[VIAGGIO] Danimarca

agosto 2023

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    Madre, donna, lesbica. What else?

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    Culla Bianconera

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    E così quest'anno si parte per la Danimarca. Primo vero e proprio tour de force con la nostra Tabby che ci porterà belle distanti da casa dopo anni di vacanze non troppo distanti.
    Perché abbiamo scelto questa meta? Prima di tutto curiosità, poi la voglia di tornare a Copenaghen, cui ci legano ricordi dolcissimi, e poi per andare a vedere Legoland, quello originale. I bambini ormai hanno 8 anni e sono pronti per viaggi un minimo impegnativi, ovviamente abbinando cose più adatte a loro come zoo o luoghi dove a farla da padrone è la natura.

    Martedì 1° agosto: partenza di buon mattino da Torino (avevamo provveduto a recuperare la caravan dai miei suoceri nel cuneese e a parcheggiarla in strada sotto casa). Notte passata con una certa ansia per timore di ladri o vandali. Infatti gli specchietti li ho montati prima di partire.
    Niente veranda, solo tendalino, ma bombole belle cariche anche per la stufa che non si sa mai per le temperature del Nord. Abbigliamento misto, visto che ci si deve vestire a cipolla dato che le temperature possono variare di molto durante la giornata.
    Si è deciso di attraversare la Svizzera, bollini presi per tempo all'ACI di Torino. Nessun controllo alla dogana (a differenza di alcuni camper che vediamo condotti da gendarmi elvetici in pesa) e ci mettiamo con calma in viaggio direzione Germania, anche perché le autostrade svizzere non permettono di fare delle corse pazzesche. Si passa da San Gottardo che attraversiamo senza grossi problemi.
    In Germania cerchiamo di macinare quanti più km possibile, finché non ci fermiamo in un'area di sosta per dormire dopo aver fatto solo soste tecniche. Il problema della Germania sono le code per i continui e numerosi cantieri stradali che fanno perdere molto tempo.

    Mercoledì 2 agosto

    Sveglia ad orario consono, si fa colazione e si tirano su i piedini e si riparte. La nostra tappa è Toender, prima cittadina degna di nota dopo il confine tedesco.
    Primo impatto con la Danimarca è senz'altro positivo. Verde, spaziosa (gli abitanti sono pochi) e sicuramente un posto adatto per chi vuole fare vacanze plein air.
    Noi ci piazziamo al Tønder Camping nel primo pomeriggio così abbiamo tempo per fare due passi in centro che è carino, ma lo si gira in un'oretta o due.

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    Loegumkloster Kirke, antico convento di origine benedettina

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    Edifici storici in centro

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    L'interno della Kristkirke di Tonder.

    Giovedì 3 agosto

    Cartina alla mano lasciamo per un altro giorno la roulotte nel campeggio ed andiamo a Ribe, la città più antica della Danimarca dove abbiamo prenotato un'escursione nel pomeriggio. In fondo stiamo parlando di uno stato piccolo e poco trafficato. Per dire, parliamo di un'oretta di macchina.
    Il centro è carino, e sinceramente lo si gira in un'oretta a meno che vogliate fotografare ogni finestra o ciottolo che forma la strada principale.
    Bella la Ribe Domkirke, più da fuori che dentro se vogliamo dirla tutta.

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    Però nei paraggi ci sono due attrazioni adatte ai bambini. Uno è il Ribe Viking Center: ricostruzione di un villaggio vichingo. Una sorta di museo a cielo aperto con figuranti (spesso scazzati). Intendiamoci, io mi sono abbastanza annoiata, i bambini però, complici la presenza di animali e l'aria aperta, si sono divertiti un sacco.
    Nel pomeriggio si va a fare il safari delle foche. Sicuramente una delle più belle escursioni fatte durante il nostro viaggio in Danimarca. L’isola é raggiungibile in modo autonomo con mezzo proprio ma informatevi precedentemente sugli orari di accessibilità (alta e bassa marea rendono percorribile o meno l’unica via di accesso all’isola). Noi abbiamo optato per l’utilizzo di una sorta di bus-trattore (prenotato online su Mandø Kro & Traktorbusser) che al costo di circa 8€ ti offre il viaggio a/r per l’isola. A questo è possibile anche aggiungere il “Safari alle foche” che dura circa 2h (prenotabile online dal precedente sito o acquistabile in loco sul momento ma col rischio di non trovare posto, circa 20€) e permette di scoprire paesaggi incredibili, fuori da ogni immaginazione, distese e distese di sabbia umida, pozze di acqua che riflettono il cielo. Atmosfere surreali. Sembra di essere in un quadro di Dalì. In lontananza è possibile poi osservare una grande colonia di foche e veder sbucare i loro musini buffi dall’acqua.

