Articolo 18. Totem o tutela vera?

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    ma lasciamo perdere la piccola azienda, della quale non sto dicendo che non sia così, ci mancherebbe.
    Il mobbing è una cosa seria che andrebbe documentata, un datore di lavoro dovrebbe sapere tenersi fuori da esso.
    Ma essere costantemente sotto torchio e subirsi dei cazziatoni per ogni minima sbavatura (che in una giornata da otto ore si fa) tecnicamente non è mobbing.
    Guardare i minuti per le pause pranzo e per le entrate e uscite non è mobbing.
    E questo lo so perchè succede tutti i giorni, ed è successo anche a persone che mi stanno vicino. Non sei nessuno per l'azienda, ma rimani sempre una persona. Può anche capitare che tu vada a lavorare con dei problemi che ti porti da casa, e una giornata di lavoro diventa insostenibile. Reagisci magari male, e peggiora tutto. Più le cose peggiorano più tu peggiori, anche come lavoratore. E prima o poi il motivo per licenziarti lo trovano, ammesso che tu non te ne vada di tuo.
     
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    scusa, ma il tuo discorso ora non lo capisco. Stai parlando di mobbing, che è un reato, anche se spesso difficilmente dimostrabile, o di fattori esterni che influiscono sul lavoro?
    Se uno è scazzato perché ha problemi a casa è molla il lavoro che cosa deve fare il datore? Inseguirlo?
     
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    di mobbing in primis. Che sarebbe gestibile soltanto da una macchina, probabilmente. Quindi è subentrato il discorso psicologico.
     
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    CITAZIONE (feticistanylon @ 6/10/2014, 15:04) 
    ma se hai dei dipendenti meritevoli perché li devi licenziare? Sei pazzo?

    Perchè magari sono gli imprenditori stessi molto spesso a disincentivare il merito? Quante volte abbiamo sentito di parenti fancazzisti infilati in aziende? Quante volte di dipendenti modello sbattuti fuori perché rompono il cazzo?
     
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    CITAZIONE (Creeping Death @ 6/10/2014, 19:45) 
    CITAZIONE (feticistanylon @ 6/10/2014, 15:04) 
    ma se hai dei dipendenti meritevoli perché li devi licenziare? Sei pazzo?

    Perchè magari sono gli imprenditori stessi molto spesso a disincentivare il merito? Quante volte abbiamo sentito di parenti fancazzisti infilati in aziende? Quante volte di dipendenti modello sbattuti fuori perché rompono il cazzo?

    Potrei portarne a decine di esempi personali su questi casi :hihi:

    Purtroppo il mobbing è difficilmente dimostrabile, almeno che non sia una cosa eclatante. Sopratutto nelle aziende medio grandi. Per esperienza personale so di molti casi di persone (colleghi) che si sono licenziati perchè portati "all'esasperazione". Il datore di lavoro, se furbo, non ti licenzia ma fa in modo che sei tu a farlo (e fidatevi di modi ne ha 1000).
    A quel punto o sei uno che incassa di tutto, o che incomincia una "guerra" senza tregua su tutti i fronti (magari anche per vie legali) o ti licenzi e provi a cercare altro.
     
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    ecco perché più che da togliere secondo me c'è da aggiungere tutele. e per tutti, non solo per quei pochi "fortunati" che adesso ce le hanno.
     
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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    CITAZIONE (Creeping Death @ 6/10/2014, 19:45) 
    Quante volte di dipendenti modello sbattuti fuori perché rompono il cazzo?

    questo è un piccolo ossimoro.
    se rompi il cazzo non sei un dipendente modello. Vieni pagato per lavorare, qualunque sia la tua mansione.
    E spesso c'è un sacco di gente che ruba il suo salario
     
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    beh oddio, rompere il cazzo perchè sei sottopagato, perchè non ti danno ferie o rompono per darti un permesso, o perchè qualche tuo collega batte la fiacca, non è in antitesi con l'essere un buon lavoratore. Anzi, nell'ultimo caso è pure un additivo.
     
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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 6/10/2014, 22:40) 
    beh oddio, rompere il cazzo perchè sei sottopagato, perchè non ti danno ferie o rompono per darti un permesso, o perchè qualche tuo collega batte la fiacca, non è in antitesi con l'essere un buon lavoratore. Anzi, nell'ultimo caso è pure un additivo.

    mi sa che non ci capiamo.
    Grandi aziende: contratto nazionale (spesso scaduto, però c'è). Ferie pagate e spesso obbligatorie, permessi idem.
    L'esempio che hai portato tu è quello dei nuovi schiavi nelle piccole aziende o chi ha un contratto a tempo.

