[CineForum 159] Ogni Cosa E' Illuminata

Dal 25.06.12 al 01.07.12

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    Il film della settimana
    proposto da MissBalzary


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    I have reflected many times upon our rigid search. It has shown me that everything is illuminated in the light of the past. It is always along the side of us, on the inside, looking out. Like you say, inside out. Jonathan, in this way, I will always be along the side of your life. And you will always be along the side of mine.

    Un viaggio alla ricerca delle origini, di se stessi, di ciò che ha lasciato la guerra, di ciò che si deve ancora scoprire.

    Buona visione!

     
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  2. thenameless12
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Lo considero molto particolare, sinceramente non saprei dove collocarlo.

    Com'è passata la visione del film?
    Molto veloce e scorrevole.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    La scena della cena è stata esilaarnte, mi è piaciuto anche quando c'è stata l'accoglienza da parte di Alex con la banda e l'inno americano.

    Avresti cambiato qualcosa?
    No.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Mi sono piaciuti tutti, anche perchè i personaggi degni di nota sono 3 ed ognuno di essi ha fatto la sua parte.

    Quale Oscar gli gli assegneresti?
    Miglior sceneggiatura non originale e per la musica.

    Commento libero:
    Una storia basata sulle radici e le origini di una famiglia ebrea emigrata negli Stati Uniti può sembrare un pò banale, ma questo è solo il punto di partenza.
    Jonathan (o Jonfen per gli "amici") è un collezionista, per ogni singolo membro della famiglia ci sono decine di oggetti che sono stati insacchettati e catalogati, questa è una mania che ha fin da bambino; c'è solo una persona di cui non ha niente: il nonno, scappato dall'Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale.
    Da qui parte il viaggio verso la terra natia nel quale si fa guidare da Alex (cantante dei Gogol Bordello vorrei far notare), nonno finto cieco e il cane guida.
    Il tutto è abbastanza esilarante: l'incontro tra culture diverse, le abitudini alimenti, i caratteri dei personaggi e ciò permette ad un film, che tratta di argomenti forti, di essere anche scherzoso; a me per esempio sono piaciute molto le scene dell'arrivo in cui Alex ha provato in tutti i modi di far sentire a suo agio Jonathan con la banda che suonava, o i momenti in cui tutti guardano strano il protagonista perchè è vegetariano.
    Oltre questo si può dire che il film è intriso di un'atmosfera speciale, sembra quasi di vivere L'ucraina con le loro usanze, la musica folk che è azzeccatissima per il film, quasi quasi la storia di Jonathan passa in secondo piano rispetto a tutto il contesto dell'opera.
    In più si aggiunge anche il viaggio di Alex alla scoperta delle proprie origini, con il nonno molto reticente a riguardo, in questo modo risultano anche loro al centro della storia e non soltanto un contorno del tutto.
    Devo dire che sono rimasto molto colpito da questo film, è stata una vera sorpresa.

    Voto finale: 8.5
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Come spesso accade nelle proposte del cineforum siamo in quel genere misto che non adrebbe collocato. Mi piacciono i film con un fascino proprio e sceneggiature non riconducibili ad altre.

    Com'è passata la visione del film?
    Tranquilla, con le dovute tempistiche

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Mi è piaciuto molto il flashback quasi "caricaturale" che narra l'inizio dell'"hobby" del nostro protagonista, vestito uguale come nel presente, con gli occhialoni enormi. Tenerissimo :amore:

    Avresti cambiato qualcosa?
    Diciamo che non ho trovato margini di miglioramento in quello che ho visto. Invece prendendo solo il soggetto e riscrivendo la sceneggiatura da zero ci sono molti margini di miglioramento.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    I personaggi sono costruiti bene, senza richiedere particolare sforzo agli attori. Ognuno svolge il suo ruolo in maniera adeguata.

    Quale Oscar gli gli assegneresti?
    Miglior Fotografia.

    Commento libero:
    Avevo questo film da molto tempo ma non lo avevo ancora preso in considerazione. Anche a questo serve il Cineforum.
    Conoscevo solo il protagonista (chi non lo conosce?) e mi pare di capire, da (San)Wikipedia che è il primo lungometraggio del regista Schreiber, che si è anche occupato della sceneggiatura.
    Indubbiamente un ottimo risultato all'esordio.

