[SCHEDA]IRON MAIDEN

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    immagine_band
    da sinistra a destra: Nicko Mc Brain, Adrian Smith, Bruce Dickinson, Steve Harris, Dave Murray, Janick Gers



    Paese: Regno Unito
    Data di fondazione: 1975
    Genere: heavy metal

    Membri:
    Bruce Dickinson(voce)
    Steve Harris(basso)
    Dave Murray(chitarra)
    Adrian Smith(chitarra)
    Janick Gers(chitarra)
    Nicko McBrain(batteria)

    Ex componenti:
    Ex-Componenti:
    Paul Day - voce (1975 - 1976)
    Terry Rance - chitarra (1975 - 1976)
    Dave Sullivan - chitarra (1975 - 1976)
    Ron Matthews - batteria (1975 - 1977)
    Dennis Wilcock - voce (1976 - 1978)
    Bob Sawyer - chitarra (1976)
    Terry Wapram - chitarra (1977)
    Barry Graham - batteria (1977)
    Tony Moore - tastiere (1977)
    Paul Todd - chitarra (1979)
    Paul Cairns - chitarra (1979)
    Tony Parsons - chitarra (1979)
    Doug Sampson - batteria (1977 - 1979)
    Dennis Stratton - chitarra, cori (1979 - 1980)
    Paul Di'Anno - voce (1978 - 1981)
    Clive Burr - batteria (1979 - 1982)
    Blaze Bayley - voce (1993 - 1999)

    Biografia:

    A ridosso dei tardi anni Ottanta, i Maiden erano la band alla ribalta del "New Wave Of British Heavy Metal"- un fenomeno passeggero influenzato dai media - che li avrebbe lanciati nel world stage. "La gente ci ha sempre definiti punk- metal quando noi per primi abbiamo iniziato a fare recensioni (critiche) nei giornali di musica in Gran Bretagna", ricorda con un malinconico sorriso Steve Harris, bassista e membro fondatore. "Ma io penso che fosse una parte da recitare, per il fatto che il nostro cantante di allora, Paul D'Anno, aveva i capelli lunghi e suonavamo in modo sfrenato. Risultavamo molto aggressivi. Ma questa non è mai stata realmente per me una cosa punk, quella era una cosa puramente metal. Noi facevamo morire di paura i punks".

    Nonostante non aver ricevuto nessuna particolare attenzione dai programmi radiofonici, Running Free, il loro primo singolo di debutto balzò nell'UK TOP 40. Quando poi alla band venne offerta la loro prima apparizione in "TOP OF THE POPS", la più grande tv chart show del Regno Unito, i Maiden rifiutarono di partecipare a meno che fosse concesso loro di suonare dal vivo, cosa che nessun artista ha fatto a Top Of The Pops da quando i The Who demolirono lo studio durante un' esecuzione della loro Quadrophenia hit, 5.15, nel 1972. I dirigenti della BBC erano scettici ma alla fine cedettero e questa precocità fu ricompensata quando il loro album di debutto, Iron Maiden, fu pubblicato non molte settimane dopo e immediatamente irruppe nella classifica degli album del Regno Unito al numero 4!

    Fu con questa attitudine di "non fare prigionieri" che la band iniziò ed è tutt'ora adottata, perché è servita loro così bene in tutta la loro carriera. Da allora, ognuno degli 11 studio albums e i 3 live albums che i Maiden hanno pubblicato, hanno avuto i più grandi successi nella top 10 sia a casa nel Regno Unito sia in più di 25 città intorno al mondo, includendo oltre 20 hit singoli, un fatto che a volte fa ignorare come così pochi di essi siano mai stati trasmessi in radio, e non meno di 5 milioni di album consecutivi venduti in America.

    Lungo il cammino, nonostante numerosi cambi di schieramenti, l'essenza del "sound Maiden", la voce tonante del basso, le chitarre fotoelettriche, i tamburi come pistole che crepitano, le voci come il ruggito del leone, è rimasta per fortuna invariata. Il loro secondo album Killers uscito nel 1981, ha visto per la prima volta la band suonare in America, Canada e Giappone. L' album conquistò lo status di "band gold album" in tutto il mondo ma alla fine del tour il cantante Paul Di'Anno lasciò la band annunciando l'arrivo di Bruce Dickinson.

