[LIBRO] Se scorre il sangue

Stephen King

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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    Autore: Stephen King
    Titolo originale: If it Bleeds (inglese)
    Anno: 2020
    Genere: Raccolta di racconti
    Casa editrice:Sperling & Kupfer
    Pagine: 512

    Riassunto:
    Ci sono diversi modi di dire, quando si parla di notizie, e sono tutti leggendari: «Sbatti il mostro in prima pagina», «Fa più notizia Uomo morde cane che Cane morde uomo» e naturalmente «Se scorre il sangue, si vende». Nel racconto di King che dà il titolo a questa raccolta, è una bomba alla Albert Macready Middle School a garantire i titoli cubitali delle prime pagine e le cruente immagini di apertura dei telegiornali. Tra i milioni di spettatori inorriditi davanti allo schermo, però, ce n'è una che coglie una nota stonata. Holly Gibney, l'investigatrice che ha già avuto esperienze ai confini della realtà con Mr Mercedes e con l'Outsider, osserva la scena del crimine e si rende conto che qualcosa non va, che il primo inviato sul luogo della strage ha qualcosa di sbagliato. Inizia così Se scorre il sangue, sequel indipendente del bestseller The Outsider, protagonista la formidabile Holly nel suo primo caso da solista. Ma il lungo racconto dedicato alla detective preferita di King (come scrive lui stesso nella sua nota finale) è solo uno dei quattro che compongono la raccolta. Da Il telefono del signor Harrigan, dove vita e tecnologia si intrecciano in modo inusuale, a La vita di Chuck, ispirato a un cartellone pubblicitario, fino a Ratto - che gioca con la natura stessa del talento di uno scrittore - le storie di questa raccolta sono sorprendenti, fuori dagli schemi, a volte sentimentali, forse anche fuori dal tempo.

    Pareri personali:
    King ha dato spesso il meglio di se nei due estremi: o nei romanzi lunghissimi o nei racconti.
    E a quasi settant'anni si conferma essere un grande scrittore, imbastendo quattro racconti che scorrono via lisci, non annoiano e a tratti dimostrano di essere geniali (La vita di Chuck è uno di quelli che ti lasciano assolutamente senza parole).
    Ok, bisogna fare la tara alla sua passione per Holly Gibney e a un po' troppo di politicamente corretto, forse dovuto agli anni di frequentazione degli alcolisti anonimi, che almeno questa volta non vengono citati.
    Non raggiungiamo le vette di A volte ritornano, ma sarebbe ingiusto pretendere quel livello.

    VOTO: 7.5
     
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