    Ma ora che c'è la sinistra al governo ci pensa Renzie :hihi:
     
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    ripeto: il contratto c'è, ma poi certe cose le valuta il datore di lavoro/caporeparto. Se vogliono farti delle storie per un permesso te le fanno comunque, se vogliono tenerti a lavorare dieci minuti in più ogni giorno senza pagarti lo straordinario, lo fanno comunque. Se vogliono che tu non prenda fiato nemmeno un secondo in otto ore, lo fanno. Qui in ceramica per esempio ti spostano in qualunque settore vogliano.
    E' chiaro che tu con un contratto nazionale sia più tutelato, ma se vogliono esasperarti lo fanno senza andare nello stalking.
    Che poi stiamo facendo ipotesi per chi è assunto, a quanto pare ora come ora prima di assumerti tra contratti del cazzo, cambiamento di mansioni, cocopro, apprendistati e cazzi vari, se ne parla a quarant'anni.
     
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 6/10/2014, 23:10) 
    ripeto: il contratto c'è, ma poi certe cose le valuta il datore di lavoro/caporeparto. Se vogliono farti delle storie per un permesso te le fanno comunque, se vogliono tenerti a lavorare dieci minuti in più ogni giorno senza pagarti lo straordinario, lo fanno comunque. Se vogliono che tu non prenda fiato nemmeno un secondo in otto ore, lo fanno. Qui in ceramica per esempio ti spostano in qualunque settore vogliano.
    E' chiaro che tu con un contratto nazionale sia più tutelato, ma se vogliono esasperarti lo fanno senza andare nello stalking.
    Che poi stiamo facendo ipotesi per chi è assunto, a quanto pare ora come ora prima di assumerti tra contratti del cazzo, cambiamento di mansioni, cocopro, apprendistati e cazzi vari, se ne parla a quarant'anni.

    :sisi2:

    Aggiungo che essendoci sempre meno offerta di lavoro, ovviamente se ne approfittano , il lavoratore nn ha molte possibilità di andare altrove a lavorare. Spesso ho sentito la fare "se ti sta bene è così, altrimenti quella è la porta" ad esempio
     
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    CITAZIONE (Darkness O'Riley @ 6/10/2014, 23:25) 
    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 6/10/2014, 23:10) 
    ripeto: il contratto c'è, ma poi certe cose le valuta il datore di lavoro/caporeparto. Se vogliono farti delle storie per un permesso te le fanno comunque, se vogliono tenerti a lavorare dieci minuti in più ogni giorno senza pagarti lo straordinario, lo fanno comunque. Se vogliono che tu non prenda fiato nemmeno un secondo in otto ore, lo fanno. Qui in ceramica per esempio ti spostano in qualunque settore vogliano.
    E' chiaro che tu con un contratto nazionale sia più tutelato, ma se vogliono esasperarti lo fanno senza andare nello stalking.
    Che poi stiamo facendo ipotesi per chi è assunto, a quanto pare ora come ora prima di assumerti tra contratti del cazzo, cambiamento di mansioni, cocopro, apprendistati e cazzi vari, se ne parla a quarant'anni.

    :sisi2:

    Aggiungo che essendoci sempre meno offerta di lavoro, ovviamente se ne approfittano , il lavoratore nn ha molte possibilità di andare altrove a lavorare. Spesso ho sentito la fare "se ti sta bene è così, altrimenti quella è la porta" ad esempio

    ma questo è il classico discorso che ti fanno nel piccolo. Alla FIAT, o anche solo in un'azienda di 50 dipendenti non te lo possono fare.
     
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    La FIAT è una. Il "piccolo" è la realtà italiana, le piccole medie imprese (che poi nel mio caso sto parlando di più di 200 dipendenti quindi neanche piccolissima)
     
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    Appunto. Il problema e gli sfruttamenti stanno nelle piccole e medie imprese, sopratutto a carattere famigliare (a meno che tu non faccia un lavoro manuale e tu sia veramente bravo. In quel caso stai più tranquillo. )
     
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    vi rendete conto che, leggendovi, state scrivendo le stesse cose in parole diverse?
     
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