[SCHEDA] Un Politico Italiano Modello

non è un film ma la vita di Gianfranco Miccichè...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Merlino620
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Gianfranco Micciché (Palermo, 1º aprile 1954) è un politico italiano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega al CIPE.

    È stato dirigente d'azienda, per undici anni, presso l'Istituto Regionale per il Finanziamento delle Industrie in Sicilia. Nel 1984 diventa dirigente di Publitalia '80, azienda di Silvio Berlusconi, per la quale è direttore della sede di Palermo prima e di Brescia poi.

    La sua esperienza politica inizia nel 1993, quando è chiamato da Silvio Berlusconi con altri uomini di Publitalia '80 ad impegnarsi in Forza Italia, di cui assume l'incarico di coordinatore regionale in Sicilia.
    Viene eletto deputato alla Camera nel 1994, e poi riconfermato nelle successive legislature. Nel primo governo Berlusconi è sottosegretario di Stato al Ministero dei Trasporti e della Navigazione.
    Dal 2001 è docente a contratto di "Politiche di sviluppo e pianificazione delle opere pubbliche nelle aree deboli" all'interno del Dottorato di ricerca in Trasporti dell'Università di Reggio Calabria.
    Nel 2001, con la formazione del Governo Berlusconi II, viene nominato vice-ministro al ministero dell'Economia e delle Finanze con delega allo sviluppo economico del Mezzogiorno ed ai rapporti con l'Unione Europea e con le Regioni. Dopo la crisi di governo del 2005, con il nuovo Governo Berlusconi III, Miccichè è nominato Ministro dell'appena istituito Ministero per lo Sviluppo e la coesione territoriale.

    Alle elezioni politiche del 2006 conferma il suo seggio a Montecitorio e nella XV legislatura fa parte della VI commissione finanze. Nello stesso anno diviene deputato regionale in Sicilia cedendo il seggio appena conquistato al Parlamento a Ida D'Ippolito.

    Nel luglio del 2006 è eletto Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana (il parlamento siciliano). In occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario dell'Assemblea Regionale Siciliana, Micciché avvia una campagna di informazione per avvicinare i cittadini alle istituzioni regionali attraverso un liveblog. A seguito dell'iniziativa Miccichè ha inoltre dato vita ad un proprio blog personale.

    Nei primi mesi del 2008, il blog è diventato la sua fonte ufficiale di comunicazione verso l'esterno ed è stato ripreso dalle più importanti testate giornalistiche nazionali, soprattutto in occasione dell'invito alle dimissioni nei confronti del governatore siciliano, il suo ex alleato storico Salvatore Cuffaro, ufficialmente non più appoggiato a causa della condanna di primo grado a cinque anni per favoreggiamento semplice. A febbraio del 2008, dal blog, dopo averlo a lungo smentito[1], annuncia di volere candidarsi alla Presidenza della Regione Siciliana con una lista propria dal nome "rivoluzione siciliana". Dalle stesse pagine annuncia di volere andare avanti anche in contrasto con il suo storico leader Silvio Berlusconi e di non potere appoggiare il candidato in pectore del MPA e dell'UDC Raffaele Lombardo a causa del suo stretto legame con Salvatore Cuffaro. Centinaia e centinaia di commenti sul blog animano il dibattito a favore e contro questa scelta, ma Miccichè, dopo le critiche dei suoi alleati di Alleanza Nazionale[2] e del suo stesso Partito che lo invitano a desistere ed un incontro con Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri, rinuncia alla corsa solitaria in cambio di una posizione importante nel futuro governo Berlusconi. Il 24 febbraio annuncia quindi il proprio sostegno a Raffaele Lombardo. I commentatori del blog quasi unanimemente disapprovano e manifestano la loro contrarietà nei commenti, segnando di fatto la fine di un idillio.

    Nelle elezioni politiche italiane del 2008 è rieletto deputato nazionale alla Camera dei Deputati con il Popolo della Libertà. L'iniziale certezza circa la presenza da Ministro nel nuovo governo Berlusconi IV sfuma con la scelta dell'avversario storico in Forza Italia Angelino Alfano, nuovo Ministro della Giustizia.

    Il 9 maggio 2008, per presunti problemi tecnici, è sospesa l'attività del blog, strumento di marketing usato da Miccichè nella guerra condotta contro Cuffaro per la conquista della Presidenza della Regione Siciliana. L'attività riprende dopo qualche giorno, ma gli interventi del fondatore sono ormai sporadici.

    Il 12 maggio 2008 il Consiglio dei Ministri nomina Miccichè Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al CIPE.

    Il 12 settembre 2008, dopo mesi di assenza di interventi, Miccichè annuncia la fine della possibilità di confrontarsi sul blog.

    Tutto ok, fin qui, una carriera da 10 e lode non c'è che dire.... peccato che ci siano alcuni aspetti particolari.

    CITAZIONE
    L'11 gennaio 1988 Micciché, che all'epoca lavorava presso Publitalia, venne interrogato nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di droga a Palermo, in quanto sospettato di essere uno spacciatore. Miccichè rispose: "Non sono uno spacciatore ma solo un assuntore di cocaina". Non comportando il fatto reato, la posizione venne archiviata mentre gli spacciatori vennero arrestati il successivo 14 aprile.[3] L' 8 agosto 2002 venne invece diramata un'informativa dei Carabinieri che sostanzialmente accusava Gianfranco Micciché di farsi recapitare periodicamente della cocaina presso gli uffici del ministero delle Finanze, in cui all'epoca ricopriva il ruolo di vice ministro. L'informativa fu emessa in seguito ad indagini testimonianti, anche tramite supporti audiovisivi, le "visite" che il presunto corriere Alessandro Martello faceva indisturbato presso il ministero, pur non essendo un soggetto accreditato ad entrarvi. Anche le intercettazioni confermerebbero la versione degli organi di polizia. Dal canto suo, Miccichè ha smentito categoricamente, avanzando a sua volta l'ipotesi di un servizio d'ordine deviato[4]. Ma come si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ed ecco che un pusher, Stefano Greco, viene intercettato nel mese di dicembre 2008 dalla squadra mobile di Palermo. In tali intercettazioni si scopre che il Greco fornisce droga a Ernesto D'Avola autista del Sottosegretario alla Presidenza Gianfranco Miccichè. L'autista viene fermato dalla squadra mobile che gli sequestra una busta con la scritta On. Gianfranco Miccichè. Contenuto della busta? 5 grammi di cocaina. Arriverà nuovamente la smentita del Sottosegretario?

    fonte: Wikipedia.

    Miccichè continua a ricoprire gli incarichi politici sotto il completo silenzio dei media. :rulez:
     
    .
0 replies since 12/4/2009, 23:46   71 views
  Share  
.