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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Volevo aprire un topic dove ognuno di noi può buttare giù una sorta di programma del proprio partito ideale. Dato che credo che nessun partito ci rappresenti al 100%, facciamo un elenco dei punti principali, sopratutto in materia economica, interno, educazione. . -
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Bene, così una volta per tutte chiarisco cosa vuol dire il mio "essere comunista", che poi è abbastanza distante da quello che è stato nella storia. Ovviamente non posso snocciolare un programma completo, che andrebbe a toccare punti anche in materie come politiche agricole, di cui poco so.
Io parto dal presupposto che tutte le persone che abitino in Italia debbano avere diritto ad una vita dignitosa. Non ricca, ma dignitosa, ovvero l'accesso facile alle risorse primarie ed ai servizi primari (sanità, istruzione, trasporti, utenze domestiche). Credo che lo stato dovrebbe intervenire maggiormente nell'economia, acquisendo in monopolio alcune società e lasciando il libero mercato per il resto. Credo che lo stato dovrebbe controllare (e tutelarne i fruitori) l'acqua, l'energia elettrica, il gas e i trasporti (la cui liberalizzazione mi sembra alquanto improbabile ed infruttuosa alle condizioni attuali). Nazionalizzerei le banche fondendola in una sola e la statalizzerei, da buon comunista. Il prestito dovrebbe essere agevolato ed i tassi di interessi minimi (la banca deve essere un deposito, nè una spesa nè un guadagno). Abolirei la proprietà privata e darei in concessione statale le case. Credo che il mercato delle case, oltre quello delle banche, sia uno dei più assurdi che ci sia in Italia. Reputo pazzesco che delle persone debbano lavorare quattro ore al giorno per pagare l'affitto ad altre, e con i soldi che guadagnano nella altre quattro ore debbano provvedere al cibo, alle utenze, allo svago.
Se il costo della vita dovesse sensibilmente diminuire non ci sarebbe neanche tutta questa frenesia di guadagnare duemila euro al mese, probabilmente anche il lavoro part-time (che sgraverei enormemente dalle tasse) andrebbe bene, e ci sarebbe un boom occupazionale.
Disincentiverei l'utilizzo delle automobili (fosse per me lo eliminerei totalmente) mentre darei priorità a biciclette e mezzi poco inquinanti.
AMBIENTE, ENERGIE, RINNOVABILI
Forti incentivi a chi decide di riqualificare energeticamente la propria casa (come già avviene), punterei pesante sul porta a porta e sul portare al livello più alto possibile la differenziata. Sostituire tutte le lampade e le luminarie con lampade al led, prevedere un piano massiccio di investimenti statali su energie rinnovabili (eolico, parchi fotovoltaici, biomasse). Utilizzare solo autobus a metano o elettrici, supportare la ricerca e lo sviluppo anche per altri mezzi di locomozione del genere, in particolare le auto elettriche o ad aria compressa.
CODICE DELLA STRADA
Ho già scritto nell'altro topic. Aumenterei i limiti di velocità a seguito di un collegamento satellitare che possa inserire i limitatori nelle macchine per ogni strada.
IMMIGRAZIONE
Per l'immigrazione non ho delle proposte concrete, perchè non credo ce ne siano. Credo che in questi anni sia proprio mancata la volontà politica da parte di tutti di andare a parlare coi presidenti delle nazioni che ci "forniscono" i migranti, per un motivo o per l'altro. La mia linea generale sarebbe andare là e dir loro: "noi accogliamo i vostri migranti, ma io voglio sapere chi sono e da dove arrivano, così se dopo tot tempo non sono idonei per stare in Italia li rimandiamo indietro" (ed evitare così immigrazione clandestina).
LEGGE ELETTORALE
Sono sempre stato uno stremo fautore del proporzionalismo assoluto, che credo sia il miglior modo per poter esprimere una buona politica. Ovviamente ci sarebbero un sacco di leggi da cambiare, ma in generale non vorrei sbarramenti e vorrei una rappresentanza piena per gli elettori, E vi prego, non parlatemi di governabilità
Sono ovviamente anche per le preferenze in lista per quanto riguarda i parlamentari da eleggere. Abolirei il Senato che non serve a un cazzo.