    Ogni cosa è illuminata presenta un livello tecnico elevato, soprattutto sull'aspetto fotografico, i paesaggi sono immortalati in maniera egregia e il contrasto di colori caldi e freddi risulta marcato ed efficace. Non da meno la colonna sonora, piacevole e originale.
    Veniamo poi all'aspetto principale : la sceneggiatura, ben gestita, senza voler strafare, con un piede nel comico e uno nel drammatico ma funzionando perfettamente. Il film di per sè si presenta come un drammatico ma le situazioni che vive il nostro protagonista in terra straniera sfociano in alcuni casi inevitabilmente nel comico (vedi la scena della prima cena, i discorsi in macchina su John Holmes, l'uomo del "pene superiore" ecc ecc). Stesso discorso fatto per la colonna sonora e la fotografia che si adeguano alla situazione.

    Certo, mi sarebbe piaciuto vedere questo film in mano a registi più esperti, non so, Cohen, Jarmush, Sorrentino, Wenders, tanto per citare registi che hanno fatto film che per caratteristiche tecniche o sceneggiaturiali potrebbero essere assimilabili a questo film.

    E dico questo perchè credo che la sceneggiatura (non originale) presentava un'ampiezza di possibilità elevatissime, e che ci sarebbero stati tantissimi modi di raccontare il viaggio del nostro protagonista alla ricerca del suo passato in terra straniera.

    Con questo non voglio dire che Schreiber non se la sia cavata bene, anzi, gli auguro che questo sia il primo di una serie di film e che possa prendere uno posto nel così detto "Cinema D'autore". Il potenziale c'e tutto ma per quello che ho visto, il film si piazza sulla fascia "buon prodotto, da consigliare". Ma non và oltre.

    Voto finale: 7.25
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Non saprei sotto che categoria metterlo, è una perla tra tante schifezze.

    Com'è passata la visione del film?
    Scorre via liscio, normale.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Mi ha fatto piegare la scena in cui Jonathan scende dal treno con i Gogol Bordello che suonano l'inno americano. Ma tutti i paesaggi sono fantastici e gli occhioni di Wood sono meravigliosi.

    Avresti cambiato qualcosa?
    No, penso sia tutto praticamente perfetto.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Sono rimasta stupita in particolare da Eugene Hutz, che interpreta Alex, che nel caso qualcuno non lo sapesse è il cantante dei Gogol Bordello. Avendo avuto la fortuna di vedere il film anche in lingua originale sono riuscita ad apprezzarlo maggiormente. Elijah Wood invece ha riconfermato di essere sottovalutato, secondo me è un attore dalle mille potenzialità :amore:

    Quale Oscar gli gli assegneresti?
    Miglior Fotografia, anche Locandina se ci fosse, EVEEEERYYYTHIIIIIIING

    Commento libero:

    Liev Schreiber, famoso ai più per essere "quello di Scream" o ai nerd per il suo ruolo di Sabretooth, nell'anno 2005 d.C. ti butta giù come niente Everything is Illuminated, tratto dall'omonimo libro autobiografico di Jonathan Safran Foer. E a noi non ci resta che sperare che non sia il primo ed unico film con il caro Liev alla regia.

    Cos'è questo film? E' un viaggio, fisico ma soprattutto spirituale. E' arrivato in punta di piedi, e ci parla sottovoce. E' una carezza tenera sul viso, ma con la potenza di un forte schiaffo. Non sentiamo dolore, ma solo una stretta allo stomaco e, perché no, magari una mezza lacrimuccia alla fine (o un pianto megagalattico, ciao Simona).

    Comicità & tragicità. Questi due elementi si fondano mentre seguiamo le vicende Jonathan, un occhialuto Elijah Wood, ebreo e con origini ucraine, vissuto sempre negli USA. Fanatico collezionista, decide di partire per l'Ucraina per risalire alle sue origini ed a quelle di suo nonno, vissuto a Trachimbrod (nella realtà Trochenbrod). Giunto in terra straniera si unisce alle guide Alex, un suo coetano (interpretato ottimamente da Eugene Hutz, cantante dei Gogol Bordello che tra l'altro appaiono nella scena alla stazione), ed il nonno di quest'ultimo.
    Non sarà solo una ricerca di un paesino, il quale sembra sconosciuto ai più, ma quanto una ricerca di sè stessi che avrà conseguenze anche su Alex ed il nonno. Si parte dalle differenze culturali (perfino sul cibo: esilarante la scena in cui scoprono che Jonathan è vegetariano) ma anche nel modo di approcciarsi con gli estranei.

