È morto Fidel Castro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

    Group
    Administrator
    Posts
    73,744
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    È morto Fidel Castro

    Fidel Castro era nato il 13 agosto 1926. Dopo gli studi dai Gesuiti si avvicinò al marxismo. Laureato in legge, divenne avvocato e, in seguito, dedicò la sua vita alla lotta politica. A partire dal 1956 creò le basi per la rivoluzione cubana, conclusasi con la cacciata del generale Batista nel 1959

    1480145917-fidel-castro-getty

    Le notizie sulla sua morte si rincorrevano da anni, poi puntualmente smentite. Ma stavolta è arrivata la conferma: Fidel Castro non c'è più. Il líder maximo si è spento a 90 anni, dopo una lunga malattia. A dare l'annuncio è stato suo fratello, Raul, presidente cubano: "Caro popolo di Cuba, è con profondo dolore che compaio per informare il nostro popolo, gli amici della nostra America e del mondo, che oggi 25 novembre del 2016, alle 10.29, ore della notte, è deceduto il comandante in capo della Rivoluzione Cubana Fidel Castro Ruz".

    A trentatre guidò la rivoluzione che mandò a casa il generale Fulgencio Batista e, dopo aver promesso di riportare la libertà, instaurò un sistema in tutto e per tutto simile a quello sovietico, definito “democrazia popolare”. Nei fatti una dittatura che ha resistito per decenni e resiste ancora oggi, sia pure con qualche apertura, con le redini ben salde in mano a Raul Castro, fratello minore di Fidel.

    Sopravvissuta al collasso economico dovuto al rigido embargo americano grazie agli aiuti dell'Unione sovietica prima e del Venezuela poi, Cuba non ha mai ammesso il dissenso, sbattendo gli oppositori in carcere e schiacciando ogni minima forma di ribellione. I difensori nostrani di Cuba hanno sempre preferito sorvolare sul fatto che all'Avana si negassero i principali diritti dell'uomo: preferivano ricordare scuole e ospedali di buon livello, quasi che la libertà fosse un dettaglio insignificante.

    Quella di Fidel è stata una vita dedicata al sogno rivoluzionario. Una scelta maturata dopo una giovinezza borghese. Dopo aver studiato per diventare avvocato, il giovane Fidel fece la pratica in un piccolo studio. Sognava di diventare parlamentare, ma non non potè neanche candidarsi a causa del colpo di Stato di Batista. Arrestato a seguito del fallito assalto alla “caserma Moncada” (1953), fu condannato a quindici anni. Rilasciato grazie a un'amnistia, andò in esilio in Messico e negli Stati Uniti, dove cominciò a mettere insieme le tessere per il suo secondo tentativo, quello buono, teso a disarcionare Batista. A bordo della Granma, una piccola imbarcazione di 18 metri, guidò 82 rivoluzionari che, partiti dal Messico il 25 novembre alla volta di Cuba, diedero inizio alla rivoluzione. Di quel manipolo rimasero in vita solo in dodici, tra cui Ernesto “Che” Guevara e Raul Castro. Si rifugiarono sulle montagne e da lì, dopo essersi riorganizzati (arrivarono a circa 800 unità), diedero inizio a una lunga guerriglia contro il governo. Batista si arrese il capodanno del 1959, lasciando il campo alle forze di Castro che poterono entrare all'Avana. Il primo governo fu affidato a un professore di legge, José Mirò Cardona, ma nel giro di un mese e mezzo Castro, già comandante in capo delle forze armate, assunse anche il ruolo di primo ministro. Iniziava, così, il dominio di Castro, che nel 1976 assunse anche la carica di presidente della Repubblica.

    Un potere, quello di Castro, che è andato avanti senza limiti fino al 2006, quando subì un ricovero ospedaliero e lasciò la guida del Paese, temporaneamente, al fratello. Due anni dopo, invece, si fece definitivamente da parte, anche se continuò, di tanto in tanto, a mostrarsi in pubblico, a scrivere articoli su Granma e a incontrare personaggi politici (Chavez e le delegazioni comuniste e cinesi) e alcuni vip suoi amici (Maradona).

