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The Best Driver.
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Qualche sera fa io e il mio amico Paolo (anche datore di lavoro) abbiamo parlato di politica, ogni tanto lo facciamo, sempre in tranquillità nonostante moltissime opinioni diverse. Lui è un disaffezionato della politica (ma non disegna il discorso) di 38 anni che da un po' ha smesso di votare, io un appassionato di quasi 21 anni che da poco lo può fare.
Parlando dell'attuale clima politico e di come spesso un discorso in cui si menziona la politica finisca in rissa, egli ha espresso quest'idea (non testuali parole perché non me le ricordo ma tono e significato non cambiano):CITAZIONESecondo me anche per evitare queste situazioni la politica bisognerebbe insegnarla (senza influenzare con ideologie) ai ragazzi nelle scuole
A cui io ho risposto:CITAZIONEMi pare sia una bella idea, magari con un po' di diritto di base per aiutare i ragazzi a capire meglio come funzionano le nostre istituzioni, il nostro Paese e che cosa sia la politica
Poi il discorso da lì a poco lo abbiamo lasciato (elencando secondo noi i vantaggi delle nostre proposte) perché siamo andati a casa, ma io ci ho ripensato perché mi pare un ottimo argomento di discussione.
Infatti riconfermo la mia convinzione sui quote precedenti, precisando appunto che per diritto io intendo appunto le cose più importati e semplificate per spiegare ai ragazzi cose come il Parlamento, la Repubblica, la Costituzione e i principali meccanismi che portano e hanno portato alla loro formazione.
Per la politica spiegare brevemente in che cosa consiste e quanto influenzi la nostra vita.
E per quando insegnarla nelle scuole, beh, partirei dalla fine della scuola media e andrei su con le scuole superiori in cui però in alcune di esse (ma poche) il diritto (e non semplificato) esiste già e la politica raramente si spiega distaccatemente che cos'è.
Io a scuola in passato ho fatto educazione civica e la si fa anche ora, ma temo che così strutturata abbia fallito un po' il suo compito, magari perché incompleta e poco interessante (troppo nozionistica forse).
Per i vantaggi principali: io e il mio amico Paolo pensavamo appunto ad una maggior consapevolezza, a futuri dibattiti (a tutti i livelli) più sereni e costruttivi e magari ad una disaffezione minore.
Poi io mi sono reso conto di alcune difficoltà: insegnarla in maniera distaccato, utile e interessante senza dilungarsi credo sia difficile, anche perché bisognerebbe che gli insegnanti coinvolti durante le lezioni rimanessero sempre imparziali.
Infinine in queste lezioni dedicherei uno spazio ad un dibattito opinionistico libero, in cui ci sia appunto l'insegnante (o qualcun altro) che in veste di moderatore esterno possa aiutare lo sviluppo di un discorso rispettoso dell'opinione altrui e delle persone in generale, pacifico nei modi e magari ben consapevole nei contenuti. Del tipo: chissà che qualcuno di questi ragazzi, magari anche solo di 13 o 14 anni, riesca a mettere a punto un idea che in futuro si rivelerà fantastica per tutti?
Voi che ne pensate?. -
Pablo88.
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Sei sicuro che potrebbe essere insegnata obiettivamente, e che i ragazzi la imparerebbero sempre obiettivamente?
Non fatico a immaginare professori stronzi, dell'uno o dell'altro partito, che si mettono a insegnare solamente quello che piace a loro. Ci vorrebbero controlli e supervisioni delle lezioni esagerati, e credo anche costosi.
Già imparare la storia a scuola è difficile, visto che in certi punti è stata deturpata.... -
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Penso che tutto quello che dici tu esiste da sempre, ed è una materia che si chiama educazione civica, che si comincia a studiare proprio dalle medie, è competenza dell'insegnante di storia, solo che sono purtroppo pochissimi i professori che effettivamente la fanno, nonostante ad ogni riforma si dichiari pomposamente: "Abbiamo finalmente reintrodotto l'educazione civica!". Inoltre, dai professori capaci, la materia viene inserita ogni volta che c'è un collegamento, dovrebbe essere naturale infatti per l'insegnante di latino e greco parlare di politica attuale quando si parla di Cicerone o Tucidide, o per quello di italiano quando si affronta Machiavelli ecc.. -
Pablo88.
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Credo che intendesse qualcosa di effettivamente più concreto di Educazione Civica, che personalmente ho visto solo in quinta elementare per, tipo, due ore a settimana negli ultimi due mesi. . -
.Credo che intendesse qualcosa di effettivamente più concreto di Educazione Civica, che personalmente ho visto solo in quinta elementare per, tipo, due ore a settimana negli ultimi due mesi.
Quindi non l'hai vista veramente. Perchè per Educazione Civica ben fatta si intende esattamente quello che ha detto lui, nozioni di diritto base, introduzione alla politica in maniera parziale e poi alle superiori discussioni e approfondimenti.. -
Serpico-1989.
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Ma tutto questo gia' c'e' in programma.
La colpa e' esclusivamente dei professori che trattano pochissime volte educazione civica come una vera materia di studio e importante per il proprio futuro, preferendo invece farti sapere come si declina quel verbo di merda in latino o qualche calcolo della madonna in matematica. In piu nei libri di storia che compri a scuola ci sono sempre dei capitoli di storia moderna internazionale e italiana che possono almeno un minimo farti capire chi ha governato che problemi ha dato. Solamente che proprio questa ultima parte dei libri viene saltata perche considerata poco importante e perche' poi non si riesce a concludere il programma scolastico in tempo.
