L'europarlamentare rom nei campi nomadi italiani

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    CITAZIONE (LordBaygon @ 19/5/2008, 09:16)
    Comunque in parte sono anche loro che non vogliono i diritti civili... Vanno anche bene i costumi e le tradizioni che contraddistinguono un popolo, ma un minimo di integrazione (tipo mandare i figli a scuola) è necessaria.

    questo è vero, troppo spesso non hanno nessuna voglia di integrarsi. Però un conto è integrarsi nella nostra società, un'altra sono i servizi igienici, non mi sembra un buon motivo per lasciarli senza acqua, servizi igienici e corrente elettrica...

    visto che già so come risponderà il piglia, dico che a questo punto sarebbe più logico lasciare i carcerati senza luce e acqua, visto che loro siamo già sicuri che hanno delinquito
     
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    si, ma garantirgli i diritti civili cosa vorebbe dire?

    Dargli una casa? E sicuro che le costruirebbero con i nostri soldi. Ma i loro affitti poi chi li pagherebbe? E l'acqua? Come la pagherebbero? Per non parlare di luce, gas eccetera.
    Non dico niente sull'assistenza sanitaria, perchè non me ne intendo.

    Certo che anche io sarei per garantire i diritti civili a tutti (ma quali saranno poi sti diritti civili?), ma se uno non fa niente per volerli non capisco perchè struggersi tanto. Non credo che se un rom si trovi un lavoro, qualcuno gli neghi l'acqua in casa.

    Senò alla fine nessuno vada a lavorare, perchè tanto bollette, casa ed assistenza sanitaria ci sono garantite.
     
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  3. mathley
     
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    CITAZIONE (Sergio O'Riley @ 19/5/2008, 10:17)
    CITAZIONE (LordBaygon @ 19/5/2008, 09:16)
    Comunque in parte sono anche loro che non vogliono i diritti civili... Vanno anche bene i costumi e le tradizioni che contraddistinguono un popolo, ma un minimo di integrazione (tipo mandare i figli a scuola) è necessaria.

    questo è vero, troppo spesso non hanno nessuna voglia di integrarsi. Però un conto è integrarsi nella nostra società, un'altra sono i servizi igienici, non mi sembra un buon motivo per lasciarli senza acqua, servizi igienici e corrente elettrica...

    visto che già so come risponderà il piglia, dico che a questo punto sarebbe più logico lasciare i carcerati senza luce e acqua, visto che loro siamo già sicuri che hanno delinquito

    lol
    ma perché devo urbanizzare quell'area (portare elettricità gas e acqua potabile equivale a urbanizzarla) e fornirgli servizi gratuitamente?

    e se un giorno il porello proprietario di quel terreno vuole edificare sul campo nomadi?

    hanno comprato il terreno? no
    pagano le tasse? no
    hanno delle identità? no, non hanno documenti, non hanno nulla... giuridicamente non esistono
    sono stati colpiti da qualche calamità naturale/persecuzione? no, han scelto loro di vivere così

    i carcerati perlomeno rispondono positivamente alla terza domanda, e probabilmente anche alla seconda...

    riguardo ai maggiori diritti nelle altre nazioni... quando sono stato in inghilterra, a cheltenham.. ho alloggiato in un paesino vicino nello stesso periodo in cui si teneva la "fiera dei cavalli" dei rom (praticamente in un campo enorme confluivano tutti i rom dal regno unito e si mettevano a vendere i loro cavalli)... metà dei negozi e alberghi erano chiusi con porte e finestre sprangate... quelli aperti, la sera sprangavano tutto.
    e non facevano entrare neanche i bimbi dei rom nei negozi...
     
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    beh il terreno penso sia del comune, e comunque un minimo corrispettivo per luce e acqua penso venga richiesto...
     
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  5. LordBaygon
     
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    CITAZIONE (Sergio O'Riley @ 19/5/2008, 12:40)
    beh il terreno penso sia del comune, e comunque un minimo corrispettivo per luce e acqua penso venga richiesto...

    Quando assegnano un campo sicuramente il terreno è di proprietà pubblica, ma non credo facciano pagare nulla. Anche perchè per pagare dovrebbero registrarli eccetera, no?
     
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  6. mathley
     
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    CITAZIONE (Sergio O'Riley @ 19/5/2008, 12:40)
    beh il terreno penso sia del comune, e comunque un minimo corrispettivo per luce e acqua penso venga richiesto...

    quindi se io prendo armi bagagli e tenda e mi stabilisco in un suolo pubblico mi forniscono tutto gratuitamente?
     
