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Black_bird.
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"Com'é un giorno tipo nella vita di una donna? Forse è più facile capirlo, se la donna è un uomo. 'Maggioranza oppressa' è un corto francese di Eléonore Pourriat che inverte i ruoli per fare luce sulle piccole e grandi aggressioni fin troppo comuni nella vita di una donna. Il risultato fa molto più riflettere che ridere."
Questo è quello che ha scritto una mia amica quando mi ha passato il video.
Lungi da me il voler fare femminismo \sessismo. Però ho trovato questo cortometraggio ben fatto.
Mi piacerebbe capire quindi il vostro punto di vista , e sperando che sia uno spunto, chiedervi cosa ne pensate sulla quaestio in genere!
ecco il video www.youtube.com/watch?v=V4UWxlVvT1A&feature=share. -
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trovatemelo con la traduzione in italiano please . -
Black_bird.
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Ehm, mi sa che non esiste con sottotitoli in italiano... 
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Beh, l'effetto è abbastanza straniante, nel senso che se davvero ci fossero tutte quelle donne che fanno complimenti osé gli uomini sarebbero le creature più felici di questo mondo. In ogni caso penso che il messaggio sia quello di non dare un genere sessuale alla violenza. Il contrario di questa campagna pubblicitaria, in poche parole. 
Roba che se il mondo fosse giusto gli autori di questo orrore dovrebbero essere in carcere.. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Roba che se il mondo fosse giusto gli autori di questo orrore dovrebbero essere in carcere.
Donna Moderna, una delle riviste più stupide in circolazione. -
Black_bird.
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A dire il vero, credo (ma mi sbaglio) che il messaggio che passa sia "tratta gli altri (e dunque le altre) come vorresti essere trattato".
Ora vi punzecchio un po': non ritenete che statisticamente parlando la situazione non volga a favore delle donne? Voglio dire, tutti i piccoli "fastidi" che vedete nel video rivolti al povero malcapitato, sono reali oppure no? E per chi è in disaccordo, quanto sono romanzati, nel caso?
Ritenete questa una Boutade mediatica, o un fatto vero? Per quel che mi riguarda, ritengo una vaga "parità dei sessi" piuttosto lontana, ma io sono "faziosa" ghgh. -
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Io sono il primo a dire che non c'è parità. Non c'è a livello sociale, famigliare, mancano servizi e leggi che tutelino le donne, sopratutto le donne amdri.
Ma è anche vero che, come sempre, è colpa delle madri.
Colpa delle amdri che non insegnano ai maschi a farsi il letto, a cucinare, a stirare "tanto poi ci penserà la moglie". Si creano così maschi mammoni, misogini e che si reputano delle divinità.
Dallìaltra parte ci sono femministe idiote che sprecano tempo per battaglie altamente formative, come vietare le donne nude nelle pubblicità, i concorsi di bellezza, la depilazione o la pornografia. Lottare per avere più asili nido no? Sopratutto aziendali?
Richiedere che i sindacati e gli ispettori del lavoro girino e si presentino ai colloqui per stanare quelli che propongono il foglio in bianco da far firmare alle donne in modo che appena rimaste incinte diventino un foglio di dimissioni dal lavoro? Troppo difficile.
Ovvio che la situazione è migliroata rispetto a 40 anni fa, ma c'è tantissima strada da fare. -
ScreamingBunny.
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Un mondo in cui le donne ti fanno i complimenti e ti propongono del sesso in continuazione?
Cos'è, il paradiso?
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Black_bird.
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Io sono il primo a dire che non c'è parità. Non c'è a livello sociale, famigliare, mancano servizi e leggi che tutelino le donne, sopratutto le donne amdri.
Ma è anche vero che, come sempre, è colpa delle madri.
Colpa delle amdri che non insegnano ai maschi a farsi il letto, a cucinare, a stirare "tanto poi ci penserà la moglie". Si creano così maschi mammoni, misogini e che si reputano delle divinità.
Credo che tu in parte abbia centrato il punto, ovvero che il problema (almeno questa è la mia opinione) nasca appunto dall'educazione ricevuta.
