Esenzione dall'ici per strutture gestite da preti o suore
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Esenzione dall'ici per strutture gestite da preti o suore

Alberghi, residence, negozi, librerie in mano alla Chiesa Cattolica

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  1. Piras
     
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    Ma si parla di immobili solamente gestiti o di proprietà di parrocchie o enti religiosi? Perchè nel caso della proprietà questa esenzione è tecnicamente giusta infatti gli immobili sono proprietà di stato straniero ed equiparabili ad ambasciate o consolati. Se invece la legge è per chi gestisce senza avere la proprietà bè alora la trovo un pò ingiusta...
     
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  2. Merlino620
     
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    CITAZIONE (Simo O'Rulez @ 12/10/2005, 16:31)
    vince in genere il più bravo a parlare e a fottere la gente, e mi sa che Berlusconi in questo campo è il più bravo di tutti.

    beh oddio, sicuramente l'ha fatto 5 anni fa ma adesso nn penso ke gli italiani siano così minchioni (lo spero ) da cascarci per la seconda volta...



    CITAZIONE (Piras @ 12/10/2005, 16:33)
    Ma si parla di immobili solamente gestiti o di proprietà di parrocchie o enti religiosi? Perchè nel caso della proprietà questa esenzione è tecnicamente giusta infatti gli immobili sono proprietà di stato straniero ed equiparabili ad ambasciate o consolati. Se invece la legge è per chi gestisce senza avere la proprietà bè alora la trovo un pò ingiusta...

    sinceramente nn c'ho capito molto del tuo discorso... ma nn credo proprio ke si possano equiparare ambasciate ad enti commerciali e di profitto.
    Qua si parla di scuole private, librerie ed istituti medici.
    Qua si parla di scuole private con piscina (in palestra) ke nn pagano le tasse.... non so se mi spiego...
     
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  3. Piras
     
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    CITAZIONE (Merlino620 @ 12/10/2005, 16:53)


    CITAZIONE (Piras @ 12/10/2005, 16:33)
    Ma si parla di immobili solamente gestiti o di proprietà di parrocchie o enti religiosi? Perchè nel caso della proprietà questa esenzione è tecnicamente giusta infatti gli immobili sono proprietà di stato straniero ed equiparabili ad ambasciate o consolati. Se invece la legge è per chi gestisce senza avere la proprietà bè alora la trovo un pò ingiusta...

    sinceramente nn c'ho capito molto del tuo discorso... ma nn credo proprio ke si possano equiparare ambasciate ad enti commerciali e di profitto.
    Qua si parla di scuole private, librerie ed istituti medici.
    Qua si parla di scuole private con piscina (in palestra) ke nn pagano le tasse.... non so se mi spiego...

    Ti sei spiegato benissimo Merlino, forse non l'ho fartto bene io. Il tuo discorso è giusto, ma il nocciolo è che se un immobile risulta di proprietà di uno stato estero in questo caso quello del vaticano tecnicamente non paga nè tasse nè ici, senza distinzioni sulla sua destinazione d'uso. Ho fatto l'esempio delle ambasciate ma perchè è il primo che mi viene in mente, anche se non molto calzante perchè il vaticano è in una forma giuridica un pò particolare, unica direi, che non ha ambasciate ma nunziature ecc...
     
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  4. Merlino620
     
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    si ma il fatto è ke adesso questi enti pagano l'ici ok? quindi significa ke legalmente dovrebbero paragle (se non fosse così nn lo pagherebbero).. con questa nuova legge non dovrebbero pagarla.
    Quindi anke il tuo "tecnicamente" non è corretto... mi spiego di merda pd

    Tralasciato questo discorso il vaticano cmq fa parte dell'italia, vuoi o non vuoi se un prete si sente male il posto dove lo portano è in ospedale, e le cure mediche le paghiamo noi cittadini.. quindi xkè anke loro nn dovrebbero pagarle? non dico ke il prete debba pagare l'ici sulla propria parrocchia ma sicuramente sugli enti di profitto SI.
    Per tanti motivi ke già abbiamo discusso ma i più importanti sono ke si creerebbe una quetsione di disuguaglianza tra le varie religioni e xkè si penalizzerebbero gli enti privati.
     