Altre proposte sparse:
- liberalizzare i canali televisivi ma con al massimo un proprietario per emittente. Eliminare il canone RAI
- togliere i finanziamenti pubblici a qualsiasi giornale, rivedere quelli ai partiti politici sottoforma di rimborsi, ma in proporzione 1:1
- legalizzare le droghe leggere in monopolio di Stato, legalizzare anche quelle pesanti ma in contesti sicuri (come possono essere le "case del buco")
- legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, con riserva di legalizzare in futuro anche le adozioni
- legalizzare il testamento biologico
- laicizzare totalmente lo stato
- legalizzare la prostituzione in apposti contesti sicuri
- ritirare completamente tutte le truppe impiegate nelle cosiddette missioni di pace. Azzerare le spese militari, reimpiegare (e riqualificare) i militari nelle città in qualità di forze armate.
- vendita degli stadi alle società in modo che possano trarre maggior profitto ed investire maggiori capitali nel gioco del calcio. In generale puntare forte sullo sport.
in generale ritornare al chilometro zero e disincentivare i grandi centri commerciali o le multinazionali. Favorire il prodotto locale a scapito della grande distribuzione che fa viaggiare per milioni di chilometri la merce.
Non parlo della giustizia perchè ci sarebbe da aprire un forum a parte.
Se ho dimenticato qualcosa o se c'è qualcosa che vi interessa sapere chiedete pure.. -
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Io non sono un talebano del libero mercato, ma sarei per la privatizzazione di tutto ciò che si può privatizzare. Quindi, di principio, aprirei ai privati poste, ospedali, energia, acqua, istruzione e magari anche alcune funzioni tipicamente pubbliche come l'ufficio anagrafe.
Lo Stato per legge non dovrebbe avere proprietà e dovrebbe intervenire nell'economia solo per regolare l'ordine pubblico, fungere da paciere per le contese tra privati e soprattutto per eliminare i monopoli (sia quelli di Stato che quelli privati). Ovviamente prevedo ampi fondi pubblici per sopperire alle necessità di chi si trova effettivamente in situazioni di disagio, quindi ben vengano borse di studio per studenti poveri molto meritevoli o assistenza sanitaria gratuita per indigenti.
Dal punto di vista politico ribalterei completamente lo schema amministrativo. I cittadini dovrebbero avere il potere, tramite procedure standard, di destituire direttamente i propri governanti, di proporre o approvare leggi e di modificare o addirittura abrogare la Costituzione. Ovviamente lo stato dovrebbe avere struttura federale su livello provinciale. Lo stato centrale e le regioni dovrebbero avere il minore potere possibile. I politici dovrebbero essere responsabili civilmente e penalmente di ciò che promettono. Se, una volta vinte le elezioni, non mantengono le proprie promesse entro la fine del mandato, non possono presentarsi alle elezioni successive. In caso di corruzione o abuso d'ufficio, le pene dovranno essere severissime.
Per quanto riguarda la magistratura, opterei senz'altro per uno snellimento. Depenalizzerei reati minori come i piccoli furti, l'ingiuria, la diffamazione o i reati contro il sentimento religioso, che passerebbero nel contenzioso civile. Nel caso dei piccoli furti, basta rimborsare la refurtiva la prima volta che si è beccati, con una aggiunta del 50% del valore della refurtiva ogni volta che si viene beccati. L'ingiuria sarebbe risolvibile in un giorno da parte dei vigili urbani, che darebbero una multa di qualche euro per ogni parolaccia pronunciata. La diffamazione dovrebbe esserci solamente in caso di proliferazione di notizie false per quanto riguarda le aziende e gli enti, mentre per quanto riguarda le persone si aggiungono anche le dichiarazioni lesive della privacy e della dignità personale. Va da sé che i risarcimenti di danni non potranno andare oltre qualche migliaio di euro. I reati contro il sentimento religioso, se particolarmente gravi, li liquiderei con una multa.
Il carcere sarebbe utilizzato solamente per isolare persone effettivamente pericolose per la collettività, quali omicidi, pedofili, stupratori, corruttori eccetera, che comunque nel carcere avrebbero l'obbligo di lavorare per pagare le proprie spese di permanenza.
I magistrati andrebbero eletti dal popolo con carica a scadenza.
Per quanto riguarda la materia tributaria, imporrei un limite massimo di tassazione totale al 30%. La tassazione dovrebbe avvenire in minima parte come "punizione del patrimonio" come per esempio l'IMU. Per la maggior parte sarebbe finalizzata a uno scopo. Di conseguenza, i cittadini e le imprese non pagherebbero tasse PER la ricerca scientifica, PER l'istruzione dei poveri, PER gli uffici pubblici e così via. Ovviamente tutti i conti dovranno essere pubblici, consultabili via internet e in tutti gli uffici comunali, nonché accurati al centesimo. Altro particolare importante, lo stipendio dei politici e il finanziamento pubblico ai partiti sarebbe deciso da comitati popolari. No a tasse sui consumi (IVA). Le aziende a conduzione familiare con un fatturato minore di 6000 euro all'anno non dovrebbero pagare alcuna tassa.
