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.certo,ma non dimentichiamoci che pure noi siamo animali e se cambiamo l'ambiente dobbiamo aspettarci una reazione dove dobbiamo poi essere in grado di adattarci.
Se non lo faremo ci estingueremo come molte specie.
Il pianeta è cambiato moltissimo nel corso delle ere,eppure ci sono molte specie che lo abitano da più dell'essere umano,segno che si sono adattate,per esempio gli squali abitano il pianeta da oltre 400 milioni di anni,in confronto noi siamo ancora spermatozoi dato che l'uomo lo abita da circa 3 milioni di anni.
dipende anche dal tipo di cambiamento. Ci sono cambiamenti che sono stati inaffrontabili (e che lo sarebbero ancora ora) ed altri ai quali ci si è potuto adattare. La comparsa dell'uomo uno di quei cambiamenti che potrebbero essere inaffrontabili, soprattutto avvicinandoci ai tempi recenti. L'uomo con la disponibilità di mezzi che ha è in grado di estinguere la quasi totalità delle specie animali. Ed anche di adattarsi ad un numero maggiore di cambiamenti dell'ambiente rispetto ad essi.. -
the.hangman.
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Questo è innegabile,ma credo che la differenza sia che l'essere umano sia l'unica specie che determini cambiamenti ,volontariamente,che si ripercuotano negativamente sulla propria specie.
Nessuna specie animale si adatta andando contro se stesso.Male che vada non si evolvono per adattarsi ,o non fanno in tempo, come gli uccelli di cui parliamo sopra.Ma cosa ben più importante , le specie animali si adattano all'ambiente,la specie umana fa in modo che l'ambiente si adatti e se stesso.. -
.Il pianeta è cambiato moltissimo nel corso delle ere,eppure ci sono molte specie che lo abitano da più dell'essere umano,segno che si sono adattate,per esempio gli squali abitano il pianeta da oltre 400 milioni di anni,in confronto noi siamo ancora spermatozoi dato che l'uomo lo abita da circa 3 milioni di anni.
se vogliamo essere pignoli, l'uomo inteso come Homo sapiens è presente da circa 100 mila anni.
Poi la maggior parte delle specie animali sono invertebrati e relativamente semplici. Perché alcune nicchie ecologiche sono più stabili. In genere animali molto grandi e predatori alfa sono quelle più vulnerabili. -
the.hangman.
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infatti non ho scritto Homo sapiens,ma semplicemente uomo perchè intendevo tutto ciò che raggruppa il nostro ceppo.
Hai ragione col fatto che invertebrati hanno più oppurtunaità e che animali grandi meno,ma ho fatto l'esempio dello squalo apposta perchè è un simbolo dell'adattabilità,nonostante la grandezza e il fatto che sia un predatore ,basti pensare che un animale spesso definito fossile vivente come il coccodrillo abita il pianeta da "soli " 90 milioni di anni.. -
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assolutamente. Squali e rettili, però, sono animali ancora abbastanza semplici. Un mammifero altamente specializzato come lo smilodonte si è estinto . -
the.hangman.
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Ma purtroppo lo Smilodon ha avuto a che fare col più temibile dei predatori,l'uomo,che se è diventato il più temibile è perchè ha un'arma che tutte le altre speci non hanno,l'intelligenza.
L'era glaciale ha anche avuto il suo peso,devastando foreste e praterie,terreni di caccia dello Smilodon,ma qui torniamo all'adattabilità.. -
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titolo e conclusione sull'ano del kiwi degno di te Shagrath. Bravo! . -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Grazie. Sono commosso. Ma è un topic serio . -
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Serio? Ma è serissimo.
Uccelli grossi e culi rotti. C'è tutto in questo topic.