La riforma della buona scuola

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    Poi ti scontri con tutti quelli che "il dialetto è una lingua brutta, ignorante, volgare, da dimenticare" :hihi:

    Balzary: no, intendono proprio dall'asilo. Dalla prima elementare si faceva già ai tempi miei :hihi:
     
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    Sempre meglio che nelle grandi metropoli che non voglio nominare dove i bambini invece parlano solo il dialetto e non sanno coniugare un verbo.

    Poi non so, io non credo che si intendesse inserire l'inglese all'asilo dove alcuni bambini non sanno nemmeno il proprio nome a momenti, però secondo me già dalla quarta o quinta elementare non c'è niente di male, anzi. E non bisogna scomodare professori dall'estero, secondo me.

    Il problema è semplice.
    I bambini non si sforzano di imparare l'inglese perché nessuno lo usa nella vita di tutti i giorni. Non lo parlano nemmeno le maestre che lo insegnano. Di conseguenza i bimbi lo apprenderanno sì, ma come la matematica, cioè come un esercizio faticoso sostanzialmente fine a se stesso. Se escono dalle medie con un livello a2 è già grazia di Dio, mentre in val d'Aosta stanno per iniziare i corsi della quinta lingua...
     
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    Oh ragazzi, conosco insegnanti che fanno fatica a parlare in italiano, altro che lingue starniere :hihi:
     
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    CITAZIONE (Shagrath82 @ 7/4/2015, 14:32) 
    Oh ragazzi, conosco insegnanti che fanno fatica a parlare in italiano, altro che lingue starniere :hihi:

    Fin quando le scuole saranno viste come un ufficio di collocamento per laureati sfigati...
     
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  5. Pablo88
     
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    Io all'ITC avevo una professoressa di italiano che aveva una dizione penosa, si esprimeva in modi da classica paesana che non si perde mai una puntata delle trasmissioni di Maria De Filippi, e non era una cima neanche in quello che faceva finta di insegnarci.
     
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    Questo è niente. In seconda superiore avuto una professoressa di storia e geografia visibilmente ritardata. si esprimeva in modo confuso, non sapeva mantenere l'ordine in classe e non capiva nulla quando le parlavi.
     
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    Io ho avuto un prof che faceva (e fa) propaganda fascista. Che insegna storia ed italiano ovviamente :hihi:
     
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    CITAZIONE (-El Diablo @ 8/4/2015, 17:00) 
    Io ho avuto un prof che faceva (e fa) propaganda fascista. Che insegna storia ed italiano ovviamente :hihi:

    pensa, io fino alle medie avevo maestre e prof che facevano propaganda comunista invece di fare lezione (ed ovviamente il prof di educazione fisica che leggeva il giornale tutto il tempo)
     
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  9. **AlenA**
     
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    Un problema dalla scuola italiana è che spesso gli insegnanti non possono nemmeno fare il loro lavoro. Dai un'insufficienza ad un alunno? ti arrivano i genitori a protestare accusandoti di essere troppo severa. Non importa che il loro figlio magari non conosceva nemmeno la comiugazione del verbo essere in tedesco dopo tre anni di tedesco :hihi: Però è un problema culturale e sociale, non della scuola
     
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    Sinceramente questa cosa delle proteste dei genitori è una cosa che sento tanto su internet e non ho mai sentito a scuola :hihi:
     
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  11. **AlenA**
     
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    CITAZIONE (-El Diablo @ 17/4/2015, 15:18) 
    Sinceramente questa cosa delle proteste dei genitori è una cosa che sento tanto su internet e non ho mai sentito a scuola :hihi:

    esiste, chiedi a qualsiasi inegnante. Tre mesi di supplenza lunghissimi per me
     
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    Sarà che da noi siamo ancora culturalmente arretrati e i voti ai genitori li nascondiamo :hihi:

    Dal primo superiore al quinto ho firmato tutti i voti da solo.

    Qualche amico falsificava anche le pagelle di metà anno :hihi:
     
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  13. stellaoscura1979
     
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    CITAZIONE (-El Diablo @ 17/4/2015, 15:29) 
    Qualche amico falsificava anche le pagelle di metà anno :hihi:

    idolo

    CITAZIONE (Pablo88 @ 29/3/2015, 21:47) 
    CITAZIONE (-El Diablo @ 29/3/2015, 18:39) 
    Informatica ormai è superflua, la conoscono tutti.

    Mah, dipende da cosa intendi.
    Sotto una certa interpretazione concordo: se parli di Informatica come "Trattamento Testi", confermo l'inutilità, ormai quasi tutti sappiamo usare una tastiera e un anno di insegnamenti di tecniche per scrivere a 10 dita può diventare un anno di ricreazione extra.

    Altre interpretazioni possibili non ne vedo, e in tal caso dipende da come tu vedi la materia: il mondo della programmazione (che è quello che si studia in ragioneria) è talmente vasto e in continua evoluzione che non lo conosceremo mai abbastanza neanche noi che ci abbiamo preso una laurea.
    Anche capire quello che poi diventa l'ABC di ogni programmatore, i concetti di dichiarazione e uso di variabili e costanti, di tipi di dato, di parametri, e di organizzazioni in strutture dati, non è per niente banale per chi non ha mai pensato di andare oltre l'uso di Facebook, o talvolta anche per gli smanettoni stessi che sanno solo prendere altro codice già scritto e seguire un tutorial per cambiare il colore dello sfondo.

    Insegnare concetti di programmazione "avanzati" a chi non gradisce o a chi non ne è portato è molto dura, ma sicuramente almeno nella scuola che ho frequentato io si poteva imparare qualcosa di più. Se uno si deve diplomare imparando che "base di dati = Microsoft Access", a questo punto è più giusto sì che faccia più ore di Educazione Fisica invece di Informatica, perlomeno non ci capisce una sega uguale ma ci si diverte di più.

    guarda, sarei già felice insegnassero ai ragazzi ad usare decentemente una tabella excell, a usare un foglio elettronico e gli insegnassero i fondamenti dell'hardware.
    Poi i rischi della navigazione sul web. Ok, anche per i porno. Assurdo che al giorno d'oggi ci siano ancora coglionazzi che si fanno fottere i dati su internet
     
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57 replies since 24/3/2015, 21:40   558 views
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