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Simo 0'Rulez
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CITAZIONE (Dude @ 23/5/2008, 22:55) il fatto è che chi si definisce comunista non fa affatto riferimento all'Unione Sovietica o alla Corea del Nord, ma a teorie economiche e politiche ben precise, che, fondate o meno che siano, non hanno mai incitato direttamente ad alcun "orrore", come li definsici tu. chi si definisce fascista penso abbia come unico riferimento (o comunque come riferimento principale) un periodo storico, non una teoria politica.
 d'accordissimo con dude
anche perchè il fascismo è un partito politico che nasce in un periodo di fortissima crisi, dal malcoltento per la "vittoria mutilata" di Versailles, si impone su quello democratico, socialista e popolare (i piu seguiti appena prima del ventennio) con la forza, si impone come una dittatura che si pone l'obiettivo di controllare anche le coscienze attraverso una propaganda spietata e come se non bastasse attua una politica estera che ha come strumento la guerra.. credo che sia inutile oggi occorrere al fascismo..
poi per me ognuno, coscientemente, è libero di farsi le seghe pensando al ventennio per carità, ma se devo rispondere al topic, credo che sia giusto perchè il comunismo ha una base ideologica "non violenta" a cui riferirsi... il fascismo nasce e muore lì, non ha un ideologia filosofica a cui riferirsi... il fascismo è un puro partito politico, ed essendo una dittatura, lo condanno.
dall' altra parte però c'è da dire che il comunismo ha avuto 150 anni di fallimenti, non sono ancora sicuro che l'idea originaria di marx sia tramutabile in politica nel senso pratico del termine, senza contare inoltre che l'80% dei "comunisti" in italia inneggiano a lenin e che guevara, che non mi sembrano proprio i baluardi dell'ideologia...
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bukowski
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CITAZIONE (Simo 0'Rulez @ 25/5/2008, 14:22) dall' altra parte però c'è da dire che il comunismo ha avuto 150 anni di fallimenti, non sono ancora sicuro che l'idea originaria di marx sia tramutabile in politica nel senso pratico del termine, senza contare inoltre che l'80% dei "comunisti" in italia inneggiano a lenin e che guevara, che non mi sembrano proprio i baluardi dell'ideologia...
io sono più pessimista.... credo che almeno il 99,9% di chi si definisce "marxista" e "comunista" in realtà segue un ideologia di fatto controrivoluzionaria che con Marx condivide solo certo linguaggio... Basta pensare a partitini "anticapitalisti" come Sinistra Critica o il PCL.... trotzkisti, leninisti, quindi invischiati nell'ideologia classista dello statalismo.... e pensano di essere "rivoluzionari".
Per non parlare dei vari partitini "marxisti-leninisti" che ancora vedono in Mao o in Cuba degli esempi da seguire.
Preferisco i fascisti, almeno sono esplicitamente dalla parte del capitale e non gettano merda su Marx dichiarandosi "marxisti".
Per quanto riguarda "l'idea originaria" di Marx, non si tratta di una idea, di una ricetta da applicare per creare la nuova società.
Marx scopre il punto di vista del materialismo dialettico per capire la storia e le sue tendenze, il suo movimento materiale e le idee che ne derivano. Il marxismo è un metodo, non un "ideale da instaurare". Proprio grazie al marxismo possiamo vedere come nella Russia "comunista" si stava in realtà sviluppando il capitalismo, possiamo capire cos'è il fascismo e a chi serve...in sostanza, possiamo andare a vedere la realtà al di là di come gli uomini se la rappresentano con le loro idee.
L'ideologo borghese vede sventolare le bandiere rosse e i ritratti di Marx e pensa che la Russia sia comunista.
Il marxista guarda alla formazione economica reale e trova la verità malamente nascosta dietro al velo dell'ideologia.
La confusione deriva dal fatto che i nemici del marxista si definiscono essi stessi marxisti....e tutti gli altri credono davvero che siano tali, facendo il loro gioco ma anche il proprio, ovvero quello di smerdare il marxismo.
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61 replies since 23/5/2008, 21:29 806 views
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