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  7. Merlino620
     
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    per una volta mi trovo in disaccordo con te, sergio....

    Io capisco perfettamente il senso di civiltà, ma solo fino ad un certo punto.
    L'italia non è abbastanza civile da garantire i diritti di cui stiamo parlando ai propri identificati cittadini, figuriamoci se dovrebbe esserlo da garantirlo a persone non identificate e non legittimate (e per non legittimate intendo dire ke non pagano le tasse in italia).

    E' come se una persona che non ha la macchina piange perkè non può permettersi la benzina...
     
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  8. Lord Tigro O'Riley
     
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    Se dobbiamo giudicare chi paga le tasse o meno...
     
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    ROMA - Parlerà a Strasburgo, seduta plenaria del Parlamento europeo, Commissione dei diritti umani. Parlerà di quello che ha visto in questi due giorni visitando i campi rom tra Roma e Napoli. E lancerà contro l'Italia un grave atto di accusa: violazione dei fondamentali diritti umani, bambini di cui si sono perse le tracce, razzie notturne della polizia. Vittoria Mohacsi, l'eurodeputato rom di origine ungherese è arrivata in Italia venerdì sera inviata dal suo partito (Eldr) per capire cosa sta succedendo in Italia tra annunci di deportazioni e di rimpatri di massa. Ospite del Partito Radicale sabato ha visitato due campi nella capitale (Castel Romano e Casilino 900, circa 1400 persone) e domenica è stata Napoli, dove l'intolleranza verso i rom è emergenza sociale e di sicurezza dopo gli incendi appiccati nel campo di Ponticelli. "E' tutto bruciato, le persone sono state sfollate e messe al sicuro durante la notte, una scena desolante" dice l'europarlamentare ospite di un convegno dei Radicali nella sede di Torre Argentina. Stasera pronuncerà il suo atto di accusa al momento raccolto in appunti in un quaderno rosa a disegni cachemire. Il cahier des dolehances si sviluppa lungo due direttrici. La prima di carattere politico e denuncerà la "totale assenza" in Italia di una politica per l'immigrazione. La seconda riguarda le denunce che gli stessi rom hanno rappresentato all'europarlamentare europea.

    La difficoltà di avere dati certi. Purtroppo, ha spiegato l'eurodeputata di origini rom, 33 anni e tre figli, "ho avuto molta difficoltà ad avere dati e numeri attendibili sulla comunità rom in Italia" un fatto grave di per sè perchè dimostra che c'è scarsa conoscenza del fenomeno. Le informazioni più certe sono state fornite dall'Opera nomadi: "In Italia ci sono circa 200 mila rom di varie etnie di cui solo 80 mila sono residenti in Italia. Degli altri centoventimila la maggioranza sono semillegali. Soprattutto non esistono dati su quale era la situazione prima dell'ingresso nella Ue di Romania e Bulgaria" i paesi dove vive la maggior concentrazione rom. Il problema vero è che di tutte queste persone non esiste una banca dati che dica da quanto tempo sono qui, la nazionalità, manca un identikit della comunità.

    "L'Italia non ha una politica sull'immigrazione". L'assenza di dati certi dimostra che manca il presupposto per la soluzione di ogni problema: la conoscenza. "L'Italia non ha una politica sull'immigrazione, non ha mai riconosciuto i rom neppure come minoranza linguistica e non ha una politica per le minoranze etniche. Ho incontrato persone che vivono qui anche da quaranta anni e ancora non hanno uno straccio di documento". Secondo Mohacsi la politica dell'Italia con gli stranieri è "assurda": "Non si base su legami geografici ma su vincoli di sangue (la cittadinanza viene data non in base allo ius soli ma in base allo ius sanguinis ndr); molti dei 120 mila senza documenti hanno ancora passaporti con la dicitura Jugoslavia che tutti sappiamo non esistere più". Adesso la politica del governo sembra orientarsi verso i rimpatri di massa ma "la maggior parte di queste persone non ha patria. Sono cittadini europei che sarebbero trasbordati da un posto all'altro. Fare quello che vuol fare l'Italia significa solo spostare il problema". L'Italia "non riconosce agli immigrati i diritti fondamentali: l'istruzione, la casa, l'assistenza sociale e sanitaria". Questo stasera Mohacsi dirà a Strasburgo.

