Ha senso la castrazione chimica degli stupratori?

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  1. ScreamingBunny
     
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    Non ho detto questo, in nessun modo. Non ho detto di fare visite psichiatriche alle categorie di rischio, ma di informare ed OFFRIRE aiuto psicologico a chi potesse temere di non controllare i propri istinti. I controlli coatti li riserverei ai maschi dimostratamente violenti o stalkers.
    Sulle donne, non banalizzerei a "tette grosse e cattive compagnie", seguendo il tuo ragionamento non ha senso nemmeno informare sui rischi dei rapporti non protetti, non potendo sapere chi li avrà. Eppure si fa, e il bersaglio sono gli adolescenti perché È MAGGIORMENTE PROBABILE CHE SIANO DISINFORMATI. Mi pare un discorso banale, cerchi un gruppo di rischio e lo informi sul rischio. Non credo mandino opuscoli sulle malattie a trasmissione sessuale ai sessantenni, anche se qualcuno che va in Thailandia a prendersi l'HIV sicuramente c'è, ma sono statisticamente meno rilevanti dei teenager che fanno sesso senza preservativo. Non capisco cosa ti turbi. Potrei farti altri mille esempi, come i test di screening, le pubblicità a target e così via, in cui individui una categoria sulla base dei dati che hai. Che non so quali siano, potrebbero pure essere le tette grosse per quel che ne so, non è questo il punto.

    Sulla magistratura potrei fare migliaia di esempi, non è quello che mi preme, il punto qui è che hai capito l'esatto opposto di ciò che ho chiaramente scritto sui processi per stupro, non perderò tempo a riscrivere tutto, ma mi pare ovvio che la lettura è stata quantomeno superficiale per farti capire precisamente il contrario.
     
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20 replies since 17/12/2014, 06:24   192 views
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