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Èttore.
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CITAZIONEParliamo del maschio!
Troviamo il coraggio di dire che il maschio è da scoprire. Per tutti, ma soprattutto per le donne. Al maschio viene ripetuto costantemente da quando nasce che non sa niente della femmina, che la condizione femminile è misteriosa, va rispettata e che non capirà mai fino in fondo cosa significa essere donna. Al contrario, il 90% delle donne è convinta che l'esperienza maschile del mondo sia tutto sommato un sottoinsieme di quella femminile, e che dunque sia del tutto comprensibile. E infatti, non dimostra il bisogno di sondarla, in primis attraverso l'arte.
per me non è vero. Al maschio viene inculcato che deve essere forte, solo così potrà rimorchiare, perché le donne sono fragili e cercano il maschio possente che sappia proteggerle
Sì, appunto. E' parte di quello che sto dicendo.
Cheers,
Ettore. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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sì, ma le femministe con certe esternazioni fanno veramente ridere 
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ScreamingBunny.
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Mi faccio scomodo:
è sempre più urgente ridurre lo spazio che si dà al femminile nella riflessione di genere, ed è sempre più urgente rivolgersi al maschile, definendo il suo corpo e la sua esperienza del mondo, così da ridurre il femminile dallo "speciale" al "particolare" e allo stesso tempo elevare il maschile dal "normale" (e quindi irrilevante) allo stesso "particolare".
Il che, tra l'altro, è l'unica cosa che può sconfiggere la società patriarcale. Il maschio domina perché è soggetto. Va reso finalmente oggetto, e non avrà più ragione di governare il mondo. E il femminismo sarà finalmente superato.
Se avete a cuore l'esperienza della donna, finitela di parlare della sua esperienza del mondo e/o del suo corpo (come se ci fosse ancora qualcosa da dire), altrimenti la renderete o succube, o minacciosa, e dunque da rendere succube. Cominciate a parlare dell'uomo, e forse si andrà a parare da qualche parte.
Cheers,
Ettore
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penso che Ettore abbia centrato il discorso, che forse può ancora essere migliorato. In ambito teorico, sia chiaro, non in quello pratico. Siamo ancora troppo lontani per evitare che la donna sia al centro del discorso sessuale. Io sono un estremo sostenitore del "movimento di liberazione del maschio" ma ancora di più per il "movimento di sdoganamento del sesso", che reputo sia più importante. Ma nella vita vissuta è difficilissimo trovare maschi disposti ad accettare di uscire dal complessi di Edipo e donne disposte a riiconsiderare il loro ruolo sessuale tentando di pareggiarsi a quello maschile. La tendenza è, comunque, quella di conservare lo status quo. Ci sarebbero delle nuove correnti di pensiero che vogliono superare queste criticità (mi viene in mente il movimento queer) ma finiscono con l'essere troppo estreme.
Per quanto riguarda l'ambito teorico la mia soluzione è contenuta nelle righe precedenti. Forse dovremmo smetterla anche di considerare l'uomo, forse dovremmo proprio considerare il sistema relazionale. Perchè parlare dell'uomo finirebbe inevitabilmente col spostare il baricentro verso di lui.. -
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penso che Ettore abbia centrato il discorso, che forse può ancora essere migliorato. In ambito teorico, sia chiaro, non in quello pratico. Siamo ancora troppo lontani per evitare che la donna sia al centro del discorso sessuale. Io sono un estremo sostenitore del "movimento di liberazione del maschio" ma ancora di più per il "movimento di sdoganamento del sesso", che reputo sia più importante. Ma nella vita vissuta è difficilissimo trovare maschi disposti ad accettare di uscire dal complessi di Edipo e donne disposte a riiconsiderare il loro ruolo sessuale tentando di pareggiarsi a quello maschile. La tendenza è, comunque, quella di conservare lo status quo. Ci sarebbero delle nuove correnti di pensiero che vogliono superare queste criticità (mi viene in mente il movimento queer) ma finiscono con l'essere troppo estreme.
Per quanto riguarda l'ambito teorico la mia soluzione è contenuta nelle righe precedenti. Forse dovremmo smetterla anche di considerare l'uomo, forse dovremmo proprio considerare il sistema relazionale. Perchè parlare dell'uomo finirebbe inevitabilmente col spostare il baricentro verso di lui.
concretamente?
Scusa, ma sono un gretto uomo che non ha studiato psicologia e per lui la filosofia e i discorsi complicati valgono meno di nulla.
