Il caso Weinstein

C'è stata una giustificazione di massa, un invito a chiamare vittime quelle attrici che a suo tempo hanno accettato di fare favori sessuali per avere uno scatto di carriera e solo anni dopo a carriera avviata hanno denunciato le molestie, quando ormai altre lo avevano reso pubblico.
Ma riporto un paragone al maschile che ho letto in giro: "Se io sono uno sportivo e uso il doping sbaragliando il sistema perché il mio preparatore atletico vuole vincere ad ogni costo, io sono una vittima o sono un corrotto? E se lo denuncio ad 80 anni, dopo aver preso illecitamente per anni e anni le vittorie e quindi gli incassi che altri meritavano, sono una vittima o un corrotto?"
E ancora: "le olgettine sono vittime o corrotte?"
E ancora: "sono un commerciante costretto dalla mafia a chiudere bottega perché ho denunciato, sono una vittima. Il commerciante vicino invece non ha denunciato anzi si è espanso e ora a 70 anni ha un impero fondato su soldi sporchi. Solo oggi lui dice “io 50 anni fa vittima della mafia”, dopo una vita da nababbo alle spese degli onesti, è ancora vittima o è stato connivente?"