Sull'immigrazione, userei un regolamento molto semplice. Chi vuole venire, può richiedere il visto e stare in Italia al massimo un mese. Se allo scadere di quel mese non ha un contratto di lavoro, non può rimanere. In caso di ricongiungimenti familiari, anche il coniuge straniero deve trovare lavoro. I figli, anche maggiorenni purché senza figli, non hanno questo obbligo. Per il reato di immigrazione clandestina si prevede il rimpatrio o, nel caso in cui il denaro del condannato non sia sufficiente, il lavoro in carcere fino a quando non si è accumulato abbastanza per tornare nel paese di origine.
Legalizzerei ogni tipo di droga, acquistabile e consumabile però solo in luoghi preposti. Lo stesso sarebbe previsto anche per gli alcolici. Punirei con una severa multa chi viene colto in stato di ebrezza in luoghi pubblici. L'acquisto di sostanza stupefacente deve essere personale, quindi non sarebbe legale acquistare una dose e cederla a un'altra persona. Il consumo di sostanza stupefacente finisce sul certificato sanitario.
Legalizzerei qualsiasi tipo di unione tra persone, chiamandole Unioni Civili. In compenso eliminerei il matrimonio civile, facendolo confluire nella categoria contrattuale di "unione civile".
Legalizzazione della prostituzione senza se e senza ma.
Smantellamento progressivo dell'esercito e accorpamento dei corpi di polizia con la medesima funzione.. -
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se vuoi privatizzare gli ospedali e l'istruzione si che sei un talebano del libero mercato
quindi l'istruzione è privata, ma le borse di studio le deve pagare le stato :uhm:. -
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comunque, tentando di arricchire il dibattito, qui che si può, voglio soffermare la mia attenzione su questa cosa: CITAZIONEI politici dovrebbero essere responsabili civilmente e penalmente di ciò che promettono.
come mai dici questo? Secondo il punto di vista liberale tu puoi dire tutto quello che vuoi, poi è la gente che è libera o meno di crederti. Dare la responsabilità penale addirittura per non aver attuato un punto di programma mi sembra esagerato. Anche perchè spesso e volentieri nemmeno i politici sono sicuri di cosa si possa e cosa non si possa fare (i bilanci, soprattutto negli enti più piccoli sono sempre di previsione, e a fine mandato magari ti ritrovi con molti meno soldi di quelli che pensavi di avere). -
.CITAZIONEse vuoi privatizzare gli ospedali e l'istruzione si che sei un talebano del libero mercato
I veri talebani del libero mercato sono molto peggio. Quelli vogliono privatizzare anche la polizia.CITAZIONEDare la responsabilità penale addirittura per non aver attuato un punto di programma mi sembra esagerato.
Beh, forse sì. Però ci siamo rotti di politici che promettono, promettono e poi non fanno nulla e quindi sarebbe una buona cosa mettergli un po' di pepe nel culo.. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Cerco di fare un programma il più possibile ampio ma anche schematico.
ORIENTAMENTO: Destra liberale
PRINCIPI BASE:
- Lo Stato deve coordinare e fornire al libero cittadino gli strumenti per poter vivere e svolgere il proprio lavoro.
- Lo Stato centrale (dando per scontato che il mio paese ideale è uno stato federale sulla falsariga degli USA o Canada) deve solo coordinare i programmi scolastici, le forze armate, le energie, le leggi riguardanti i principi e le libertà fondamentali).
- L'individuo è libero e sovrano, ma la sua libertà finisce dove termina quella degli altri.
- Il cittadino ha diritto ad essere felice.
ECONOMIA:
- Tassazione massima 23% fino ad un reddito di 300 mila Euro, poi aliquota progressiva fino al massimo 30%.
- Il privato cittadino può scaricare tutte le spese mediche, tutte le spese veterinarie, tutte le spese per l'istruzione, tutte le spese per l'edilizia, ristrutturazione, risparmio energetico (100% prima casa, 70% seconde case), e spese per la propria felicità, es parrucchiere, estetista, ristoranti pari ad un 20% del proprio reddito
- Se aziende straniere investono in Italia, pagamento per i primi 5 anni di un'aliquota del 10% massima, ma hanno l'obbligo di restare in Italia per almeno 30 anni.
- Monopoli di stato: superalcolici, tabacchi, droghe leggere. Il 50% degli incassi vanno automaticamente alla sanità.
- Tassazione extra per tutte le bevande gassate e ricche di zuccheri.
- La prima casa è un diritto, non può essere tassata né pignorata.