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  5. Piras
     
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    CITAZIONE (Merlino620 @ 12/10/2005, 17:17)
    si ma il fatto è ke adesso questi enti pagano l'ici ok? quindi significa ke legalmente dovrebbero paragle (se non fosse così nn lo pagherebbero).. con questa nuova legge non dovrebbero pagarla.
    Quindi anke il tuo "tecnicamente" non è corretto... mi spiego di merda pd

    Tralasciato questo discorso il vaticano cmq fa parte dell'italia, vuoi o non vuoi se un prete si sente male il posto dove lo portano è in ospedale, e le cure mediche le paghiamo noi cittadini.. quindi xkè anke loro nn dovrebbero pagarle? non dico ke il prete debba pagare l'ici sulla propria parrocchia ma sicuramente sugli enti di profitto SI.
    Per tanti motivi ke già abbiamo discusso ma i più importanti sono ke si creerebbe una quetsione di disuguaglianza tra le varie religioni e xkè si penalizzerebbero gli enti privati.

    Si, ma quali e quanti pagano l'ici? per questo chiedevo lumi se era applicata solo ai gestori o ai "proprietari" cmq lasciamo perdere, la pensiamo uguale sulla questione di fondo cioè se sia giusto o ingiusto verso privati e altre religioni..NO!!
     
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  6. _Mac_
     
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    Appena ho tempo vi voglio fornire altri dati simili sui quali lavorare... Ho comprato di recente un libro che riporta un capitolo dedicato proprio a questo tema...
     
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  7. LordBaygon
     
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    CITAZIONE (Simo O'Rulez @ 12/10/2005, 16:31)
    si è sicuramente una tattica per le elezioni, tattiche che avrebbe fatto anche un governo di sinistra in prossimità delle elezioni.
    del resto la politica si basa su queste cose, vince in genere il più bravo a parlare e a fottere la gente, e mi sa che Berlusconi in questo campo è il più bravo di tutti.



    Non rinfaccio nulla a nessuno... Ho semplicemente detto che in Italia, un governo che è stato eletto coi voti degli elettori di centro deve scendere a compromessi col Vaticano. A quanto ricordo persino Craxi ha dovuto trattare con la Santa Sede, e non mi pare che i socialisti fossero noti per la loro religiosità...
    E non sono favorevole, eh a me la Chiesa fa schifo, per essere eleganti, è già ricca e ancora ciuccia i nostri soldi.
     
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  8. kiaretta_88
     
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    Come scritto sulla Costituzione lo stato italiano è laico e non confessionale, quindi sono assolutamente contraria a questa proposta di legge...
    concordo con dude nel sostenere che è una mossa che contribuirà a rendere peggiore la vita del singolo cittadino....
     
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  9. Sabpv
     
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    secondo me è sbagliato..perchè questo vantaggio a loro quando invece altra gente avrebbe bisogno di esenzioni??
     
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  10. _Mac_
     
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    Ho qualche altro dato succulento per voi:

    L'imbroglio dell'otto per mille
    ll finanziamento dello Stato italiano alla Chiesa Cattolica è una colossale truffa. La percentuale dei contribuenti italiani che firmano in calce alla denuncia dei redditi l'8 per mille a favore della Chiesa cattolica è di circa il 45%, ma in sede di liquidazione dell'importo calcolato diventa come d'incanto circa il 90%. Come avviene questo gioco di prestigio? Il meccanismo perverso che favorisce la Chiesa Cattolica è il seguente: la quota dell'8 per mille di quei contribuenti che non firmano per nessuna preferenza (sono 22 milioni in Italia!), loro malgrado sono quasi totalmente aggiunti alla quota riservata alla Chiesa cattolica. Ciò in virtù di uno stratagemma (comme 3 art.21 della legge 222) ideato per aggirare l'ostacolo dei non credenti e mantenere il più alto possibile l'introito della Chiesa cattolica.
    Ma anche le somme accumulate per la scelta a favore dello Stato (circa il 10%) sono convogliate per lo più ad opere assistenziali, in Italia quasi interamente in mano alla Chiesa cattolica.

