Motomondiale 2023

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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    Moto3 Portimao, prima vittoria in carriera per Holgado. Nepa è 7°

    Lo spagnolo della Ktm Tech3 precede Munoz e il brasiliano Moreira dopo una gara serrata. Paura per Kelso che tampona il vincitore dopo il traguardo, applausi a Nepa, autore di un'ottima gara dopo l'infortunio

    Dall'inviato Paolo Ianieri
    Va allo spagnolo Daniel Holgado la prima gara stagionale della Moto3, a Portimao, in un finale thriller che ha visto protagonista incolpevole proprio il vincitore, che subito dopo avere tagliato il traguardo, mentre festeggiava la prima vittoria in carriera è stato violentemente tamponato da Joel Kelso, 7° finale, che distrattosi per togliersi una visiera a strappo, lo ha tamponato a tutta velocità. Holgado è rimasto miracolosamente in piedi, mentre Kelso è volato in aria, con la sua moto che nell’urto si è disintegrata. In una delle solite gare di gruppo della Moto3, Holgado ha preceduto sul traguardo di 160 millesimi David Munoz e di 175 millesimi Diogo Moreira, il brasiliano da molti indicato come il grande candidato al titolo, che inizia la stagione cogliendo il primo podio in carriera. Alle sua spalle, beffato in volata, José Antonio Rueda davanti a Jaume Masia, che ha preceduto Ayumi Sasaki, un altro atteso a una stagione di vertice.

    APPLAUSI A NEPA—
    Ma, soprattutto, va fatto un grande applauso a Stefano Nepa, al rientro in gara dopo il bruttissimo incidente dello scorso anno in Malesia che gli ha provocato ben 18 fratture alla gamba sinistra. L’abruzzese è risalito per la prima volta su una moto solo due mesi fa, le condizioni della gamba sono ancora lontanissime dall’essere accettabili, eppure Nepa ha stretto i denti e in una gara sempre nel gruppo di testa, alla fine ha chiuso al 7° posto, a 1”1 dal vincitore. Deludenti, invece, gli altri italiani, con Riccardo Rossi che aveva fatto ben sperare dopo ottimi test proprio su questa pista, e invece alla fine non è andato oltre la 15a posizione alle spalle di Tatsuki Suzuki, un’altra delusione del giorno. Gli altri italiani: 17° Massimo Bertelle, 19° Romano Fenati, caduto invece nei primi giri Filippo Farioli.

    MOTO3 PORTIMAO, ORDINE DI ARRIVO— I primi dieci del GP di Portimao della Moto3:
    Holgado 34:27.061
    Munoz +0.160
    Moreira +0.175
    Rueda +0.206
    Masia +0.233
    Sasaki +1.090
    Nepa +1.125
    Artigas +1.137
    Kelso +1.268
    Öncu +1.409
     
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    MotoGP, a Portimao è subito super Bagnaia! Poi Vinales e un grande Bezzecchi


    L'iridato inizia la stagione con una vittoria perentoria, precedendo l'Aprilia dello spagnolo e Bez dopo il grande spavento per l'incidente fra Marc Marquez e Oliveira
    Massimo Brizzi
    La Ducati e Pecco Bagnaia ripartono con un successo, imponendosi perentoriamente a Portimao, nel primo GP del Mondiale 2023 della MotoGP, dopo la grande paura dell'incidente fra Marc Marquez e Miguel Oliveira al 3. giro. Ottimo secondo posto per l'Aprilia, con Maverick Vinales, e podio che viene completato da Marco Bezzecchi, con la Desmosedici del team VR46. A seguire, 4° Johann Zarco (Ducati Pramac) e 5° Alex Marquez (Ducati Gresini) per cinque moto italiane ai primi 5 posti. Tripudio tricolore.

    ITALIA PROTAGONISTA—
    L’Italia è stata assolta protagonista con quattro Ducati e un’Aprilia ai primi cinque posti, a conferma di un trend emerso già in modo evidente nei test prestagionali: Borgo Panigale pare poter dettare in modo sicuro l’andatura anche in questo Mondiale, ma Noale è molto agguerrita alle sua spalle e potrebbe impensierirne il passo. Bene anche i nostri piloti, con Bagnaia che ha gestito la corsa, affondando quando serviva e poi gestendo alla distanza con maestria, e un Marco Bezzecchi che con il ritmo mostrato pare prontissimo per il salto di qualità definitivo. Meno bene il suo compagno Luca Marini, caduto a 4 giri dalla fine per il bis dell’errore nella Sprint Race del sabato.