- Legalizzazione della prostituzione, ma deve essere praticata in luoghi controllati dal comune, ovviamente la prostituzione per strada e privata in nero sono assolutamente illegali.
- In maniera progressiva, apertura prima nei luoghi turistici, per poi proseguire negli altri centri, di Casinò comunali. Il gioco d'azzardo illegale viene assolutamente messo fuori legge
- Lo Stato fa da garante per l'acquisto delle case alle giovani coppie, fornendo come garanzia alle banche l'equivalente dell'importo in titoli di stato a scadenza trentennale.
- Quanti più servizi possibili devono essere privatizzati e liberalizzati (es poste, trasporti, comunicazioni)
- Dismissione di immobili dello Stato, della Rai.
- Abolizione finanziamento pubblico ai partiti.
- Abolizione finanziamento ai giornali di partito.
- Potenziamento delle riserve auree, da usare come garanzia per il nostro debito, oltre che per controbilanciare pressioni da altri paesi dell'UE.
- Promuovere e potenziare il turismo: puntare nel giro di 20 anni ad essere il primo paese in Europa per numero di turisti.
LAVORO:
- Eliminazione di qualsiasi contratto co.co.pro o a tempo determinato (uniche eccezzioni: sostituzioni di maternità, contratti d'apprendistato). Dopo un periodo di prova, il lavoratore deve essere confermato a tempo indeterminato, ma deve essere più facile licenziare sia per motivi economici, sia per motivi disciplinari.
- La somministrazione del lavoro deve passare per uffici di collocamento, al terzo rifiuto si perde il sussidio di disoccupazione, e non si ha diritto ad un eventuale sussidio per ulteriori tre anni dalla perdita di un lavoro successivo
- Lo stato si disinteressa delle problematiche tra datori di lavoro e dipendenti, o per rinnovo dei contratti: i sindacati tornino a fare il loro mestiere
- Tutte le spese di ricerca e sviluppo vengono detratte, alle aziende più virtuose ed innovative verranno corrisposte dei bonus
- Eliminazione di qualsiasi tipo di moratoria su biotecnologie e OGM
- Creazione di un portale per poter raccogliere le richieste da parte delle aziende di lavoratori e manodopera straniera: si pososno fare colloqui via skype anche presso consolati ed ambasciate.
FORZE ARMATE ED ESTERI
- Leva obbligatoria per 12 mesi per maschi e femmine. Non si riceve stipendio, ma vengono versati contributi e si può usufruire di mensa e servizi vari. Ripristino dei corsi reggimentali per permettere di prendere il diploma a chi ha abbandonato la scuola.
- La ferma volontaria può essere di 3, 5 anni o rinnovabile ogni 4 previo superamento di test psicofisici.
- Divieto di fare obiezione di coscienza: chi rifiuta di servire il Paese va in galera.
- Partecipazione a misisoni internazionali solo sotto il patrocinio dell'ONU.
- Pur restando nella Nato, tentatre di svolgere un ruolo di mediazione tra USA e Russia (vista la nostr vicinanza ai Balcani) e cercare di diventare un Paese di riferimento nella politica mediterranea.
- Richiesta di un seggio permanente all'ONU.
- Accordi con paesi per bloccare il flusso di clandestini.
- Tramite l'UE cercare di formare una frangia anti asiatica per il ripristino di forti dazi nei confronti della Cina e in generale verso paesi che sfruttano la manodopera
- Collaborazione stretta con le ex colonie per cercare di formare scambi culturali ed economici (es. materie prime in cambio di strutture).
DIRITTI INDIVIDUALI e FAMIGLIA
- Matrimonio egualitario per gli omosessuali
- Possibilità di adozione da parte di persone single o di coppie omosessuali
- Il medico non può fare obiezione di coscienza su richiesta di aborto o di pillola del giorno dopo: quando ha scelto la specializzazione poteva immaginare di dover compiere certi tipi di interventi oltre a diventare ricco.
- Abolizione legge 40
- Legalizzazione del testamento biologico
- Le aziende con più di 15 dipendenti devono fornire un asilo nido aziendale. Ovviamente possono accorparsi più aziende per gestire al meglio la situazione e risparmiare. Le spese verrebbero detratte completamente, e si riceverebbero incentivi per assumere maestre ecc.
- I comuni devono poter fornire il servizio di scuole materne a tutti i bambini residenti
- Le scuole private non riceverebbero aiuti di stato o regionali, ma chiunque decidesse di mandare i propri figli in una scuola parificata, può detrarre completamente tutte le spese sostenute per l'istruzione.