Spiega e fai esempi.. -
.CITAZIONEla filosofia e i discorsi complicati valgono meno di nulla.
no, questa è una stronzata
Allora, Ettore sostiene il bisogno di cambiamento dell'interpretazione della sessualità. Sostiene che il maschio debba tornare ad occupare il centro del discorso. Perchè al momento il maschio è dato per scontato. Il centro del discorso è la donna ed il maschio (ed il suo corpo) sono soltanto complementari alla donna.
Io invece dico, che sul piano teorico (perchè su quello pratico al momento è impossibile, dal momento che uomini e donne vogliono mantenere lo status quo: leggi alle donne piace essere corteggiare e gli uomini non riescono a fare a meno di cercar figa) questa inversione porterebbe alla stessa situazione di oggi ma a ruoli invertiti. Forse avrebbe il demerito di portare a considerare la donna come soggetto attivo che si prodiga in tutti i modi per avere caratteristiche necessarie ad ingolosire un maschio con un corpo perfetto. Forse bisognerebbe iniziare a considerare la sessualità come un contenitore enormi fatto di attori sociali che hanno delle caratteristiche individuali e che decidono di vivere la loro sessualità come meglio credono. Il problema di quelle poche teorie che dicono questo, al giorno di oggi, è che vogliono togliere ogni minima traccia di mascolinità/femminilità al discorso e soprattutto non concepiscono che qualcuno possa intendere il rapporto di coppia come quello ultratradizionalista (la donna che sta in casa a fare i lavori e l'uomo che va a lavorare), e non ne vedo il motivo.. -
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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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CITAZIONEla filosofia e i discorsi complicati valgono meno di nulla.
no, questa è una stronzata
ho scritto per me. Sai, io uomo di destra, uga buga, non leggere, io evadere tasse, andare a troie e picchiare donna.
Cazzate a parte, il problema è che se metti la donna al centro non cambierà nulla.
Ma il vero problema, per me, è che tutti i bei discorsi femministi valgono meno di zero.
Per loro una donna che si trucca è schiava del patriarcato, se accetta un mazzo di rose è stupida lei e il maschio un maschilista. Dimenticano che ogni tanto l'uomo vuole solo farsi una sana scopata, e in questo non c'è nulla di male.
Poi mi dovrebbero spiegare, tornando in topic, come deve si può approcciare una donna secondo queste fenomeni. Dobbiamo aspettare? e i poveri racchi che fanno? Seghe fino alla morte?
Uff, non c'è nemmeno una femminista con cui scatenare un flame. -
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ho scritto per me. Sai, io uomo di destra, uga buga, non leggere, io evadere tasse, andare a troie e picchiare donna.
Cazzate a parte, il problema è che se metti la donna al centro non cambierà nulla.
Ma il vero problema, per me, è che tutti i bei discorsi femministi valgono meno di zero.
Per loro una donna che si trucca è schiava del patriarcato, se accetta un mazzo di rose è stupida lei e il maschio un maschilista. Dimenticano che ogni tanto l'uomo vuole solo farsi una sana scopata, e in questo non c'è nulla di male.
Poi mi dovrebbero spiegare, tornando in topic, come deve si può approcciare una donna secondo queste fenomeni. Dobbiamo aspettare? e i poveri racchi che fanno? Seghe fino alla morte?
Uff, non c'è nemmeno una femminista con cui scatenare un flame
Ma infatti Ettore non dice di mettere la donna al centro. Dice di togliere l'uomo dal centro, che è ben diverso.. -
ScreamingBunny.
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#entry395194471 . -
Èttore.
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ho scritto per me. Sai, io uomo di destra, uga buga, non leggere, io evadere tasse, andare a troie e picchiare donna.
Cazzate a parte, il problema è che se metti la donna al centro non cambierà nulla.
Ma il vero problema, per me, è che tutti i bei discorsi femministi valgono meno di zero.
Per loro una donna che si trucca è schiava del patriarcato, se accetta un mazzo di rose è stupida lei e il maschio un maschilista. Dimenticano che ogni tanto l'uomo vuole solo farsi una sana scopata, e in questo non c'è nulla di male.
Poi mi dovrebbero spiegare, tornando in topic, come deve si può approcciare una donna secondo queste fenomeni. Dobbiamo aspettare? e i poveri racchi che fanno? Seghe fino alla morte?
