Le profezìe si avverano?

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  1. Merlino620
     
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    E' passato ormai qualche anno dalla Guerra in Iraq che ha visto la caduta di Saddam e la vittoria economica da parte degli USA.
    Non solo sono stati accertati i guadagni degli americani a seguito della geurra "di pace e di democrazia" ma si è parlato, durante quel periodo (ben 5 anni fa), di un futuro profetico conflitto in Iran. Le motivazioni, dicevano, erano sempre le stesse: giacimenti petroliferi e materie prime varie.

    Adesso, a distanta di un pò di tempo basta accendere la Tv per capire che qualcosa sta succedendo: si parla della repressione del governo iraniano durante le quotidiane manifestazioni pacifiste... addirittura si parla di pestaggi immotivati da parte delle forze dell'ordine e di provvedimenti dittatoriali da parte del governo.
    Stasera ho appena sentito che la Comunità Europea ha appena dichiarato di un imminente riunione per prendere provvedimenti contro il governo Iraniano.

    E' giusto: Se un governo si comporta in determinati modi è "eticamente corretto" prendere provvedimenti.... però riaffiora un ricordo non troppo lontano... che mi mette una pulce in testa.
    Poco tempo fa abbiamo visto, raccontato da tutti i giornali e telegiornali, del conflitto Cina-Tibet... ma c'erano delle sostanziali differenze su come ce lo raccontavano.
    Si è molto più diplomatici e permissivi nei confronti di un governo (quello cinese) che sta creando un clima di terrore uccidendo migliaia di Tibetani assolutamente pacifici con la sua avanzata puramente imperialista.
    I media non commentavano mai il conflitto: si limitavano a leggere comunicati come: "ancora violenza nella guerra tra Tibet e Cina, numerosi feriti e diversi morti oggi pomeriggio a Lhasa e la tregua sembra ancora non arrivare".
    Per sapere qualcosa di quel conflitto bisognava, e bisogna, andare ad informarsi per vie "antagoniste"...

    Le domande che mi pongo, e vi pongo, oggi sono:
    1) Perchè nessun Tg si è mai permesso di criticare pesantemente l'operato del governo cinese e invece per l'Iran lo fa?
    2) Perchè l'UE è stata fin'ora zitta nei confronti della Cina mentre adesso annuncia che prenderà dei provvedimenti contro l'Iran?
    3) Perchè esistono circa 22 Guerre civili in tutto il mondo ma l'UE, così come tutti noi, si preoccupa di prendere provvedimenti verso una sola di esse?
    4) E' soltanto una coincidenza che ben 5 anni fa si preannunciava un conflitto di "liberazione" in Iran?
    5) Non avete la sensazione che i mezzi di informazione siano totalmente al servizio del potere e che la nostra visione del mondo venga quotidianamente indirizzata verso pensieri decisi ed imposti? Oppure è una tesi troppo complottista per essere creduta?
     
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  2. LordBaygon
     
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    "Nessuno" dice niente alla Cina perchè è un partner economico importante per molti paesi.


    Per quello che riguarda il punto 5 trovo che l'ipotesi sia poco credibile, altrimenti anche le informazioni "indipendenti" dovrebbero essere parte del piano.
     
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  3. Naerior
     
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    CITAZIONE
    1) Perchè nessun Tg si è mai permesso di criticare pesantemente l'operato del governo cinese e invece per l'Iran lo fa?

    Alcuni tg sono MOLTO reticenti anche sulla questione iraniana, a dire il vero.
    Io non vedo a livello mediatico italiano questa enorme differenza. Sempre che tu parli di giornalismo italiano. Onestamente io il polso del giornalismo internazionale ce l'ho solo da pochi mesi, prima non seguivo nessuna testata straniera, quindi non saprei dire quanto fosse servita altrove la vicenda tibetana.

