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Pablo88.
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Sì ma un conto è rifarsi il seno o abbigliarsi in un certo modo, robe per cui condividerei un piano femminista, un altro è depilarsi.
La depilazione della donna, secondo i canoni tipici, ci sta perché lei espone le sue gambe più di quelle dell'uomo, che in genere è sempre in pantaloni lunghi. Lasciamo stare come vanno le cose nella realtà (io in questo momento indosso un pinocchietto per esempio).
Tralasciando anche il fatto che la donna comune prova una certa attrazione verso il pelo maschile (personalmente poi mi è capitato di chiedere a diverse amiche quanto sarebbe cambiata la loro opinione sessuale nei miei confronti se mi fossi mostrato senza peli e le risposte sono sempre state negative), certo parliamo dei limiti giusti e non del "pelame" da lupo mannaro; ma una parte molto pelosa a cui è esposto l'uomo e che richiede altrettanto una depilazione, è la barba. In certi posti di lavoro è obbligatorio farsela, in altri si dovrebbe fare comunque per buon senso (per esempio io mi sono sentito in dovere di farmela quando ho discusso per la laurea), eppure non mi sembra uno scandalo.
Poi anche solo in sensualità e in dolcezza dei lineamenti, le gambe delle donne non si possono paragonare a quelle dell'uomo, sono molto più belle e penso che oggettivamente parlando i peli non le valorizzino..
La ceretta e il femminismo |