    "Si sentono come se fossero a Auschwitz". I campi sono in condizioni "orribili" , le persone vivono in baracche di lamiere, in mezzo ai rifiuti e ai topi, senza acqua corrente e senza luce. "Non ci sono servizi di alcuno tipo nelle vicinanze - racconta l'europarlamentare - . A Castel Romano su mille persone, 5 forse 6 hanno la cittadinanza. Una donna mi ha detto che si sente come se fosse ad Auschwitz...". Una citazione che non deve sembrare casuale. Durante la seconda guerra mondiale furono uccisi 500 mila zingari vittime del reich e dei folli progetti di dominazione razziale. Molti di loro furono deportati e sterminati proprio ad Auschwitz. Nella lingua gitana si chiama Porrajmos, significa "divoramento" e indica la persecuzione.

    "Le razzie dei poliziotti". Nel suo viaggio nei campi Mohacsi ha soprattutto ascoltato. "Al campo Casilino 900 - dice - mi hanno raccontato che ogni 3 o 4 giorni verso mezzanotte arrivano pattuglie di poliziotti in divisa e armati. Non chiedono nulla, semplicemente picchiano. Ogni volta portano via circa 20 persone che scompaiono per 48 ore. Li tengono in celle dove vengono picchiati. Poi li rilasciano. Mi è stato assicurato che chi viene portato via non ha precedenti e non è ricercato".

    "I bambini scomparsi". E' un altro punto agghiacciante del resoconto che l'eurodeputata farà a Strasburgo. "A Napoli la situazione è ancora peggiore. L'avvocato dell'Opera nomadi mi ha detto che da due anni sono state perse le tracce di dodici bambini accusati di accattonaggio. Questi ragazzini sembrano spariti nel nulla, non esiste neppure un pezzo di carta. Ho incontrato un nonno di 60 anni disperato perchè non sa più nulla di suo nipote". Se ribatti che i minori vengono spesso usati dai genitori per rubare, scippare, furti in casa, una vera e propria piaga, la risposta di Mohacsi è: "Bisogna punire chi delinque e tenerlo in carcere. Non far sparire i bambini".

    "Chi indaga sulle molotov?". Dopo il fatto della ragazza di 16 anni accusata di voler rapire un bambino, le razzie dei poliziotti "sono aumentate". "Ho chiesto - insiste Mohacsi - tramite l'avvocato dell'Opera nomadi cosa la giustizia stesse facendo e mi ha detto che non risultano inchieste. Nè sulla ragazza accusata di voler sequestrare un bambino, nè su chi ha lanciato le molotov contro i campi e li ha incendiati".

    "L'Italia chiede i fondi Ue". L'eurodeputato sa di maneggiare una questione difficile, scivolosa e delicata. Sa che quella dei rom è "un'emergenza sociale" in tutta Europa. Ma occorre tentare, provare a distinguere il bene dal male, il buono dal cattivo. Guai generalizzare. Provarci è un obbligo per un paese civile. "Alcuni paesi come Repubblica Ceca, Spagna, Romania, Bulgaria hanno ottenuto 250 milioni di euro dalla Ue per i progetti di integrazione delle popolazioni rom. Perchè l'Italia non ha mai chiesto l'accesso a questi finanziamenti?". Perchè serve un progetto. E forse non c'è mai stato.

    http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/c...use-italia.html




    Forse non trovate che ci sia un po' di differenza tra quello che dite voi e quello che succede?
     
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  10. Merlino620
     
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    e che dobbiamo giudicare? chi c'ha il culo a papera o il naso a patata?
     
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  11. Lord Tigro O'Riley
     
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    Ascolta,perché tutti quelli che evadono le tasse hanno ville che valgono miliardi?!
    Non mi pare un termine di paragone adatto il fatto che paghino o no le tasse.
     