    Il 1982 fu un anno che superò tutte le aspettative per il nuovo schieramento. Dopo un paio di show di riscaldamento con Bruce, la band entrò nel record con il leggendario album The Number Of The Beast. Questo risultato allontanò tutte le rivalità per entrare nella UK CHART al primo posto mentre il classico pezzo dei Maiden Run To The Hills, entrò per la prima volta al primo posto nella UK SINGLE TOP 10. Questo successo si rispecchiò in l'Europa e anche nelle classifiche in America. I faticosi 180 impegni, 8 mesi "Beast On The Road Tour" furono fondamentali per la band che eseguì degli shows in Australia e in Nuova Zelanda e successivamente si ritrovò davanti al primo "sold out" show negli Stati Uniti al New York Palladium anticipando cose prodigiose per il futuro Ancora una volta ci fu un incidente per la band con Clive Burr, il batterista, che andò via lasciando il posto a Nicko McBrain.

    Immediatamente la band cominciò a lavorare su Piece of Mind che registrarono a Nassau nelle Bahamas. L' album entrò nelle classifiche in UK al terzo posto, quando la band iniziò il loro "World Piece Tour" in UK. Come prima, non bisognava perdere il passo e i Maiden si ritrovarono a suonare per grandissime audience facendo il tutto esaurito in ogni luogo e raccogliendo più slancio in America con il loro primo, di molti , tour intitolato "Full Scale Arena". Powerslave fu inciso a Nassau nel 1985. Lo "Slavery Tour" fu concepito per dare ai fans un massiccio show sul palco di luci e riproduzioni di Eddie, la mascot e icona enormemente popolare della band, ora trasformata da un piccolo mostro che cammina a un mostro meccanico alto più di 20 piedi. Il "groundbreaking" tour iniziò dietro le "Iron Curtain" in Polonia, e fu la prima volta che una grande band utilizzò una intera produzione western appunto dietro le "Iron Curtain". Poi durante la terza settimana del tour, fu pubblicato l'album stesso, che arrivò dritto al numero 2 della classifica degli Album in UK.

    La band si ritrovò ad avere buona fortuna con la vendita dei dischi in ogni parte, suonando al "Rock in Rio Festival" per più di 200.000 fans, facendo il tutto esaurito nella Radio City Hall a New York per cinque notti di fila (un malanno precluse le notti dall'essere sette) e per la prima volta il tutto esaurito per quattro notti consecutive al Long Beach Arena (capacità 13.000). Questo successo al Long Beach fu confermato dalla band con la successiva pubblicazione Live After Death, il primo doppio live album e video dei Maiden dallo stesso nome. Il live album si classificò al numero 2 e il video arrivò al numero 1 nelle classifiche video e vi rimase per molto tempo. Queste pubblicazioni sono ancora considerate da molti come uno dei migliori live albums/video di tutti i tempi. Somewere In Time fu pubblicato nel Settembre del 1986, questa volta registrato tra Nassau e Munich. Questo album ha segnato un leggero cambiamento nel loro stile con l' inclusione, per la prima volta, dei keyboards ma in nessun modo sbiadì il classico stile Maiden. Il primo singolo dell'album "Wasted Years" pubblicato, ottenne la UK TOP 20 e fu un pezzo scritto sulla durezza dei loro precedenti tour. L' album continuò ad essere d' oro e di platino praticamente negli stati più grandi. Il live show fu uno spettacolo abbagliante. Le luci alte raffiguranti Eddie, un fondo scenico esagerato reffigurante un cyborg, come nell'illustrazione della copertina, il quale sollevava la band sul palco con le sue due mani e posizionava Nicko e la batteria verso il cielo all' altezza della sua testa. "Somewhere On Tour" partì ancora nell' Europa dell' Est e incluse sei notti tutto esaurito all' Hammersmith Odeon ancora una volta dopo aver trascorso la primavera del 1987 nel tour attraverso l' America e finito in Giappone circa otto mesi dopo.