- Libertà assoluta di culto e di aggregazione, purché non vengano violate le leggi. Le prediche di preti, imam o sacerdoti devono essere fatte rigorosamente in italiano.
- Divorzio breve alla spagnola: massimo tre mesi
- Chi nasce da genitori italiani e ha sempre vissuto in Italia ha diritto al 18simo anno di età a richiedere la cittadinanza.
- Può richiedere la cittadinanza chi vive da almeno 10 anni e dimostra di conoscere bene la lingua italiana. In alternativa può prestare servizio nell'esercito per almeno 3 anni.
SCUOLA ed ISTRUZIONE
- Scuola obbligatoria a partire dal 5° anno di età.
- Digitalizzazione completa dei libri di testo.
- Divieto di fare propaganda politica e religiosa nelle scuole pubbliche
- Divieto di sciopero e okkupazione da aprte degli studenti: azioni simili verranno considerate appropriazione di beni dello stato
- Obbligo di divisa/grembiule per ogni alunno
- Gli insegnanti devono stare a scuola 8 ore tutti i giorni: se hanno finito le lezioni controllano i compiti e preparano le lezioni, non vanno a cazzeggiare a casa
- Le lezioni termineranno effettivamente i primi di giugno, ma fino alle medie la scuola deve fornire servizi alternativi per tutto il mese di luglio, gratuitamente, con il corpo docenti presente, per tutti i bambini/ragazzini che hanno genitori che lavorano (cari insegnanti, basta tre mesi di ferie pagate).
- Potenziamento delle scuole professionali a discapito dei licei: meno laureati ma di maggiore qualità
- Numero chiuso a tutte le università.
- Giusto garantire il diritto allo studio, ma lo studente deve frequentare l'università più vicina a casa sua e dare almeno l'80% degli esami con la media del 27.
- Tutti gli esami devono essere filmati e registrati per poter garantire che non ci siano pressioni o favoritismi
- Riduzione di alcune facoltà.
- Gli insegnanti devono essere aggiornati regolarmente e testati, ovviamente con congruo avvertimento. Dopo tre bocciature scatta il licenziamento
- Per le facoltà di Medicina, Ingegneria, Veterinaria, Psicologia, Lingue straniere, si può frequentare l'università gratuitamente facendo il militare. Si risiede in caserma, e dopo la laurea si deve prolungare la ferma per altri 5 anni.
- Abolizione del titolo legale della laurea
ENERGIA e GRANDI OPERE
- Potenziamento delle energie alternative, ma nel frattempo costruzione di almeno 6 centrali nucleari in modo da ottenere l'indipendenza energetica
- Potenziamento della rete autostradale e delle reti ferroviarie, sopratutto alta velocità
- Il diritto della maggioranza è più importante della piccola comunità: potete protestatre, ma dato che i terreni verranno acquistati secondo prezzi di mercato più un certo bonus economico oltre a fornitura di certi servizi gratuiti direi che è impossibile opporsi (oltre che assurdo). In caso contrario la zona può essere messa sotto governatorato militare ed applicata la legge marziale.
- Le aziende inquinanti hanno tot (es 5) anni per mettere a norma impianti e bonificare, lo Stato può venire incontro sospendendo o diminuendo la tassazione.
GIUSTIZIA
- Separazione delle carriere tra pubblico ministero e giudice
- I procuratori devono essere eletti dal popolo ogni sei anni
- Divieto da parte dell'accusa di ricorrere in appello se sconfitta. Piuttosto non va in giudizio se ha prove labili
- Istituzioni delle giurie popolari per tutti i casi penali.
- Responsabilità civile dei magistrati
- Eliminazione di qualsiasi beneficio di legge per reati violenti.