    Ci sono però almeno 3 questioni che possono illuminare:

    - La Cina è la Cina. È potente, per molti versi, e ci sono MOLTI più rapporti economici stretti. Alla Cina viene lasciato passare tutto.
    - L'Iran è più servito mediaticamente. La Cina è tutto tranne che "vicina" da un punto di vista dell'informazione. Il paese più popolato al mondo occupa pochissimo posto nella sensibilità giornalistica mondiale, a prescindere da tutto. Ho la sensazione che sia anche tecnicamente più complicato mandare reporters.
    - L'Iran è un paese islamico. Senza scomodare il petrolio (comunque importante), poco tempo fa Obama ha rilasciato il già famoso discorso del Cairo. È materiale che scotta. Si vuole osteggiare (per quanto con strumenti nuovi [sì, mi sbaglierò, ma non sento aria di guerra]) il controllo della maggiore potenza islamica. Cioè: Obama ha aperto all'islam, molti laggiù sono rimasti toccati, e ora si dà risalto a questa porcata di Ahmaninejad. "Guardate, è così che ci risponde/rispondete?". Divide et impera.

    CITAZIONE
    2) Perchè l'UE è stata fin'ora zitta nei confronti della Cina mentre adesso annuncia che prenderà dei provvedimenti contro l'Iran?

    L'UE ha masticato amaro, con la Cina. S'è visto molto bene sotto alle olimpiadi. Molti volevano fare qualcosa, ma si è deciso di lasciar perdere. Come sopra, è alla Cina che si lascia passare, non all'Iran che si picchia duro.

    CITAZIONE
    3) Perchè esistono circa 22 Guerre civili in tutto il mondo ma l'UE, così come tutti noi, si preoccupa di prendere provvedimenti verso una sola di esse?

    Una cosa che è secondo me molto importante. Di solito, in questi casi, due cose sono sacre: il giornalismo e i soccorsi medici. L'Iran ha calpestato entrambe.

    CITAZIONE
    4) E' soltanto una coincidenza che ben 5 anni fa si preannunciava un conflitto di "liberazione" in Iran?

    L'Iran è una potenza chiave nel medioriente, la massima potenza militare, e lo stato che vorrebbe veder raso al suolo Israele. (e sì, è fondamentale anche per il controllo del petrolio)
    Non è mai un caso che sia al centro di strategie di politica estera, di qualunque tipo di strategie si tratti.
    Sicuramente la passata politica americana prevedeva un intervento militare in Iran. L'attuale lo prevede? Boh, secondo me no, ripeto, mi sbaglierò.

    CITAZIONE
    5) Non avete la sensazione che i mezzi di informazione siano totalmente al servizio del potere e che la nostra visione del mondo venga quotidianamente indirizzata verso pensieri decisi ed imposti? Oppure è una tesi troppo complottista per essere creduta?

    Non vedo onestamente come Twitter (che è al momento la migliore e più ampia fonte di informazione sull'Iran [anche perché hanno cacciato/picchiato/imprigionato tutti i reporters stranieri]) possa essere manipolato, per dire.
    In Italia, comunque, la puzza di stantìo sulle maggiori testate si sente da tempo...
    Mi sembrano più fresche le ventate da NYT e ABC, per dirne due, ma ovviamente bisognerebbe vivere là per dirlo con sicurezza.

    Cheers,
    Naerior
     
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  4. Merlino620
     
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    CITAZIONE (LordBaygon @ 24/6/2009, 21:06)
    Per quello che riguarda il punto 5 trovo che l'ipotesi sia poco credibile, altrimenti anche le informazioni "indipendenti" dovrebbero essere parte del piano.

    L'informazione indipendente è sempre di nicchia e questo la rende innoqua.

    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 21:16)
    CITAZIONE
    1) Perchè nessun Tg si è mai permesso di criticare pesantemente l'operato del governo cinese e invece per l'Iran lo fa?

    Alcuni tg sono MOLTO reticenti anche sulla questione iraniana, a dire il vero.
    Io non vedo a livello mediatico italiano questa enorme differenza. Sempre che tu parli di giornalismo italiano. Onestamente io il polso del giornalismo internazionale ce l'ho solo da pochi mesi, prima non seguivo nessuna testata straniera, quindi non saprei dire quanto fosse servita altrove la vicenda tibetana.

