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Pablo88.
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Esempio anche di difesa della tizia? . -
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nessuno ha difeso la povera mammina che vuole figlie con le tette come degli Zeppelin.
Io mi riferivo proprio al fatto, curioso, che solo in questa discussione si è creato un polverone per difendere la mamma cinofila. Mi chiedo il motivo. E non credo solo per i commenti.
Poi pace, quattro pagine di discussione per questo topic sono anche troppe. Torniamo a commentare la gente strana che s'infila oggetti nell'uretra. -
Pablo88.
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Riformulo la domanda: esempio di difesa della madre in questo topic? . -
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ah, ok XD
Baba, per esempio. -
Pablo88.
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Ah.
Ok, ho più o meno capito cosa intendi.
Io ho interpretato il pensiero di Baba come quello di uno che, più che spezzare una lancia a favore della mamma, attacca il sensazionalismo di questa notizia, che è sì strutturata ad arte in modo da far discutere ma probabilmente rischia anche di far generare contro la signora cinofila più attacchi di quanti effettivamente ne meritasse.
I livelli di stupidità delle mamme dei due casi, comunque, secondo me non è giusto che si eguaglino. Il basso livello della mamma tettuta è notevole, e secondo me anche più grave perché è del tutto privo di senso. La mamma di questo topic invece non si può certo dire che sia a posto con la testa, ma provando ad addentrarcisi nella sua follia ci potrebbe essere una percentuale di comprensione del suo pensiero. Preciso di nuovo che non è assolutamente una difesa o un'approvazione delle priorità della signora.
Io l'ho vista così, poi giustamente ognuno risponda delle proprie parole.. -
.Io ho interpretato il pensiero di Baba come quello di uno che, più che spezzare una lancia a favore della mamma, attacca il sensazionalismo di questa notizia,
Ok, ma allora bisognerebbe chiudere il 90% delle notizie postate. -
Pablo88.
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Ma chi chiude i topic a random è Shagrath, non certo Baba.
Semmai intendi che si dovrebbe "discutere" così in tutti i topic, ma l'ho già spiegato nella parte successiva della frase che hai tagliato, secondo me questo è un caso particolare.. -
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ma solo io penso che quattro pagine di discussione per questa cosa siano una ricchezza?
cioè, da quand'è che avere tanto da dire è un problema? e anche lo fosse per una stronzata? Preferisco discutere all'infinito per questa cosa che mettere dei "mi piace" su facebook, a meno che non siano per album estivi di qualche figa.
Allora, la questione è questa: io di dinamiche interne ad una persona o ad una relazione di tipo sistemico e familiare me ne intendo, voi no. E dico questo perchè io ho studiato, voi in ambito psicologico siete ggggente. Così per capirci.
Ovviamente buona parte di voi si fermerà a questa frase crudissima, che forse neanche penso, ma voglio farvi capire che non è che voglio trollare quando scrivo qui o voglio fare il sensazionalista. Semplicemente cerco di guardare le cose, soprattutto in ambito di tipo psicologico, in maniera particolare.
Il problema è che se Pablo studia informatica io ho una sorta di timore reverenziale nei confronti della sua conoscenza (che è infinitesimamente superiore alla mia), se Bunny studia fisica, chimica o qualunque altra cosa, io ne ho grosso rispetto. Se io studio psicologia devo estinguermi
Analizziamo l'articolo: stiamo parlando di una signora divorziata, con un bambino di 11 anni. E’ nella preadolescenza, periodo in cui si mette maggiormente in discussione il legame coi genitori, inevitabilmente ci saranno dei conflitti. Nell’articolo non viene mai detto che la madre voglia “più bene “ al cane. Viene ipotizzato, ma nelle parole dell’intervista non c’è nulla che lo faccia pensare. In pratica è un’intervista strutturata sui difetti del figlio e sui pregi del cane, che spinge il lettore a creare una distanza maggiore di quanto non ci sia. E’ tutto abbastanza semplice, la signora è in una sorta di crisi affettiva, ha bisogno di affetto ed è in un momento della sua vita dove suo figlio inizia a fargliene mancare mentre il cane soddisfa tutte le sue esigenze (e chi ha un cane può capire). Non so come i giornali abbiano fatto ad avere una notizia del genere, come siano arrivati ad intervistarla, ma chiaramente pensate a quanta notizia avrebbe fatto un articolo intitolato: “signora in crisi affettiva pensa che il cane le sarà sempre fedele ed il figlio no”.