    Acqua e liquami del Vaticano
    Ma lo sapevate che la Città del Vaticano (stato indipendente), in base all'articolo 6 del Concordato, ha diritto a ricevere tutta l'acqua potabile di cui ha bisogno (circa 5 milioni di metri cubi l'anno) senza versare un centesimo all'ACEA (azienda municipalizzata di Roma)?
    Lo stesso accade con il canone per le fognature e la depurazione. Se andate a leggervi il dettaglio della Finanziaria per il 2004 (della Repubblica Italiana) troverete una "simpatica" voce relativa ai 25.000.000 di euro da versare all'ACEA per i liquami del Vaticano per i 20 anni di scarichi abusivi arretrati. E nella Finanziaria 2005, tra le innumerevoli voci, troverete altri 4.000.000 di euro per lo stesso capitolo di bilancio.
    Il costo dell'acqua potabile e della merda del Vaticano è ovviamente riversato sui cittadini italiani. Grazie!

    Il DL n.504 del 1992
    Ecco cosa dice il DL 504 sull'ICI all'art.7 comma 1:
    "Si prevede l'esenzione per tutti i fabbricati degli enti ecclesiastici destinati ad attività di culto e le loro pertinenze (oratori, casa del parroco,...). Si dispone inoltre che siano esenti dall'ICI gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali destinati unicamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, ricettive, culturali, ricreative, sportive, nonchè delle attività dirette all'esercizio del culto e alle cure delle anime, alla formazione del clero, alla catechesi, all'educazione cristiana".
    Quindi gli ospedali, le scuole, gli alberghi, i teatri, i campi da calcio, le palestre, le piscine appartententi ad enti religiosi sono completamente esenti dal Fisco.

    Il "regalo" di Berlusconi: l'articolo 17 del DL n.5736
    "L'esenzione dall'imposta comunale sugli immobili (ICI) per gli immobili utilizzati dagli enti religiosi, destinati allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali e sportive, rimane applicabile anche qualora questi enti svolgano attività di tipo commerciale."
    Praticamente Berlusconi qui sta incentivando la Chiesa Cattolica (solo nel Comune di Roma sono attivi più di 32.000 enti religiosi) ad attivare ulteriormente il commercio. Si prevede quindi di allargare l'esclusione dell'ICI a tutte le associazioni religiose che operano con scopo di lucro in settori come la sanità, l'istruzione, l'ospitalità e lo sport.
    Si è calcolato che la somma complessiva dell'evasione illegale e di quella legalizzata da parte degli istituti cattolici in Italia è sicuramente superiore ai 4.000.000.000 (quattro miliardi) di EURO. Per un Governo preso alla gola dalla crisi finanziaria, che cerca denaro nei luoghi più strani con la sua finanza "creativa", potrebbe essere una buona opportunità di far cassa. Ma il Concordato, lo sappiamo, è considerato da certi un Dogma di Fede!

    Può definirsi laico uno Stato come l'Italia che oltre ad accettare continue interferenze sulla sua politica da parte della Chiesa Cattolica, su materie che entrino in conflitto con la morale e i dogmi religiosi (vedi ultimo referendum!) si affanna a legittimare ogni volta privilegi ed elusioni, per beni del Vaticano gestiti in Italia e, come nel caso delle scuole religiose private, già finanziati con cospiqui contributi statali?

    PS. Lo sapete che il noto gangster Enrico De Pedis (boss della banda della Magliana!) riposa nella cripta della Basilica di Sant'Apollinare? In Vaticano c'è odore di Mafia? E a Palazzo Chigi?

    http://www.governo.it/Presidenza/USRI/conf...rdo_indice.html

    Edited by _Mac_ - 15/10/2005, 01:55
     
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  11. Pablo88
     
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    non so più cosa pensare... dove siamo andati a finire
     
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  12. _Mac_
     
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    CITAZIONE (Pablo88 @ 15/10/2005, 01:58)
    non so più cosa pensare... dove siamo andati a finire

    ...tra 6 mesi vedo una flebile luce di speranza; chissà se gli italiani sapranno coglierla...
     
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  13. LordBaygon
     
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    Arrivo a sperare che con un governo della sinistra bandiscano addirittura la religione dall'Italia... Che ne dite di fondare un comitato per sbattere il Papa e tutti i suoi accoliti fuori dalla nostra Patria a calci in culo?
     