    Nel 1988 uscì Seventh Son of a Seventh Son, il primo e unico "concept album" dei Maiden. Questa non era l' idea originale al principio ma durante la scrittura e in seguito alle prove sembrò che il materiale avesse un tema comune che era presente in ogni parte. Il primo singolo Can I Play With Madness si posizionò al numero 3 nelle classifiche dell' UK e fu seguito da altri tre singoli dell' album che conquistarono tutti la TOP 10, un' impresa riuscita senza il supporto della Radio. Il "Seventh Tour Of A Seventh Tour" li vide suonare negli Stati Uniti. Il grandioso scenario del tour fu il titolo del leggendario "Monsters Of Rock Festival" al Donington Castle con il supporto degli amati Kiss, Dave Lee Roth, Guns'n'Roses e dai saldi compagni Halloween, essi suonarono per 107000 fans, record di tutti i tempi. Anche il "Monsters Festival" replicò il successo in Europa dopo il quale la band continuò in UK per completare il tour con uno show tutto esaurito all' Arena di Wembley per due notti, al Birmingham NEC per due notti e all'Hammersmith Odeon per quattro notti.

    La band aveva precedentemente deciso di cancellare tutto il 1989 comunque, impossibilitati a rimanere, Bruce e Adrian passarono il loro tempo registrando il loro primo album solista e il Novembre 1989 vide il gruppo di nuovo insieme per il lancio del "Maiden England" video. Nel Gennaio del 1990 fu a malapena iniziato il lavoro su No Prayer For The Dying album quando Adrian decise di lasciare la band, questo sarà il loro primo cambio di organico dopo circa sette anni. Bruce nel frattempo aveva lavorato durante la precedente estate con l'ex chitarrista dei Gillan e dei White Spirit, Janick Gers che dopo aver fatto un' audizione fu invitato ad unirsi.

    Il nuovo schieramento registrò l' album in UK nello studio Barnyard di Steve Harris. Pubblicato il 1° di Ottobre, l' album entrò al numero 2 della classifica UK. Questo album portò finalmente alla band il singolo alla posizione N.1 con Bring Your Daughter to The Slaughter appunto arrivato al numero uno per il Natale del 1990.

    Il lavoro su Fear Of The Dark iniziò nei primi mesi del 1992 ed Eddie passò attraverso una trasformazione, per la prima volta l' artista Derek Riggs non provvide alla copertina ma come alternativa la band prese ancora un'immagine più sinistra Melvin Grant. Fear Of The Dark fu il terzo album al N.1 e con un sofisticato show la band si mise in viaggio ancora una volta iniziando, questa volta, in Scandinavia. Ancora una volta capitò alla band l'opportunità di suonare a Donington. Lo show fu filmato e successivamente pubblicato in video mentre diversi altri shows del tour furono registrati per un possibile live album. Finito in Giappone in Novembre, la band tornò ignara di cosa si nascondeva dietro l'angolo...

    Nel Marzo 1993 Bruce annunciò la sua partenza sostenendo di aver raggiunto un punto di saturazione con altri progetti e la band si mise a lavoro cercando un rimpiazzo durante un finale "Real Live Tour" con Bruce. La band visitò Mosca per la prima volta e ricevette un'amabile accoglienza e continuò il tour per completare 44 show dall'altra parte dell' Europa. L' ultimo show finale di Bruce fu uno spettacolare live pay-per-view teletrasmesso "Raising Hell" presenziato dal mago Simon Drake che eseguì orribili trucchi frammezzati da esibizioni live della band. Tutto ciò incluse un' esibizione con la chitarra di Simon solo con il chitarrista Dave Murray con le mani tagliate e Bruce fatto decapitare!

    Dopo un' intensa ricerca Blaze Bayley dei Wolfsbane fu annunciato come la nuova voce dei Maiden. La band e Blaze si erano già incontrati quando i Wolfsbane parteciparono al tour dei Maiden nel 1990. Questa nuova collaborazione inizò lavorando sul cupo e fumante album The X Factor, ancora registrato allo studio di Steve ma con lo stesso Steve co-produttore con Nigel Green. L' X Factour iniziò prima con il lancio dell' album nell' Ottobre 1995 con degli shows in nuovi stati come Israele e Sud Africa. Lo stesso album raggiunse il N.8 nella classifica degli album mentre la band continuò il tour comprendente Europa e UK, valorizzato dallo show della band al "Brixton Academy" prima di continuare attraverso l' Europa dell' Ovest, America, Gippone e facendo scalpore in altri grandi festival incluso il "Monster Of Rock" a San Paulo per 50.000 fans.

