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sottolineando il risparmio economico, al meschino vecchietto di cui sopra non frega niente di non inquinare un mondo in cui, verosimilmente, tra pochi anni non vivrà più . -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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CITAZIONE (Baba O'Riley @ 16/5/2013, 14:13)nulla di particolare, gli uffici sono molto efficienti e la biblioteca è una buona realtà. Una cosa che si può fare potrebbe essere migliorarne la resa energetica e forse risparmiare coi software dei computer. Anche di questo mi piacerebbe parlarne.
scusa Baba, ma credo che alla gente non gliene possa fregare di meno. E poi l'informatizzazione spinta crea solo problemi ai vecchietti.. -
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secondo me di come si fa politica in un comune non ne capite molto 
ma vi prego, convincetemi che sbaglio.
Cioè, se gli uffici comunali funzionano benissimo, ed io dico che non c'è nulla da cambiare devo trovare qualcosa da proporre per far contento un imprecisato vecchio che ha delle imprecisate pretese? Non funziona proprio così, altrimenti prendo il voto di quel vecchio e basta. Per fare un programma politico devi fare una cosa più eterogenea che puoi, perchè il voto del vecchio vale come il voto del giovane metallaro che ti vota perchè gli dici che farai un evento per metallari dove potranno bruciare le chiese.
Poi tra l'altro voi avete un'immagine del vecchio come il nonno decrepito di 90 che pensa che il pc serva a mungere le mucche. Tralasciando il fatto che con probabilità quei vecchi votano per lo stesso partito che han votato per 50 anni, non è neanche detto che ci vadano a votare. E fermo restando che sia ignorante, ci sono tanti sessantenni che hanno dimestichezza col pc. E ripeto che quello dell'informatizzazione è solo uno dei dieci punti del "decalogo".
Posto questo io devo dire ai cittadini che offro loro un servizio. Che va dalla crisi, all'informatizzazione, al potenziamento del mezzo pubblico, alla diminuzione del traffico in centro, alla spending review del comune, ed altre cose. Se al vecchio non frega un cazzo che può scaricare il certificato anagrafico da casa affari suoi, mi voterà per qualcos'altro.CITAZIONEE poi l'informatizzazione spinta crea solo problemi ai vecchietti.
no, mettere un pc in mano ad un novantenne gli crea problema. Dire al vecchio che può scaricarlo (il certificato) o può tranquillamente continuare a ritirarlo in anagrafe (magari con meno code visto che qualcuno lo scaricherà) invece gli farà piacere.. -
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Boh, sinceramente non saprei cosa dirti su Sassuolo 
Prometti trasferte organizzate se i neroverdi salgono in A
Seriamente, proponi che le multe verranno utilizzate per viabilità e per la manutenzione delle strade, non per fare casssa e finanziare cagate "culturali". -
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l'ultima cosa non è malvagia, anche se in fondo mantieni le strade coi soldi di cassa, quindi anche delle multe
anche se comunque avevo riuppato per parlare d'altro
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se volete un'idea, ho trovato l'impegno elettorale del nostro sindaco dopo essere stato eletto (non è proprio il programma, ma quasi)
http://www.comune.sassuolo.mo.it/Kcms/Show...6bc99088fec703d
per chi volesse sapere quante di queste cose non sono state mantenute di un'occhiata al mio facebook
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Potresti introdurre qualcosa per promuovere il dialetto di Sassuolo e togliere dalle mani della Lega questo discorso. Prova a chiedere a questo comitato, sono molto preparati: http://patrimonilinguistici.blogspot.it/ . -
ScreamingBunny.
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Devi poi mettere qualcosa di "sociologico" ed incomprensibile, quello fa sempre presa sugli alternozzi. Ti faccio un esempio.
Il metodo partecipativo prefigura l'accorpamento delle funzioni ed il decentramento decisionale in maniera articolata e non totalizzante recuperando ovvero rivalutando quale sua premessa indispensabile e condizionante l'appianamento delle discrepanze e delle caratterizzazioni esistenti.
L'approccio programmatico porta avanti il ribaltamento della logica assistenziale preesistente nel primario interesse della popolazione potenziando ed incrementando a monte e a valle della situazione contingente le demedicalizzazioni del linguaggio.
Il bisogno emergente auspica inoltre il riorientamento delle linee di tendenza in atto con criteri non dirigistici fattualizzando e concretizzando nella misura in cui ciò sia fattibile in un ottica preventiva e non più curativa. La valenza epidemiologica si caratterizza per la riconversione ed articolazione periferica dei servizi nel primario interesse della popolazione evidenziando ed esplicitando nei tempi brevi, anzi brevissimi la ridefinizione di una nuova figura professionale.
Infatti il criterio metodologico privilegia una visione organica e ricondotta a unità ipotizzando e perseguendo nel contesto di un sistema integrato il coinvolgimento attivo di operatori ed utenti, vitalizzandolo nel rispetto della normativa esistente secondo un modulo di interdipendenza orizzontale non dandolo certo per scontato con le dovute ed imprescindibili sottolineature nell'adozione di una metodologia differenziata.