Però è pur vero che, se vuoi fare la differenza, e pure se sei quantomeno "empatico" verso la tua partner, puoi imparare da solo a essere "utile". A rompere gli schemi : d'altronde le donne non han firmato nessun contratto per fare PER FORZA le casalinghe.
Credo però che il problema della gestione della casa sia solo parte del problema: il punto è l'atteggiamento di "rivalsa" che alcuni (non tutti , per carità!) hanno nei confronti delle donne.
Un esempio concreto: non gradisco farmi offrire da bere alla "prima uscita". Quando rifiuto, gentilmente, mi viene risposto " ma ja,...fai la femmina". Che cosa dovrebbe significare?
Con onestà ti dico che nelle mie "lotte donchischiottesche" molte volte mi sono scontrata con i miei amici e i loro muri enormi di indifferenza. Se pure cercavo loro di far capire il punto di vista delle donne, loro stessi si giustificavano " vabbè ma io sono fatto così". In questo senso dico: non c'è giustificazione, se le cose vuoi migliorarle puoi fare tu in modo di iniziare (e non mi riferisco a Shagrath nello specifico, dico un "tu" generale).
Aggiungo inoltre che, sinceramente, a me un po' infastidisce vedere SEMPRE donne nude e lascive a pubblicizzare cose, o in determinati programmi. Semplicemente evito di comprare quella marca /seguire quel programma televisivo, ma non sono in totale disaccordo con chi protesta.. -
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CITAZIONEPerò è pur vero che, se vuoi fare la differenza, e pure se sei quantomeno "empatico" verso la tua partner, puoi imparare da solo a essere "utile"
vero. Ma se in casa vedi tua madre che lavora come una schiava e tuo padre che se ne sbatte, che la stessa cosa si ripete con tua madre verso tua sorelle mentre tu, essendo maschio, hai diritto a dormire, fare un cazzo e pretendere non credo che uno possa fare grandi cambiamenti.
Certo, se poi le ragazze lasciassero perdere i cretini e cagassero maggiormente i bravi ragazzi, magari anche un po' timidi, sicuramente la razza italica non potrebbe che migliorare.
Il problema è che se da un lato è pieno di maschi stronzi e maschilisti, dall'altra parte è pieno di donnette sceme con gravi problemi di autostima. -
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che culo che sono figlia unica 
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beh oddio, questo è un discorso lunghissimo, ma secondo me in quello che è stato detto mancano tanti spunti. Io non credo che si possa dare la colpa della discriminazione di genere al fatto che ci siano dei mammoni. O che i genitori facciano sgobbare le figlie e non lo facciano con i maschi. Anche perchè non è così, o non sempre. La società sta cambiando, la composizione familiare sta cambiando, è un discorso che va aggiornato e affrontato quotidianamente.
Io credo che a livello istituzionale l'Italia stia facendo abbastanza per eliminare le disparità di genere. Ma quando parlo di "istituzione" intendo legiferare in maniera che ci siano le condizioni di accessibilità valide in maniera uguale per maschi e femmine. Se poi quando c'è da votare un rettore per l'università si vota sempre l'uomo non è colpa dello stato.
Io credo sia un problema di mentalità. Come sempre il problema parte dal basso. Ma parte da molto lontano. Ho studiato apposta questo tema per un esame che ho dato all'università, e credo che il problema sia la concezione della donna nella società. Concezione che hanno maschi e femmine, sia chiaro. La donna non ha tempo di evolversi. Perchè la donna lavora, la donna fa in casa, la donna fa cose fuori da casa che servono per la casa. La donna divorzia, e le assurde leggi italiane sul divorzio vogliono che il padre, una volta divorziato, sia quasi un estraneo. La donna non può diventare una persona di successo, non ne ha il tempo. Guardate le nostre politiche: tutte frigidone con pochissimi figli (quasi nessuna entra nella stanza dei bottoni che ha già figli).