    YAMAHA E HONDA DA RIVEDERE— Da rivedere la Yamaha, solo ottava con Fabio Quartararo che non ha brillato, mentre hanno fatto vedere buone cose le Ktm: Brad Binder e Jack Miller sono stati protagonisti di bei guizzi e hanno terminato, rispettivamente al 6. e 7. posto: c’è da immaginare che in stagione possano crescere e recitare un ruolo importante. La Honda raccoglie un 10. posto con Alex Rins (team Lcr), ma il suo valore va valutato con Marc Marquez al traguardo.

    LA GARA— Al via lo scatto è di Jorge Martin, con Oliveira che si infila e il poleman Marquez che fa a sportellate. Bagnaia ci mette due giri per andare in testa mentre Marc crea lo scompiglio alla curva 3 travolgendo Oliviera: tanta paura e solo una forte contusione alla gamba destra per il portoghese. Polemiche in vista per la manovra fuori misura di Marquez, anche se lui ha detto di aver avuto un problema alla moto. Lo scontro obbliga Jorge Martin ad andare largo e perdere molto tempo metre Bagnaia si invola. Vinales imprime un ritmo notevole e lo va a riprendere: il duello Made in Italy è succulento, ma Pecco ha qualcosa in tasca e se lo gioca sul tavolo della gara andando a vincere con sicurezza. Dalle retrovie emergono con piglio Marco Bezzecchi, bravo a centrare un bel podio, e Alex Marquez (team Gresini), che cede il 4. posto a Zarco (Pramac) solo nel giro finale. Martin termina la sua gara nella ghiaia, mentre Aleix Espargaro è nono con l'Aprilia e Franco Morbidelli non va oltre il 14. posto.
     
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    Moto2 Portimao, dominio di Acosta. Buon terzo Arbolino

    Lo spagnolo del team Ajo precede Canet dopo aver controllato quasi tutta la corsa. L'italiano del team Vds, autore di un'ottima gara, sul podio
    Dall'inviato Paolo Ianieri

    26 marzo 2023 - PORTIMAO (PORTOGALLO)
    Sono i due più grandi candidati al titolo 2023 della Moto2, e Pedro Acosta e Aron Canet hanno fatto capire sin dalla prima gara di essere intenzionati a rispettare i pronostici. È stata una lunga corsa a due, quella che ha aperto la stagione della classe di mezzo a Portimao, con Acosta che in testa dal secondo giro, è riuscito a mantenere costante un piccolo margine di decimi che Canet non è mai riuscito a colmare, prima di arrendersi definitivamente negli ultimi giri. La decima vittoria in carriera, la quarta in Moto2, da parte dell’iridato Moto3 2021, alla fine è arrivata per distacco, con il pilota del team Ajo KTM che ha preceduto il connazionale di 1”358.

    OTTIMO PODIO PER ARBOLINO—
    Se la Spagna fa festa, con la seconda doppietta della giornata da parte dei loro piloti, in attesa della MotoGP anche l’Italia può sorridere, grazie a un ottimo Tony Arbolino, che dopo avere perso tempo nella bagarre del via (9° al primo giro) è risalito di potenza portando a casa un ottimo 3° posto. Ha anche sperato di ricucire il gap con il gruppo di testa, il milanese del team Marc VdS, ma dopo essere sceso a un distacco inferiore al secondo, negli ultimi giri è stato costretto ad alzare il ritmo con le gomme ormai al limite, chiudendo a 4”460 da Acosta. Un podio importante, però, per Arbolino, che considerando il finale del 2022 ha conquistato 4 podi nelle ultime 5 gare, confermandosi come il possibile terzo incomodo nella lotta al titolo.

    INDIETRO ARBOLINO— Ha invece deluso Celestino Vietti, che al via si era portato al 4° posto, prima di perdere progressivamente terreno e chiudere 11° dopo aver scontato un doppio Long Lap Penalty per una penalità pregressa. Fuori dai punti, invece, Dennis Foggia, 18°, che al debutto in Moto2 ha preceduto Lorenzo Dalla Porta.
     
