Serie A 2014-2015

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  1. TheCaptain
     
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    Teoricamente dovrebbe aver preso tutto Sky, digitale e satellitare. Lasciando praticamente nulla a Mediaset.
    Che cosi dovrebbe ritrovarsi con la Champion's ma senza campionato.

    CITAZIONE
    La battaglia per il calcio in Tv si infiamma. Oggi i vertici di Sky Italia hanno inviato una lettera di diffida alla Lega Calcio, in occasione dell’assemblea ordinaria dei presidenti di Serie A appena iniziata in via Rosellini, invitando a rispettare le regole sull’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2015-2018. «Non possiamo accettare l’idea che l’assegnazione dei diritti della Serie A avvenga secondo principi e ipotesi non regolari e non previste dal bando, le cui linee guida sono state preventivamente approvate dalle Autorità indipendenti», si legge nella lettera. Poche ore dopo, e arriva la controdiffida firmata Mediaset, che parla di turbativa d’asta e concorrenza sleale, minacciando di chiedere i danni in caso di assegnazione congiunta dei pacchetti A e B.

    Sul piatto c’è un pacchetto del valore di oltre 1 miliardo di euro all’anno per il prossimo triennio. La decisione definitiva però potrebbe slittare a giovedì, lasciando ancora un margine per trovare un punto di equilibrio, che eviti il rischio di ricorsi da parte di chi resta fuori.

    Sky punta alla fetta di torta più grossa, composta dalle 8 grandi squadre, mentre Mediaset rischia di portare a casa le briciole, con le partite delle altre 12 squadre. Una situazione esasperata da un vero e proprio battibecco televisivo condotto dai volti più noti delle due emittenti: Ilaria D’Amico e Mino Taveri, che hanno invocato ciascuno il rispetto delle regole per l’altro. La pay tv di Murdoch potrebbe fare il pieno, visto che ha presentato la migliore offerta (355 milioni di euro) per il pacchetto A, per trasmettere sul satellite le gare delle 8 squadre principali, fra cui Juventus, Milan, Inter, e una fra Napoli e Roma. Con 420 milioni di euro, poi, Sky ha superato l’offerta di Mediaset per il pacchetto B, ossia per le stesse partite sul digitale terrestre, dove il Gruppo australiano avrebbe un’intesa con Telecom Italia per l’affitto di cinque canali.
    È di Fox l’offerta più alta (15 milioni di euro, ma sotto il minimo d’asta) per il pacchetto C, ossia i diritti per interviste e immagini degli spogliatoi, che però, in base al bando, possono essere assegnati esclusivamente a un soggetto licenziatario del pacchetto A o B. Mediaset infine ha avanzato l’offerta maggiore (300 milioni di euro, contro i 150 di Fox che però non raggiunge il minimo d’asta) per il pacchetto D, contenente le partite fra le 12 squadre non incluse nei primi due slot. Si tratta di un’offerta condizionata che potrebbe non essere accettata.

    L’advisor Infront dovrebbe chiarire all’assemblea i vari dubbi, indicando ai club la strada migliore per massimizzare i ricavi limitando i rischi di incorrere in interferenze legali. Non sono arrivate infine offerte per il pacchetto E (piattaforma internet) e per questo la Lega potrebbe esercitare l’opzione di rifare l’asta.


    CITAZIONE (Pablo88 @ 23/6/2014, 19:20) 
    Speriamo di non tornare all'epoca Tele+ vs. Stream, che uno che voleva seguirsi il campionato come si deve doveva conoscere qualcuno con l'abbonamento all'altra emittente a cui scassare il cazzo quando si giocava in campi non coperti dalle trasmissioni della propria.

    Teoricamente dovrebbe aver preso tutto Sky. E il rinvio di oggi con termine ultimo giovedi sembra la preparazione ad un bel ribaltone.
     
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984 replies since 23/6/2014, 14:33   6853 views
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