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    Ovviamente di foto decenti nessuna, ma non importa, l'importante è averle viste dal vivo.
    Vicino c'è anche un museo, moderno ed interattivo che illustra la fauna e l'ecosistema locale. Possibile anche papparsi delle belle ostriche nei paraggi.

    Venerdì e sabato 4 e 5 agosto

    Leviamo le tende di buon mattino e ci dirigiamo verso la terza città della Danimarca: Odense.
    Per prima cosa troviamo posto in una sorta di agricampeggio a Lageskov dove piazziamo la rula, montiamo tendalino (bel clima ma molto variabile, a volte all'improvviso piove per poi magari rispuntare il sole dopo mezz'ora). Il vantaggio rispetto ai campeggi tradizionali è che sono più elastici sugli orari di partenza o arrivo. In ogni caso gentilissimi e stupidi di vedere una caravan italiana (presenti solo un camper italiano, per il resto tutte caravan olandesi o tedesche, nuove e carissime).
    In ogni caso pomeriggio dedicato a girare in centro, ovviamente tenuto benissimo (la Danimarca ti fa capire quanto siamo incivili in un sacco di cose a partire dalla pulizia per terra). Tra l'altro è la città natale di Andersen, ma di vedere la casa dove è nato o vissuto sinceramente...

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    La bella cattedrale in centro.
    La sera mangiamo qualcosa in centro (a caro prezzo!) per poi tornarcene al camping.
    Il giorno dopo lo dedichiamo al mattino a visitare il castello di Egeskov. Ho letto che alcuni lo definiscono "la Versailles della Danimarca" Beh, mi sembra eccessivo.

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    Ha sicuramente dei bei giardini, ma la cosa più figa, lasciatemelo dire, è la straordinaria collezione di auto, carrozze, aerei e boh, non so più cos'altro presente nei capannoni. Dentro il castello, che è comunque carino da visitare, ci sono giocattoli, bambole, quadri, trofei di caccia, armi. Insomma, un sacco di roba "easy" anche per i bambini che non si annoieranno e voi riuscirete a sopravvivere.
    Organizzatevi coi panini da "casa" perché i prezzi al bar sono al limite della circonvenzione d'incapace.

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    C'è anche qualche antenata esposta :P

    Pomeriggio dedicato alla visita dello Zoo di Odense per la gioia dei pargoli. Particolare, per certi versi classico zoo cittadino ma tanti begli animali anche diversi dal solito, soprattutto nella sezione acquario o rettilario.

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    Puoi anche dare da mangiare alle giraffe, basta pagare.

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    La giornata, sicuramente intensa, la concludiamo sempre ad Odense nel museo dei treni. Oh è fighissimo, è piaciuto un sacco a me che non ho mai amato trenini&co.
    La sera, distrutte si rientra al campeggio. Noi da buona famiglia italiana ci mettiamo a fare una spaghettata alle 20 di sera, mentre intorno a noi tra un po' si preparano ad andare a dormire :lol:

    Domenica-Giovedì 6-10 agosto

    Ci trasferiamo ora alla capitale del Regno, passando sopra un ponte che collega le due isole (36,25€ di pedaggio). La nostra meta è il camping Dcu Nærum a circa 20 minuti di auto dalla capitale. Bel campeggio, un po' caro in quanto spartano ma rispetto a quello che si trova nelle altre capitali o grandi città nel resto dell'Europa è grasso che cola.

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    Questi giorni li dedichiamo a visitare con calma la capitale. Tutto molto organizzato, a misura di famiglie, prezzi mediamente alti per noi italiani però c'è da dire che il livello dei servizi offerti è molto alto. Noi siamo già state tre volte a Copenaghen quindi sappiamo muoverci bene. Città che si gira bene a piedi o coi mezzi (se avete le bici poi siete a posto).

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    Il simbolo di Copenaghen, sapevamo già che è piccola come statua e che non dovevamo aspettarci chissà cosa. Almeno non ci sono baracche di venditori di souvenir :rolleyes:

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    Il Nyhavn, antico canale/porto coi suoi barconi ormeggiati e i suoi locali. Molto caratteristico e molto turistico.

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    Non può mancare un pomeriggio dedicato al parco Tivoli. Ingresso a pagamento conviene rimanere fino alla sera perché illuminato è uno spettacolo. L'ingresso costa circa 20€, mentre è gratis se avete la Copenaghen card (consigliatissima, noi l'abbiamo fatta presso il campeggio). All'interno del parco ci sono poi molte giostre (a pagamento) per grandi e piccini, ristoranti e concerti (a giugno avevano suonano i Deep Purple).