    Il 1997 vide iniziare il lavoro con Virtual XI, di degna fama, il loro Undicesimo album. Delle immagini della copertina si occupò Melvin Grant raffigurante un ragazzo che guarda una partita di football attraverso una cuffia per la Realtà Virtuale mentre è circondato da Armageddon e Eddie. Questo fu un commento alla tecnologia che controlla tutto e la società interessata ne prende parte man a mano che ci avviciniamo al Millennio. Questo sentimento si rispecchiava anche nel materiale dell' album con pezzi come Futureal e When Two Worlds Collide. Il tema del football fu portato a termine quando i Maiden, sempre con un grande numero di supporters di football, decisero di promuovere il lancio dell' album con il loro "Football Tour", essendo il 1998 l' anno della Coppa del Mondo. La band si mise a lavoro mettendo insieme un team da sogno di professionisti del mondo come Gascoigne, Ian Wright, Faustino Asprilla, Marc Overmars, Patrik Viera e Stuart Pearce, grande fan dei Maiden. Un "Virtual XI Team" che, presenziato dai valorosi ex-England Terry Butcher, Tony Woodcock, Neil Webb e Paul Mariner, girò attraverso l' Europa giocando partite contro squadre con nomi famosi come Anders Limpar in Svezia, Gentile e Altobelli in Italia e anche incontrando il grande Eusebio in Portogallo.

    Il primo singolo The Angel And The Gambler caratterizzato da un meraviglioso video, vide la band posizionata in un computer interamente riprodotto nell' ambiente, raffigurante Eddie nel suo nuovo aspetto con personaggi che appaiono in Ed Hunter, il futuro gioco per il computer. I successivi nove mesi "Virtual World Tour" li videro in Europa, Giappone, Nord America e alla fine in Sud America.

    Gennaio '99, la partenza di Blaze Bayley e il ritorno di Bruce Dickinson e Adrian Smith portano una nuova piega nella storia dei Maiden, ora sei "pezzi" con un formidabile impeto di tre chitarre.

    Primavera '99 viene rilasciato il videogame "ED Hunter" realizzato dalla Synthetic Dimension, a seguire in estate parte l'ED Hunter Tour con la nuova formazione, che raccoglie un grandissimo successo.

    Maggio 2000 esce il nuovo attesissimo album Brave New World prodotto da Kevin Shirley e coprodotto da Steve Harris. L'album ha raccolto un ottimo successo piazzandosi nella Top 10. Anche i singoli hanno avuto un ottimo riscontro, si tratta di The Wicker Man rilasciato prima dell'uscita dell'album con relativo video, piazzatosi nella "Top 10" dei singoli, e di Out Of The Silent Planet rilasciato dopo l'uscita dell'album anch'esso con relativo video filmato live durante il "Brave New World Tour", che si è piazzato nella "Top 20" dei singoli. A coronamento del grandissimo successo ottenuto a partire dalla reunion della band, il trionfale tour mondiale "Brave New World Tour" che si è concluso con gli Iron Maiden a capitanare la terza edizione del "Rock In Rio" in Brasile davanti a più di 250.000 persone e altri parecchi milioni di persone collegate via TV e via Internet, record assoluto per la band. L'ultimo album fatto finora,Dance of Death è un continuo del lavoro cominciato con Brave New World,col ritorno di Bruce Dickinson ed Adrian Smith,dando vita ad un nuovo(uno degli ultimi) tour mondiale,il Dance of Death World Tour.


    Discografia:

    Iron Maiden (1980)
    Iron_Maiden_pre
    Killers (1981)
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    The Number Of The Beast (1982)
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    Piece Of Mind (1983)
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    Powerslave (1984)
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    Somewhere In Time (1986)
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    Seventh Son Of A Sevent Son (1988)
    B000063DI9.01.MZZZZZZZ

    No Prayer For The Dying (1990)
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    Fear Of The Dark (1992)
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    The X Factor (1995)
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    Virtual XI (1998)
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    Brave New World (2000)
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    Dance Of Death (2003)
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    A Matter of Life and Death (2006)
    A_Matter_Of_Life_And_Death_pre
    The Final Frontier (2010)
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    Album Live:
    Live after death (1985)
    Live_After_Death_pre
    A Real Live One (1993)
    A_Real_Live_One_pre
    A Real Dead One (1993)
    A_Real_Dead_One_pre
    Live at Donington (1994)
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    Rock in Rio (2002)
    Rock_In_Rio_pre
    Death on the Road (2005)
    Death_On_The_Road
    Flight 666 (2009)
    Flight_666_pre