    Schreiber ce l'ha messa tutta. Con delicatezza riesce a dividere il film in due parti ma che comunque non sono nette, e meglio così; con i colori, con i toni degli attori, con le emozioni che crea, ed anche con la vista. Non è un caso che Jonathan abbia degli occhiali praticamente giganti e che il nonno di Alex dica di essere cieco, mentre in realtà ci vede benissimo: il primo colleziona quasi ossessivamente oggetti, ma non li vive, non li osserva. Il secondo tenta di nascondere a sè stesso quello che ha davanti, quello che ha vissuto, quello che è.

    Questo film mi ha illuminato. La prima volta che l'ho visto ho mantenuto un sorriso ebete anche dopo la fine dei titoli di coda. E' un film che mi ha fatto sognare e che ho vissuto con tutta me stessa, diventando, senza quasi che me ne accorgessi, uno dei miei film preferiti in assoluto. Se solo altri prendessero esempio dalla delicatezza e dalla bellezza delle immagini, sarebbe un mondo migliore.

    Voto: 8,5. Casomai.


    I have reflected many times upon our rigid search. It has shown me that everything is illuminated in the light of the past. It is always along the side of us, on the inside, looking out. Like you say, inside out. Jonathan, in this way, I will always be along the side of your life. And you will always be along the side of mine.

    www.youtube.com/watch?v=hhvFbjIZCzY

     
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  5. Amexis
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Diciamo che i film particolari rientrano nei i generi che preferisco.

    Com'è passata la visione del film?
    piacevole direi.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Credo che Samy Davies Junior Junior sia un cane fantastico XD. E comunque la scena che ancora ora mi attanaglia la mente (nonostante questa si stata la seconda visione) è quella che riguarda il risveglio del vecchio dopo l'esecuzione.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Avrei approfondito i motivi che portano Jonathan a non mangiare carne, sempre che nel libro ci siano.....
    Giusto per spiegare come mai prenda ed imprigioni una cavalletta...

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Wood è davvero un grande attore, ma anche Eugene Hutz ha fatto un ottimo lavoro, anzi a tratti meglio di chiunque altro....

    Quale Oscar gli gli assegneresti?
    Beh ce ne sono tanti che si meriterebbe... Comunque di sicuro miglior fotografia.


    Commento libero:
    Il Film lo vedo per la seconda volta e devo dire che non mi è dispiaciuta la seconda visione, dato che è incredibile come a distanza di 3 anni questo film mi sia risultato quasi del tutto nuovo. Una sensazione difficile da descrivere dato che -mentre guardavo il film- ero sicuro di aver già visto determinate scene, ma averle viste una seconda volta è stato non dico piacevole ma di più, mi ha dato una piacevole sensazione di appagamento e di piacere tipico solo per un qualcosa di non banale ed artistico.
    Devo dire che la fotografia del film è stata a mio parere ottima, tanto azzeccata non solo con il carattere del film, ma con tutta la natura che contraddistingue l'opera stessa e che probabilmente non trascende dal libro di Foer. Ci sono momenti in cui l'uso di determinati colori non solo è sembrato assolutamente logico, ma addirittura essenziale, come se l'essenza stessa della storia e delle cose umane in essa descritte non potesse prescindere da essi.
    La figura di Wood, intesa proprio come presenza fisica, è assolutamente essenziale per la riuscita di questo film, non so quale "illuminazione" abbia guidato chi lo ha scelto, ma di sicuro sembra che un film del genere senza di lui non possa essere concepito. Meno indispensabili per la riuscita della pellicola risultano gli altri protagonisti, ed a tal proposito avrei voluto sapere qualcosa di più dalla e della sorella di Augustine, ma tant'è.... Potrebbe anche questo passo essere una derivazione del libro di Jonathan...
    A proposito di Foer, che molto ha fatto per la causa animalista e vegana (lo so mi ero promesso di non entrare in interessi personali, ma è davvero difficile non farlo), Ogni Cosa E' Illuminata è di sicuro l'opera che lo ha fatto conoscere di più al pubblico e con un'ironia piacevole mette in evidenza la diffidenza che la gente ha verso coloro che non mangiano carne, non tanto in maniera discriminatoria, quanto curiosa, nonostante fosse, in questo momento, ancora vegetariano e non avesse ancora scritto il molto più impegnato e diretto "Se niente importa".
    La regia del film è stata brillante, nel senso intellettuale ed intellettivo del termine, ottime situazioni bene descritte e ben sviluppate, ed i dialoghi e la sceneggiatura hanno reso una testimonianza particolarmente piacevole ad un opera che galleggia con disinvoltura tra una favola ed una cronaca, tra la ricerca introspettiva individuale e collettiva e l'analisi storico culturale (passata , presente e futura).
    Non leggerò per ora un libro di Foer, non so se lo farò in futuro, ma sono sicuro che questo film lo guarderò con piacere e sorpresa molte altre volte (Wood e gli anelli che lo cercano........ la saga continua?)

