Buchi neri

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  1. ScreamingBunny
     
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    Quanto sono neri i buchi neri?
    Sembra una domanda idiota, eppure ci si potrebbe chiedere: i buchi neri emettono qualche forma di radiazione?
    Ebbene, in realtà questa domanda è stata FONDAMENTALE per la Fisica e per il senso stesso dell'Universo.
    Un buco nero è una porzione di spazio in cui vi è una curvatura così estrema dello spaziotempo da richiedere una velocità di fuga SUPERIORE a quella della luce.
    Detta così, considerando che NULLA può superare la luce, la risposta più ovvia è che da un buco nero nulla possa sfuggire.
    Questo fatto, a prima vista innocuo, avrebbe due implicazioni pazzesche per la Fisica
    1- il buco nero non avrebbe una temperatura (non irradiando), sarebbe quindi a 0 K, ergo senza entropia: ciò vuol dire che l'entropia di tutto ciò che ci cade dentro "svanisce" nel nulla in barba al secondo principio della termodinamica
    2- tutta l'informazione legata a ciò che è finito nel buco nero sarebbe perduta per sempre, violando qualsiasi forma di nesso causa-effetto

    Hawking intuì una cosa fondamentale. Per la Meccanica Quantistica, in ogni punto dello spazio si creano in continuazione coppie di particelle ed antiparticelle virtuali. Queste coppie "prendono in prestito" energia dallo spazio circostante (vi ricordo che per la Meccanica Quantistica ogni particella ha una certa probabilità di essere ovunque contemporaneamente, quindi anche il vuoto è tutt'altro che "vuoto" ma possiede una sua energia). Dopo pochi istanti, però, queste particelle si annichiliscono a vicenda restituendo l'energia presa in prestito.
    Hawking pensò che se ciò avviene lungo l'orizzonte degli eventi di un buco nero, una delle due particelle verrà risucchiata dal buco nero stesso mentre la particella superstite riuscirà ad allontanarsi dal buco nero stesso sfruttandone la fionda gravitazionale.
    Il buco nero pertanto irradia particelle cedendovi la propria energia. La temperatura è più alta più piccolo è il raggio.
    Un buco nero di massa tre volte quella del Sole, per questa ragione, non avrebbe una temperatura di 0 K ma di un centomilionesimo di grado sopra allo zero.
    Viceversa un buco nero con la massa di un piccolo asteroide -se potesse formarsi- irradierebbe raggi gamma come una bomba H da un milione di megatoni!
    Questo significa che non viene violato il secondo principio della termodinamica e che buchi neri di piccole dimensioni "evaporerebbero" in pochi istanti, mentre i giganteschi buchi neri supermassicci al centro delle galassie (con masse di miliardi di volte la massa del Sole) potrebbero metterci centinaia di miliardi di anni, decine di volte più dell'intera vita dell'Universo! :eek:
    Per quanto riguarda l'informazione, il discorso è tuttora aperto ma parrebbe che anch'essa possa fuoriuscire dal buco nero al momento della sua "evaporazione".

    Cosa c'è dentro un buco nero?
    Verosimilmente "materia degenere" ossia un plasma di particelle elementari come i quark e gli elettroni, molto compresse (al punto da non poter più costituire sistemi ordinati e complessi come gli atomi).
    La verità però è che, non potendo alcuna informazione fuoriuscire dal buco nero poiché nulla può superare la velocità della luce, noi non possiamo saperlo.
    E, in un certo senso, ciò che non possiamo conoscere è come se non importasse.
    Da qui il detto "i buchi neri non hanno capelli" per dire che sono tutti uguali, eccetto che per la massa, la carica e lo spin di rotazione, ESATTAMENTE come le particelle.
    Anzi, comprimendo una massa di Planck (una massa pari a circa un granello di polvere) a sufficienza da arrivare a creare un buco nero, in un certo senso non potresti più distinguerlo da una particella elementare, potendone determinare solo massa, carica e spin. In realtà, oltre che tecnicamente impossibile, c'è da dire che un buco nero così piccolo "evaporerebbe" in pochi istanti, però la fantasiosa analogia serve a chiarire che, in fondo, cosa ci sia all'interno di un buco nero non importa.
    Quello che importa ed ha un impatto sul resto dell'Universo (e quindi è studiabile) è:
    - la dimensione dell'orizzonte degli eventi (raggio di Schwarzschild) oltre il quale nulla può uscire
    - la massa
    - la carica
    - la velocità di rotazione
     
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    sposto in hard world? :hihi:
    No, scherzo, avevo visto anni fa un documentario interessante con Stephen Howkings che trattava di questi argomenti. Bello e fruibile quasi a tutti
     
