È morto Fidel Castro

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    credo sia sfuggito qualcosa. Qui non stiamo facendo un confronto tra capitalismo e socialismo. Potremmo farlo, potremmo chiederci se il capitalismo ha davvero vinto come sostengono in molti. Potremmo chiederlo a quei milioni di famiglie affamate dopo la crisi o a quegli imprenditori che si sono suicidati perchè non riuscivano a pagare gli stipendi ai propri dipendenti grazie allo scoppio della bolla dei muti subprime. Ripeto, la bolla dei mutui subprime. Potremmo chiedere a quelle persone che se non hanno i soldi gli staccano l'acqua in casa o a quell che se sono in bolletta devono aspettare otto mesi per fare un intervento sanitario. Ma non lo voglio fare, perchè sarei fazioso e comunque anche il comunismo ha portato molte problematiche con sè.
    Cerco di rispondere a tutti.

    CITAZIONE
    Sinceramente sorrido al pensiero che nel 2016 ci siano ancora persone che si incazzano se si osa dire che Castro era un dittatore.

    Castro era senz'altro un dittatore, già solo per il fatto che per sessant'anni non si sono tenute elezioni a Cuba.

    CITAZIONE
    O forse ci fanno incazzare e non vogliamo vedere perché sentiamo traditi tutti i nostri ideali che hanno sbandierato durante rivolte e rivoluzioni.

    Cosa? Ma guarda che tutti i miei ideali sono stati rispettati durante la rivoluzione cubana! La rivoluzione cubana è stata il socialismo per eccellenza.

    CITAZIONE
    In ogni caso, intuisco che la dittatura di Fidel abbia fatto ottime cose. Ora spiegatemi la differenza che passa tra di voi ed un nostalgico che loda il fascismo perché "Mussolini ha fatto anche cose buone"

    cioè, davvero ti devo spiegare la differenza tra un dittatore che ci ha portato a morire e perdere una guerra ed uno che la guerra l'ha sempre ripudiata? Davvero ti devo spiegare la differenza tra chi ha promulgato le leggi razziali e chi ha messo il razzismo come reato nella propria costituzione? Davvero devo spiegarti la differenza tra chi ha creato una società basata sul clientelismo, il malaffare e sul servilismo e la società cubana? Davvero devo spiegarti la differenza tra chi ha sfruttato il popolo italiano e poi lo ha lasciato morire in mano ai tedeschi cercando di scappare e chi ha fatto tutto, errori compresi, in funzione del popolo cubano?

    CITAZIONE
    Ma se Cuba è un tale paradiso, come mai gli isolani provano a scapapre? tutti contro rivoluzionari?

    Cuba non è un paradiso, Cuba è una nazione che ha detto no all'imperialismo, che non si è piegata all'arroganza americana. E' Davide che si è ribellato a Golia, e per questo Fidel avrà sempre la mia ammirazione. Cuba non è un paradiso anche perchè gli Stati Uniti, visto che parliamo di democrazie violate, hanno deciso unilateralmente un embargo che grava sull'isola da sessant'anni. Questo embargo che è stato più volte condannato dalle Nazioni Unite, e che è ancora in vigore sai perchè? Perchè nella nostra democrazia esiste il diritto di veto sulle risoluzioni ONU. All'ultima votazione hanno votato contro l'embargo 198 stati, e due hanno votato a favore. Indovina chi sono stati? Usa e Israele. E non mi addentro in questo discorso.

    Per quanto riguarda gli isolani che provano a scappare dove sta la novità? Ma facciamo altre considerazioni. Hai mai contato quellil che restano? Hai guardato quanta gente piangeva disperata ai funerali di Fidel? Poi è chiaro che la gente scapperà, la rivoluzione cubana non può durare in eterno. Se una cosa non la senti tua non puoi farla durare. Chiedi ai vecchi, chiedi a chi ha vissuto durante l'era Batista cosa ne pensano. Se tu prendi un giovane oggi e gli dici che in mezz'ora di traghetto hai la possibilità di diventare ricco con un'idea certamente lo fa. Non può pensare che se non diventi ricco farai fatica a pagarti il cibo, le cure, la casa, tutto il resto.

    Che poi se proprio vogliamo dire la verità quanta gente dice che vorrebbe andarsene dall'Italia?

    CITAZIONE
    nostalgici che non hanno mai provato il paradiso socialista e rivoluzionario

    ci sono nostalgici che hanno provato il paradiso socialista e rivoluzionario, e lo rimpiangono. Chiedi a molte donne dell'est (non voglio tirare in ballo numeri e statistiche, perchè non ne ho la possibilità, ma ci sono anche persone che guardano indietro con tanta nostalgia) e chiedi loro se preferirebbero tornare ai vecchi regimi o se preferiscono stare in Italia. Chiedi loro se preferiscono doversi adeguare ai piani quinquennali oppure se preferiscono sopravvivere pulendo il culo a qualche anziano o dovendosi sposare una persona che gli fa schifo.