    Che l'informazione sia molto reticente, in generale, è vero.
    Sulla differenza sarà una mia impressione ma io ne rilevo moltissima. Sempre sottile, spesso "subliminale" ma, ditemi che sono ossessivo, la vedo sempre.
    Nel dire: "Scontri tra israeliani e palestinesi" e "Repressione israeliana contro manifestazione palestinese" c'è una differenza talmente ampia che crea informazioni di massa diverse.

    CITAZIONE
    L'Iran è più servito mediaticamente. La Cina è tutto tranne che "vicina" da un punto di vista dell'informazione. Il paese più popolato al mondo occupa pochissimo posto nella sensibilità giornalistica mondiale, a prescindere da tutto. Ho la sensazione che sia anche tecnicamente più complicato mandare reporters.

    Viene da chiedersi perchè occupa pochissimo spazio. Gli si imputa la causa della crisi economica occidentale (non quella delle bolle, quella che ci siamo dimenticati di avere) nonchè la causa del futuro impoverimento globale...
    Mi sembra che ne abbia pieno diritto di avere un posto di rilievo nell'informazione globale... e non penso che sia solo una questione "tecnica"... ricordati che la guerra fredda è stata combattuta a suon di notizie più che a suon di cannoni...

    CITAZIONE
    - L'Iran è un paese islamico. Senza scomodare il petrolio (comunque importante), poco tempo fa Obama ha rilasciato il già famoso discorso del Cairo. È materiale che scotta. Si vuole osteggiare (per quanto con strumenti nuovi [sì, mi sbaglierò, ma non sento aria di guerra]) il controllo della maggiore potenza islamica. Cioè: Obama ha aperto all'islam, molti laggiù sono rimasti toccati, e ora si dà risalto a questa porcata di Ahmaninejad. "Guardate, è così che ci risponde/rispondete?". Divide et impera.

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    CITAZIONE
    CITAZIONE
    4) E' soltanto una coincidenza che ben 5 anni fa si preannunciava un conflitto di "liberazione" in Iran?

    L'Iran è una potenza chiave nel medioriente, la massima potenza militare, e lo stato che vorrebbe veder raso al suolo Israele. (e sì, è fondamentale anche per il controllo del petrolio)
    Non è mai un caso che sia al centro di strategie di politica estera, di qualunque tipo di strategie si tratti.
    Sicuramente la passata politica americana prevedeva un intervento militare in Iran. L'attuale lo prevede? Boh, secondo me no, ripeto, mi sbaglierò.

    Obama è sicuramente un personaggio carismatico ma mi sembra impossibile che il cambio di un presidente dia il via ad una virata così netta della politica estera di un Paese.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    3) Perchè esistono circa 22 Guerre civili in tutto il mondo ma l'UE, così come tutti noi, si preoccupa di prendere provvedimenti verso una sola di esse?

    Una cosa che è secondo me molto importante. Di solito, in questi casi, due cose sono sacre: il giornalismo e i soccorsi medici. L'Iran ha calpestato entrambe.

    Non credo sia un fattore discrimante.. non è certamente la sola ad averlo fatto.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    5) Non avete la sensazione che i mezzi di informazione siano totalmente al servizio del potere e che la nostra visione del mondo venga quotidianamente indirizzata verso pensieri decisi ed imposti? Oppure è una tesi troppo complottista per essere creduta?

    Non vedo onestamente come Twitter (che è al momento la migliore e più ampia fonte di informazione sull'Iran [anche perché hanno cacciato/picchiato/imprigionato tutti i reporters stranieri]) possa essere manipolato, per dire.
    In Italia, comunque, la puzza di stantìo sulle maggiori testate si sente da tempo...
    Mi sembrano più fresche le ventate da NYT e ABC, per dirne due, ma ovviamente bisognerebbe vivere là per dirlo con sicurezza.