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  3. ScreamingBunny
     
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    Perché i buchi neri e le quasar sono così luminosi?
    La materia che rotea attorno ad un buco nero genera una radiazione di sincrotrone su tutto lo spettro elettromagnetico che rende estremamente luminosa lo spazio attorno all'orizzonte degli eventi. Questo spiega l'immensa luminosità delle quasar: la materia viene accelerata a velocità relativistiche e "spaghettificata" dall'immensa forza di marea prossima all'orizzonte degli eventi del gigantesco buco nero supermassiccio che ha al centro.
    Se si vuole un rudimentale esempio bidimensionale, basta riempire una vasca da bagno di acqua e togliere il tappo: il centro del gorgo che si forma è il nostro "orizzonte degli eventi", il suono dell'acqua che vortica è la nostra "radiazione di sincrotrone" e se si buttano delle gocce di colorante osserveremo che si "spaghettificano" mentre vengono risucchiate.
    In realtà nel buco nero la luce non viene esattamente "attirata", diciamo che lo spazio-tempo è così curvo che anche per la luce la velocità non è sufficiente a superare la curvatura. Come esempio mettiamo una biglia in una ciotola e facciamola vorticare: superata una certa velocità uscirà dalla ciotola, ma se non la supera continuerà a roteare all'interno. Ovviamente più è profonda ed a pareti ripide la ciotola, maggiore sarà la velocità necessaria per sfuggirle.
     
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  4. ScreamingBunny
     
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    CITAZIONE
    Potremmo vivere dentro un buco nero. Questa idea da far girare la testa, è una conclusione di un cosmologo, basata sul una modificazione delle equazioni di Einstein della relatività generale che cambia la nostra immagine di cosa accada nel nucleo di un buco nero.
    In una analisi del movimento delle particelle che entrano in un buco nero, pubblicata in Marzo, Nikodem Poplawski della Indiana University a Bloomington, ha mostrato che dentro ogni buco nero potrebbe esistere un altro universo.

    "Forse gli enormi buchi neri al centro della Via Lattea e di altre galassie sono ponti verso diversi universi", dice Poplawsky. Se questo è corretto, ed è un grande "se", non c'è nulla ad escludere che il nostro stesso universo possa essere dentro un buco nero.
    Nella relatività generale di Einstein (RG), all'interno dei buchi neri ci sono "singolarità", regioni dove la densità della materia raggiunge l'infinito. Che la singolarità sia un vero punto di densità infinita o solo una inadeguatezza della RG non è chiaro, dato che le equazioni della RG si rompono dentro i buchi neri. In entrambi i casi, la versione modificata delle equazioni di Einstein usata da Poplawski elimina del tutto la singolarità.
    Per la sua analisi, Poplawski ha usato una variante della RG chiamata la teoria della gravità Einstein-Cartan-Kibble-Sciama (ECKS). A differenza delle equazioni di Einstein, la gravità ECKS tiene conto dello spin e del momento angolare delle particelle elementari. Includere lo spin della materia, rende possibile calcolare una proprietà della geometria dello spazio-tempo chiamata torsione.

    Quando la densità della materia raggiunge gigantesche proporzioni (più di circa 10^50 kg per metro cubo) dentro un buco nero, la torsione si manifesta come forza che si oppone alla gravità. Questo evita che la materia si comprima indefinitamente per raggiungere densità infinita, quindi non esiste singolarità. Invece, dice Poplawski, la materia rimbalza e inizia ad espandersi di nuovo.
    Ora, in quello che sicuramente è uno studio controverso, Poplawski ha applicato queste idee per modellare il comportamento dello spazio-tempo dentro un buco nero nell'istante in cui inizia il rimbalzo.
    Lo scenario assomiglia a ciò che avviene quando comprimete una molla: Poplawski ha calcolato che la gravità inizialmente supera la forza repulsiva della torsione e continua a comprimere la materia, ma infine la forza repulsiva cresce così tanto che la materia smette di collassare e rimbalza. I calcoli di Poplawski mostrano che lo spazio-tempo dentro un buco nero si espande di circa 1.4 volte rispetto alla sua dimensione minore in 10^-46 secondi.

    Questo incredibilmente rapido rimbalzo, dice Poplawski, può essere stato ciò che ha portato all'universo in espansione che osserviamo oggi.
    Come sapremmo se viviamo in un buco nero? Bene, un buco nero rotante avrebbe impartito un certo spin allo spazio-tempo in esso e questo si mostrerebbe come una "direzione preferita" nel nostro universo, dice Poplawski. Tale direzione preferita risulterebbe nella violazione di una proprietà dello spazio-tempo chiamata simmetria di Lorentz, che lega spazio e tempo. E' stato suggerito che tale violazione potrebbe essere responsabile per le oscillazioni osservate dei neutrini da un tipo all'altro.
     
