[PRIMO] Risotto del ghiottone

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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    Risotto del ghiottone



    Ingredienti per: 2/4 persone
    • 125 g di riso arborio (o per risotti)
    • 100 g di pancetta affumicata a cubetti
    • 20 g circa di cipolla tritata
    • ½ bicchiere di vino bianco
    • un dado da brodo
    • 10 g circa di burro
    • 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
    • 1 bustina di zafferano

    Preparazione:
    Innanzitutto mettiamo a bollire almeno 1,5 l di acqua nel pentolino, aggiungendo a freddo il dado da brodo.
    Mentre il brodo si porterà a bollore, mettiamo il cucchiaio di olio nel tegame alto e facciamo appassire la cipolla, senza farla bruciare. Quando sarà dorata aggiungiamo la pancetta a cubetti, regolando la fiamma in modo che soffrigga senza sfregolare troppo. Quando la pancetta sarà rosolata per bene, ponendo sempre ben attenzione a che non attacchi al fondo, sfumiamo con il ½ bicchiere di vino bianco, alzando la fiamma per farlo evaporare bene.
    Quando anche il vino sarà quasi completamente evaporato, e il liquido di cottura avrà un aspetto biancastro opaco, mettiamo il riso a tostare, sempre a fuoco alto, girando bene per non farlo attaccare. Quando sarà ben tostato e avrà assorbito il vino e il liquido di cottura della pancetta, aggiungiamo del brodo (ben caldo!) fino a coprire il riso.
    A questo punto abbassiamo la fiamma da alta a moderata, regolandoci con l'aspetto del brodo, che deve sobbollire ma non bollire.
    Mediamente il riso arborio impiega dai 15 ai 18 minuti per cuocere bene.
    Lasciamo a cuocere a tegame scoperto per il tempo necessario, girando il preparato di tanto in tanto per non farlo attaccare al fondo, e avendo cura di tenerlo sempre ben bagnato, in modo che il riso possa cuocere
    adeguatamente.
    Verso fine cottura, diciamo dopo 13/14 minuti, aggiungete lo zafferano, facendolo sciogliere in un mestolo di brodo (sempre ben caldo!), quindi rimestate per bene affinché la colorazione gialla tipica dello zafferano
    possa rendersi uniforme in tutto il riso.
    A fine cottura, quando riterrete che la cottura ottenuta sia quella desiderata, mettete il burro nel tegame e fate mantecare, a fuoco spento o molto basso, finché non sarà completamente sciolto, qundi servite subito, ben caldo.
    Una volta impiattato potete guarnire con del parmigiano grattugiato e del pepe nero macinato al momento.

    Abbinamenti
    Si accompagna sia con un vino bianco corposo come l'Erbaluce di Caluso sia con un rosso come il Grignolino
    delle Langhe.

    Alcuni “trucchi” veloci per la preparazione:

    - usate la cipolla già tritata (magari surgelata), farete prima che non sbucciarla, sminuzzarla, lavarla…
    - tenete il brodo sempre ben caldo sul fuoco in modo da non fermare la cottura del risotto quando lo aggiungete
    - non usate vino eccessivamente a buon prezzo per sfumare, il sapore che lascia il vino (una volta evaporato l’alcool) è importante!
     
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