    Raccolte:
    Best of the Beast (1996)
    Best_Of_The_Beast_pre
    Cofanetto 2002 (BBC Archives, Best of the B-Sides, Beast over Hammersmith
    BBC_Archives_preBest_Of_The_BSides_preBeast_Over_Hammersmith_pre



    Commenti: Secondo me gli Iron Maiden sono stati un passo fondamentale per l'evoluzione dell'heavy metal,specie in un periodo in cui in Inghilterra era divenuta popolarissimo il punk. Gli Iron hanno, seguito fino a Powerslave uno stile metal più rozzo(in cui io li riconoscevo di +),poi con Somewhere in Time sono stati aggiunti effetti d'orchestra e tastiere. Consiglio di cominciare ad acquistare album come Fear Of the Dark, Powerslave (che secondo me è il migliore), Seventh Son of a Seventh Son e Killers.
    Un album che nn mi è piaciuto è stato The X Factor,ma ancor meno Virtual XI,album tecnicamente e idealmente mediocre;in ambedue era presente Blaze Bayley,che inevitabilmente ha causato una crisi nella band a causa della sua voce troppo più debole e insignificante rispetto a quella di Bruce Dickinson;ora che è ritornato lui ed Adrian Smith la Vergine di ferro si è ripresa,ma nn avendo di certo le abilità composive di un tempo....

    Edited by Shagrath82 - 18/12/2012, 18:28
     
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    Edited by Shagrath82 - 18/12/2012, 18:29
     
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  3. Albe`
     
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    Sono sicuramente un gruppone di una certa importanza, però non mi hanno mai preso particolarmente. Alcuni brani però mi fanno impazzire.
     
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  4. Albe`
     
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    ps: Steve Harris è uguale ad una professoressa della mia scuola
     
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  5. ImperatorMundi
     
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    CITAZIONE (Albe` @ 15/7/2004, 00:20)
    ps: Steve Harris è uguale ad una professoressa della mia scuola :hihi:

    :eek: :pomodoro:

    Edited by Shagrath82 - 18/12/2012, 18:29
     
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  7. Bonghi O'Ghost
     
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    Sono il mio gruppo metal preferito!
     
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    anke il mio
     
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    preferisco di gran lunga i metallica

    anche se phantom of the opera e ghost of the navigator sono da :inchino:

    Edited by Shagrath82 - 18/12/2012, 18:30
     
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 15/7/2004, 19:47)
    preferisco di gran lunga i metallica

    a me i metallica nn piacciono molto,ma devo ammettere che muster of Puppets è un album perfetto anke se gli altri nn sono affatto altrettanto...
     
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  11. achilleus
     
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    CITAZIONE (Aces @ 15/7/2004, 22:28)
    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 15/7/2004, 19:47)
    preferisco di gran lunga i metallica

    a me i metallica nn piacciono molto,ma devo ammettere che muster of Puppets è un album perfetto anke se gli altri nn sono affatto altrettanto...

    apparte che si chiama master cmq ti sfido a trovare difetti se ti piace l'heavy metal in kill em all, ride the lightening e se ti piace il thrash in and justice for all....
     
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  12. Aces
     
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    li ho ascoltati tutti e due, and justice for all mi piace di + rispetto a kill me all...
    kill me all cmq nn è male,belle Phantom Lord,Sick and Destroy e Metal Militia
    justice for all,mi piacciono tutte,hanno più schema mi sembra,partono tutte con un atmosfera silenziosa e cupa,molto bella One,Eye the Beholder
    però gli iron mi piacciono di più ,killers,the number of the beast e powerslave ne vado matto
    cmq master of puppets(come cazzo ho fatto a scrivere muster?)mi dice di più,anke il brano master of puppets,è davvero completo,la chitarra assume varie "forme"
     
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  13. achilleus
     
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    ok ok siamo d'accordo:)
     
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  14. Aces
     
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    si,cmq una band che mi piace più degli iron sono i dream theather,che ne pensi?
     
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  15. achilleus
     
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    fresco fresco della loro data fiorentina! belli, ma suonano senza anima, almeno a firenze. Sembrano automi, non scazzano un assolo, ma mi sono sembrati piuttosto inespressivi.....


    hanno degli album petrò spettacolari....
     
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39 replies since 14/7/2004, 23:10   826 views
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