    Voto: 8
     
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  6. Richard Rahl
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Mah ci si può trovare.

    Com'è passata la visione del film?

    Lenta in alcuni momenti, veloce negli altri

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    Il "tic" del protagonista nel dover imbustare un sacco di cose...

    Avresti cambiato qualcosa?

    Cercato di accelerare i momenti morti ma non saprei come...

    Come ti è sembrata la recitazione?

    Buona.

    Quale Oscar gli assegneresti?

    Nessuno

    Commento libero:

    Un film particolare, un po' in ucraino e un po' doppiato, ho trovato la scelta comunque azzeccata perchè una lingua ha una sua cultura dietro e spesso preferirei vedere film sottotitolati che doppiati... Nella storia abbiamo un Frodo che dopo aver gettato l'anello.... Ok dai faccio il serio... Abbiamo un Elijah Wood in versione ossessiva-compulsiva del colleziono tutto perchè devo ricordarmi tutto. Compie un viaggio alla ricerca di una persona, utilizzando una foto come guida. Questo porterà due culture diverse a incontrarsi e a piacersi, tra cani, nonni e ragazzi truzzi..

    La particolarità della parlata del cicerone del protagonista è divertente, conosce parole difficili più che facili e i dialoghi che ne derivano sono esilaranti. La banda in stile underground mi ha colpito molto, nella scena dell'arrivo alla stazione stavo scoppiando dal ridere :ride3:

    La tematica comunque affronta un problema molto serio del secolo scorso, ovvero il trattamento degli ebrei da parte dei tedeschi nel secondo conflitto mondiale.. Ogni film che ne parla aggiunge sfumature, situazioni e momenti difficili da dimenticare, che non si devono dimenticare. La storia serve a imparare da essa per cercare di non compiere gli stessi errori del passato. Alcune scene del film come l'esecuzione o il suicidio finale del nonno sono molto crude e tristi, smorzano quindi parte dell'ilarità dovuta ad altre scene come appunto quella del benvenuto o quella della patata.

    Ottima la fotografia e la colonna sonora, quest'ultima mi ha colpito sempre nei pochi film dell'Europa dell'est che ho visto. Buona scelta

    Voto finale: 8+
     
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  7. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    I film drammatici sono nettamente nelle mie corde

    Com'è passata la visione del film?
    Tra alti (prima parte) e bassi (seconda parte)

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    L'accoglienza che Alex riserva a Jonathan in stazione

    Avresti cambiato qualcosa?
    molte cose, nella seconda parte il film non mi ha convinto. L'ho trovato un po' vuoto.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Una volta per tutte: Elijah Wood fa cagare. E' al livello di James Van Der Beek (Dawson Leery per gli amici). Gli altri molto bravi

    Quale Oscar gli gli assegneresti?
    Miglior colonna sonora

    Commento libero:
    Il film si divide in due parti: la prima parte è una commedia pura e semplice, con molte gag dovute alla diversità di cultura tra Alex e "Jonfen". Questa prima ora di film l'ho trovata riuscita, divertente e abbastanza fluida. Spiccano su tutte la scena dell'arrivo in stazione di Jonathan e quella del ristorante, in cui il vegetarianesimo è visto come una malattia.
    Durante la seconda parte il film subisce una decisa virata verso il drammatico, che purtroppo mi ha deluso non poco: il ritmo infatti cala vistosamente e il film si appesantisce, npnpsatnte una bela filosofia di base el'importanza dei temi trattati, per quanto questi temi (come il viaggio o gli orrori del nazismo) siano già stati trattati in maniera più soddisfacente e decisa in altri lavori di ben altro calibro.