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    Marc Marquez è un pericolo
     
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    GP Argentina, grande pole di Sasaki davanti a Oncu. 9° Migno

    In qualifica il migliore è il giapponese dell'Husqvarna che precede Deniz Oncu e Diogo Moreira. 9° Migno, primo degli italiani
    Dall'inviato Paolo Ianieri

    01 aprile 2023 - TERMAS DE RIO HONDO (ARGENTINA)
    Ayumi Sasaki partirà dalla pole position nel GP di Argentina Moto3 di domani, al termine di una qualifica nella quale l’ex pilota di Max Biaggi, uno dei nomi più caldi per la lotta al titolo, ha letteralmente dominato la scena: con un tempo di 1’48”539 il giapponese del team Intact ha lasciato a sei decimi, un’enormità, il migliore del resto del gruppo, il turco Deniz Oncu, che per 72 millesimi ha a sua volta preceduto il brasiliano Diogo Moreira, sostenuto qui in Argentina da tantissimi connazionali che hanno affrontato la non troppo lunga trasferta. In seconda fila ecco accomodarsi lo spagnolo Ivan Ortolà, l’altro spagnolo Jaume Masia e Tatsuki Suzuki, che dopo un GP del Portogallo da dimenticare qui è tornato a inserirsi tra i migliori.

    MIGNO INVISCHIATO NEL TRAFFICO—
    Il traffico dell’ultimo giro è costato caro ad Andrea Migno, che qui torna in pista con il team Cip al posto dell’infortunato Lorenzo Fellon: in lizza per un posto in prima fila fino all’ultimo settore, alla fine Migno chiuderà la terza fila, 9° dietro a David Alonso e all’inglese Scott Ogden. Gli altri italiani: 12° Matteo Bertelle, 14° Stefano Nepa, 19° Riccardo Rossi, 21° Filippo Farioli, 24° Romano Fenati.
     
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    MotoGP, Alex Marquez re sulla Ducati Gresini: prima pole per lui! 2° Bezzecchi, 3° Bagnaia

    Il fratello di Marc centra la prima pole in carriera in una qualifica con asfalto umido: decisiva la scelta delle gomme slick nell'attacco al tempo. Tre Ducati in prima fila, 4° Morbidelli, 6° Vinales e 10° Quartararo
    Dall'inviato Paolo Ianieri

    Manca un Marquez, ne spunta un altro. Costretto davanti alla televisione con il primo metacarpo della mano destra fratturato nella carambola di Portimao, Marc Marquez questa volta si è potuto consolare con la prima pole position in carriera di suo fratello Alex, il più bravo di tutti a conquistare il miglior tempo su una pista infida, bagnata dalla pioggia, meglio, pioggerellina iniziata a cadere durante le FP3, ma che però nelle battute finali ha iniziato sempre più ad asciugarsi. Il primo a capirlo è stato Francesco Bagnaia, che infatti dopo il primo run è tornato ai box per cambiare moto montando gomme slick. Come lui, oltre al pilota del team Gresini, anche Marco Bezzecchi e Luca Marini. L’ultimo giro, così, è stato quello decisivo per strappare a un ottimo Franco Morbidelli, che speriamo con questo weekend inverta le difficoltà degli ultimi mesi, la pole provvisoria.

    RIECCO MORBIDELLI—
    L’1’45”982 ottenuto con gomme da bagnato, che oggi e domani permetterà a Morbido di partire con la sua Yamaha dalla quarta casella sulla griglia, è infatti stato battuto prima da un ottimo Bezzecchi (1’44”053) il tempo del riminese del team VR46, poi da Bagnaia, che si è messo tra i due compagni nella VR46 Academy, e infine da Marquez. Che per la prima volta nella sua carriera partirà davanti in una gara di MotoGP. Con Bezzecchi e Bagnaia a fargli compagnia in prima fila, in seconda alle spalle di Morbidelli ecco Maverick Vinales, con la migliore delle Aprilia e tra i candidati alla vittoria in caso di gara asciutta, e Johann Zarco. In terza, con il 7° tempo Luca Marini, meno efficace degli altri con la gomma asciutta, quindi Jorge Martin e Aleix Espargaro, che dopo Portimao sarà costretto a un’altra gara di rimonta.

    NERVOSO QUARTARARO— Apre la quarta fila, ma è sempre più arrabbiatissimo, Fabio Quartararo, che finora sta battagliando a tutto spiano con la sua Yamaha, e si prepara a un’altra doppia gara quanto mai complicata dopo l’apertura portoghese, quindi le due Honda del team satellite di Lucio Cecchinello, con Takaaki Nakagami davanti ad Alex Rins

    DISASTRO MIR— Nella lotteria della Q1, dopo un weekend fino a questo momento complicatissimo, doveva assolutamente trovare un guizzo Fabio Quartararo, e sotto la pioggerellina arrivata nel finale della Q3, alla fine il francese ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla Yamaha, prendendosi il secondo tempo alle spalle di un Alex Marquez che ha fatto le prove generali della pole, con un grande spavento finale perché proprio all’ultimo tentativo, mentre battagliava con Joan Mir si è sdraiato all’ultima chicane, con la sua Ducati che nel giro di rientro ha anche sofferto di un principio di incendio. Alle loro spalle, il terzo tempo è andato a Raul Fernandez, staccato di 35 millesimi da Quartararo, quindi Fabio Di Giannantonio e Brad Binder. Sta invece mancando uno specialista di questa pista, Jack Miller, in grandissima difficoltà con una KTM che invece a Portimao era stata grande protagonista. L’australiano oggi nella Sprint e domani in gara scatterà 16° con, alle spalle, solo Augusto Fernandez e un Joan Mir in grandissima difficoltà con una Honda che non riesce a cucirsi addosso.
     
