[CineForum 66] Oltre Il Giardino

Dal 18.01.10 al 24.01.10

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    Il Film Della Settimana,
    Presentato da Sampey



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    Vi propongo questo film per la sua leggerezza, che non deve ingannare lo spettatore : Oltre il Giardino contiene un messaggio di assoluta profondita' sociale.
    Chi e' il signor Chance? E come appare al mondo?
    Ruolo atipico per un Peter Sellers abituato a ben altro genere di film.

    Edited by Sampey - 17/1/2010, 23:20
     
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  2. cozzaG
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Mi capita spesso di guardare cinema americano degli anni 70. Come genere, combacia con quelli che piacciono a me, improntato sui dialoghi, la fotografia e l'inconfutabile bravura dei protagonisti, più che su effetti speciali o cose del genere...

    Come e' passata la visione del film?
    I primi dieci minuti lentissimi mi hanno fatto temere il peggio (anche forse un po' per la fama che questo film si era già precedentemente costruito su di me), poi, al contrario, è passato tranquillo, mai veloce ma neanche mortalmente lento. consigliata una pausa di 5 minuti dopo circa un'oretta di visione

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    Peter Sellers. troppo facile forse come risposta, ma abituato a vederlo (e ad amarlo) in ruoli prettamente comici (dal Dr. Stranamore a Hollywood Party), pensarlo in un ruolo prettamente drammatico era per me difficile da figurarmi prima di vedere il film. Invece mi ha stupito, una prova immensa!

    Avresti cambiato qualcosa?
    Penso sia un'opera completa e integra, senza bisogno di toccare nulla

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Come dicevo prima un Peter Sellers immenso, ma anche le spalle assolutamente all'altezza. Il vecchio Ben (l'attore M. Douglas vincerà pure l'oscar per l'interpretazione) e la più giovane moglie si incastonano perfettamente ai fianchi della stella Sellers


    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Migliore attore protagonista

    Commento libero sul film

    Di base un gran bel film. molto malinconico, triste a tratti, esilarante anche se con modo in altri frangenti. Ashby dirige un Sellers al top della maturità in una pellicola dai mille risvolti.
    ed è proprio questo che vorrei commentare: cosa vuole dirci il film?
    la scena finale ci ribalta tutte le idee che potevamo esserci fatti e ci cala in una serie di punti interrogativi su quali siano realmente state le intenzioni di Ashby al momento di girare questo film. Secondo me è interpretabile come se la figura di questo Giardiniere fosse in realtà una proiezione mentale, un qualcosa, o meglio, un qualcuno, a cui aggrapparsi per ritornare a quelli che sono i veri valori della vita: gli alberi crescono e finché le radici sono piantate in terra allora c'è ancora speranza.
    Tutta la società, dal presidente degli USA alla colf nera di un morente anziano signore, ritrovano in lui e nella sua semplice e pacata ignorante spontaneità, un motivo ed uno stimolo per andare avanti, come se le parole a primo vista sconclusionate del giardiniere Giardiniere, se rilette a proprio piacimento, potessero dare quello di cui ognuno ha bisogno.
    Inoltre è altrettanto leggibile, a mio avviso, la critica di Ashby ad una società sempre più di apparenza (con la tv al centro del mondo [ahimè quanto è attuale anche ai giorni nostri!!!! ndr]) nella quale ad un signore analfabeta, totalmente sconosciuto, totalmente politicamente disinteressato, sessualmente completamente inattivo, in grado di vivere solo in termini di telecomandi e giardinaggio (dualismo tra il profano del fumo negli occhi televisivo e il sacro della Natura), solo per il fatto di essere passato dalla televisione, vengano attribuite dai maligni poteri forti teorie e strategie manipolabili con la forza della persuasione e del potere, senza rendersi conto di come invece questo signor Giardiniere rimanga totalmente indifferente a tutto ciò che lo circonda, che sia esso il presenziare in un programma o il chiacchierare con il presidente degli Stati Uniti, eccezion fatta per il suo telecomando e la Natura che lo circonda.

    Mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni e letture di questo film.
    Comunque, già solo per il fatto che lasci così tanti spunti di riflessione ed interpretazioni, abbia una prova così eccelsa del suo attore protagonista, abbia alla regia un genio come Hal Ashby (Harold & Maude, per credere) di fatto ne viene fuori un gran bel film.

    Voto finale: 7,5

    Edited by cozzaG - 20/1/2010, 13:03
     
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  3. Richard Rahl
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Mi capita spesso di vedere film drammatici o commedie, ma per quanto riguarda i film americani degli anni 70 non posso dire lo stesso.

    Come e' passata la visione del film?

    Partenza lentissima, per il resto abbastanza normale.

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

    Il protagonista, sembrava sempre fuori posto ma in realtà i personaggi lo trovavano come se dovesse essere l'uomo giusto al momento giusto.

    Avresti cambiato qualcosa?

    Forse, in parte, il finale.

    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Assolutamente ottima: Chance e Ben sopra tutti. Ottimo anche il dottore.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?

    Migliore attore protagonista

    Commento libero sul film

    Questo film mi è piaciuto molto, ma purtroppo la parte iniziale (troppo lenta) e quella finale (mi ha lasciato con l'amaro in bocca) mi hanno fatto apprezzare un po' meno questo film. L'inizio forse non poteva essere gestito in altro modo visto che la vicenda era racchiusa in una piccola casa praticamente vuota; da quando il protagonista esce dalla casa il film cambia direzione e si rimane spiazzati dalle vicende che capitano intorno a lui (dall'incontro coi ragazzi di colore al casuale incidente con la macchina), bellissima l'inquadratura in cui si vede Sellers camminare in mezzo alla strada tra le macchine, che lo ritrae parte di un mondo e allo stesso tempo assolutamente distaccato dagli altri. La parte finale in cui lui prende e va via dal funerale e la sua camminata sulle acque mi hanno lasciato basito, ok che può voler dire che la sua leggerezza dai problemi gli permette di camminare, metaforicamente, sulle acque ma penso che si sarebbe potuto farne a meno.

    Per quanto riguarda il ritmo del film trovo che il fatto che sia lento sia assolutamente necessario vista la calma del protagonista e il suo modo di affrontare le vicende che capitano attorno a lui, quindi non credo che sia una pecca ma che anzi sia necessario per questo film.

    Voto finale: 7
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Rientra in pieno nei generi che amo guardare.

    Come e' passata la visione del film?

    La prima mezz'ora particolarmente lenta, succede poco e anche i dialoghi sono ridotti all'essenziale, ma non per questo inadeguata. Il resto del film è trascorso piacevolmente.

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

    Ovviamente il suo attore protagonista. E' inusuale vedere Sellers in un ruolo drammatico, che riesce a ricoprire ottimamente dandogli al tempo stesso anche una sfumatura divertente

    Avresti cambiato qualcosa?
    No, nessuna modifica

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Tutti su buoni livelli e ottimo Sellers

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Sicuramente migliore attore protagonista

    Commento libero sul film

    Chanche è un uomo che ha sempre lavorato come giardiniere per un ricco anziano a Washington. Della persona adulta egli ha però soltanto l'aspetto fisico, perchè in realtà è un personaggio che sembra vivere in un suo mondo, estraneato sempre dalla realtà che lo circonda. Un cinquantenne ignorante che non sa leggere nè scrivere, non ha mai preso l'automobile o un ascensore, addirittura non è mai uscito dalla casa dove è sempre vissuto e dove ha lavorato per una vita, senza mai conoscere il mondo fuori, se non attraverso i programmi trasmessi sul televisore che ama guardare.
    Quando il ricco signore muore Chance è costretto ad abbandonare la casa e, sempre vestito dei suoi abiti firmati che gli danno paradossalmente un aspetto molto distinto tipico di un importante uomo ricco d'affari, affronta senza troppi disagi e preoccupazioni quel mondo che non aveva mai visto.