    Alcune timide liberalizzazioni Cuba le ha conosciute solo grazie a Raul, pur restando, il Paese caraibico, ben saldo nelle mani del Partito comunista. La morte di Fidel è la fine di un simbolo vivente. Un pezzo del Novecento che viene archiviato e consegnato alla storia. Non muore con lui, però, quel regime che da troppi anni imprigiona Cuba. Non si vedono ancora, all'orizzonte, i segnali di una rinascita democratica del Paese. Siamo ancora lontani dalla Primavera dell'Avana. I dissidenti in esilio ci sperano, ma dovranno aspettare e lottare ancora molto. Il rischio è che all'Avana si instauri una forma riveduta e corretta del “modello cinese”, con un capitalismo innestato in un sistema politico illiberale.

    L'ultimo saluto
    "Forse questa sarà l'ultima volta in cui parlo in questa stanza - disse lo scorso aprile rivolgendosi agli oltre mille delegati a chiusura del settimo congresso del partito comunista -. Presto compirò 90 anni. Non mi aveva mai sfiorato una tale idea e non è stato il frutto di uno sforzo, è stato il caso. Presto sarò come tutti gli altri, il turno arriva per tutti. Il tempo arriva per tutti noi, ma le idee dei comunisti cubani rimarranno come prova che su questo pianeta, se sono attuate con molto lavoro e con dignità possono produrre i beni materiali e culturali di
    cui gli esseri umani hanno bisogno", aveva aggiunto Fidel, con indosso la casacca di una tuta (Adidas blu elettrico) che da tempo aveva ormai sostituito la divisa verde militare da "lìder" con cui aveva rovesciato il generale Batista.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,733

    Status
    Anonymous
    Ti svegli al mattino, ti fa il caffè, leggi le news e scopri che è morto Fidel Castro. La giornata inizia benissimo. Manca solo un bel pompone e potrei morire felice.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Esagerato, stai tranquillo e pensigh no

    Group
    Member
    Posts
    7,701
    Location
    Ticino

    Status
    Offline
    E' morto Fidel Castro ma non il socialismo, purtroppo.

    E poi a me era simpatico, sarà perché mia mamma è comunista e da piccolo me ne parlava sempre bene.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,733

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Phæk di un utente svizzero @ 26/11/2016, 11:26) 
    E' morto Fidel Castro ma non il socialismo, purtroppo.

    tranquillo, faranno quelle minime aperture di mercato così i cubani potranno comprarsi lo smartphone e si dimenticheranno di essere in una dittatura
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    ☭☭☭☭☭☭☭☭☭☭

    Group
    Administrator
    Posts
    98,547
    Location
    Sassuolo (Mo)

    Status
    Offline
    ma sto articolo chi lo ha scritto? Un'agenzia di stampa cubana di Miami? Del fatto che la malnutrizione infantile sia praticamente azzerata, la scolarizzazione la più alta del mondo, la sanità gratuita, sia garantita acqua potabile, cibo e casa gratuitamente a chiunque non ne parliamo. Liquidiamo pure tutto con un

    CITAZIONE
    preferivano ricordare scuole e ospedali di buon livello,

    chiedete cos'era Cuba prima del suo arrivo. Andate a vedere la vicina Repubblica Dominicana, a detta di chi la conosce "praticamente priva della sinistra". Andate a vedere in che condizioni stanno i bambini, in quale maniera liberale possono fare tranquillamente la fame, essere malsani ed ignoranti.

    Ma la morte è solo una questione di tempo, come disse lui, prima o poi tocca a tutti. La storia lui l'ha fatta, gli americani hanno solo potuto pupparglielo. E tra l'altro ha seppellito sei dei loro presidenti, mi pare.
     
