Disco di Aprile: XTC - Mummer

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  1. Pablo88
     
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    L'ho ascoltato anche io.
    La mia riflessione parte dall'ultima frase di Dude: sono andato in Play con l'impressione che da quel momento a 41 minuti dopo avrei avuto nella mia testa qualche melodia piacevolmente martellante, e non è stato così. Non essendo un musicista e non avendo quindi l'orecchio raffinato in quel senso, questo disco non mi ha lasciato quella sorta di carica che mi lasciano i dischi che tendo a riascoltare nel futuro.
    Probabilmente, se questa mia riflessione fosse valida per l'ascoltatore medio, anche questo sarebbe uno dei motivi che hanno fatto dimenticare la band con il passare del tempo.
    Fatta questa premessa, veniamo al sodo. Per quello che ne posso capire mi sembra tecnicamente ben fatto: ogni brano è del tutto diverso dall'altro, sotto ogni aspetto, dagli strumenti dominanti alla voce, dallo stile (che rende difficile classificare l'album secondo un genere preciso) alla durata. Ciò esclude ogni sorta di banalità, un aggettivo che sono certo che sia impossibile accostare è questo.
    La non banalità si riflette anche nei brani singoli: ho gradito in particolare "Wonderland" e "Deliver Us From The Elements", più coinvolgenti dal mio punto di vista, mentre l'unica vera sensazione di noia l'ho avuta ascoltando "Human Alchemy", troppo statica.
    Nel complesso, ce lo vedo bene come album da locali "intimi", come le birrerie a luci soffuse.
     
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37 replies since 30/3/2015, 19:39   524 views
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