    La questione rimane questa: voi credete che Cuba fosse un regime e negli stati occidentali si possa fare tutto? Prendiamo ad esempio l'Italia. L'Italia secondo voi è una democrazia? L'Italia è una denarocrazia, comanda chi ha i soldi, e i politici sono solo strumenti di queste persone. Abbiamo libertà di parola? Qualcuno ci ascolta? Possiamo dire che un politico ci fa schifo? No, in verità non possiamo nemmeno farlo. Perchè se io scrivessi "Renzi è una merda" e Renzi volesse farmi passare dei guai, io li passerei. Noi spesso confondiamo la nostra libertà di dire certe cose con la probabilità statistica bassissima di passarci dei guai. Perchè la maggior parte delle cose che diciamo sono passibili di calunnia o diffamazione. Solo che ovviamente le persone interessate (e piene di soldi) non possono setacciare tutti i nostri discorsi per denunciarci ogni due minuti. Ma vi assicuro che per legge tutta questa libertà di parola non ce l'abbiamo.
    Quali altre libertà abbiamo? Il diritto alla proprietà privata. Si, con mutui trentennali e tasse sulla casa.
    Il diritto alle cure? Si, abbiamo un'ottima sanità pubblica (che poi, lasciatemelo dire, in Italia è un fiore all'occhiello) ma provate a farvi fornire una prestazione senza pagare e guardate quanto tempo ci occorre. Poi chiedete la stessa prestazione a pagamento.
    Il diritto all'istruzione? Si, peccato solo che quando poi hai un pezzo di carta in mano con ogni probabilità sarai sopravanzato dal raccomandato.
    Il diritto alla nutrizione? Si, se hai i soldi.
    Noi viviamo in una dittatura dolce, nella quale ti fanno credere che tu possa fare tutto, ma in verità non puoi fare niente. Sei subordinato ad entità sovraordinate di cui conosci poco, sulle quali ti tengono volutamente ignorante e che non si occupano del tuo bene. Siamo governati da una classe politica incapace e vergognosa, che non ha nemmeno la dignità di tacere sulle proprie nefandezze. Siamo in guerra perenne contro popolazioni che non abbiamo mai conosciuto, con la solita scusa della democrazia.
    Allora a questo punto devi farti la domanda e scegliere una strada: preferisci una cosa del genere o un modello socialista come quello cubano? Sono priorità, io credo nell'uguaglianza delle persone e scelgo il modello cubano.

    Che poi non è che a Fidel perdoni tutto perchè comunista. Intanto Fidel ha commesso degli errori, ma poi non ho mai perdonato tutto ai comunisti. Pol Pot era un criminale, Hoxha era un pazzo, lo stesso Stalin non gode delle mie più accese simpatie, ma devo riconoscergli l'enorme merito di avere salvato il mondo da Hitler. Provo anche forte simpatie per esponenti politici anticomunisti, come Aung San Suu Kyi. Quello che ha fatto Fidel è stato qualcosa di irripetibile, perchè ha avuto un appoggio popolare immenso. Guardate cosa è successo all'URSS, figuriamoci se non sarebbe caduta Cuba, senza consenso e con gli Usa a trenta km apertamente e militarmente schierati contro di lei. Quello che è stato fatto da Fidel è forse paragonabile a quello che è stato fatto da Lenin. La cortina di ferro si è trovata comandata da politici imposti a Potsdam, nessun governo del genere può avere il benestare del popolo che non ha vissuto con lui certe situazioni. Castro e Guevara sono partiti in ottanta sulla Sierra Maestra, i cubani lo hanno portato a L'Avana.

    Aggiungo solo un paio di correzioni che ho letto circa l'operato di Castro

    - Castro non era un omofobo. Lo è stato nei primi anni della dittatura, poi non solo ha chiesto scusa alla comunità omosessuale, ma ha reso possibile allacciare relazioni omosessuali e attualmente cambiare sesso a Cuba è possibile gratuitamente
    - Quello di Castro non è stato un regime violento nè si è macchiato di un gran numero di uccisioni. Fermo restando che la maggior parte degli omicidi risalgono al periodo Guevara (che era una persona assai più "calda" di Fidel) la pena di morte a Cuba esiste ma di fatto è in moratoria, mi pare che non ci sia un caso dal 2003. Anche per quanto rigarda i prigionieri Fidel sostiene che siano solo sovversivi che preparano attentati contro la nazione. Non è che ci credo del tutto, ma questo fa un po' capire come sia la situazione. Cuba non è nè la Cina nè l'URSS, Cuba rimarrà un sogno meraviglioso, una storia da raccontare ai nipoti, e per questo non posso che ringraziare Fidel.
     