Uff, non c'è nemmeno una femminista con cui scatenare un flame
Ma infatti Ettore non dice di mettere la donna al centro. Dice di togliere l'uomo dal centro, che è ben diverso.
Sì, detta così sembra molto femminista, in realtà la mia posizione è del tutto anti-femminista.
Bisogna concentrarsi sull'uomo, parlare dell'uomo, riflettere su cosa significa essere maschio, in particolare bisogna che sia la donna a farlo, a togliere un po' di energia di auto-definizione e auto-descrizione, e a rivolgersi all'altra faccia della luna, smettendo di darla per scontata.
Questo offrirà al maschio un'immagine di sé che non sia esclusivamente competitiva e di confronto con il simile, ma un'immagine chiara dello sguardo della donna su di lui. Nascerebbe, sperabilmente, una maggiore ricchezza di modelli maschili, che ora sono belli atrofizzati.
Non credo, baba, che sia possibile un'inversione nei rapporti di forza. La visione che abbiamo della femmina è troppo radicata, perché faccia il salto e diventi del tutto attiva. Credo invece che con più letteratura sul maschio si possa rimediare al problema che tu indichi nell'omologazione, quando dici:CITAZIONEIl problema di quelle poche teorie che dicono questo, al giorno di oggi, è che vogliono togliere ogni minima traccia di mascolinità/femminilità al discorso e soprattutto non concepiscono che qualcuno possa intendere il rapporto di coppia come quello ultratradizionalista
Bisogna mantenere la ricchezza che la società patriarcale ha donato all'immaginario femminile, ma bilanciarla con un'eguale ricchezza per l'immaginario maschile, che così potrà accedere ad una posizione sociale più passiva.
Ma per farlo, bisogna parlare di maschio e maschilità.
Cheers,
Ettore. -
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Guarda, secondo me, terra-terra senza tanti paroloni eccetera, il problema è che anni di società patriarcali da un lato hanno lasciato le donne sessualmente inibite, o cmq le costringono a mentire e a negare le proprie esperienze; dall'altro se una donna o ragazza ha saputo andare oltre spesso spaventa i maschietti, terrorizzati di trovarsi una donna davanti che non sia preda, che sappia vivere la propria sessualità in maniera autonoma.
In realtà i maschi li ho sempre trovati facili da capire:
1) a loro piace il sesso
2) lo vivono senza troppe menate
3) le donne si fanno un sacco di seghe mentali sul loro aspetto fisico e su cose che i loro partner manco vedono
4) non c'è alcun problema o fisima che possa essere superato da un bel pompino.
Parlando con molte amiche e conoscenti (etero o non, non fa differenza) mi accorgo di una cosa molto semplice: molte donne non sanno nemmeno loro cosa vogliono, ma pretendono che lo sappiano i maschi
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3) le donne si fanno un sacco di seghe mentali sul loro aspetto fisico e su cose che i loro partner manco vedono
in poche parole, un'erezione di fronte ad una coscia cellulitica è il nostro modo di manifestare amore
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Èttore.
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Guarda, secondo me, terra-terra senza tanti paroloni eccetera, il problema è che anni di società patriarcali da un lato hanno lasciato le donne sessualmente inibite, o cmq le costringono a mentire e a negare le proprie esperienze; dall'altro se una donna o ragazza ha saputo andare oltre spesso spaventa i maschietti, terrorizzati di trovarsi una donna davanti che non sia preda, che sappia vivere la propria sessualità in maniera autonoma.
In realtà i maschi li ho sempre trovati facili da capire:
1) a loro piace il sesso
2) lo vivono senza troppe menate
3) le donne si fanno un sacco di seghe mentali sul loro aspetto fisico e su cose che i loro partner manco vedono
4) non c'è alcun problema o fisima che possa essere superato da un bel pompino.
Parlando con molte amiche e conoscenti (etero o non, non fa differenza) mi accorgo di una cosa molto semplice: molte donne non sanno nemmeno loro cosa vogliono, ma pretendono che lo sappiano i maschi
Cominci bene, è verissimo che la società patriarcale ha inibito il desiderio femminile, è proprio lui ad essere del tutto assente nell'immaginario collettivo.
La ragione per cui le rivendicazioni sessuali della donna spaventano l'uomo è che
1) non esiste una sufficiente pluralità di modelli maschili tale da permettere all'uomo di adattarsi
2) le rivendicazioni sono comunque riflessive, non descrivono come il maschio deve diventare, ma descrivono ciò che la donna vuole ottenere
Però poi no.