Quindi ripeto, in questa intervista non ci vedo nulla di male, né qualcosa che meriterebbe l’estinzione del genere umano.
Quello che invece non ho proprio capito è come invece sia stato generalizzato in maniera grossolana sugli esiti evolutivi della diadre madre-ragazzo. Come se gli esiti evolutivi infausti fossero scontati per un certo tipo di famiglie. Perché sono solo i disagiati a drogarsi, perché sono solo i poveracci a soffrire (infatti il più alto tasso di suicidi è in Scandinavia). Si tirano delle conclusioni sulla base di dati che non si hanno. Ed io preferisco dire una cosa forte tipo “non ci trovo nulla di male” argomentandola piuttosto che dire una cosa socialmente accettata tipo “si chiederà perché si droga” se è basata sul nulla.
L’adolescenza è un periodo difficile, ma ci sono infinite possibilità per superarla tranquillamente. Non si conosce la storia pregressa di madre e figlio, non si sa nulla sul clima al momento dell’intervista (magari avevano appena litigato), non si sa quali sono gli “ammortizzatori” sociali a disposizione dei due (gli amici per esempio fanno tanto a quell’età) e non sapremo neanche come sarà il riavvicinamento emotivo (che ci sarà, perché c’è sempre), come possiamo dire quel che sarà?
Magari un giorno mio figlio si drogherà. Ed io meriterò l’estinzione. Perché i genitori dei figli drogati meritano l’estinzione. Anche Freud si drogava.. -
TheCaptain.
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Quattro pagine di nulla quasi
Non capisco questo accanimento verso la droga. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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anche lapo se lo chiede. -
ScreamingBunny.
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CITAZIONEAllora, la questione è questa: io di dinamiche interne ad una persona o ad una relazione di tipo sistemico e familiare me ne intendo, voi no. E dico questo perchè io ho studiato, voi in ambito psicologico siete ggggente. Così per capirci.
Questa è la frase più degna di rispetto di tutto il topic.
Detto questo, per il resto, il discorso che tutti facevamo partiva dal presupposto che ci sia una madre che ama di più il proprio cane del proprio figlio, NON dalla considerazione che -tanto per cambiare- i giornalisti abbiano preso fischi per fiaschi. Quindi io ti pongo la ferale domanda: in una situazione ipotetica (non il caso specifico dell'articolo scritto a culo), come devo considerare una donna che EFFETTIVAMENTE ami il proprio cane più del figlio o anche solo paragoni i due amori? Non c'è della patologia in tutto questo?
Ripeto i miei complimenti per la frase già quotata, solo per quella verrei fin da te a baciarti sulla bocca. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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CITAZIONEAllora, la questione è questa: io di dinamiche interne ad una persona o ad una relazione di tipo sistemico e familiare me ne intendo, voi no. E dico questo perchè io ho studiato, voi in ambito psicologico siete ggggente. Così per capirci.
Questa è la frase più degna di rispetto di tutto il topic.
Vero, però ora voglio che gli altri utenti lo attacchino come hanno fatto con me e te per i referendum scientifici. -
.ma solo io penso che quattro pagine di discussione per questa cosa siano una ricchezza?
cioè, da quand'è che avere tanto da dire è un problema? e anche lo fosse per una stronzata? Preferisco discutere all'infinito per questa cosa che mettere dei "mi piace" su facebook, a meno che non siano per album estivi di qualche figa.
Allora, la questione è questa: io di dinamiche interne ad una persona o ad una relazione di tipo sistemico e familiare me ne intendo, voi no. E dico questo perchè io ho studiato, voi in ambito psicologico siete ggggente. Così per capirci.
Ovviamente buona parte di voi si fermerà a questa frase crudissima, che forse neanche penso, ma voglio farvi capire che non è che voglio trollare quando scrivo qui o voglio fare il sensazionalista. Semplicemente cerco di guardare le cose, soprattutto in ambito di tipo psicologico, in maniera particolare.