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  5. killanerd89
     
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    lol un altro con la mia stessa passione XD
     
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  6. ScreamingBunny
     
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    Potremmo avvicinarci ad un buco nero come nel film Interstellar?

    La risposta è un secco "no", vediamo cosa ci impedirebbe di farlo.
    1- la radiazione di sincrotrone: una intensissima radiazione su tutto lo spettro elettromagnetico ci vaporizzerebbe a molte ore di distanza dall'orizzonte degli eventi, potrebbe spazzare via pianeti o stelle e, in ogni caso, ci ucciderebbe per i danni da radiazioni ben prima di sbriciolarci
    2- la forza di marea: la gravità di un buco nero è talmente estrema, che la minima differenza percentuale fra quella applicata sulla nostra testa ed i nostri piedi ci stirerebbe fino a "spaghettificarci" (aumentando la differenza fra testa e piedi e quindi la marea stessa in un circolo vizioso). Non solo ciò ci strapperebbe come una pasta della pizza troppo tirata, ma porterebbe testa e piedi (ormai distanti migiliaia di km) a ruotare a velocità diverse attorno all'orizzonte degli eventi
    3- l'accelerazione: un buco nero non ti porta dolcemente a ruotare a relativistica, ma ti ci lancia accelerandoti a migliaia di G, come spalmarsi a velocità supersonica contro un muro di cemento. Inoltre, ovviamente, l'accelerazione centripeta sarebbe devastante nonostante l'ampio raggio di rotazione
    4- le altre cose che vorticano: non saremmo gli unici a ruotare attorno al centro di massa, ma vi sarebbero anche tanti altri frammenti con una differenza di velocità rispetto a noi minima percentualmente, ma immane in termini assoluti... Verremmo continuamente trapassati da vari oggetti con un fenomeno tipico di oggetti a bassa densità che si scontrano ad alta velocità, detto ghosting (i due oggetti si trapassano e continuano la loro corsa come prima, ma disaggregati interamente)
    5- il gran finale: giunti sull'orizzonte degli eventi, a velocità relativistica (emettendo noi stessi radiazioni di sincrotrone come se fossimo una bomba atomica), passeremmo al di là, incontrando probabilmente condizioni ancora più estreme.
     
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    CITAZIONE (ScreamingBunny @ 4/12/2014, 08:21) 
    Potremmo avvicinarci ad un buco nero come nel film Interstellar?

    La risposta è un secco "no", vediamo cosa ci impedirebbe di farlo.
    1- la radiazione di sincrotrone: una intensissima radiazione su tutto lo spettro elettromagnetico ci vaporizzerebbe a molte ore di distanza dall'orizzonte degli eventi, potrebbe spazzare via pianeti o stelle e, in ogni caso, ci ucciderebbe per i danni da radiazioni ben prima di sbriciolarci
    2- la forza di marea: la gravità di un buco nero è talmente estrema, che la minima differenza percentuale fra quella applicata sulla nostra testa ed i nostri piedi ci stirerebbe fino a "spaghettificarci" (aumentando la differenza fra testa e piedi e quindi la marea stessa in un circolo vizioso). Non solo ciò ci strapperebbe come una pasta della pizza troppo tirata, ma porterebbe testa e piedi (ormai distanti migiliaia di km) a ruotare a velocità diverse attorno all'orizzonte degli eventi
    3- l'accelerazione: un buco nero non ti porta dolcemente a ruotare a relativistica, ma ti ci lancia accelerandoti a migliaia di G, come spalmarsi a velocità supersonica contro un muro di cemento. Inoltre, ovviamente, l'accelerazione centripeta sarebbe devastante nonostante l'ampio raggio di rotazione
    4- le altre cose che vorticano: non saremmo gli unici a ruotare attorno al centro di massa, ma vi sarebbero anche tanti altri frammenti con una differenza di velocità rispetto a noi minima percentualmente, ma immane in termini assoluti... Verremmo continuamente trapassati da vari oggetti con un fenomeno tipico di oggetti a bassa densità che si scontrano ad alta velocità, detto ghosting (i due oggetti si trapassano e continuano la loro corsa come prima, ma disaggregati interamente)
    5- il gran finale: giunti sull'orizzonte degli eventi, a velocità relativistica (emettendo noi stessi radiazioni di sincrotrone come se fossimo una bomba atomica), passeremmo al di là, incontrando probabilmente condizioni ancora più estreme.

    ecco, hai fatto piangere un sacco di bambini
     
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  8. ScreamingBunny
     
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    Era precisamente mia intenzione. Prossimamente: perché non potrete mai lanciare un'onda energetica
     
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    CITAZIONE (ScreamingBunny @ 4/12/2014, 15:50) 
    Era precisamente mia intenzione. Prossimamente: perché non potrete mai lanciare un'onda energetica

     
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8 replies since 24/12/2012, 08:58   131 views
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