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    Castello di Rosemborg, piccolo ma interessante per gli interni, i cimeli e i gioielli della Corona Danese. Verso le 11,30 vedrete uscire un drappello di soldati con la divisa caratteristica che si dirigono verso Amalienborg per il cambio della guardia. Attenzione, usate la Copenaghen Card per comprare i biglietti on line (tanto ormai è tutto smart e digitalizzato) per evitare file e soprattutto trovare i biglietti. Si arriva facile con la metro. Fuori un bellissimo parco.
    Parco dove molti si mettono a fare pic nic e a prendere il sole quando esce. Possono capitare scene surreali come questa:
    "Mamy ma perché quella signora si sta spogliando?"
    "Eh Stefano si metterà in costume per prendere il sole, non la fissare. Per loro queste sono giornate calde" (io stavo appena bene in maglietta e pantaloni lunghi)
    E puffete, la signora si mette allegramente in topless e perizoma fregandosene di tutto e di tutti.

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    Palazzo di Christiamborg. Sede di varie istituzioni e delle sale di rappresentanza della monarchia danese. Quando la regina Margherita II riceve ambasciatori o festeggia qualche ricorrenza usa le sale, enormi, di questo palazzo. Particolari gli arazzi moderni e coloratissimi che raccontano la storia danese. Ah per la cronaca Margherita II è una regina fighissima: artista poliedrica e ha pure contribuito a tradurre in danese un'edizione de Il Signore degli Anelli illustrandolo anche con dei suoi disegni. È soprannominata in inglese Daisy dal suo nome. Inoltre è un'accanita fumatrice e se ne frega di farsi vedere con la sigaretta accesa anche nelle occasioni formali.
    Nel palazzo non perdete anche la visita alle carrozze. Disponibile audioguida in italiano veramente ben fatta.

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    Castello di Amaliemborg, residenza dei reali danesi. In realtà gli edifici sono quattro, di cui uno adibito a museo. Non aspettatevi sfarzo tipo Versailles o altri palazzi reali. Si tratta di stanze belle, ma anche intime, dove si respira un'aria famigliare. E l'audio guida narra anche di molte storie ed aneddoti di una dinastia storica e gloriosa ma che ha saputo rimanere al passo coi tempi e quindi amatissima dai propri sudditi.
    Se volete assistere al cambio della guardia arrivate per le 12.
    Piccola nota di colore: le guardie sono meno truci che quelle famose di Buckingham Palace, se vi mettete vicino a loro per fare una foto sorridono anche
    Anche qui si entra con la Copenaghen Card.

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    Una meta per un'escursione di mezza giornata vicino a Copenaghen è il castello di Kronborg, quello di Amleto per intenderci. Patrimonio UNESCO della Danimarca, è imponente e posto in posizione strategica davanti alla Svezia (si vede ad occhio nudo la costa svedese).
    Ovviamente molti riferimenti all'opera di Shakespeare, due accortezze: tira un'aria micidiale e gli orari delle visite sono ridotte: 11-16 quindi calcolare i tempi se arrivate in treno (lo si prende alla stazione vicino al castello di Rosemborg)

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    Zoo di Copenaghen. Perché mica bastava quello di Odense. In piena città, per certi versi ricorda i nostri vecchi zoo cittadini (quello di Torino prima della chiusura o il Bioparco di Roma) però con un'impostazione moderna per quanto riguarda gli spazi e con molti animali particolari.

    Venerdì -Sabato 11-12 agosto

    Si fa il punto della situazione e decidiamo di fermarci ancora due giorni in questo camping per andare a Roskilde, che è a soli 30 Km da Copenaghen

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    Ci becchiamo il primo vero diluvio della giornata, quindi ci fiondiamo a visitare il museo Ragnarock (geniale gioco di parole : nella mitologia nordica il Ragnarok è l’evento che segna la fine dei tempi: gli Dèi si scontreranno con i giganti, in una battaglia in cui entrambi moriranno e il cielo e la terra bruceranno dopo la guerra finale tra bene e male ) è un museo interattivo fichissimo per chi ha l'animo rockettara o metallara come me. Da starci dentro minimo in paio d'ore e si divertiranno anche i bambini, che dobbiamo crescerli sani altrimenti ascolteranno la trap.