Il problema è che se Pablo studia informatica io ho una sorta di timore reverenziale nei confronti della sua conoscenza (che è infinitesimamente superiore alla mia), se Bunny studia fisica, chimica o qualunque altra cosa, io ne ho grosso rispetto. Se io studio psicologia devo estinguermi
Analizziamo l'articolo: stiamo parlando di una signora divorziata, con un bambino di 11 anni. E’ nella preadolescenza, periodo in cui si mette maggiormente in discussione il legame coi genitori, inevitabilmente ci saranno dei conflitti. Nell’articolo non viene mai detto che la madre voglia “più bene “ al cane. Viene ipotizzato, ma nelle parole dell’intervista non c’è nulla che lo faccia pensare. In pratica è un’intervista strutturata sui difetti del figlio e sui pregi del cane, che spinge il lettore a creare una distanza maggiore di quanto non ci sia. E’ tutto abbastanza semplice, la signora è in una sorta di crisi affettiva, ha bisogno di affetto ed è in un momento della sua vita dove suo figlio inizia a fargliene mancare mentre il cane soddisfa tutte le sue esigenze (e chi ha un cane può capire). Non so come i giornali abbiano fatto ad avere una notizia del genere, come siano arrivati ad intervistarla, ma chiaramente pensate a quanta notizia avrebbe fatto un articolo intitolato: “signora in crisi affettiva pensa che il cane le sarà sempre fedele ed il figlio no”.
Quindi ripeto, in questa intervista non ci vedo nulla di male, né qualcosa che meriterebbe l’estinzione del genere umano.
Quello che invece non ho proprio capito è come invece sia stato generalizzato in maniera grossolana sugli esiti evolutivi della diadre madre-ragazzo. Come se gli esiti evolutivi infausti fossero scontati per un certo tipo di famiglie. Perché sono solo i disagiati a drogarsi, perché sono solo i poveracci a soffrire (infatti il più alto tasso di suicidi è in Scandinavia). Si tirano delle conclusioni sulla base di dati che non si hanno. Ed io preferisco dire una cosa forte tipo “non ci trovo nulla di male” argomentandola piuttosto che dire una cosa socialmente accettata tipo “si chiederà perché si droga” se è basata sul nulla.
L’adolescenza è un periodo difficile, ma ci sono infinite possibilità per superarla tranquillamente. Non si conosce la storia pregressa di madre e figlio, non si sa nulla sul clima al momento dell’intervista (magari avevano appena litigato), non si sa quali sono gli “ammortizzatori” sociali a disposizione dei due (gli amici per esempio fanno tanto a quell’età) e non sapremo neanche come sarà il riavvicinamento emotivo (che ci sarà, perché c’è sempre), come possiamo dire quel che sarà?
Magari un giorno mio figlio si drogherà. Ed io meriterò l’estinzione. Perché i genitori dei figli drogati meritano l’estinzione. Anche Freud si drogava.
bravo. scrivere direttamente così senza battutine o atteggiamenti da troll era troppo difficile?. -
.CITAZIONEQuindi io ti pongo la ferale domanda: in una situazione ipotetica (non il caso specifico dell'articolo scritto a culo), come devo considerare una donna che EFFETTIVAMENTE ami il proprio cane più del figlio o anche solo paragoni i due amori? Non c'è della patologia in tutto questo?
quando parliamo di patologia parliamo di una cosa grave, debilitante. Nessun manuale diagnostico etichetterebbe questo comportamente come patologico E per fortuna. Possiamo parlarne a livello morale, ma la patologia no. Anche perchè davvero, la tua non è una situazione ben definita. Bisognerebbe conoscere esattamente come stanno le cose.
Anche quando si diagnostica una patologia non è che lo si fa a cuor leggero, spesso si arriva dopo ore ed ore di analisi.CITAZIONEVero, però ora voglio che gli altri utenti lo attacchino come hanno fatto con me e te per i referendum scientifici
con tutto il rispetto io non credo di avere mai avuto i vostri atteggiamenti nei confronti di chi non mastica psicologia. Se li ho avuti chiedo scusa e vi invito a farmeli notare. Quella stessa frase che mi state quotando in verità è decontestualizzata, nella riga successiva ho giusto scritto che probabilmente non è nemmeno così. Io non vorrei l'estinzione di nessuno, a maggior ragione da chi la pensa diversamente da me o dall'ignorante, che ha diritto ad essere ignorante.CITAZIONEbravo. scrivere direttamente così senza battutine o atteggiamenti da troll era troppo difficile?
vabbeh, non ti incazzare
semplicemente i toni assolutisti riscontrati mi han fatto pensare che dall'altra parte non ci fosse la volontà di leggermi.. -
ScreamingBunny.
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Dove avrei mai detto che chi non la pensa come me merita l'estinzione? Prego indicare.
Dico e ribadisco che una persona che pone il proprio cane davanti alla propria prole deve estinguersi. E non è un macabro augurio, è una constatazione darwiniana. Poi, se vogliamo fare i buonisti e dire che non è così e che la natura è come un film Disney, allora credo si sia giunti alla fine della discussione.