    .
  6. Simo0'Rulez2
     
    .

    User deleted


    Onore a lui.. avercelo noi uno statista simile.. la propaganda Reganiana può baciarmi il culo!
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

    Group
    Administrator
    Posts
    73,744
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    eh sì, Cuba è un vero paradiso dei diritti umani e si vive da Dio :hihi:
     
    .
  8. stellaoscura1979
     
    .

    User deleted


    si può pensarla come si vuole, ma è stato un protagonista del Novecento.
    Poi mi fa ridere chi vuole giustificare le dittature ad ogni costo.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,733

    Status
    Anonymous
    35nVJ7R
     
    .
  10. Simo0'Rulez2
     
    .

    User deleted


    Il punto è che Cuba non sarebbe mai stata comunque un paradiso economico.. in cebtro-sud america hai due possibilità: diventare una succursale usa dilaniata dalla mafia interna o diventare una dittatura e mantenere autonomia. Ha scelto la seconda e io condivido. Sta storia che vorrebbe cuba un paese del terzo mondo per via del comunismo non la capisco, avete dato un'occhiata ai liberissimi porto rico o haiti? non mi pare di vedere la svizzera
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

    Group
    Administrator
    Posts
    73,744
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Simo0'Rulez2 @ 27/11/2016, 10:33) 
    Il punto è che Cuba non sarebbe mai stata comunque un paradiso economico.. in cebtro-sud america hai due possibilità: diventare una succursale usa dilaniata dalla mafia interna o diventare una dittatura e mantenere autonomia. Ha scelto la seconda e io condivido. Sta storia che vorrebbe cuba un paese del terzo mondo per via del comunismo non la capisco, avete dato un'occhiata ai liberissimi porto rico o haiti? non mi pare di vedere la svizzera

    Porto Rico sta così male che sta per diventare uno stato dell'Unione :hihi:
    Argentina e Cile sono economie progredite. Poi sticazzi, i Castro sono dittatori ed io lo dirò sempre e vanno trattati con lo stesso sdegno con cui veniva trattato Pinochet (che lasciò un Cile ricco e senza debiti).
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    ☭☭☭☭☭☭☭☭☭☭

    Group
    Administrator
    Posts
    98,547
    Location
    Sassuolo (Mo)

    Status
    Offline
    ahahahah, ma davvero ci credi a queste cose? Il Cile è stato inondato di soldi dall'Occidente. Perfino la gentil signora della Thatcher era culo e camicia con Pinochet. E tutto questo senza l'embargo, che da sessant'anni grava sulle spalle di Cuba. Per quale motivo poi Cuba avesse l'embargo e il Cile, il Brasile, il Paraguay, l'Argentina ed altri stati "liberali" non ci è dato saperlo. Anche se forse il motivo è facilmente intuibile.

    per quanto riguarda Puerto Rico (che non credo diventerà stato degli Usa, ammesso che Usa li voglia, per meriti, ma ha vinto il referendum che poi gli americani decideranno se accettare o meno) copio da wiki:

    CITAZIONE
    il tasso di povertà si aggirava intorno al 48,2%. In termini di paragone, il Mississippi, lo Stato più povero della federazione americana, nel triennio 2002-2004 ha avuto un prodotto interno lordo medio pro-capite di 21.587 dollari[29][30]. È dal 1952 che questo divario rimane tendenzialmente invariato; Il 1º maggio 2006 il governo portoricano ha dovuto far fronte a un significante deficit monetario, che lo ha costretto a chiudere il Dipartimento dell'educazione e altri 42 enti governativi, nonché tutti i 1.536 istituti scolastici pubblici, per un totale di 95.762 addetti statali mandati a casa in licenza, in quello che è stato il primo crollo parziale del governo nella storia dell'isola[31]. Il 10 maggio 2006 la crisi finanziaria è stata risolta con l'introduzione di una tassa pari all'1% sull'acquisto di qualsiasi bene. Il 15 novembre, per stabilizzare il bilancio, il governo ha dovuto aumentare questa tassa al 5,5% lasciando la possibilità ai singoli comuni di incrementarla ulteriormente dell'1,5% come tassa municipale, fino ad un massimo, quindi, del 7%.[32]

