune, asl, canili vari mi ha detto che probabilmente Bubu verrà soppresso.. Alla pensione non lo possono tenere, è terrorizzato dagli uomini ai quali abbaia e si mostra aggressivo..
    Non abbiamo fondi per pagare una pensione per lui, visto che il contributo annuale del comune arriverà il prossimo anno (forse 2000 euro che useremo per le sterilizzazioni e gli incidenti stradali) Con me si è subito messo seduto a comando, cammina bene a guinzaglio, fa un sacco di feste ma io non lo posso tenere, ho due cani che non vanno daccordo proprio con i pastori tedeschi e vivo in un monolocale... Ama le donne insomma..
    Ai canili di Pisa non c'è posto per lui, il suo carattere difficile purtroppo fa sì che nessuno lo possa prendere, è stato definito aggressivo, la mia definizione è: Spaventato. restano pochi giorni a Bubu, il mio bellissimo nuovo amico.. Mi chiedo perchè debba morire un cane per reati di abbandono commessi da un padrone stolto ed indifferente.. Vi prego aiutatemi, suggeritemi come fare, se avete possibilità di mandare un contributo per tenerlo in una pensione, offritemi un alloggio temporaneo dove ospitare questo cagnetto molto educato e tanto spaventato dall'uomo, il miglior nemico del cane..
    Simona Franchi
    Sportello Tutela Animali Pisa 347 6788885

     
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  11. mikra
     
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    MILANO - Miranda è molto piccola, è nata il 19 gennaio ma per motivi che mi sono sconosciuti è stata separata dalla mamma a meno di 40 giorni... attualmente si trova a Milano, in casa mia e di mia sorella.
    Non è di piccola taglia, arriverà sui 15 kili credo, essendo incrociata con uno spinone. E' stata visitata dal veterinario e sverminata.
    Arriva da Roma, a pochi giorni è già stata separata dalla mamma, ha fatto un lungo viaggio per evitare il canile... ha un carattere dolcissimo, è la più coccolona di tre cuccioli e ha bisogno di contatto umano...

    [email protected]


    ADOTTATA!

    Edited by mikra - 12/5/2005, 00:06
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  12. mikra
     
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    Miranda che gioca con una sorellina nera.
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  13. mikra
     
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    E poi si riposa...
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  14. mikra
     
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    Un modo per arginare il randagismo è anche quello d'aiutare a ritrovare il proprio cane chi l'avesse perduto.
    La Regione Lombardia ha istituito un call center e una banca dati regionale per la ricerca di cani smarriti.

    CALL CENTER 848.580.240

    BANCA DATI REGIONALE http://www.anagrafecaninalombardia.it


    Edited by mikra - 10/3/2005, 02:17
     
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  15. Livigno
     
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    Sono contento per mikra e il suo impegno!
    Spero che questo animaletti vengano adottati da persone decenti
     
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120 replies since 22/2/2005, 02:30   4341 views
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