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    Moto2, Lopez in pole. Vietti scatta 6° e Arbolino 8°

    In qualifica lo spagnolo della Boscoscuro trova un giro straordinario e precede Canet e Chantra. Due gli italiani nei primi dieci
    Dall'inviato Paolo Ianieri

    01 aprile 2023 - TERMAS DE RIO HONDO (ARGENTINA)
    È di Alonso Lopez la pole position della Moto2 del GP di Argentina: in una qualifica tirata fino all’ultimo, il talento spagnolo rilanciato da Luca Boscoscuro e con gli occhi puntati addosso della Yamaha per un passaggio in MotoGP nel 2024, in sella alla sua Speed Up ha ottenuto un tempo di 1’42”272, che proprio all’ultimo lo ha visto superare per 41 millesimi il connazionale Aron Canet. A chiudere la prima fila, il thailandese Siomkat Chantra, finito a soli 48 millesimi dalla pole.


    VIETTI E ARBOLINO—
    L’Italia si difende con Celestino Vietti, che strappa il 6° crono alle spalle dell’inglese Joel Dixon e del vincitore del Portogallo, Pedro Acosta, due posizioni più indietro, invece, Tony Arbolino, che dopo un venerdì chiuso davanti a tutti, in qualifica non ha mai trovato lo spunto giusto, chiudendo 8°. Su una pista dove comunque i sorpassi non sono pochi, domani Arbolino ha il potenziale per provare a tornare sul podio, dopo il buon 3° posto di sette giorni fa a Portimao. Fuori già in Q1, invece, Dennis Foggia, che domani scatterà 22°, e Lorenzo Dalla Porta, 24° sulla griglia.
     
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    MotoGP GP Argentina Sprint Race: vittoria di Binder su un grande Bezzecchi. 3° Marini, 6° Bagnaia


    Nella gara del sabato a Termas de Rio Hondo il sudafricano della Ktm si impone in volata sulle due Ducati VR46. Buon 4° Morbidelli, mentre Pecco è sesto alle spalle di Alex Marquez. Aprilia settima con Vinales
    Massimo Brizzi

    01 aprile 2023 ( modifica il 01 aprile 2023 | 22:03) - MILANO
    Successo di Brad Binder nella Sprint Race del GP di Argentina, seconda gara del Mondiale 2023 della MotoGP. Il pilota della Ktm si impone davanti a un Marco Bezzecchi straordinario, che ha provato la rimonta impossibile fino all'ultimo ed è stato battuto in volata. Solo 72 millesimi fra i due, come il numero di gara del riminese della Ducati VR46 che ha disputato una gara gagliarda. Dopo un contatto con il compagno Luca Marini, terzo e al primo podio in carriera (anche se la Sprint non fa statistica) a completare un'accoppiata che fa sorridere il team di Valentino Rossi, Bez risale impetuosamente e si arrende solo nel tiratissimo finale. Prestazione da gran combattente per Bezzecchi, che ha davvero elevato il suo rendimento, ma Binder, come sempre eccelso in condizioni di poca aderenza e bravissimo a risalire dal 15. posto in griglia, è stato impeccabile.

    RIECCO MORBIDELLI—
    Ai piedi del podio c'è ancora il tricolore, con il redivivo Franco Morbidelli a cogliere un ottimo quarto posto con una Yamaha con cui Fabio Quartararo non va oltre la nona piazza. Più che per i punti, la prestazione è rilevante per il morale di 'Morbido' che aveva assoluta necessità di un guizzo dopo un lungo periodo d'ombra. Morbidelli precede un Alex Marquez, molto aggressivo dalla pole fra derapate e staccate, compresa una bella difesa con Pecco Bagnaia, sesto senza prendere troppi rischi e sempre leader del Mondiale.