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  14. _Albe_
     
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    CITAZIONE (LordBaygon @ 12/10/2005, 19:46)
    A quanto ricordo persino Craxi ha dovuto trattare con la Santa Sede, e non mi pare che i socialisti fossero noti per la loro religiosità...

    Bè, Craxi non ha mai dimostrato di essere un personaggio onesto in nessun caso

    Comunque non so se avete sentito, ma quest'esenzione non verra più applicata (mi pare per la scadenza di un termine di nonricordocosa)
     
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  15. _Mac_
     
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    27.10.2005

    Passa al Senato il "regalone" alla Chiesa: non pagherà più l'Ici

    Via libera dalla Commissione Finanze del Senato all'esenzione Ici per gli immobili utilizzati per attività commerciali di proprietà della Chiesa, di altre confessioni religiose e anche delle imprese no-profit. «Un regalo elettorale che ruba gettito ai comuni», commenta il capogruppo Ds alla commissione finanze del Senato, Lanfranco Turci. «Da un lato la Finanziaria taglia le spese degli enti Locali - spiega il senatore Ds - e dall'altro riduce, con una mossa spregiudicata, le risorse di cui gli enti Locali sono legittimi titolari. La paura della sconfitta alle prossime elezioni sta spingendo la maggioranza a violare sia le norme della corretta amministrazione, sia quella del rispetto dei principi costituzionali relativi all'autonomia dei Comuni».

    Il problema però non è solo del mancato gettito futuro. «Il testo approvato - commenta il senatore dei Verdi Natale Ripamonti - ripropone l'interpretazione autentica di una norma del 1992, che aprirà sicuramente un contenzioso con lo Stato. Ciò provocherà un ulteriore esborso per le cause giudiziarie e un pesante ulteriore esborso per la retribuzione dell'Ici versato in questi anni da parte degli enti che da domani beneficeranno di questa norma vergognosa».

    Il provvedimento era stato al centro di aspre polemiche nelle scorse settimane tanto che il governo fu costretto a ritirarlo dal decreto legge sulle infrastrutture dove inizialmente era contenuto e che era già stato approvato al Senato. Il governo è corso ai ripari e per far passare la norma e' arrivato ad allargare l'esenzione anche «a tutti gli enti riconosciuti da altre confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese», ebrei, valdesi, metodisti, luterani, evangelisti del settimo giorno, pentacostali, ma non buddisti e musulmani. Enorme l'entità del mancato gettito per le casse dello Stato. «Non è stato quantificato il mancato incasso» ha cercato di giustificarsi il sottosegretario Maria Teresa Armosino.

    Così è passato il “condono elettorale” del governo Berlusconi alla Chiesa. E ora, scuole private, ristoranti e ostelli non solo non dovranno più pagare la tassa comunale ma si vedranno restituire dai Comuni tutte le quote Ici versate dal 1993. Il condono ecclesiastico all’Ici infatti altro non è che una norma interpretativa (contenuta in un comma all'articolo 6 del Dl infrastrutture) di una precedente norma, per cui, come ha sottolineato in aula il diessino Morando, «deve essere riferita al passato, quindi dal 1993 ad oggi».

    Il regalo alla Chiesa fatto dalla maggioranza mirando ai voti dei cattolici peserà ancora una volta sui Comuni già duramente colpiti dai tagli della Finanziaria 2006 di Tremonti. Per rendersi conto del peso economico di questo condono basta considerare quanto costerà al Comune di Roma: 5 milioni di euro in meno l'anno e, dovendo restituire le ici degli ultimi 13 anni, una scopertura di bilancio di 300 milioni di euro. Insomma, come ha sintetizzato Lanfranco Turci, capogruppo Ds in Commissione finanze, «una norma che si spiega solo nell'ottica dello scambio di favori tra la Cdl e la gerarchia cattolica, alla luce anche di quello che è successo nel corso della campagna referendaria sulla fecondazione assistita».


    CITAZIONE (_Albe_ @ 16/10/2005, 22:22)
    Comunque non so se avete sentito, ma quest'esenzione non verra più applicata

    Io ho notizie diverse dai quotidiani di oggi...

    Edited by _Mac_ - 28/10/2005, 00:22
     
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