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  12. Il Piglia
     
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    sergio vedila così

    NON PAGANO LE TASSE

    SONO EVASOOOOOORII UUUUUUUUUU
     
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  13. Merlino620
     
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    CITAZIONE (Sergio O'Riley @ 19/5/2008, 22:44)
    CITAZIONE
    ROMA - Parlerà a Strasburgo, seduta plenaria del Parlamento europeo, Commissione dei diritti umani. Parlerà di quello che ha visto in questi due giorni visitando i campi rom tra Roma e Napoli. E lancerà contro l'Italia un grave atto di accusa: violazione dei fondamentali diritti umani, bambini di cui si sono perse le tracce, razzie notturne della polizia. Vittoria Mohacsi, l'eurodeputato rom di origine ungherese è arrivata in Italia venerdì sera inviata dal suo partito (Eldr) per capire cosa sta succedendo in Italia tra annunci di deportazioni e di rimpatri di massa. Ospite del Partito Radicale sabato ha visitato due campi nella capitale (Castel Romano e Casilino 900, circa 1400 persone) e domenica è stata Napoli, dove l'intolleranza verso i rom è emergenza sociale e di sicurezza dopo gli incendi appiccati nel campo di Ponticelli. "E' tutto bruciato, le persone sono state sfollate e messe al sicuro durante la notte, una scena desolante" dice l'europarlamentare ospite di un convegno dei Radicali nella sede di Torre Argentina. Stasera pronuncerà il suo atto di accusa al momento raccolto in appunti in un quaderno rosa a disegni cachemire. Il cahier des dolehances si sviluppa lungo due direttrici. La prima di carattere politico e denuncerà la "totale assenza" in Italia di una politica per l'immigrazione. La seconda riguarda le denunce che gli stessi rom hanno rappresentato all'europarlamentare europea.

    La difficoltà di avere dati certi. Purtroppo, ha spiegato l'eurodeputata di origini rom, 33 anni e tre figli, "ho avuto molta difficoltà ad avere dati e numeri attendibili sulla comunità rom in Italia" un fatto grave di per sè perchè dimostra che c'è scarsa conoscenza del fenomeno. Le informazioni più certe sono state fornite dall'Opera nomadi: "In Italia ci sono circa 200 mila rom di varie etnie di cui solo 80 mila sono residenti in Italia. Degli altri centoventimila la maggioranza sono semillegali. Soprattutto non esistono dati su quale era la situazione prima dell'ingresso nella Ue di Romania e Bulgaria" i paesi dove vive la maggior concentrazione rom. Il problema vero è che di tutte queste persone non esiste una banca dati che dica da quanto tempo sono qui, la nazionalità, manca un identikit della comunità.

    "L'Italia non ha una politica sull'immigrazione". L'assenza di dati certi dimostra che manca il presupposto per la soluzione di ogni problema: la conoscenza. "L'Italia non ha una politica sull'immigrazione, non ha mai riconosciuto i rom neppure come minoranza linguistica e non ha una politica per le minoranze etniche. Ho incontrato persone che vivono qui anche da quaranta anni e ancora non hanno uno straccio di documento". Secondo Mohacsi la politica dell'Italia con gli stranieri è "assurda": "Non si base su legami geografici ma su vincoli di sangue (la cittadinanza viene data non in base allo ius soli ma in base allo ius sanguinis ndr); molti dei 120 mila senza documenti hanno ancora passaporti con la dicitura Jugoslavia che tutti sappiamo non esistere più". Adesso la politica del governo sembra orientarsi verso i rimpatri di massa ma "la maggior parte di queste persone non ha patria. Sono cittadini europei che sarebbero trasbordati da un posto all'altro. Fare quello che vuol fare l'Italia significa solo spostare il problema". L'Italia "non riconosce agli immigrati i diritti fondamentali: l'istruzione, la casa, l'assistenza sociale e sanitaria". Questo stasera Mohacsi dirà a Strasburgo.

    "Si sentono come se fossero a Auschwitz". I campi sono in condizioni "orribili" , le persone vivono in baracche di lamiere, in mezzo ai rifiuti e ai topi, senza acqua corrente e senza luce. "Non ci sono servizi di alcuno tipo nelle vicinanze - racconta l'europarlamentare - . A Castel Romano su mille persone, 5 forse 6 hanno la cittadinanza. Una donna mi ha detto che si sente come se fosse ad Auschwitz...". Una citazione che non deve sembrare casuale. Durante la seconda guerra mondiale furono uccisi 500 mila zingari vittime del reich e dei folli progetti di dominazione razziale. Molti di loro furono deportati e sterminati proprio ad Auschwitz. Nella lingua gitana si chiama Porrajmos, significa "divoramento" e indica la persecuzione.

    "Le razzie dei poliziotti". Nel suo viaggio nei campi Mohacsi ha soprattutto ascoltato. "Al campo Casilino 900 - dice - mi hanno raccontato che ogni 3 o 4 giorni verso mezzanotte arrivano pattuglie di poliziotti in divisa e armati. Non chiedono nulla, semplicemente picchiano. Ogni volta portano via circa 20 persone che scompaiono per 48 ore. Li tengono in celle dove vengono picchiati. Poi li rilasciano. Mi è stato assicurato che chi viene portato via non ha precedenti e non è ricercato".