    Il 1º agosto 2015 il governo portoricano ha dichiarato lo stato di insolvenza[33].

    effettivamente fa molto liberista :hihi:
    però se gli americani decideranno di "pagare" non ci saranno problemi.
    Poi è chiaro, non è di certo Porto Rico il peggior esempio del centroamerica. Haiti è uno degli stati più poveri del mondo, in Repubblica Dominica non è che si stia tanto bene, ma anche dire che l'Argentina ha un'economia progredita è un po' un azzardo.
    Non potrò mai dire che Castro è un dittatore come Pinochet. Tanti leader comunisti sono stati dittatori schifosi come Pinochet. NOn mi sentirete mai elogiare Pol Pot, o Ceausescu, o Hoxha o tanti altri. Semplicemente perchè il popolo non li ha scelti. Ed anche per questo sono caduti. Così come il popolo cileno e tanti altri non hanno potuto scegliere i loro dittatori fascisti. Castro è stato aiutato dal popolo cubano, che ha lottato al suo fianco. Anche per questo non è stato mai fatto fuori dai cubani.
     
    .
  13. Simo0'Rulez2
     
    .

    User deleted


    Concordo con baba, anche se enver hoxa (non so scriverlo scusate) ha mantenuto una certa autonomia in albania, discostandosi dall'urss.
    Nella black list metto sicuramente ceucescu, kim il sung e figli, kruscev, pol pot (anche se pol pot è un caso a parte).
    Ma castro, ho chi min, tito, ben vengano

    Dimenticavo Chavez, grande personaggio
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

    Group
    Administrator
    Posts
    73,744
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    Ben vengano e stiamo parlando di dittatori. Muoio dal ridere :ride3:
     
    .
  15. Simo0'Rulez2
     
    .

    User deleted


    La linea ddemarcazione tra dittatura e democrazia non è particolarmente netta. A noi italiani sembra cosi perchè soffriamo l'eterna diatriba fascismo (cattivo) repubblica (buono), ma se parliamo a livello puramene du benessere socioeconomico, ci sino esempi di stati che perso il comunismo (quella che tu chiami a prescindere dittatura) si sono impoveriti. Prendi la cina: il PIL è aumentato a dismisura ma quello pro-capite è piu basso che dai tempi di Mao, per non parlare dell'inquinamento.. prendiamo il venezuela, il comunista Chavez ha tamponato enormemnte l'enorme mafia locale. Ora invece prendiamo quei paesi "democratici" dove c'è la pena di morte (tipo gli usa), dove si ammazzano le donne come cagne (tipo india, bangladesh). Se parli di dittatura nel senso "ti sparo in testa se apri bocca", credo sia rimasta solo la corea del nord

    A me perdonalmente il sistema plutocratico danneggia enormemente, sono un laureato under 30, lavoro per 500 euro al mese e non ho nemmeno un contratto a lunga prospettiva, non ho agganci che possono lanciarmi in alto, ho fatto mesi e mesi di lavoro gratuito (detto volgarmente stage), ho fatto lavoretti in nero persino e non ho mai avuto abbastanza denaro da poter cmvagamente staccarmi dai genitori. A me una forte presenza statale onestamente farebbe comodo, non me ne vogliano i grandi geni della finanza e chi ambisce a diventare un grande imprenditore, ma a me basterebbe avere la mia indipendenza. Questo sistema non è in grado di darmela, perche tipeto, non sono raccomandato, sono uno i quei tanti giovani laureati sottopagati, e lo stato se ne sbatte le palle di me, mi chiede solo soldi.
     
    .
35 replies since 26/11/2016, 09:35   331 views
  Share  
.