    GLI ALTRI— A completare la zona punti c'è l'unica Aprilia, quella di Maverick Vinales, settimo, a precedere un Jorge Martin che non è stato esplosivo come nella Sprint portoghese e, come detto, Quartararo. A terra Aleix Espargaro, mentre era in duello con il compagno, e soprattutto Joan Mir, disarcionato dalla sua Honda in avvio e portato, prima al centro medico per dei controlli, poi all'ospedale di Termas de Rio Hondo per un forte dolore alla gamba. Nel Mondiale Bagnaia ha 41 punti e precede Vinales (28), Bezzecchi (25) e Binder (22).

    MOTOGP, SPRINT RACE: ORDINE DI ARRIVO— L'ordine di arrivo della Sprint Race in Argentina
    Brad Binder, KTM 19'56.873
    Marco Bezzecchi, Ducati VR46 0.072
    Luca Marini, Ducati VR46 0.877
    Franco Morbidelli, Yamaha 2.354
    Alex Marquez, Ducati Gresini 2.462
    Francesco Bagnaia, Ducati 2.537
    Maverick Vinales, Aprilia 2.643
    Jorge Martin, Ducati Pramac 3.754
    Fabio Quartararo, Yamaha 3.856
    Jack Miller, KTM 5.143
    Takaaki Nakagami, LCR Honda 5.574
    Fabio Di Giannantonio, Ducati Gresini 6.965
    Johann Zarco, Ducati Pramac 7.568
    Raul Fernandez, Aprilia RNF 7.725
    Alex Rins, LCR Honda 8.687
    Augusto Fernandez, GASGAS Tech3 9.040
     
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    Bezzecchi trionfa in Argentina: è il nuovo leader del Mondiale. Bagnaia cade ed è 16°

    L'italiano del team VR46 domina la gara a Termas de Rio Hondo e, approfittando della caduta di Francesco, diventa anche il capoclassifica. Completano il podio Johann Zarco e Alex Marquez
    Federico Mariani

    02 aprile 2023 ( modifica il 02 aprile 2023 | 20:11)
    Semplicemente imprendibile. Marco Bezzecchi domina dal primo all'ultimo giro la tappa della MotoGP in Argentina, secondo atto della stagione 2023, andato in scena su pista bagnata. Per il pilota italiano del team VR46, la squadra di Valentino Rossi, è il primo successo in carriera in top class. Sul podio gli fanno compagnia uno strepitoso Johann Zarco e Alex Marquez, autore di una gara solida. Ottimo quarto Franco Morbidelli. La vittoria di Bezzecchi vale doppio: Francesco Bagnaia, leader del Mondiale alla vigilia del GP, incappa in una caduta e cede la vetta della classifica proprio a Marco.

    FATICANO I BIG—
    Non è stata la giornata ideale per i pretendenti al titolo. Oltre alla caduta di Bagnaia, bisogna segnalare anche le difficoltà di Fabio Quartararo. Il francese finisce ultimo dopo un contatto con Nakagami ed è costretto a una grande rimonta. Chiude settimo, limitando i danni. Naufragano le Aprilia. Maverick Vinales, protagonista a Portimao, scatta male e accenna una timida risalita; al contrario, Aleix Espargaro parte bene e chiude lontanissimo. Una giornata no, pensando alle premesse. Flop Honda: dopo Marc Marquez si infortuna anche Joan Mir.

    LA GARA— Sono 25 i giri previsti. Dopo lo spegnimento dei semafori scappa via Bezzecchi, seguito da Alex Marquez e Bagnaia. Scivola invece Binder, vincitore della sprint race di ieri, dopo un contatto con Vinales, solo tredicesimo nei primi passaggi. In testa Bezzecchi tiene un ritmo elevato, sgranando il gruppo. Tra gli immediati inseguitori, oltre ai già citati Marquez e Bagnaia, spicca anche un ottimo Morbidelli, quarto. La caccia alla lepre Marco, però, sembra procedere a vuoto: l'italiano del team VR46 accumula un vantaggio di oltre 2” dopo sette giri, poi esteso a 3” dopo 12 tornate. Ai meno 11 Bagnaia si sbarazza di Marquez con un gran sorpasso. Bezzecchi, però, è distante oltre 5 secondi. Francesco stecca tre giri dopo e scivola alla penultima curva. Il podio sembra definito, ma nessuno ha fatto i conti con la rimonta di Zarco, che infila Morbidelli e poi Marquez proprio nel finale. Bezzecchi è lontano, pronto a scatenare la festa.

