Serie A 2014-2015

Appuntamento in Lega serie A alle 14, come due giorni fa, per risolvere il braccio di ferro tra Sky e Mediaset sull'assegnazione dei diritti Tv del triennio 2015/18. L'incontro di lunedì non ha portato ad una soluzione, anzi, i due colossi televisivi hanno inviato diffide e controdiffide alla Lega Calcio. Oggi si proverà a sciogliere il nodo, in vista della scadenza del bando prevista per domani alle 13. Convocati come sempre tutti i presidenti di serie A. L'ipotesi emersa nell'ultima riunione era di assegnare il pacchetto satellitare a Mediaset e quello del digitale a Sky, ma sono ancora parecchie le questioni da risolvere. Oggi l'atto definitivo e al momento non c'è ottimismo.

Ennesimo tempo supplementare per l'assegnazione dei diritti tv. E' stata prorogata a mezzanotte di oggi la scadenza per aggiudicare i pacchetti delle licenze televisive per i campionati di Serie A 2015-18. L'assemblea non e' neppure iniziata ed e' ancora in fase di pre-consultazione tra i presidenti dei club. La sensazione e' che le posizioni dei vari rappresentanti delle squadre siano divise tra una maggioranza di orientati al voto (con aggiudicazione di satellite a Mediaset e di digitale a Sky), ma l'incertezza di alcuni club di rilievo consiglia di lavorare ancora per raggiungere una soluzione condivisa.
In caso di votazione sarà necessario avere un voto favorevole dei 2/3 per assegnare i diritti tv. Solo nella quarta votazione il quorum richiesto è la maggioranza assoluta. Per tutti la cautela è dettata dal timore di incorrere in ricorsi da parte dei gruppi televisivi - i broadcaster in gara sono Mediaset e Sky - in caso di assegnazioni giudicate dai concorrenti non del tutto conformi alle regole dell'asta.

La scadenza per decidere sull’assegnazione dei diritti tv 2015-18 è stata spostata alla mezzanotte di oggi, portando le lancette avanti di 12 ore rispetto al termine previsto di mezzogiorno. In Lega si spera ancora in un accordo tra Sky e Mediaset che eviti strascichi giudiziari: per favorirlo le società si erano rese disponibili ad assegnare l’asta seguendo la collocazione naturale delle due emittenti (Sky sul satellite, Mediaset sul digitale terrestre) consentendo loro un risparmio di 135 milioni. Altrimenti la maggioranza dei club è orientata a procedere con l’assegnazione che massimizza i ricavi: pacchetto per il digitale a Sky, pacchetto per il satellite e per gli scontri diretti di 12 squadre a Mediaset, per un totale di 1078 milioni annui. Ma alcune società, come Juventus, Roma, Fiorentina e Napoli chiedono di rifare il bando.

L'accordo sui diritti televisivi è stato finalmente trovato, con la Lega Serie A che ha rinunciato a 150 milioni di euro per mantenere gli equilibri precedenti. A Sky è stato dunque assegnato l'intero campionato di calcio da trasmettere sul satellite, mentre invece a Mediaset quello delle migliori 8 squadre di Serie A sul digitale terrestre. Dall'accordo nelle casse della Lega entreranno 945 milioni di euro: 572 provenienti da Sky, il resto da Mediaset.

Il principio dell'assegnazione in base alle offerte più alte non è stato però rispettato: Sky si è infatti aggiudicata, oltre al Lotto A per il quale aveva offerto di più, anche il D, per cui era disponibile ad investire meno di Mediaset e Fox. Simile trattamento è stato riservato a Mediaset per il lotto B, per il quale Sky e Fox avevano proposto cifre maggiori. A vincere quindi non sono state le offerte migliori, ma gli interessi da tutelare, e all'orizzonte si potrebbero addensare le nubi del ricorso.

Nessuno accordo ancora riguardo la Champions League, ma è possibile che si arrivi ad un'intesa anche sulla competizione europea, con un'assegnazione a Sky in esclusiva per la prossima stagione ed a Mediaset per le tre successive.

certo. Solo colpa di Silvio.
Il fatto che i club più importanti possano guadagnare da due fonti non centra nulla