    Capitolo attori: bravissimi sia Alex che suo nonno, molto meno in palla Elijah Wood, che trovo un attore troppo sopravvalutato, buono solamente per fare Frodo Baggins e basta. La mia è un opinione personale, sia chiaro, ma non riesco proprio a farmi piacere un attore che ha soltanto un espressione nel suo repertorio, e quell'espressione è "ansiata".

    Ho trovato ottima la colonna sonora e molto buona la fotografia. La regia non presenta picchi particolari ma nemmeno grosse sbavature, di certo però non evita il pesante calo di ritmo tra una parte e l'altra.

    In definitiva ho trovato questo film abbastanza piacevole, non certo un capolavoro e nemmeno un bellissimo film, in quanto la seconda parte è risultata troppo pesante e "stucchevolmente drammatica", forse perchè il regista, volendo emozionare a tutti i costi visti i temi trattati, ha rischiato di inficiare troppo la qualità globale del film.

    Voto finale: 6/7
     
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  8. Nonno Face
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    E' un drammatico, direi che ne vedo molti.

    Com'è passata la visione del film?
    Eh, è stato il punto più dolente, soggettivamente parlando. L'ho patita tantissimo.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Mi ha colpito l'arrivo di fronte alla lapide commemorativa di tutto il paese, lungo il fiume.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Tagliuzzato qui e la.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Mi ha colpito il nonno, sembra quasi una persona messa lì senza non aver mai recitato, pur avendo offerto una prova assai convincente!

    Quale Oscargli gli assegneresti?
    Fotografia.

    Commento libero:
    Questo film mi ha messo un po' in difficoltà al momento di imbastire il commento personale.
    Perché oggettivamente ne riconosco la qualità, soprattutto sotto l'aspetto tecnico. La fotografia è eccellente, l'arrivo alla casa della donna, incorniciata dal campo di girasoli ha dei colori splendidi, probabilmente uno dei momenti visivamente più accattivanti. Non per niente, l'esordiente regista Liev Schreiber si è affidato al direttore della fotografia preferito di Aronofsky. Penso che questo connubio abbia condotto alla realizzazione di un film di livello tecnicamente elevato, che si piace molto. Molto buono l'esordio di Schreiber (come detto da Simona, io lo conoscevo solo per essere il Sabretooth di Wolverine :hihi: ), che però non ha più fatto nulla negli ultimi 7 anni. Lo aspettiamo.

    I personaggi sono abbastanza originali come caratterizzazione, potrebbe essere divertente il rapporto tra Alex e Jonfen (cit.), però ho come avuto la sensazione che il doppiaggio italiano non sia stato all'altezza della situazione in questo caso, anzi lo definirei piuttosto deludente. Vero è che alcuni giochi di parole sono pressoché irriproducibili in idiomi differenti.

    Soggettivamente devo dire che il film mi ha annoiato per buona parte, non ho trovato divertenti le situazioni "comiche" proposte, ma probabilmente per le sopracitate carenze del doppiaggio. Non mi ha coinvolto emotivamente, se non negli ultimi 15 minuti, con la risoluzione del mistero di Trachimbrod, e dell'assassinio di tutto il paese, con il ricordo del nonno di Alex, che di fatto si sblocca dal suo "stress post traumatico" rievocando un evento che aveva seppellito nei luoghi più remoti del suo subconscio. E questa rivelazione lo porterà a togliersi la vita.

    Il film è tutto incentrato sull'idea che ogni cosa è illuminata dalla luce del passato: per questo Jonathan raccoglie in ogni contesto alcune "cose" per imbustarle, mantenendo una dimensione più reale per i suoi ricordi (io continuo a preferire le fotografie :hihi:) e probabilmente sempre per questo vede nei volti di alcune persone al suo rientro in America, le facce di alcune delle persone con cui ha avuto a che fare in Ucraina.
    Un buon modo per esprimere l'idea che il passato ci accompagna costantemente, i ricordi ci permettono di mantenere un contatto con tutto quello da cui siamo stati sfiorati nella vita, ma che pur apprezzandolo, non mi ha spinto a riflettere o a emozionarmi.

    Sarò forse io che sono diventato un cinico bastardo :hihi:

    Voto finale: 7+
     
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7 replies since 9/5/2012, 21:44   133 views
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