- Ergastolo per omicidio, pena minima per tentato omicidio e stupro 15 anni
- Separazione dei luoghi di detenzione per chi è in attesa di giudizio o in carcerazione preventiva e chi è stato giudicato in maniera definitiva
Ovviamente le mie proposte per quanto riguarda legge elettorale, o sistema esecutivo starebbero meglio in un topic tipo "la mia costituzione e paese ideale". Brevemente vorrei un paese monocamerale, al massimo un senato federale che si riunisce per consultare la legge finanziaria o per revisioni costituzionali. Massimo 200 parlamentari, proporzionale unico turno, premio di maggioranza al primo partito e sbarramento sotto il 4%
Edited by Shagrath82 - 6/10/2013, 13:37. -
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Topic molto interessante, a breve se ci riesco do un mio contributo 
SPOILER (click to view)"E sti cazzi?" direte voi. -
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Premetto dicendo che il mio programma ideale è comunque ispirato alla situazione attuale, e che quindi ci sono necessariamente dei richiami alla "realtà". La mia personale visione dello Stato è che esso debbe avere il fine di garantire le migliori condizioni di vita possibili non necessariamente solo in senso economico, anche dal punto di vista della cultura, della sicurezza (nel termine più ampio, che comprende anche lavoro, sanità, ecc.), del benessere e della partecipazione alla vita pubblica. Per quanto riguarda il ruolo dello Stato dell'economia io credo che esso debba essere protagonista ma non monopolista, l'ideale sarebbe un sistema misto pubblico-privato. Qualsiasi rete o infrastruttura dovrebbe essere di proprietà dello Stato, lasciando però libera iniziativa anche ai privati per quanto riguarda la fornitura dei servizi, avendo così un regime di effettiva concorrenza (che oggi non c'è, vedi ad esempio telecomunicazioni e ferrovie, dove Telecom e Trenitalia possiedono le reti), fermo restando che i servizi minimi in qualsiasi ambito devono essere forniti dallo Stato parallelamente all'offerta privata. Importantissimo poi secondo me è il ruolo dell'Unione Europea, tanto in economia, quanto in politica estera, quanto nei diritti civili. Un punto fondamentale poi che non riesco ad inquadrare una singola categoria, ma che dovrebbe animare un po' tutto il programma sarebbe quello dell'attuazione effettiva del dettato costituzionale (penso al diritto al lavoro o quello alla salute, così come al secondo comma dell'articolo 3).
Sto buttando giù il programma molto alla spicciola, quindi è passibile di modifiche.
Economia
Preambolo: io credo sia giusto che gli Stati (soprattutto l'Italia) debbano abbassare il debito e contenere la spesa, ma è anche vero che se ti limiti a chiudere i cordoni della borsa ottieni l'effetto contrario: gli indicatori di deficit e debito sono pur sempre in rapporto col Pil, e se questo continua a scendere hai voglia a rientrare. A risolvere parzialmente la situazione dovrebbero essere i fondi europei, un vero patrimonio che abbiamo letteralmente buttato nel cesso negli ultimi 20 anni, e che finanzierebbero praticamente tutto quanto scritto qui sotto.
Riconversione ecologica e green new deal. Incentivi e investimenti a manetta su ricerca e sviluppo rivolti alla crescita sostenibile. Incentivi anche per le industrie che cercando di autoalimentarsi con pannelli solari e quant'altro, e a quelle inquinanti che convertono la produzione. Andrei a parlare con la Fiat, costringendola a tirare fuori tutti i brevetti sui motori "puliti" che ha in archivio e a tornare a puntare forte sui carburanti alternativi (metano e gpl) e a sviluppare nel contempo modelli ibridi. Dopo un iniziale abbassamento per favorire la ripresa dei consumi e abbassare i prezzi (la maggior parte delle merci ancora si sposta su gomma), terrei il prezzo della benzina sopra l'euro e cinquanta, abbassando al contempo il prezzo dei carburanti alternativi, contestualmente al rafforzamento della rete ferroviaria.
Incentivi alle rinnovabili e all'edilizia verde.
Spending review (ma fatta bene, che miri davvero agli sprechi) e dismissione del patrimonio pubblico in esubero. Revisione straordinaria della spesa sanitaria, con coordinamento fra le varie Regioni.
Fortissimi investimenti in cultura, turismo e ambiente, che sono il nostro petrolio.
Tetto allo stipendio e alle buonuscite dei manager (almeno quelli pubblici).
Infrastrutture, telecomunicazioni e trasporti
Piano straordinario di manutenzione e potenziamento di tutte le infrastrutture (dagli acquedotti alla banda larga, passando per le ferrovie). Come ho già detto, pubblicizzazione di tutte le reti (idrica, elettrica, ferroviaria, telefonica, autostrade, ecc.). Le società pubbliche offrono il servizio "minimo" (comunque tenuto su uno standard dignitoso), i privati i servizi "di lusso" o particolari.
Per quanto riguarda le ferrovie lascerei l'alta velocità ai privati, mentre il trasporto regionale (che poi è il grosso) lo affiderei al pubblico (ovvero alle Regioni, come ad esempio succede in Emilia Romagna). Spostamento del trasporto merci dalla gomma alla rotaia.
Applicazione definitiva del referendum sull'acqua pubblica.
Diffusione del wifi e della banda larga.
Riforma della Rai, che verrebbe resa indipendente dalla politica (si potrebbe ipotizzare un solo membro del Cda nominato dal Parlamento con compiti di vigilanza) ma rimarrebbe pubblica, e chiuderei anche qualche canale.