    MOTOGP, LE CLASSIFICHE— Questo l'ordine d'arrivo del GP d'Argentina MotoGP:
    Marco Bezzecchi (Ita/Ducati) 44:28.518
    Johann Zarco (Fra/Ducati) +4.085
    Alex Marquez (Spa/Ducati) +4.681
    Franco Morbidelli (Ita/Yamaha) +7.581
    Jorge Martin (Spa/Ducati) +9.746
    Jack Miller (Aus/Ktm) +10.562
    Fabio Quartararo (Fra/Yamaha) +11.095
    Luca Marini (Ita/Ducati) +13.694
    Alex Rins (Spa/Honda) +14.327
    Fabio Di Giannantonio (Ita/Ducati) +18.515
    Augusto Fernandez (Spa/Ktm) +19.380

    Questa la top 5 della classifica Mondiale

    Marco Bezzecchi 50 punti
    Francesco Bagnaia 41
    Johann Zarco 35
    Alex Marquez 33
    Maverick Vinales 32​
     
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    Arbolino, capolavoro in Argentina: piega Lopez ed è leader del Mondiale

    L'italiano del team Marc Vds vince la gara dopo un gran duello con lo spagnolo e si prende anche la testa della classifica iridata. Terzo Dixon. Crolla l'ex leader Acosta, solo dodicesimo
    Federico Mariani

    Gara e leadership del Mondiale Moto2: doppio colpo per Tony Arbolino nel GP d'Argentina. A Termas de Rio Hondo, l'italiano del team Marc Vds si impone al termine di una gara gestita con maturità e acume tattico su una pista umida. Piegato Alonso Lopez, autore della pole e a lungo al comando della tappa sudamericana. Terzo Jake Dixon. Affonda l'ex leader della classifica piloti Pedro Acosta, in crisi sul bagnato e solo dodicesimo.

    LA GARA—
    La partenza sorride a Dixon, che comanda nel primo dei 14 giri previsti, prima di essere superato dal poleman Lopez. A ridosso dei primi anche Canet, che però viene sanzionato con un doppio long lap penalty per partenza anticipata. Chiuderà con un buon quarto posto. Ne approfitta Arbolino: l'italiano, quarto dopo il via, si porta rapidamente in seconda posizione con un gran sorpasso su Dixon e tenta di riprende il fuggitivo Lopez. A otto giri dalla fine è sfida vera con incroci di traiettorie tra Alonso e Tony: lo spagnolo conserva a fatica il comando e, compresa la minaccia, torna ad alzare il ritmo. La marcia del capoclassifica prosegue a strappi, tra ottimi passaggi e alcune sbavature. Una di queste gli costa la leadership a tre giri dal termine: ecco Arbolino davanti a tutti. L'italiano allunga nettamente e si lascia alle spalle gli avversari. Un messaggio forte e chiaro ai rivali: Tony fa sul serio.

    MOTO 2, LE CLASSIFICHE— Questo l'ordine d'arrivo del GP d'Argentina di Moto2:
    Tony Arbolino (Ita) 26:26.606
    Alonso Lopez (​Spa) +0.663
    Jake Dixon (Gbr) +1.961
    Aron Canet (Spa) +7.769
    Sergio Garcia (Spa) +11.954
    Darryn Binder (Rsa) +12.274
    Filip Salac (Cze) +13.100
    Somkiat Chantra (Tha) +12.758
    Albert Arenas (Spa) +13.649
    Sam Lowes (Gbr) +14.107
    Manuel Gonzalez (Spa) +15.581
    Pedro Acosta (Spa) +16.913
    Celestino Vietti (Ita) +17.135
    Joe Roberts (Usa) +25.871
    Fermin Aldeguer (Spa) +27.388

    Questa la top 5 della classifica Mondiale

    Tony Arbolino 41 punti
    Aron Canet 33
    Pedro Acosta 29
    Jake Dixon 26
    Alonso Lopez 20​
     
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    Suzuki domina sul bagnato in Argentina. Impresa Migno: terzo al rientro

    Il giapponese conquista la vittoria nella seconda gara della stagione. Strepitoso l'italiano, tornato per sostituire Lorenzo Fellon chiude sul podio dietro a Diogo Moreira
    Federico Mariani

    La pista bagnata di Termas de Rio Hondo esalta Tatsuki Suzuki. Il giapponese del team Leopard domina la gara di Moto3 in Argentina con grande lucidità, in un GP ricco di scivolate e colpi di scena. Sul podio gli fanno compagnia Diogo Moreira e uno straordinario Andrea Migno. L'italiano si era ritrovato senza sella a inizio stagione. Poi la chiamata del team CIP Green Power per rimpiazzare l'infortunato Lorenzo Fellon. Migno è tornato, sfoggiando una grande prestazione. Daniel Holgado chiude quarto e resta leader del Mondiale.