    In poco tempo, grazie soprattuto al casuale incontro con Eve e con Benjamin Rand, il giardiniere diventerà uno dei più famosi personaggi del momento, avvolto in un alone di mistero sulla sua identità e suol suo passato, grazie alla sua spontaneità e semplicità riuscirà a farsi ben volere da tutti quelli che lo circondano i quali proveranno per lui un incredibile stima.

    Un film con diverse sfumature che riesce al tempo stesso ad essere molto semplice e altrettanto riflessivo, triste e malinconico e ugualmente divertente e comico in alcuni passaggi e battute. Mi ha molto divertito vedere come in poco tempo Chance venga da tutti ammirato, nonostante sia in realtà un ignorante agli occhi degli altri viene visto che un uomo di grande intelletto e molto profondo (addirittura con "più lauree e capace di parlare 8 lingue" :hihi: si dirà).

    Probabilmente alle spalle c'è più che un film su un semplice giardiniere ignorante che raggiunge il "successo", c'è sicuramente un messaggio tra le righe che lo stesso regista vuole far arrivare al pubblico che lo guarda.


    Voto: 8
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Oltre il giardino e' un po' particolare, sia Dramma che Commedia.....non mi capita spesso di vedere film simili.

    Come e' passata la visione del film?

    La prima parte lenta, poi sono entrato nel film, mi ha rilassato e la visione e' stata piacevole.


    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

    Sellers che fa' un ruolo cosi' serio e gli riesce pure bene!

    Avresti cambiato qualcosa?
    No

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Sellers ottimo come sempre. In Generale una buona recitazione

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Migliore Sceneggiatura/Attore protagonista

    Commento libero sul film

    Oltre il giardino e' un film dalla doppia faccia.
    Da un lato, la divertente storia di un sempliciotto ignorante che viene scambiato per persona acculturatissima, che parla per metafore ed esprime concetti dalla profondita' incredibile.
    Dall'altra una grottesca rappresentazione della societa' mediatica, del concetto dell'essere e dell'apparire e della superficialita' delle persone nei rapporti umani.

    Ed e' questo secondo aspetto che mi ha fatto proporre al Cineforum questo prodotto abbastanza atipico.

    Chance (interpretato da un ottimo Sellers), e' una persona che non ha mai messo piede fuori dalla sua abitazione.
    Lì vive e lavora come giardiniere.
    Alla morte dei proprietari, il povero Chance si trova per la prima volta ed in eta' ormai avanzata, a dover affrontare il mondo esterno e tutti i pericoli che sono in attesa.

    Dopo poche ore dall'inizio delle sua esperienza, verra' investito da una macchina e soccorso da persone molto importanti, che decideranno di ospitarlo a casa loro, attratti proprio da questo suo modo di fare.

    Da li in poi per Chance sara' un'ascesa continua tra televisioni e colloqui con persone importantissime arrivera' ad essere venerato e nel finale emblematico, addirittura a camminare sull'acqua. (Finale molto metaforico ma di sicuro impatto).

    Di questo film ho molto apprezzato l'idea di fondo : criticare in maniera velata ma decisa una societa' che crea falsi miti, che si ferma alle apparenze e una televisione che lancia personaggi venuti dal nulla come se fossero dei profeti.
    Il tema risulta tutt'ora attuale, in maniera decisamente piu' marcata dato lo stato qualitativo dei media di oggi.

    Peter Sellers probabilmente mi e' piaciuto di piu' in questo film che in ogni altro film comico abbia mai interpretato. Si vede, nei titoli di coda (che mostrano alcune papere) quante risate si sia fatto durante le riprese, questo ovviamente comportava la scena da rifare :hihi: .