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    Immancabile la visita alla cattedrale di Roskilde, capolavoro gotico dove vengono seppelliti quasi tutti i sovrani e consorti della Danimarca. Un po' come Superga per i Savoia o l'Escorial per i sovrani spagnoli. Sarcofagi di ogni tipo, riccamente lavorati e intarsiati di ogni stile e materiale. Manca il consorte della regina che da buon bastian contrario ha voluto farsi cremare. Su quello di Cristiano IX, padre dell'attuale regina c'erano delle margherite fatte apporre dalla figlia. L'ho trovata commovente come cosa

    vabbè io mi sono commossa con Ralph Spaccatutto direi che non faccio testo


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    L'ultimo giorno attacchiamo e torniamo con la rula a Roskilde per visitare il Vikingeskibsmuseet, ovvero un museo sulle navi vichinghe. Tra resti di duemila anni fa, riproduzioni fedeli e video interattivi un paio d'ore passano veloci se proprio si vuole fare tutto con calma o assistere ai laboratori dove mostrano come si costruivano le navi vichinghe mille anni fa. Altrimenti è una visita che porta via tre quarti d'ora. In ogni caso è impressionante pensare che su bagnarole simili attraversavano i mari fino in Islanda o la Groenlandia. Immaginare queste scene degne di una saga nordica ti fa sentire protagonista di un disco dei Falkenbach.
    Poi ci dirigiamo perso la penisola del Jutland. Ci dirigiamo verso la seconda città della Danimarca per numero di abitanti: Aarhus.
    La nostra metà sarà il Camping Dcu Blommehaven, una certezza come tutti i DCU. Arriviamo nel primo pomeriggio. La città la visitiamo di corsa, giusto in tempo di fare un giro al giardino botanico. È gratuito e vale sicuramente la pena andarci, soprattutto se si è con bambini.
    Ma i bambini impazziranno se li porterete al Marselisborg Deer Park, ovvero un parco dove potrete accarezzare e dar da mangiare ad un sacco di daini. Portatevi carote o mele, ne vanno matti.
    La sera due passi nel quartiere latino, colorato e pieni di negozi e ristoranti.

    Domenica- Martedì 13 -15 agosto

    Si parte in direzione Skagen, e troviamo posto al Poul Eeg Camping Skagen. Siamo all'estremità della penisola dello Jutland e si si aprono scenari mozzafiato. Un pomeriggio lo dedichiamo a vedere il Grenen, ovvero dove si incontrano i due mari, quello Baltico e il Mare del Nord. Se beccate una giornata buona lo spettacolo è incredibile. Ad agosto troverete anche meno turisti (giugno e luglio c'è una calca allucinante da quello che abbiamo capito).
    Vediamo bambini bagnarsi nel mare gelido e rimanere fradici, o giocare nella sabbia bagnata.
    Altra cultura rispetto a quella di noi mamme italiane sempre pronte con la canottiera o il maglioncino di lana. Però ok, pensando alle temperature mi rendo conto di non essere ancora pronta. :hihi:

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    È veramente incredibile.

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    Råbjerg Mile è a soli 15 km da Skagen. Se quest'ultimo è affollatissimo da turisti da ogni dove, questo luogo colpisce anzitutto per la pace, il silenzio e la luce. Merita passarci qualche ora, ma occhio ad essere resistenti.

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    Da non perdere la chiesa di San Lorenzo o chiesa insabbiata, che poi l'unica cosa rimasta è il campanile. Vedere un manufatto dell'uomo venire sovrastato dalla natura è sempre spunto di interessanti riflessioni ( o almeno lo dovrebbe essere). Di per se la cosa non ha niente di particolare se non appunto invitare a riflettere sulla nostra precarietà. Vale una breve visita più per quello che comunica che non per quello che mostra.

    Mercoledì - Giovedì 16-17 agosto

    Si parte per andare a Billund, ovvero Legoland, l'originale.
    Se amate i Lego questo posto è il vostro paradiso. Consigliabile fare il biglietto per due giorni. Come parco divertimenti non è il migliore, ma le varie ricostruzioni fatte coi mattoncini sono fighissime.
    Un must per chi va in Danimarca con bambini.
    Unica cosa, uno store un po' scarno. Pensav meglio (o peggio, se riferito alle nostre tasche)
    Come sistemazione abbiamo trovato il camping Give. Nulla di chè ma comodo.

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    Venerdì 18 agosto

    Si parte e inizia il tragitto verso casa. Il tempo non è dei migliori il che rende il viaggio di rientro malinconico.