Fisco
Riduzione immediata della tassazione su lavoro, produzione (IMU capannoni ad es.) e consumi (IVA), bilanciate da una tassazione progressiva, calcolata su reddito e ricchezza, di proprietà (seconde case, beni e prime case di lusso) e patrimonio.
Lotta strenua ai grandi evasori.
Tobin tax europea.
Lavoro e stato sociale
Sostituzione di co. co. co. e co. co. pro. con contratti di apprendistato e contratti part-time condivisi fra un giovane e un pensionando, vincolati poi all'assunzione del giovane qualora superi il periodo di apprendistato.
Introduzione di un reddito minimo garantito, con determinati requisiti. Se possibile sostituirebbe cassa integrazione e sussidi di disoccupazione.
Per chi perde il lavoro dopo i 40 anni possibilità di seguire corsi di aggiornamento e di formazione gratuiti o quasi, e garanzie di reintroduzione.
Riforma dei centri di collocamento. Ricerche specifiche su quali tipi di lavoro sono più richiesti, in modo da incoraggiare poi la formazione di queste professionalità.
Incentivi sull'assunzione di giovani.
Detrazioni e garanzie alle coppie giovani con figli.
Legalità e giustizia
Pesante legislazione anti-corruzione e anti-mafia. Utilizzo dell'esercito contro la criminalità organizzata. Abolizione della prescrizione per reati di mafia, corruzione, frode fiscale e danno ambientale.
Legge sul conflitto di interessi a tutti i livelli (politica, pubblica amministrazione, banche, imprese, grandi società, ecc.).
Restituzione dei fondi alle forze dell'ordine. Riforma dei reparti antisommossa: numero identificativo sulle tute degli agenti e rispetto dei regolamenti sulle armi utilizzabili (no lacrimogeni e quant'altro). Seguire il modello delle polizie europee più efficenti (quella inglese su tutti).
Legalizzazione e regolamentazione di droghe leggere, accompagnata però da una fortissima opera di sensibilizzazione, anche su alcool, tabacco e gioco d'azzardo.
Legalizzazione e regolamentazione della prostituzione, riapertura delle case chiuse.
Diritti e cittadinanza
Unioni civili (non solo gay, diritti anche a fratelli/sorelle, anziani, ecc. che convivono) e divorzio breve.
Riforma della legislazione su aborto (limite agli obiettori di coscienza, con istituzione magari di un registro degli obiettori) e su fecondazione assistita.
Introduzione del testamento biologico.
Abolizione della Bossi-Fini.
Ius soli temperato. Chi nasce in Italia da cittadini stranieri è cittadino automaticamente, chi fa tutte le scuole superiori in Italia è cittadino dopo un esame.
Politica e istituzioni
Riforme costituzionali: superamento bicameralismo perfetto, riduzione numero parlamentari, sostituzione provincie con organi di collegamento fra Regioni e Comuni, istituzione di una Giunta per le Elezioni autonoma dal Parlamento.
Ulteriore limitazione dell'utilizzo dei decreti legge: tetto al numero di provvedimenti per singolo decreto, utilizzabili solo per questioni strettamente urgenti, ed emendabili dal Parlamento solo sulle norme già esistenti. Per controbilanciare inserire la possibilità da parte del governo di utilizzare un decreto legge "non di urgenza", per un numero di volte limitato (tot di volte all'anno o tot per legislatura/governo).
Regionalismo: il Senato diventa l'organo di raccordo fra lo Stato e le Regioni. Determinate tasse rimangono direttamente a Regioni e Comuni.
Riforma elettorale: proporzionale secco, con preferenze e soglia di sbarramento (bassa, massimo 2%).
Riforma del finanziamento pubblico ai partiti: o rimborso elettorale effettivo (tanto spendi, tanto ti do), oppure finanziamento vincolato a determinate attività dei partiti (scuole di formazione politica gratis per i giovani, attività culturali, assemblee pubbliche, dibattiti e consultazioni). Bilanci e preventivi certificati dalla Corte dei Conti.
Legge di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione, o almeno atto di indirizzo per la autoregolamentazione dei partiti (democrazia interna, incompatibilità fra cariche di partito e cariche pubbliche e trasparenza).
Democrazia deliberativo-partecipativa: obbligartorietà di svolgere bilanci partecipativi per i comuni e introduzione effettiva delle pratiche "Agenda 21". Obbligatorietà di discussione delle proposte di legge popolari. Abbassamento (o abolizione con innalzamento delle firme necessarie alla presentazione) del quorum dei referendum abrogativi. Obbligatorietà del passaggio referendario per le riforme costituzionali.