    Se è per questo su Facebook vengono cancellati circa 5-6 messaggi al giorno dei miei soli 100 contatti e stiamo parlando dei video di Villa certosa :hihi: non mi stupirei che per un argomento immensamente più sensibile ci sia un controllo a tappeto...
    Cmq col mio post volevo tirare fuori internet da questo discorso... mi riferivo solo ai giornali e ai tg (quelli della radio sono leggermente migliori perchè hanno un audience ristretta).
     
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  5. Naerior
     
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    CITAZIONE
    Obama è sicuramente un personaggio carismatico ma mi sembra impossibile che il cambio di un presidente dia il via ad una virata così netta della politica estera di un Paese.

    Non vedo perché...
    È anche un po' tradizione del complottismo considerare che il presidente degli stati uniti conti come il due di picche, ma la storia dice il contrario. Perché ammazzarne tanti, altrimenti?
    L'arrivo del presidente degli stati uniti cambia l'intero gabinetto dell'esecutivo. Restano in piedi i servizi segreti e i vertici militari, ma istituzionalmente essi sono sottoposti al potere del presidente.
    A meno che tu non creda, come Alex Jones, che la politica mondiale viene stabilita dalla Federal Reserve...

    CITAZIONE
    L'informazione indipendente è sempre di nicchia e questo la rende innoqua.

    Rischia di essere vero ancora per poco... L'informazione dal basso, negli stati uniti sta prendendo molto piede.

    CITAZIONE
    Sulla differenza sarà una mia impressione ma io ne rilevo moltissima. Sempre sottile, spesso "subliminale" ma, ditemi che sono ossessivo, la vedo sempre.
    Nel dire: "Scontri tra israeliani e palestinesi" e "Repressione israeliana contro manifestazione palestinese" c'è una differenza talmente ampia che crea informazioni di massa diverse.

    Non parlavo della differenza dalla verità. Parlavo della differenza dalla copertura tibetana.

    CITAZIONE
    Viene da chiedersi perchè occupa pochissimo spazio. Gli si imputa la causa della crisi economica occidentale (non quella delle bolle, quella che ci siamo dimenticati di avere) nonchè la causa del futuro impoverimento globale...
    Mi sembra che ne abbia pieno diritto di avere un posto di rilievo nell'informazione globale... e non penso che sia solo una questione "tecnica"... ricordati che la guerra fredda è stata combattuta a suon di notizie più che a suon di cannoni...

    Con i sovietici c'era opposizione politica e militare. E soprattutto non c'erano rapporti commerciali. La situazione è COMPLETAMENTE diversa. La Cina, checché se ne dica, non è vista da nessuno come una potenza ostile, perché non ce lo si può permettere. Troppi sono gli interessi in ballo. È da contrastare la sua potenza economica, ma gli stati uniti hanno dominato il nostro mercato negli ultimi settant'anni, eppure sono sempre stati alleati.

    CITAZIONE
    Non credo sia un fattore discrimante.. non è certamente la sola ad averlo fatto.

    In Tibet non ho avuto notizia né di repressione del giornalismo estero (ma d'altronde ce n'era pochissimo, e quello locale era di partito, dunque non ce n'era forse bisogno), né di soccorsi medici impediti.
    Forse da altre parti viene fatto, ma io ho sentito reporter americani con decenni di servizio sulle spalle dichiarare di non essersi mai sentiti più in pericolo che in Iran in questi giorni.

    CITAZIONE
    Se è per questo su Facebook vengono cancellati circa 5-6 messaggi al giorno dei miei soli 100 contatti e stiamo parlando dei video di Villa certosa :hihi: non mi stupirei che per un argomento immensamente più sensibile ci sia un controllo a tappeto...
    Cmq col mio post volevo tirare fuori internet da questo discorso... mi riferivo solo ai giornali e ai tg (quelli della radio sono leggermente migliori perchè hanno un audience ristretta).