    Per il resto il film si presenta molto bene sui vari aspetti.
    La regia e' decisamente buona, le musiche anche (ottima la reinterpretazione di Also Sprach Zarathustra di Strauss, tema reso noto ai piu' in 2001 Odissea Nello Spazio) la fotografia si mantiene anch'essa su un buon livello.

    In conclusione un film di alto livello, finito un po' nel dimenticatoio per chissa' quale motivo.

    Voto: 8.25
     
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  6. albyolo
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Beh guardo di tutto...
    Come e' passata la visione del film?
    Lenta all'inizio...poi quando scopri che la lentezza fa parte integrante del film...te la godi,la capisci e la apprezzi
    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    L'espressione costante di Sellers
    Avresti cambiato qualcosa?
    No e perchè?ogni film fatto con una idea di fondo , piuttosto che una sceneggiatura, merita di essere apprezzato per com'è...come i quadri :-)

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Secondo me tutti gli interpreti hanno centrato la recitazione ideale...molto bravi.
    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Migliore Attore protagonista

    Commento libero sul film

    Un film tutto da interpretare, un film personalissimo che lascia tantissimo allo spettatore che ha voglia di ragionarci su...per un bel pò di tempo.
    Difficile confrontarsi su questi film...perchè ognuno riesce a vederci una sfumatura e una morale differente.
    Detto questo mi fa riflettere maggiormente il marcato riferimento a tutti coloro che a volte non ascoltano con il cervello e "sentono" le parole degli altri interpretandole semplicemente per come fa comodo a loro...un film dove tutti a Sellers mettono in bocca pensieri che a lui non passerebbero manco per l'anticamera del cervello...ma non gliene frega un granchè l'importante è che si sentano dire quello che vogliono.


    Voto: 7.00
     
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  7. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Mi piacciono molto i film drammatici

    Come e' passata la visione del film?
    Piacevolmente compassata

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    Dire l'interpretazione di Sellers sarebbe scontato. Mi ha colpito moltissimo il remix di "Così parlò Zarathustra", davvero bello.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Avrei cambiato il finale, è una cosa molto soggettiva lo ammetto, ma i finali metaforici mi lasciano sempre un po' di amaro in bocca.

    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Sublime da parte di Sellers, ottima da parte dei comprimari

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Migliore Attore protagonista e miglior canzone :D

    Commento libero sul film

    Per fare un commento a questo film non mi posso esimere dal fare un paragone un po' azzardato, visto che la vicenda e il protagonista mi hanno fatto venire in mente il successivo Forrest Gump. Qual'è la differenza tra Chance, il nostro giardiniere, e il piu' celebre Forrest? Semplice, Forrest è sempliciotto e stupido ma ha idee geniali quasi senza accorgersene. Chance è stupido al 100%, niente colpi di genio e nessuna personalità fuori dal comune. E' semplicemente uno scemo. Ed è per questo che il film, dalla classica "storia dell'imbecille" si trasforma in un profondo film di denuncia molto attuale. Le persone che Chance incontra durante la vicenda sono talmente sofisticate e (quindi) infelici che accolgono come profeta il signor Giardiniere, assieme a lui stanno bene, ritrovano la semplicità delle cose genuine e della loro infanzia. Poi la fama di Chance aumenta ancora, questo soltanto perchè è stato ad un talk show in televisione, e qui c'è un altro spunto molto interessante: basta mezz'ora di celebrità che passi dall'essere un signor nessuno a quasi diventare Presidente degli Stati Uniti d'America. Il finale metaforico puo' volerci dire molte cose, Chance forse è soltanto un'illusione collettiva ("La vita è uno stato mentale") degli Stati Uniti D'America, che hanno bisogno di un signor Giardiniere per ritrovare la propria purezza e semplicità oramai persa.
    Molti spunti di riflessione quindi e qualche difetto, le vicende di Chance dopo un po' diventano ripetitive e alcune scene erano evitabili (ai limiti del grottesco la scena della masturbazione di Eve), rimane comunque un opera di indubbio valore.