    MOTO3 LA GARA—
    Nel primo dei 18 giri di gara si infiamma la bagarre. Il poleman Sasaki cede presto la leadership a Moreira, a sua volta va in crisi e viene superato da un arrembante Oncu. Deniz tenta la fuga, seguito da Suzuki, Masia e Holgado, ma la sua foga si trasforma in una scivolata che lo taglia fuori dai giochi. Nel frattempo lo scatenato Almansa, classe 2006, risale a suon di sorpassi portandosi fino alla seconda posizione, imitato dal compagno Artigas. I duelli per la seconda posizione permettono a Suzuki di guadagnare un gap consistente. A otto giri dalla conclusione cade anche Sasaki, imitato, tre tornate dopo, da Masia, Munoz e Artigas. Il ricompattamento del gruppo aiuta Migno e Rossi, che si giocano il podio. Nell'ultimo giro si infiamma la sfida: cadono Almansa e lo stesso Rossi. Non sbaglia un ottimo Migno, terzo dietro a Suzuki e Moreira.

    LE CLASSIFICHE— Questo l'ordine d'arrivo del GP d'Argentina di Moto3
    Tatsuki Suzuki (Gia/Honda) 35:18.099
    Diogo Moreira (Bra/Ktm) +4.571
    Andrea Migno (Ita/Ktm) +4.699
    Daniel Holgado (Spa/Ktm) +8.814
    Scott Ogden (Gbr/Honda) +11.512
    Stefano Nepa (Ita/Ktm) +11.865
    Kaito Toba (Gia/Honda) +12.159
    Xavier Artigas (Spa/CFMoto) +12.467
    Ryusei Yamanaka (Gia/GasGas) +12.844
    David Salvador (Spa/Ktm) +12.884
    Syarifuddin Azman (Mal/Ktm) +14.033
    Matteo Bertelle (Ita/Honda) +20.736
    Romano Fenati (Ita/Honda) +26.304
    David Alonso (Col/GasGas) +27.524
    Joshua Whatley (Gbr/Honda) +37.275

    Questa la top 3 della classifica Mondiale

    Daniel Holgado 38 punti
    Diogo Moreira 36
    Tatsuki Suzuki 27
     
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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    MotoGP Austin, pole record di Bagnaia. Terzo Marini, 5° Bezzecchi

    Il campione del mondo della Ducati segna il record della pista e precede in qualifica Alex Rins (Honda Lcr) e il fratello di Valentino Rossi. In seconda fila Alex Marquez, Bezzecchi e l'Aprilia di Aleix Espargaro
    15 aprile 2023
    Lampo di Pecco Bagnaia ad Austin: la pole del GP delle Americhe della MotoGP è sua. In 2:01.892, nuovo record della pista, il campione del mondo della Ducati precede un ottimo Alex Rins, secondo con la Honda Lcr a 0.160 di distacco, e Luca Marini, che completa la prima fila con la Ducati VR46, terzo a 0.289. In seconda fila Alex Marquez (Ducati Gresini), Marco Bezzecchi (Ducati VR46), passato dalla Q1, e l'Aprilia di Aleix Espargaro. Settimo Fabio Quartararo con la Yamaha che precede Maverick Vinales, con l'altra Aprilia, e Johann Zarco (Ducati Pramac).

    SFIDA CON MARCATURA—
    Sotto un cielo nuvoloso, Bagnaia vince una sfida all’O.K. Corral con Alex Marquez: i due prima segnato l’identico primato in 2’02”242, poi si marcano a vista, con finte e controfinte per evitare di concedere la scia, con il consueto e sgradevole gioco di attesa. Ne fa le spese però lo spagnolo della Ducati Gresini che nell’assalto finale cade e non va oltre il quarto tempo, ad aprire la seconda fila. Pecco è impeccabile, nonostante un dritto prima del giro record: la prestazione sciorinata, unitamente al passo evidenziato venerdì lo eleggono a grande favorito della gara texana.

    MILLER E MARTIN A TERRA— Male Jack Miller e Jorge Martin: l'australiano della Ktm cade ed è decimo davanti al compagno Brad Binder; lo spagnolo della Ducati Pramac scivola addirittura due volte e vanifica un potenziale da prima fila chiudendo solo 12°.

    LA Q1 E GLI ALTRI ITALIANI— Passati dalla Q1, come detto, Johann Zarco (Ducati Pramac) in 2:02.387 e Marco Bezzecchi (Ducati VR46) a +0.136 di distacco. Primo degli esclusi e 13° in griglia Joan Mir con la Honda Hrc, che precede Franco Morbidelli (Yamaha), che scatterà dalla piazzola numero 14. Per Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) c’è il 16° posto in griglia, mentre per Michele Pirro (Ducati) il 18°.
     