    Twitter ha dimostrato a più riprese di attuare una gestione ben diversa da quella di Facebook, su determinate cose.
    D'altronde già strutturalmente Twitter si fonda sulla libera circolazione dei contenuti, è l'idea alla base, mentre Facebook è tutt'altra roba...

    Cheers,
    Naerior
     
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  6. Merlino620
     
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    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    Obama è sicuramente un personaggio carismatico ma mi sembra impossibile che il cambio di un presidente dia il via ad una virata così netta della politica estera di un Paese.

    Non vedo perché...
    È anche un po' tradizione del complottismo considerare che il presidente degli stati uniti conti come il due di picche, ma la storia dice il contrario. Perché ammazzarne tanti, altrimenti?
    L'arrivo del presidente degli stati uniti cambia l'intero gabinetto dell'esecutivo. Restano in piedi i servizi segreti e i vertici militari, ma istituzionalmente essi sono sottoposti al potere del presidente.
    A meno che tu non creda, come Alex Jones, che la politica mondiale viene stabilita dalla Federal Reserve...

    Non ho detto che conti come il due di picche, ho detto che una strategia di politica estera si fonda sui rapporti duraturi e i cambi di governo non ne possono sradicare gli interessi perchè, altrimenti, vivremmo in un pianeta annualmente destabilizzato. Senza poi contare che è anche logico pensare che una persona sola non può occuparsi di tutti gli aspetti che la gestione di un governo impone...
    Non credo che la Federal Reserve imponga le linee di politica al globo, ma sono oltremodo sicuro che le lobby, in un sistema capitalista, contano più di quanto voglia un presidente di governo.
    E complottisti a parte, perfino Kennedy ne parlò in un suo celebre discorso... ma forse Kennedy ne sapeva meno di..... ... noi?

    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    L'informazione indipendente è sempre di nicchia e questo la rende innoqua.

    Rischia di essere vero ancora per poco... L'informazione dal basso, negli stati uniti sta prendendo molto piede.

    Il problema è che quando qualcosa "dal basso" arriva "all'alto" deve sempre cambiare i propri assetti.

    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    Sulla differenza sarà una mia impressione ma io ne rilevo moltissima. Sempre sottile, spesso "subliminale" ma, ditemi che sono ossessivo, la vedo sempre.
    Nel dire: "Scontri tra israeliani e palestinesi" e "Repressione israeliana contro manifestazione palestinese" c'è una differenza talmente ampia che crea informazioni di massa diverse.

    Non parlavo della differenza dalla verità. Parlavo della differenza dalla copertura tibetana.

    Io parlavo di entrambe.

    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    Viene da chiedersi perchè occupa pochissimo spazio. Gli si imputa la causa della crisi economica occidentale (non quella delle bolle, quella che ci siamo dimenticati di avere) nonchè la causa del futuro impoverimento globale...
    Mi sembra che ne abbia pieno diritto di avere un posto di rilievo nell'informazione globale... e non penso che sia solo una questione "tecnica"... ricordati che la guerra fredda è stata combattuta a suon di notizie più che a suon di cannoni...

    Con i sovietici c'era opposizione politica e militare. E soprattutto non c'erano rapporti commerciali. La situazione è COMPLETAMENTE diversa. La Cina, checché se ne dica, non è vista da nessuno come una potenza ostile, perché non ce lo si può permettere. Troppi sono gli interessi in ballo. È da contrastare la sua potenza economica, ma gli stati uniti hanno dominato il nostro mercato negli ultimi settant'anni, eppure sono sempre stati alleati.

    Se tutto tace non vuol certo dire che non succede nulla. Dai tempo al tempo.

    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    Non credo sia un fattore discrimante.. non è certamente la sola ad averlo fatto.

    In Tibet non ho avuto notizia né di repressione del giornalismo estero (ma d'altronde ce n'era pochissimo, e quello locale era di partito, dunque non ce n'era forse bisogno), né di soccorsi medici impediti.
    Forse da altre parti viene fatto, ma io ho sentito reporter americani con decenni di servizio sulle spalle dichiarare di non essersi mai sentiti più in pericolo che in Iran in questi giorni.