    "I bambini scomparsi". E' un altro punto agghiacciante del resoconto che l'eurodeputata farà a Strasburgo. "A Napoli la situazione è ancora peggiore. L'avvocato dell'Opera nomadi mi ha detto che da due anni sono state perse le tracce di dodici bambini accusati di accattonaggio. Questi ragazzini sembrano spariti nel nulla, non esiste neppure un pezzo di carta. Ho incontrato un nonno di 60 anni disperato perchè non sa più nulla di suo nipote". Se ribatti che i minori vengono spesso usati dai genitori per rubare, scippare, furti in casa, una vera e propria piaga, la risposta di Mohacsi è: "Bisogna punire chi delinque e tenerlo in carcere. Non far sparire i bambini".

    "Chi indaga sulle molotov?". Dopo il fatto della ragazza di 16 anni accusata di voler rapire un bambino, le razzie dei poliziotti "sono aumentate". "Ho chiesto - insiste Mohacsi - tramite l'avvocato dell'Opera nomadi cosa la giustizia stesse facendo e mi ha detto che non risultano inchieste. Nè sulla ragazza accusata di voler sequestrare un bambino, nè su chi ha lanciato le molotov contro i campi e li ha incendiati".

    "L'Italia chiede i fondi Ue". L'eurodeputato sa di maneggiare una questione difficile, scivolosa e delicata. Sa che quella dei rom è "un'emergenza sociale" in tutta Europa. Ma occorre tentare, provare a distinguere il bene dal male, il buono dal cattivo. Guai generalizzare. Provarci è un obbligo per un paese civile. "Alcuni paesi come Repubblica Ceca, Spagna, Romania, Bulgaria hanno ottenuto 250 milioni di euro dalla Ue per i progetti di integrazione delle popolazioni rom. Perchè l'Italia non ha mai chiesto l'accesso a questi finanziamenti?". Perchè serve un progetto. E forse non c'è mai stato.

    http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/c...use-italia.html




    Forse non trovate che ci sia un po' di differenza tra quello che dite voi e quello che succede?

    Ma nessuno sta dicendo ke l'italia è un paradiso per gli immigrati cazzo...
    E' tutta una montagna di merda l'Italia, non c'è un argomento politico su cui gli altri Paesi non ci piglino per il culo.

    Il discorso però è un altro: una politica sull'immigrazione è d'obbligo, ma la soluzione non è dire "venite rumani che tanto anche se rubate noi vi diamo una casa, acqua, luce e gas..."
    Ripeto: i diritti civili prima si devono garantire agli italiani e poi agli stranieri.

    rivoluzione! (cit.)

    CITAZIONE (Lord Tigro O'Riley @ 19/5/2008, 22:50)
    Ascolta,perché tutti quelli che evadono le tasse hanno ville che valgono miliardi?!
    Non mi pare un termine di paragone adatto il fatto che paghino o no le tasse.

    non capisco dove vuoi andare a parare.
    I tipi che non pagano le tasse sono delinquenti, e si comprano l'acqua grazie ai loro illeciti.
    Gli immigrati che non pagano tasse sono delinquenti (causa bossi-fini e politica di 15 anni) e gli dobbiamo regalare casa, acqua, luce e gas?

    Pure i delinquenti italiani se la passano peggio dei delinquenti immigrati! :ride3:
     
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    ma pd

    non si sta parlando di diritti civili, ma di diritti UMANI

    ti sembra che i poliziotti picchino "i normali" senza motivo, così per sport?
    ti sembra che quando un bambino "normale" sparisce si faccia finta di niente?
    ti pare che se incendiano la casa di un "normale" non si apra un'indagine?


    oltre al clima di "caccia al diverso" che a quanto pare ha coinvolto anche voi...

    Edited by Sergio O'Riley - 19/5/2008, 22:58
     
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  15. kikkola88
     
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    CITAZIONE (Sergio O'Riley @ 19/5/2008, 22:56)
    ma pd

    non si sta parlando di diritti civili, ma di diritti UMANI

    oltre al clima di "caccia al diverso" che a quanto pare ha coinvolto anche voi...

    Tristemente vero...
     
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130 replies since 17/5/2008, 22:23   1026 views
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