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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    Moto 3 Austin, pole di Masia davanti a Sasaki. 6° Nepa, 8° Bertelle

    Lo spagnolo della Honda Leopard il migliore in qualifica: precede Sasaki e Ortolà. Due italiani nei dieci, 5° il leader del Mondiale, Holgado, pure caduto

    15 aprile 2023 - MILANO
    Pole di Jaume Masia in Moto3 ad Austin in una sessione caratterizzata dalle cadute di David Munoz, Kaito Toba, Deniz Oncu e soprattutto di Daniel Holgado, il leader del Mondiale che scatterà in seconda fila con il quinto tempo. Masia stacca il tempo di 2:16.250 con la sua Honda Leopard e precede in prima fila Ayumu Sasaki (Husqvarna IntactGP) a 0.101 di distacco e Ivan Ortolà (Ktm Angeluss) a 0.306. Il migliore degli italiani è Stefano Nepa (Ktm Angeluss), 6° a 0.766.

    LA TOP-10—
    In seconda fila c'è il brasiliano Diogo Moreira, 4° a 0.616, mentre la top-10 è così completata: 7° Ryusei Yamanaka (+1.080); 8° l'italiano Matteo Bertelle, molto bravo, a +1.098; 9° Xavier Artigas (+1.122) e 10° Tatsuki Suzuki (+1.157). Così gli altri italiani: 13° Romano Fenati e 18° Riccardo Rossi.

    LA Q1 E GLI ALTRI ITALIANI— Passati dalla Q1 Xavier Artigas (2:17.318), Syarifuddin Azman, David Salvador, e Ryusei Yamanaka. Out Filippo Farioli, che scatterà ventesimo, e Andrea Migno, 24°.
     
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    Moto2 Austin, grandissima pole di Vietti: battuto Acosta. Arbolino scatta 8°

    Il piemontese regala alla Fantic la prima pole: in qualifica piega Acosta e Salac. Il leader del Mondiale, Tony Arbolino, scatta in terza fila
    15 aprile 2023
    Sarà Celestino Vietti a scattare davanti a tutti nel GP delle Americhe della Moto2. Sulla pista di Austin il pilota piemontese regala alla Fantic la sua prima pole e consacra un'ottima prestazione: con il tempo di 2:09.432 piega la resistenza di Pedro Acosta, secondo a soli 20 millesimi, e Filip Salac, terzo a 0.116. Il leader del Mondiale, l'italiano Tony Arbolino, è ottavo con la Kalex del team Vds a 0.430 di distacco.

    TOP-10—
    I primi dieci sono completati da Bo Bendsneyder, 4° 0.157; Alonso Lopez, 5° a 0.319; Jake Dixon, 6° a 0.320; Aron Canet, 7° a 0.383; Manuel Gonzalez, 9° a 0.495 e Jeremy Alcoba, decimo a 0.622. Quattordicesimo posto per Lorenzo Dalla Porta, mentre una caduta costringe Sam Lowes al 18° posto in griglia.

    LA Q1 E GLI ALTRI ITALIANI— Passati dalla Q1: Bo Bendsneyder (2:10.045), Somkiat Chantra, Fermin Aldeguer e Alonso Lopez, mentre Lorenzo Dalla Porta, quinto, è il primo degli esclusi e scatterà 19°. Non prenderà parte alla gara Darryn Binder, caduto in P3 e dichiarato 'unfit' per la frattura del polso destro. Moto2 Austin, grandissima pole di Vietti: battuto Acosta. Arbolino scatta 8°
     
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    Austin: a Bagnaia la Sprint Race. Bezzecchi 6° resta leader del Mondiale

    Nella gara del sabato l'iridato della Ducati domina e precede la Honda di Rins e Martin. Quarta l'Aprilia di Aleix Espargaro. Bez ancora in testa al campionato per 1 punto
    15 aprile 2023 - MILANO
    Successo perentorio di Pecco Bagnaia nella gara Sprint di Austin: scattato dalla pole, l'iridato della Ducati controlla la situazione, tenendo sempre a bada Alex Rins, agguerrito e solido secondo con la Honda Lcr, e Jorge Martin, terzo con la Ducati Pramac dopo una bella rimonta dal 12° posto in griglia e un gran duello finale con l'Aprilia di Aleix Espargaro. Marco Bezzecchi, sesto alle spalle di Brad Binder resta leader del Mondiale per 1 punto. Cadute per Fabio Quartararo e Alex Marquez.
     
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