    Beh, dire che la Cina non attua una politica ferrea di controllo sulle informazioni è come dire che Bill Gates deve aprirsi un mutuo per pagare le rate di una fiat... io non so chi ti ha detto che non c'è stata repressione del giornalismo estero ma non mi sembra che siano stati molto "permissivi" nei confronti della loro stampa nazionale (anche perchè altrimenti molti giornalisti non sarebbero fuggiti), figuriamoci di quella estera.
    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    Se è per questo su Facebook vengono cancellati circa 5-6 messaggi al giorno dei miei soli 100 contatti e stiamo parlando dei video di Villa certosa :hihi: non mi stupirei che per un argomento immensamente più sensibile ci sia un controllo a tappeto...
    Cmq col mio post volevo tirare fuori internet da questo discorso... mi riferivo solo ai giornali e ai tg (quelli della radio sono leggermente migliori perchè hanno un audience ristretta).

    Twitter ha dimostrato a più riprese di attuare una gestione ben diversa da quella di Facebook, su determinate cose.
    D'altronde già strutturalmente Twitter si fonda sulla libera circolazione dei contenuti, è l'idea alla base, mentre Facebook è tutt'altra roba...

    Cheers,
    Naerior

    Ma dai.....
     
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  7. Naerior
     
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    CITAZIONE (Merlino620 @ 25/6/2009, 00:44)
    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    CITAZIONE
    Obama è sicuramente un personaggio carismatico ma mi sembra impossibile che il cambio di un presidente dia il via ad una virata così netta della politica estera di un Paese.

    Non vedo perché...
    È anche un po' tradizione del complottismo considerare che il presidente degli stati uniti conti come il due di picche, ma la storia dice il contrario. Perché ammazzarne tanti, altrimenti?
    L'arrivo del presidente degli stati uniti cambia l'intero gabinetto dell'esecutivo. Restano in piedi i servizi segreti e i vertici militari, ma istituzionalmente essi sono sottoposti al potere del presidente.
    A meno che tu non creda, come Alex Jones, che la politica mondiale viene stabilita dalla Federal Reserve...

    Non ho detto che conti come il due di picche, ho detto che una strategia di politica estera si fonda sui rapporti duraturi e i cambi di governo non ne possono sradicare gli interessi perchè, altrimenti, vivremmo in un pianeta annualmente destabilizzato. Senza poi contare che è anche logico pensare che una persona sola non può occuparsi di tutti gli aspetti che la gestione di un governo impone...
    Non credo che la Federal Reserve imponga le linee di politica al globo, ma sono oltremodo sicuro che le lobby, in un sistema capitalista, contano più di quanto voglia un presidente di governo.
    E complottisti a parte, perfino Kennedy ne parlò in un suo celebre discorso... ma forse Kennedy ne sapeva meno di..... ... noi?

    Il presidente degli stati uniti deve ovviamente tenere d'occhio gli interessi delle lobby economiche, ma ha sicuramente il potere di contrastarli se ritiene che sia il caso. Finché non lo ammazzano, beninteso...
    Non ci sono tutti gli anni elezioni che possono destabilizzare il quadro internazionale, considerato che i paesi in grado di destabilizzare il quadro internazionale sono... Quanti? USA, Israele, Iran... Cina? Sì, ma tanto non ci sono le elezioni... :hihi: Corea? Idem, mi sa... :hihi:
    La posizione dell'UE per cambiare ha bisogno che cambino posizione parecchi stati membri...

