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Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta
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Giro d’Italia in 30 cibi di strada
Lo street food è la versione più autentica e verace della gastronomia che, negli ultimi anni, è diventato un vero e proprio trend, amato e consumato a ogni età. In Italia è estremamente vario e diversificato e ricalca alla perfezione la peculiarità della nostra cucina fatta di ricette che si tramandano nel tempo. Da nord a sud, ogni regione ha i suoi cibi di strada più rappresentativi: lo spuntino preferito dai romani è, ad esempio, la pizza bianca (appena sfornata perché no) con la mortadella. Pronti a farvi venire l’acquolina in bocca? Ecco 30 cibi di strada da provare assolutamente girovagando per la Penisola.
Brezel: è il tipico pane delle popolazioni di lingua tedesca, dalla classica forma intrecciata. In Italia è uno street food molto diffuso in Alto Adige,
Piadina romagnola: una sfoglia realizzata con acqua, farina e strutto. La farcitura tradizionale è con rucola e squacquerone, a cui si aggiungono altri ingredienti come prosciutto crudo o culatello.
Pani ca’ meusa: è uno dei cibi di strada più amati a Palermo. Si tratta di un panino con semini di sesamo farcito con milza e polmone vaccini.
Panino con wurstel: diffusissimo in Alto Adige, si mangia accompagnato con senape, crauti o cipolle.
Farinata: è diffusa in tutta la riviera ligure, fino a sconfinare in Toscana dove viene chiamata cecina.
Olive ascolane e crema fritta: le originali provengono da Ascoli Piceno e sono olive verdi denocciolate, farcite con un impasto di carne. Si accompagnano con cubetti di crema pasticcera fritta.
Taralli napoletani: la pasta del pane avanzata si impasta con strutto e pepe nero. Prima di infornare si aggiungono le mandorle sgusciate: da mangiare uno dietro l'altro.
Panzerotti: sono diffusi in tutta l'Italia meridionale e cambiano nome e farcia a seconda della regione. Una cosa è certa: sono sempre buonissimi.
Sfincione: altro irresistibile cibo di strada palermitano. Si tratta di una morbida pasta lievitata e condita con pomodoro, origano, cipolla e acciuga.
Fritole veneziane: durante il periodo del Carnevale, sono le regine indiscusse di tutte le pasticcerie di Venezia.
Crocchè: polpette di patate schiacciate grossolanamente, panate e fritte in olio bollente. Dalla Sicilia a Napoli, sono una vera leccornia.
Lampredotto: se siete in Toscana non potete non assaggiare lui, il panino con il lampredotto. Da assaporare fino all'ultimo boccone.
Pane e panelle: torniamo a Palermo dove si mangia questo panino bianco morbido, riempito con fette fritte di impasto a base di farina di ceci e acqua.
Montanara: una pizzetta fritta, tipica della tradizione napoletana, che prevede un condimento con sugo di pomodoro, basilico e una spolverata di formaggio grattugiato.
Mondeghili: una sfiziosa ricetta milanese, ideata per non sprecare gli scarti del bollito o dell'arrosto. Si ricavano delle deliziose polpettine fritte, da mangiare nel caratteristico cartoccio.
Rustici leccesi: gustosi medaglioni originari della città di Lecce. L'interno nasconde un ripieno di pomodoro, mozzarella e besciamella.
:Scagliozzi: fette di polenta fritte e servite con formaggio fuso. A Foggia e a Bari sono molto diffusi durante il periodo natalizio.
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Sgabei: tradizionali della Lunigiana, si ottengono da strisce di pasta di pane fritte nello strutto. Ottimi se mangiati con affettati e formaggi.
Stigliole: squisitezza tipica della Sicilia (in particolare di Palermo). Si tratta delle budella, dell'agnello o del capretto, arrotolate intorno a una foglia di porro e poi infilzate su uno spiedino.
Supplì: cibo di strada romano che più romano non si può. Sono cilindri di riso condito con pomodoro e mozzarella, panati e fritti in olio bollente. Occhio alla mozzarella: più fila, più sono buoni.
Quarume: a Palermo e a Catania, le interiora bovine di fanno bollire nel brodo e si mangiano calde condite semplicemente con olio e limone.
Scaccia: pasta di pane sottile, condita e ripiegata più volte su se stessa. Il ripieno cambia a seconda delle zone della Sicilia.
Pizz e fuje: in Abruzzo si gusta questa pizza sottile a base di farina di mais, cotta poi in forno e accompagnata a verdure ripassate.
Caddozzoni: panini imbottiti tipici del cagliaritano. La ricetta tradizionale prevede che nel ripieno ci sia una fetta di carne di cavallo.
Seadas: questo raviolone fritto, ripieno di formaggio filante e ingolosito con miele caldo è il dolce più famoso di tutta la sardegna.
Polpo bollito: semplice e squisito. In Puglia e in Sicilia i polpi vengono bolliti in acqua calda e conditi al momento con olio e succo di limone.
Ricci di mare: si trovano in tutte le località marine, dove numerosi banchetti sul ciglio della strada li vendono appena pescati.
Torta al testo: nota anche come crescia o ciaccia nella Valtiberina. La particolarità sta nella cottura dell'impasto, che avviene tramite l'utilizzo di un utensile (chiamato appunto testo) in ghisa, terracotta o in pietra refrattaria.
Pettole: croccanti frittelle diffuse in tutto il meridione. Si consumano con accompagnamenti salati o spolverate con zucchero a velo.
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quasi tutti piatti del centro sud .