Ma il problema nasce addirittura ben prima. Nasce con la bambina. Vestita di rosa con la bambola in mano. Educata a diventare accomodante, quasi remissiva, a diventare qualcosa di perfettamente complementare ad un uomo che provveda all'economia monetaria domestica. Stigmatizzata se frequenta tanti ragazzi (mentre il maschio è un fenomeno) e non parliamo di cosa succede se tradisce il suo partner.
Uomini e donne si sono ormai abituati a vedere la donna come qualcosa di minoritario rispetto all'uomo. Non solo, cercano di difendere questo status quo.
Lo stato a dire il vero ci prova, con leggi a volte al limite del ridicolo. Le quote rosa sono una sconfitta per una società che vuol dirsi civile, ma credo che in Italia siano indispensabili. L'esempio è una molla che può spingere tante donne a seguire strade alternative al fare la segretaria o la casalinga. Certo che se poi l'esempio è la Santanchè o la Minetti...
In Svezia non esistono le quote rosa. Non esiste neanche il ministero per le pari opportunità. Il Ruanda è il paese con la più alta percentuale di donne in parlamento. Cuba è il terzo. E' una questione di mentalità.
Ripeto, lo stato ci prova ai limiti del ridicolo. Parliamo delle aggravanti del reato di femminicidio? Mamma mia....
Poi c'è da considerare un altro tipo di discriminazione. Subdola, maledetta. E' quella che i sociologi chiamano "discriminazione orizzontale". Ovvero dare dei posti di potere alle donne che in verità sono solo un contentino.
Penso al fatto che le donne ministro quasi sempre sono ministri delle pari opportunità, della famiglia, dell'agricoltura, delle varie ed eventuali. E quasi mai della giustizia, dell'economia, della sanità, del lavoro (e quelle poche volte che è successo, specialmente negli ultimi due anni di governo, convincono quasi a mantenere lo status quo).
Poi penso ai mass media, veri detentori del potere. Penso all'immagine che danno della donna. E trovo un colpevole a tutto questo. Sarò in malafede e scontato, ma il nome di questo colpevole è Silvio Berlusconi. Che ha dato una visione della donna che peggio non si poteva. Ha dato una visione della donna facile, che poteva essere in bella vista facendo vedere culi e tette, che mette le notizie di gossip prima di quelle di cronaca nei suoi tg, che pubblica le foto di sua figlia che bacia Pato sui sui giornali per vendere. Che in generale ha mandato il messaggio all'Italia che se tu sei figa puoi far strada. E che se fai strada perchè sei brava in qualcosa poi parleranno di te perchè sei figa. E' normale che si parli tanto di Federica Pellegrini come donna (quando è un'atleta pazzesca) a tal punto che i gossip potrebbero anche avere inciso sui suoi risultati sportivi? Ok, lei non ha fatto nulla per starci alla larga, ma perchè quando un'atleta è vincente si finisce sempre per parlare della sua avvenenza, mentre quando un atleta lo è si parla sempre della sua bravura? Cosa dovremmo scrivere su Cristiano Ronaldo? Cosa dovremmo scrivere su Camille Lacourt?
Credo che tutto debba partire da alcuni esempi che la società deve mostrare. Poi dovrebbero seguirlo prima gli adulti a livello individuale, poi le famiglie come sistema, infine la politica dovrebbe accodarsi. Ma finchè ci saranno uomini che considerano le donne in un certo modo e donne che li assecondano sarà dura.
Poi dovremmo stare a parlare di che esempi dovrebbero essere, e di quale dovrebbe essere la condizione della donna nella società, ma almeno se ne parlerebbe.
p.s. quella dell'offrire da bere al primo appuntamento non la vedo come nulla di grave comunque
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CITAZIONELa donna non ha tempo di evolversi. Perchè la donna lavora, la donna fa in casa, la donna fa cose fuori da casa che servono per la casa. La donna divorzia, e le assurde leggi italiane sul divorzio vogliono che il padre, una volta divorziato, sia quasi un estraneo. La donna non può diventare una persona di successo, non ne ha il tempo.
e su questo ti do ragione. Ma non discosta molto da quello che ho detto io. Tu parli di mentalità, io parlo di educazione ed esempio ricevuto in casa. Perché le donne italiane si sobbarcano dell'80% del lavoro domestico? Perché non s'incazzano e prendono a calci in culo i mariti?