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    Pure il cielo è triste mentre abbandoniamo la Danimarca :(
    Decidiamo di fermarci a Colonia presso il Camping Berger. Carino e comodo, con una bella vista sul Reno.
    Ne approfittiamo per fare un salto a vedere il duomo di Colonia. Imponente, è così grande che praticamente si vede da ogni lato della città. Una delle cattedrali gotiche più belle che esistano. Imperdibile. Da vedere e rivedere. L'interno, di altezza che pare infinita, conserva al suo interno le spoglie (almeno così racconta la tradizione) dei tre re magi.

    Sabato 19 agosto

    Si parte dopo colazione e si riattraversa la Svizzera. Alle 21 siamo dai suoceri per cena in montagna dove abbiamo anche la rimessa della roulotte


    Qualche foto varia

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    Delizie locali. La cucina locale, esclusa quella d'alto livello, è monotona e cara, però la pasticceria...mamma mia! E le loro fragole sono ottime


    Conclusioni:La Danimarca si conferma essere una grande meta turistica in generale (è il paese con più attrazioni artistiche della Scandinavia se vogliamo considerarla come un paese scandinavo) ma anche ottimi per chi si muove in caravan. Certo è distante ma basta spezzare il viaggio in una o due tappe e si può abbinare il viaggio a qualcosa della Germania o dei Paesi Bassi. Campeggi relativamente economici (non come in Francia ma quello rimane il paese migliore sotto quel punto di vista) ma comunque ad Agosto in Italia troverete poco a 45-60€ a notte in quattro persone. La Danimarca è piccola quindi il classico modo a stella per visitarlo una volta scelto un campeggio è perfetto.
    Paese veramente a misura di famiglie: sconti per le famiglie (al di là dei ridotti per età), musei ed attrazioni pensate anche per i bambini, idem i ristoranti (tutti i bagni hanno un fasciatoio, anche quelli pubblici indipendentemente dal sesso). Tenete conto che i nostri figli hanno 8 anni, ma tutti i danesi si portano dietro anche figli nella prima infanzia. Tutto pensato anche per loro. Nessuno stupore di fronte ad una famiglia omogenitoriale come la nostra, e questo è un ulteriore punto a favore ovviamente.
    In generale i prezzi non sono bassi. Organizzatevi coi panini fatti in campeggio se volete risparmiare. Tende presente che un pranzo o una cena media è capace di costarvi 80-90 Corone a testa. Ok ci sono i smørrebrød , ma alla lunga magari ci si stanca. Fatevi però tentare dalla pasticceria locale. Fenomenale. Valida alternativa è lo street food, da provare le polpette di pesce fritto.
    Fondamentale la Copenaghen Card anche per prenotare le visite e saltare le code.
    In molti campeggi accettano la ACSI. Non cambiate troppi soldi, tanto le carte di credito le accettano ovunque.
    Viabilità ottima, ma fate attenzione ai limiti che vi trifolano in men che dica.
     
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    Boh, non sono mai riuscito a trovare nulla di esaltante nei paesi del nord. A livello di organizzazione sono impeccabili, ma ho sempre l'idea che siano tristissimi. Mi piace poco l'architettura e il cibo, ma in generale quello che non mi piace è l'idea di dover spendere veramente tanto per qualcosa che poi non è eccezionale. La tua scheda è fatta benissimo e tu hai fatto sicuramente il miglior giro che poteste fare, si vede che vi è piaciuto molto
     
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    Sono stato solo a Copenaghen alcuni anni per un congresso.
    La bellezza di questi paesi, a parte la natura, è la loro civiltà ed educazioe, la qualità di vita eccetera.
    Poi non nego che ci sarà sempre un lato oscuro della medaglia, però a volte una sana invidia ti sale
     
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 28/9/2023, 23:42) 
    Boh, non sono mai riuscito a trovare nulla di esaltante nei paesi del nord. A livello di organizzazione sono impeccabili, ma ho sempre l'idea che siano tristissimi. Mi piace poco l'architettura e il cibo, ma in generale quello che non mi piace è l'idea di dover spendere veramente tanto per qualcosa che poi non è eccezionale. La tua scheda è fatta benissimo e tu hai fatto sicuramente il miglior giro che poteste fare, si vede che vi è piaciuto molto

    Babà se ti fa cagare la Danimarca non andare mai in Norvegia o Finlandia
     
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    no no, non è che mi fa cagare, però se devo decidere di fare un viaggio penso prima a molti altri.

    Tra l'altro sono stato anni fa in Danimarca e anche in Svezia, siccome non dovevo spendere niente non mi erano nemmeno dispiaciute
     
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4 replies since 27/9/2023, 21:54   58 views
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