Ambiente e agricoltura
Stop al consumo di suolo.
Interventi contro il dissesto idro-geologico.
Raccolta differenziata: definitiva realizzazione del porta a porta in tutti i Comuni d'Italia.
Incentivi per la produzione di alimenti biologici, DOC e DOCG.
Favorire la filiera corta.
Lotta all'abusivismo: mai più condoni edilizi, e demolizione o riqualificazione degli edifici abusivi.
Installazione di pannelli solari o fonti di energia rinnovabili su tutti gli edifici pubblici.
Scuola, università e ricerca
Taglio del finanziamento alle scuole private, per rifinanziare scuola e univerisità pubblica.
Riqualificazione di istituti tecnici e professionali.
Creazione degli istituti superiori di formazione professionale, per la formazione di figure professionali altamente specializzate, in modo da poter far concentrare le Università soprattutto sulla ricerca.
Conteggio nell'orario degli insegnati anche del lavoro domestico (correzione compiti, preparazione lezioni, ecc.).
Revisione delle modalità di formazione degli insegnanti. Forse anche un test psico-attitudinale non ci starebbe male.
Scuole aperte anche il pomeriggio.
Revisione dei test d'ingresso alle università. Mai più test a crocette. Se proprio deve esserci il numero chiuso, che almeno la selezione sia valida.
Politica estera ed europea
Istituzione di una Conferenza dei paesi mediterranei, all'interno della quale l'Italia potrebbe (e dovrebbe) svolgere un ruolo di primo piano, nonchè di collegamento diretto con l'Unione Europea. Particolarmente utile ad esempio per affrontare le questioni del post-primavera araba o per quella israelo-palestinese, per definire meglio le politiche di migrazione e per la cooperazione economica.
Ruolo più forte dell'UE per quanto riguarda diplomazia e politiche di accoglienza/immigrazione.
Rafforzamento del Parlamento Europeo. Elezione diretta del Presidente della Commissione Europea e del Consiglio Europeo.
Efficentamento e coordinamento dell'utilizzo dei fondi strutturali europei da parte delle imprese.
Varie
Reintroduzione del servizio di leva, ma solo per il Servizio Civile (un anno in associazioni di volontariato, Croce Rossa, Protezione Civile, ecc.).
Riforma del finanziamento ai giornali, non concesso ai giornali di partito (rientrerebbe eventualmente nel finanziamento al partito stesso).
Edited by Creeping Death - 7/10/2013, 15:33. -
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Baba è comunistissimo
Alcune idee di creeping non sono male.
Shag è schizofrenico: alterna punti da fascistone puro a punti da comunista Sicuro di star bene?
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Shag è schizofrenico: alterna punti da fascistone puro a punti da comunista Sicuro di star bene?
la vecchia destra sociale fino ad Alleanza Nazionale c'era una forte attaenzione ai problemi economici e sociali.
Poi il mio mito politico resta il vecchio Giolitti quindi.... -
.Baba è comunistissimo
Alcune idee di creeping non sono male.
Shag è schizofrenico: alterna punti da fascistone puro a punti da comunista Sicuro di star bene?
Appena riesco butto qualche idea anche io. -
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quasi quasi si potrebbe fare un format più specifico nel quale ognuno dovrebbe rispondere schematicamente
Appena ho un po' di tempo comunque rispondo, che un paio di cose me le sono segnate.. -
.CITAZIONEer quanto riguarda il ruolo dello Stato dell'economia io credo che esso debba essere protagonista ma non monopolista, l'ideale sarebbe un sistema misto pubblico-privato.
cosa intendi Creep?. -
.CITAZIONEer quanto riguarda il ruolo dello Stato dell'economia io credo che esso debba essere protagonista ma non monopolista, l'ideale sarebbe un sistema misto pubblico-privato.
cosa intendi Creep?
Più o meno quello che ho scritto sotto nel programma. Lo stato garantisce i servizi essenziali (acqua, sanità, istruzione) da solo, mentre quelli primari ma non essenziali (energia, telecomunicazioni, trasporti, ecc.) vengono forniti dallo stato a un livello "minimo" dignitoso, mentre i privati offrono i servizi "in più" (penso ad internet superveloce, alla Tav...). Nel contempo lo stato gestisce anche le reti, rigorosamente scorporate dalle società (pubbliche o private che siano) che erogano il servizio, in modo da garantire comunque un effettivo regime di concorrenza, diversamente da ora, dove l'ex-monopolista è ormai praticamente privata, ma detiene ancora il possesso della rete, impedendo di fatto lo svilupparsi del libero mercato (vedi Telecom, Trenitalia ed Eni)..
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