    Una persona sola non può occuparsi di tutto, ma è stata quella persona a scegliere le persone che dovevano aiutarla. Ora, è ovvio che Obama non ha potuto salire al potere e dire: "da domani Israele smette di massacrare palestinesi o interveniamo militarmente a prenderli a calci in culo". Ma questo perché la complessità della situazione non lo permette.
    Se però ci sono soluzioni al problema che sono ritenute inaccettabili dall'attuale presidente (per esempio, secondo me (ma potrei sbagliare), l'intervento militare in Iran) se ne scelgono altre. I problemi restano quelli, le situazioni restano quelle, l'atteggiamento nei loro confronti può cambiare, se cambia l'esecutivo.

    CITAZIONE (Naerior @ 24/6/2009, 22:58)
    Il problema è che quando qualcosa "dal basso" arriva "all'alto" deve sempre cambiare i propri assetti.

    Per la stessa natura delle tecnologie informatiche può non essere necessario. La battaglia è in corso, e non a caso secondo me è la grande battaglia dei nostri giorni (cit.). Se la libertà informatica vincerà (e secondo me sconfiggerla è molto difficile), allora c'è poco da fare, la circolazione dei contenuti sarà totalmente fuori dal controllo di chicchesia. Così come è in buona parte ora.

    CITAZIONE
    Se tutto tace non vuol certo dire che non succede nulla. Dai tempo al tempo.

    Per carità, certo nessuno è amicone della Cina, ma al momento non c'è nessun interesse nel mettersela contro, anzi, ci sono molti interessi a tenersela buona. Per questo le si fa passare tutto quanto.
    Inoltre la Cina non si è ancora completamente globalizzata a livello culturale. Scambi sul territorio sono complicati, perché solo le GRANDI società cinese, o le società occidentali con sede in Cina (e queste ultime, certo, sono tante), offrono bolle di inglese qua e là. Viaggiare in Cina è estremamente difficile, perché l'inglese non lo parla quasi nessuno, e non c'è una specifica lingua da imparare per poter girare la Cina, perché ci sono varianti estremamente diverse del cinese, cosa che per l'arabo è meno vera. Dunque la copertura mediatica del paese è meno agevole di qualunque altro. Beneomale con inglese, spagnolo e arabo giri tutto il mondo. A parte il centro-Asia.

    Dunque gli affari si fanno, più facilmente quelli grossi di quelli piccoli, ma l'interazione culturale è complicatissima.

    Questa situazione è destinata a cambiare MOLTO in fretta. È naturale. Ma stiamo parlando del perché è così adesso...

    CITAZIONE
    Beh, dire che la Cina non attua una politica ferrea di controllo sulle informazioni è come dire che Bill Gates deve aprirsi un mutuo per pagare le rate di una fiat... io non so chi ti ha detto che non c'è stata repressione del giornalismo estero ma non mi sembra che siano stati molto "permissivi" nei confronti della loro stampa nazionale (anche perchè altrimenti molti giornalisti non sarebbero fuggiti), figuriamoci di quella estera.

    Non ha caso ho detto che probabilmente non aveva bisogno di farlo. Informazione istituzionalizzata contraria al regime non ce n'è, per il fatto stesso che è un regime e non ci prova neanche, a nasconderlo. Informazione estera credo che ce ne sia pochissima.
    L'informazione dal basso o clandestina è stata MASSACRATA, su questo non si discute, ma questa, per quanto atroce, è ordinaria amministrazione in situazioni di questo genere. Massacrare gli osservatori esterni e neutrali un po' meno. Infatti a me non ne è arrivata notizia, riguardo alla vicenda tibetana. Ma non mi è neanche arrivata notizia che NON sia successo, per carità...

    CITAZIONE
    Ma dai.....

    Twitter non si è esplicitamente schierato nella battaglia sulla libertà informatica, ma sicuramente non ha mai collaborato come Facebook. Anzi, ha offerto API pubbliche, ha collaborato con la diffusione delle notizie iraniane posticipando una sospensione del servizio dovuta a manutenzione. L'estrazione culturale di chi gestisce Twitter mi sembra, da questi indizi, vicina all'informatica libera.

    Cheers,
    Naerior
     
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6 replies since 24/6/2009, 19:38   151 views
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