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  2. Lord Tigro O'Riley
     
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 8/12/2016, 14:16) 
    Hai guardato quanta gente piangeva disperata ai funerali di Fidel?

    Oddio questo lo fanno anche per i vari Kim Jong in Corea del Nord, ma sul resto non trovo niente da dire.

    Piuttosto, mi piacerebbe espandere il discorso che fai sull'Italia, che poi si può estendere al resto delle nazioni del Primo Mondo, immagino.

    Secondo me la tua è un'estremizzazione, quando parli di denarocrazia e dittatura leggera, però è innegabile che, visto che sono stati garantiti alcuni fondamentali diritti, a nessuno viene voglia di protestare o di sbattersi per cambiare il sistema politico, che si occupa di cose più marginali.

    Però, anche se negli ultimi 60 anni ce la siamo cavata bene, rispetto ai 1950 precedenti, non è arrivato il momento di pretendere i diritti basilari per tutta la popolazione (magari mondiale)?

    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 8/12/2016, 14:16) 
    Il diritto alla proprietà privata. Si, con mutui trentennali e tasse sulla casa.
    Il diritto alle cure? Si, abbiamo un'ottima sanità pubblica (che poi, lasciatemelo dire, in Italia è un fiore all'occhiello) ma provate a farvi fornire una prestazione senza pagare e guardate quanto tempo ci occorre. Poi chiedete la stessa prestazione a pagamento.
    Il diritto all'istruzione? Si, peccato solo che quando poi hai un pezzo di carta in mano con ogni probabilità sarai sopravanzato dal raccomandato.
    Il diritto alla nutrizione? Si, se hai i soldi.

    Ad esempio, citandoti, come abbiamo fatto ad arrivare al punto di speculare sugli immobili, quando una discreta percentuale di famiglie, non ha una casa di proprietà?
    Uno stato per definizione non dovrebbe garantire diritti fondamentali, a tutti i suoi cittadini, quali casa, cibo, istruzione e salute?
    Sono solo io a chiedermi tutto questo?

    Restando al caso dell'Italia, con l'attuale sistema politico che dà per scontati alcuni diritti di base (Scuola, Sanità, in parte abitazione), è possibile fare un salto di qualità e assicurare cibo, casa, salute e istruzione a tutte le persone?
     
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  3. Simo0'Rulez2
     
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    Concordo con Baba, e aggiungo che gli USA in giro per il mondo hanno ucciso molti piu civili, e sfido chiunque a negarlo, ma forse non erano quel tipo di civili che tornano comodi per fare propaganda pro-mondialista

    Edited by Simo0'Rulez2 - 9/12/2016, 10:39
     
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    Oddio questo lo fanno anche per i vari Kim Jong in Corea del Nord, ma sul resto non trovo niente da dire

    La dittatura coreana è stata imposta, prima del 1953 la Corea era un'unica entità. Guarda le foto alle manifestazionmi coreane e guarda le foto ai funerali di Fidel. Che poi nonostante tutto una parte dei coreani vuole bene a Kim.
     
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    Baba, in soldoni il tuo discorso è: ok, Castro è un dittatore ma ha fatto cose buone, e il diritto alla casa ed alla sanità vale più della democrazia, di libere elezioni e del poter esprimere le proprie opinioni, anche se baggianate?
    Poi dai, quelli che piangono quando muore un dittatore non significano nulla, alcuni sono anche obbligati
     
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    dovrebbero abolire la parola "democrazia" dal vocabolario. Vuol dire tutto e non vuol dire niente. Io parto da un presupposto storico: guardo cosa fosse Cuba prima di Castro e guardo cosa ha fatto Castro. Nulla sarebbe potuto essere se non in questo modo. A tutti piace il libero svolgimento di elezioni democratiche, a patto che non vincano i comunisti :hihi: il mio modello socialista primario rimarrà sempre Allenda, ma vedi, proprio per questo io non riesco ad afferrare in toto il concetto di democrazia. Gli americani sono democratici? Perchè in casa loro si svolgono libere elezioni e si può dire quello che si vuole? E poi hanno fatto le peggio cose in giro per il mondo...

    poi se mi chiedi se avessi preferito delle libere elezioni a Cuba è chiaro che ti dico di si. Un regime per definizione ha già qualcosa che non va. Ma ripeto, parto dal 1957 e non trovo alternativa.

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    Poi dai, quelli che piangono quando muore un dittatore non significano nulla, alcuni sono anche obbligati

    certe cose si vedono. Non le prendo a statistica perchè sicuramente in ogni dittatura ci sarà sempre una parte di compiacenti, quindi non saranno certi dieci persone in qualche foto a farmi argomentare certe cose. Che Fidel fosse un leader benvoluto dalla sua gente per me lo ha dimostrato la storia.
     
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35 replies since 26/11/2016, 09:35   331 views
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