Il nuovo soggetto sociale - in unione con l'assetto politico istituzionale - riconduce a sintesi un corretto rapporto tra strutture e sovrastrutture in una visione organica e ricondotta a unità evidenziando ed esplicitando il criterio metodologico intrinseco in un ambito territoriale omogeneo ai diversi livelli.
Il superamento di ogni ostacolo o resistenza passiva è ottenuto mediante un organico collegamento interdisciplinare ed una prassi di lavoro di gruppo, la puntuale corrispondenza tra obbiettivi e risorse, la verifica critica degli obbiettivi istituzionali e l'individuazione di fini qualificanti, l'accorpamento delle funzioni ed il decentramento decisionale, un corretto rapporto tra strutture e sovrastrutture al di sopra di interessi e pressioni di parte al di là delle contraddizioni e difficoltà iniziali in maniera articolata e non totalizzante, attraverso i meccanismi della partecipazione, senza precostituzione delle risposte sostanziando sic stantibus e recuperando ovvero rivalutando, non assumendo mai come implicito, non sottacendo ma anzi puntualizzando con le dovute ed imprescindibili sottolineature (quale sua premessa indispensabile e condizionante a monte e a valle della situazione contingente) una congrua flessibilità delle strutture.
Per ulteriori frasi: qui. -
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voglio chiedere un parere su una cosa che è spuntata da poco nel nostro comune
www.sassuolo2000.it/2013/05/24/la-casa-dellacqua-a-sassuolo/
a voi non sembra una porcata? A parte i dati economici sfavorevoli al privato (contate un po' quanti litri dovrebbe vendere ogni giorno per rientrare della spesa), non vi sembra sia una grossa schifezza?
per i comunisti: vi sembra giusto che il comune dia una concessione ad un solo privato al posto di gestire la cosa personalmente? e magari tirarci su due soldini...
per i liberalisti: non vi sembra ingiusto che il comune operi una privatizzazione teorica (di fatto la gente andrà comunque a comprare l'acqua alla coop) favorendo un solo privato che può garantire un prezzo minore e quindi creare una concorrenza sleale?. -
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Tu come l'avresti risolta? Sai che costi ha un'operazione del genere e se sono sostenibili dal comune? Perchè se poteva farlo tranquillamente il comune allora direi che hai ragione, se no potrebbe essere un modo di garantire un servizio senza gravare sul bilancio pubblico e senza far pagare troppo ai cittadini... Questo lo dico a naso eh, magari sbaglio. . -
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a prescindere dal comune si tratta comunque di favorire un solo privato nella concessione di un servizio che si, può essere anche utile ai cittadini. Ma il fine non deve giustificare i mezzi (che poi per il privato si tratta di far soldi).
Ci sono due modi per risolvere la questione: il comune mette a disposizione lo spazio per 40 case dell'acqua, anche uno per ogni via, e ognuno pretendente si aggiudica una casa, fa il suo prezzo, e poi i cittadini sono liberi di scegliere dove andare.
La seconda è quella pubblica. Qui l'investimento è di 182.000 euro, ma non so dentro cosa sia compreso. Non so se il comune al momento abbia 182.000 euro, ma non è quello il punto. Se ne sarebbe potuta comunque aprire una (credo che con 20.000 euro te la cavi) ad un prezzo simbolico, per evitare gli sprechi (a Fiorano, comune qui vicino fanno 1 euro per la liscia e 3 per la gasata), pian piano l'investimento si remunera.. -
.a prescindere dal comune si tratta comunque di favorire un solo privato nella concessione di un servizio che si, può essere anche utile ai cittadini. Ma il fine non deve giustificare i mezzi (che poi per il privato si tratta di far soldi).
Ci sono due modi per risolvere la questione: il comune mette a disposizione lo spazio per 40 case dell'acqua, anche uno per ogni via, e ognuno pretendente si aggiudica una casa, fa il suo prezzo, e poi i cittadini sono liberi di scegliere dove andare.
La seconda è quella pubblica. Qui l'investimento è di 182.000 euro, ma non so dentro cosa sia compreso. Non so se il comune al momento abbia 182.000 euro, ma non è quello il punto. Se ne sarebbe potuta comunque aprire una (credo che con 20.000 euro te la cavi) ad un prezzo simbolico, per evitare gli sprechi (a Fiorano, comune qui vicino fanno 1 euro per la liscia e 3 per la gasata), pian piano l'investimento si remunera.
Vabbè, è anche vero che quando si fa un bando per un servizio si finisce per forza per favorire un solo privato. A meno che non fai un bando per ogni singola casa dell'acqua, forse questa potrebbe essere un'idea... Poi comunque se la cosa è fattibile per me è sempre preferibile la via pubblica..
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