Sopratutto, perché continuano a prendersi certi scardi di umanoidi?CITAZIONESarò in malafede e scontato, ma il nome di questo colpevole è Silvio Berlusconi. Che ha dato una visione della donna che peggio non si poteva. Ha dato una visione della donna facile, che poteva essere in bella vista facendo vedere culi e tette, che mette le notizie di gossip prima di quelle di cronaca nei suoi tg, che pubblica le foto di sua figlia che bacia Pato sui sui giornali per vendere. Che in generale ha mandato il messaggio all'Italia che se tu sei figa puoi far strada. E che se fai strada perchè sei brava in qualcosa poi parleranno di te perchè sei figa.
Un po' sei in malafede, ma in parte hai centrato il discorso. Non credo sia un disegno di Berlusconi, ma semplicemente ha dato ciò che l'italiano medio vuole. L'italiano medio vuole calcio e tette. In fondo quando fondò Canale 5 disse ad alcuni suoi collaboratori "ricordatevi che il telespettatore medio ha fatto la terza media e non era nemmeno il primo della classe". Ha fatto un analisi di mercato e gli altri gli sono andati dietro (infatti la seriosa RAI ha fatto l'isola dei famosi ).
Non pensare che i media stranieri siano molto migliori. Solo che in Italia c'è un maggiore maschilismo e machismo, abbinato ad una popolazione femminile dedita al piagnisteo e vittimismo (un po' per motivi culturali, un po' perché alcune donne, poverette, non hanno i mezzi economici e culturali per essere indipendenti).. -
ScreamingBunny.
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CITAZIONELa donna non ha tempo di evolversi. Perchè la donna lavora, la donna fa in casa, la donna fa cose fuori da casa che servono per la casa. La donna divorzia, e le assurde leggi italiane sul divorzio vogliono che il padre, una volta divorziato, sia quasi un estraneo. La donna non può diventare una persona di successo, non ne ha il tempo.
e su questo ti do ragione. Ma non discosta molto da quello che ho detto io. Tu parli di mentalità, io parlo di educazione ed esempio ricevuto in casa. Perché le donne italiane si sobbarcano dell'80% del lavoro domestico? Perché non s'incazzano e prendono a calci in culo i mariti?
Sopratutto, perché continuano a prendersi certi scardi di umanoidi?CITAZIONESarò in malafede e scontato, ma il nome di questo colpevole è Silvio Berlusconi. Che ha dato una visione della donna che peggio non si poteva. Ha dato una visione della donna facile, che poteva essere in bella vista facendo vedere culi e tette, che mette le notizie di gossip prima di quelle di cronaca nei suoi tg, che pubblica le foto di sua figlia che bacia Pato sui sui giornali per vendere. Che in generale ha mandato il messaggio all'Italia che se tu sei figa puoi far strada. E che se fai strada perchè sei brava in qualcosa poi parleranno di te perchè sei figa.
Un po' sei in malafede, ma in parte hai centrato il discorso. Non credo sia un disegno di Berlusconi, ma semplicemente ha dato ciò che l'italiano medio vuole. L'italiano medio vuole calcio e tette. In fondo quando fondò Canale 5 disse ad alcuni suoi collaboratori "ricordatevi che il telespettatore medio ha fatto la terza media e non era nemmeno il primo della classe". Ha fatto un analisi di mercato e gli altri gli sono andati dietro (infatti la seriosa RAI ha fatto l'isola dei famosi ).
Non pensare che i media stranieri siano molto migliori. Solo che in Italia c'è un maggiore maschilismo e machismo, abbinato ad una popolazione femminile dedita al piagnisteo e vittimismo (un po' per motivi culturali, un po' perché alcune donne, poverette, non hanno i mezzi economici e culturali per essere indipendenti).
Concordo con Shag e, a cascata, con Baba, anche se fa il comunista
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Concordo con Shag e, a cascata, con Baba, anche se fa il comunista
Baba non fa il comunista, lo è
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Oppressed Majorityil cortometraggio di Eleonore Pourriat |