Molti maschi sarebbero d'accordo con te, ma io (e molti psicologi che fin dagli anni 90 studiano i cosiddetti "men's studies" concorderebbero) trovo che la tua descrizione della sessualità maschile sia di una superficialità impressionante. Ma è, effettivamente, quella della società in cui viviamo. Io, personalmente, ho un rapporto col mio corpo infinitamente più complesso di così, e credo fermamente che ne avrei uno ancora più complesso se vivessi in una società in cui il corpo maschile fosse più scolpito.
E no, non diciamo cazzate, se un uomo ha dei problemi, ha delle fisime, o delle difficoltà in una relazione, non le risolvi a forza di pompini.
Cheers,
Ettore. -
.trovo che la tua descrizione della sessualità maschile sia di una superficialità impressionante. Ma è, effettivamente, quella della società in cui viviamo. Io, personalmente, ho un rapporto col mio corpo infinitamente più complesso di così, e credo fermamente che ne avrei uno ancora più complesso se vivessi in una società in cui il corpo maschile fosse più scolpito.
Io di statisca so poco, però più allarghi il campo più trovi una descrizione generale. Io che ho la "fortuna" di sorbirmi le paturnie delle donne (convinte che essendo bisessuale io ragioni come un maschio) e dei maschi (convinti che io capisca la donne, certo, come no) noto che i maschi hanno problemi molto terra-terra (magari la colpa è mia che non frequento circoli molto altolocati, chissà), al massimo hanno problemi di insicurezza (sono bravi? la donna farà confronti? è abbastanza grosso?). Le donne hanno problemi, o meglio, lamentano problemi di comunicazione.
Resto convinta che a volte basterebbe parlare chiaro, e resto sempre dell'idea che sia meglio stare sole piuttosto che con un partner idiota, ma poi tornano fuori i soliti problemi di condizionamento sociale (single= zitella o donna troppo forte che spaventa i maschi) e biologici (single= oddio, come farò a fare figli?)
curiosità, cosa intendi per "corpo maschile scolpito"?. -
Èttore.
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trovo che la tua descrizione della sessualità maschile sia di una superficialità impressionante. Ma è, effettivamente, quella della società in cui viviamo. Io, personalmente, ho un rapporto col mio corpo infinitamente più complesso di così, e credo fermamente che ne avrei uno ancora più complesso se vivessi in una società in cui il corpo maschile fosse più scolpito.
Io di statisca so poco, però più allarghi il campo più trovi una descrizione generale. Io che ho la "fortuna" di sorbirmi le paturnie delle donne (convinte che essendo bisessuale io ragioni come un maschio) e dei maschi (convinti che io capisca la donne, certo, come no) noto che i maschi hanno problemi molto terra-terra (magari la colpa è mia che non frequento circoli molto altolocati, chissà), al massimo hanno problemi di insicurezza (sono bravi? la donna farà confronti? è abbastanza grosso?). Le donne hanno problemi, o meglio, lamentano problemi di comunicazione.
Resto convinta che a volte basterebbe parlare chiaro, e resto sempre dell'idea che sia meglio stare sole piuttosto che con un partner idiota, ma poi tornano fuori i soliti problemi di condizionamento sociale (single= zitella o donna troppo forte che spaventa i maschi) e biologici (single= oddio, come farò a fare figli?)
curiosità, cosa intendi per "corpo maschile scolpito"?
La donna cresce, e viene educata, nella consapevolezza che il proprio corpo è ricchissimo di simboli, va tenuto da conto, va rispettato, va coltivato, e che ogni centimetro di esso ha un significato e un ruolo personale e sociale.
L'uomo cresce e viene educato, nella consapevolezza che devi correre più veloce degli altri e devi avere il cazzo più grosso. Casomai anche che deve saper calciare un pallone meglio degli altri. Fine dei discorsi sul corpo maschile. Una massa di muscoli con un cazzo attaccato. Perché è un corpo non simbolico, esclusivamente competitivo.
Certo che ti dicono così, perché anche noi maschi siamo immersi in questa società.
Prova a chiedere ad un po' di maschi quanti di loro ricordano il momento della loro prima eiaculazione. Io, personalmente, non me lo ricordo. Secondo me è sintomatico. Dovrebbe essere un momento importante. Il fatto è che il nostro corpo è irrilevante. E viene trattato così da noi stessi, e anche dalle donne.
Cheers,
Ettore.
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