    Voto Finale: 7/8
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Non esattamente nelle mie corde.

    Come e' passata la visione del film?
    Un pò lenta fino a 1/3 del film, poi decisamente scorrevole.

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    La prova di Sellers!
    Oddio, non è un attore che ho mai seguito più di tanto ma mi ha comunque sorpreso.
    E poi cazzo, quell'espressione costante difficilmente riuscirò a togliermela dalla testa a breve!

    Avresti cambiato qualcosa?
    Sinceramente no, anche se una modfica al finale non ci sarebbe stata male.

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Davvero ottima.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior attore protagonista.

    Commento libero sul film
    Sinceramente, dalle premesse m'ero messo il cuore in pace, senza pretendere granchè.
    Sia per Sellers che non ho mai seguito più di tanto, sia per il genere di film che solitamente non mi aggrada...però ho dovuto ricredermi!
    La storia di un uomo che senza conoscere il mondo, al di fuori di ciò che vedeva in tv, viene letteralmente sbattuto fuori dalla casa dove abitava sin da piccolo e tramite un piccolo incidente si troverà addirittura a parlare col presidente degli stati uniti e a venire idolatrato come nuovo modello per la classe politica!
    E' un ingenuo, o scemo, come volete, ma proprio grazie a ciò viene preso in simpatia da persone molto importanti che prendono come oro colato qualsiasi sua esternazione, pur inconsapevole di quel che gli sta succedendo intorno...e questa è decisamente una critica a una società che si ferma alle apparenze e crea nuovi miti dal nulla, e senza alcun apparente merito!
    Riesce inoltre a risultare anche esilarante nella sua ingenuità(vedi scena della masturbazione).
    Infine, una piccola annotazione riguardante il finale...troppo metaforico per i miei gusti anche se rende appieno l'idea!

    Voto Finale : 8
     
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  9. Amexis
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    E' di sicuro un genere che guardo, non troppo comico, ironico leggero e intelligente, uno dei miei generi preferiti

    Come e' passata la visione del film?
    piacevole, dall'inizio alla fine, una lenta e interessante scoperta.

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    La Televisione in America, negli anni 70 era più sviluppata che da noi negli anni 80, assurdo!

    Avresti cambiato qualcosa?
    Mi aspettavo da un momento all'altro che qualcuno sarebbe uscito in pubblico a dire: quello è un giardiniere, non è stato fatto ed è stato eccezionale.

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Immenso Peter Sellers, ma anche Shirley Maclaine e Melvin Douglas erano ottimi.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Migliore Attore protagonista e miglior sceneggiatura.

    Commento libero sul film

    Stupendo, un film che fa accapponare la pelle e che non rende, sicuramente, tradotto in italiano. Un'ironia raffinatissima e un ritmo dolce e malinconico.
    Sellers è magnifico nella sua parte un uomo che riesce, nella sua semplicità a deridere e mettere in ridicolo uno Stato intero, seppur inconsciamente. I temi della morte e della crisi economica sono trattati in maniera così superficiali e quasi marginalmente, che ci si rende conto di come la vera profondità arrivi da un uomo che ha nella tv la sua sola finestra sul mondo.
    Alla fine non si cade nemmeno sul grottesco, nonostante la sceneggiatura metta in evidenza situazioni grottesche. Le solite battute sul Giardiniere nome e Giardiniere professione potevano essere più caserecce e grasse, così come quelle su Chance, ma il personaggio di Sellers (a cui piace guardare) è così dolce nel descrivere fisicamente il momento recitativo che fanno solo sorridere, ma di quel sorriso consapevole e profondo che solo l'ironia sopraffina è capace.
    Ottimo film davvero


    Voto: 8.5
     
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8 replies since 14/1/2010, 22:23   132 views
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