Il ruolo del padre

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  1. Thais
     
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 12/11/2014, 15:22) 
    - Che rapporto avete avuto con vostro padre?

    Direi pessimo se non inesistente. Zero complicità, zero affetto (per dire, al mio compleanno mi stringe la mano, ammette lui stesso che essendo cresciuto nel meridione di settant'anni fa la sua idea è che i figli non debbano ricevere coccole dal padre. L'educazione dei figli è sempre stata affidata a mia mamma, lui interveniva (e interviene) solo quando i divieti non venivano rispettati, o in casi particolarmente importanti (e sempre per vietare o sgridare, mai per incoraggiare). Tuttora ho paura a parlare con lui, a dirgli quello che faccio e che voglio fare, perché so che disapprova tutto. Non ci ha mai toccati con un dito, ma un suo silenzio o una sua frase incazzata valgono più di mille schiaffi.

    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 12/11/2014, 15:22) 
    - Quali sono le qualità che ritenete opportune per essere un buon padre? E per i maschi come vorreste essere quando sarete padri?

    Credo che un buon padre (così come una buona madre) debba dare ai propri figli gli strumenti per essere indipendenti. Essere un punto di riferimento, un esempio, una presenza forte che li sostenga e li indirizzi, ma senza tarpar loro le ali, lasciandoli liberi di fare le proprie scelte, anche di sbagliare.


    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 12/11/2014, 15:22) 
    - Ci sono delle qualità che pensiate siano da padri piuttosto che da madri?

    Credo che non dovrebbero esisterne, io in casa ho avuto l'esempio opposto, ma un genitore è un genitore, secondo me. Deve certamente essere autoritario quando serve e consolare quando c'è bisogno, e forse in quest'ultima cosa i padri sono meno ferrati, soprattutto quando i figli diventano adolescenti, ma non vedo perché non dovrebbero poterlo fare.

    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 12/11/2014, 15:22) 
    - C'è qualcosa in cui il padre è fondamentale o può supplire tranquillamente in tutto la madre? (e viceversa)

    Anche qui non so rispondere, i miei sono sempre stati tipo "poliziotto buono-poliziotto cattivo" dei film (non che mia mamma non mi sgridasse eh, ma era diverso, sentivo di averla ferita e delusa ma anche che mi voleva bene e mi avrebbe perdonata. Mio padre invece mi ha sempre dato l'impressione di volermi rinchiudere per non farmi sperimentare la vita).
    Penso che un genitore di oggi possa benissimo cavarsela da solo, anche se ovviamente in due è più facile, anche solo perché ci si confronta e non si ha sulle spalle tutto il peso delle decisioni importanti. Questo però vale per entrambi, ogni famiglia è un caso a sé. Forse, crescendo, un maschio ha più bisogno del padre come riferimento e una femmina della madre, ma non è una regola assoluta.

    Ho scritto da cani e non ho risolto nulla, scusate :hihi:
     
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23 replies since 12/11/2014, 15:22   243 views
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