Disco di Aprile: XTC - Mummer

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  1. Pablo88
     
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    CITAZIONE (Dude @ 13/4/2015, 16:44) 
    io trovo che gli XTC non diano in alcun modo la sensazione di "brancolare nel buio", anzi mi sembrano consapevolissimi nel disporre di vari ritmi e stili come strumenti del loro arsenale.

    Non so se parlavi anche con me, ma non è quello che penso e credo di averlo specificato.
    Tecnicamente parlando la loro musica ha più opportunità e con questo album lo dimostrano, forti sicuramente anche del fatto che non avendo il problema delle esibizioni in live (come ci hai spiegato) hanno avuto più carta bianca nell'impostazione degli strumenti tra un brano e l'altro, e quindi anche in come usarli.

    È più sul dopo che si apre il tema più interessante secondo me:

    CITAZIONE (Dude @ 13/4/2015, 16:44) 
    l'uniformità dello stile è davvero un valore aggiunto?

    Sono un ascoltatore di musica medio, non so suonare nessuno strumento e non ho l'orecchio deformato di chi ascoltando immagina di suonare in prima persona, cogliendo alzamenti e abbassamenti delle note e così via.
    Il mio ascolto in generale si limita a farmi trasportare in particolari cariche emotive che è esclusivamente la musica a darmi.
    Il trasporto che ho sempre visto in un album è come un viaggio in autostrada: viaggi a una bella velocità e sei disposto a sopportare leggere curve, quando affronti quelle più delicate non te ne accorgi nemmeno; se di fronte ci si inizia poi a ritrovare con un tornante più brusco, e peggio ancora una bella serie di tornanti, alla maggior parte dei viaggiatori non abituali sale il mal d'auto.

    Più in generale, nelle mie abitudini mi capita più di ascoltare pezzi a caso di vari gruppi piuttosto che album lineari, a volte anche cambiando genere tra un brano e l'altro. La differenza è che non è un'imposizione degli artisti, ma una cosa che mi sento di fare io. Quindi qui il trasporto cambia: sono consapevole di essere più in una strada di città, dove affronto tanti stop (periodo tra termine di un brano attuale e scelta del nuovo) e con più strade da percorrere a disposizione che mi metto a scegliere io. Lì, per autonomia nell'andatura, la velocità è più controllata e il mal d'auto non si avverte.

    Il problema è che:
    CITAZIONE (Dude @ 13/4/2015, 16:44) 
    Frank Zappa, Elio e le storie tese

    li ascolto in tutt'altro modo, talvolta anche solo per sentire il messaggio che portano (magari anche per farmi due risate, quando comico), di certo non li ascolto quando ho voglia di sentire una chitarra (per quanto Zappa la suoni benissimo, ma non è questo il punto).

    Gli XTC non li avevo mai sentiti prima, come ho scritto subito non sapevo cosa aspettarmi quando ho avviato l'ascolto, c'è stata una fase iniziale di esplorazione. Non mi aspettavo tutto questo eclettismo, ma non lo vedo affatto come un punto negativo.
    Semmai se vuoi che ti trovi un mio punto negativo ti dico che per me è che hanno deciso di partorire Human Alchemy! :hihi:
     
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37 replies since 30/3/2015, 19:39   524 views
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