In piu' a mio avviso trattare politica in giovane eta' e creare dibattiti politici a scuola sarebbe uno sbaglio enorme. Se e' scritto che puoi cominciare a votare ad una certa eta' un motivo ci sara' no? Non si e' ancora maturi per avere, non dico delle proprio idee, ma una visione migliore della politica e delle idee politiche. Creare dei dibattiti poi non avrebbe nessun senso, spaccherebbe la scuola in schieramenti di 14enni che scelgono di essere fascisti solo perche' cosi si credono dei fighi per esempio.
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The Best Driver.
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Penso che tutto quello che dici tu esiste da sempre, ed è una materia che si chiama educazione civica, che si comincia a studiare proprio dalle medie, è competenza dell'insegnante di storia, solo che sono purtroppo pochissimi i professori che effettivamente la fanno, nonostante ad ogni riforma si dichiari pomposamente: "Abbiamo finalmente reintrodotto l'educazione civica!".
Ma il pezzo sopra lo hai letto? Guarda che dell'educazione civica come termine di paragone ne ho parlato persino io, riporto un post di un mio amico altrove:CITAZIONEnon capisco che differenza ci sarebbe fra la tua proposta e la materia "educazione civica" già esistente, in cui mi sembra si insegnino queste cose
inoltre, credo che il poco che si studia a riguardo nelle scuole sia sufficiente, perché più si approfondisce il discorso e più emergono le idee dell'insegnante, cosa assolutamente da evitare, giacché non esistono insegnanti in buona fede, su argomenti del genere
una volta maggiorenni ci si informa abbastanza facilmente su queste cose (se si è interessati a farlo, ovviamente), non vedo alcun bisogno di indottrinare i ragazzi già a partire dalle medie
A cui ho risposto:CITAZIONEAspetta Maro, non intendevo indottrinare i ragazzini delle medie...
L'educazione civica che io ho conosciuto era molto nozionistica, non mi pare colse molto interesse.
Comunque quando intendevo che l'educazione civica (almeno per ora) ha fallito, mi riferivo al fatto che i dibattiti politici di ogni tipo (a due, in gruppo o altri), anche tra ragazzi, sono spesso molto preconcettuali, puramente ideologici, privi di una informazione di base (storia, diritto, filosofia) e in particolare molto accesi e particolarmente rissosi, e non solo in TV quando è presente Sgarbi.SPOILER (click to view)Di certo non spiegherei punto per punto la legge elettorale di Calderoli a uno di 13 anni, perché nell'improbabile caso mi stesse a sentire per più di 5 minuti non sarebbe un indottrinamento, ma un attentato alla sua sanità mentale per cui violeremmo le regole internazionali di rispetto dei diritti degli infanti.
Il resto lo condivido, sono conscio anche io dei rischi e dei possibili problemi, ma io sono convinto che con un po' di impegno preventivo per curare l'idea si potrebbe fare.. -
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Beh evidentemente te l'hanno fatta fare male anche a te, perchè quello che hai detto tu è esattamente la definizione di Educazione Civica "fatta bene"! . -
.CITAZIONEInsegnare basi generali di politca e diritto a scuola, Un'idea uscita in un discorso, parliamone
Lo si fa già e mi sono già fatto 2 palle così per arrivare al 6.. -
The Best Driver.
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CITAZIONEBeh evidentemente te l'hanno fatta fare male anche a te, perchè quello che hai detto tu è esattamente la definizione di Educazione Civica "fatta bene"!
Ma visto che allora l'idea di principio piace, e siamo arrivati a dire che in parte (poco e male) lo si fa già, il problema dove sta?
Cioè, perché sistematicamente tutti gli interlocutori dei topic dicono di averla fatta poco, averla fatta male, o non averla fatta proprio?
Ma quindi alla fine per voi si tratterrebbe di riformare l'educazione civica, dandole più importanza e che garantisca un semplice accrescimento culturale?
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Serpico-1989.
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devi parlare a tutti i professori che la insegnano e dirgli di farla bene per davvero tutto qui.
non è responsabilità dello studente.
nella media dei ragazzi a quell'età credo sia molto difficile che ci si interessi a questa materia veramente da studiarla da soli in modo approfondito.
a pensarci poi non saprei se sia veramente un compito adatto alle scuole quello di informare al meglio gli studenti sulla politica., poi ti ripeto, a quell'età non si è ancora veramente maturi per comprendere certe cose, fosse per me per far votare farei aspettare i 21 e non i 18 anni.
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.Ma quindi alla fine per voi si tratterrebbe di riformare l'educazione civica, dandole più importanza e che garantisca un semplice accrescimento culturale?
Non c'è bisogno di riformare l'educazione civica in sè, basterebbe fare in modo che i professori la facciano in maniera seria come fortunatamente mi trovo spesso a farla io. Diciamo che se poi si ricontrollasse il metodo di formazione degli insegnanti non sarebbe male, ma forse questo ancora una volta non è un compito del governo, ma ancora una volta una questione di "buon senso".. -
mathley.
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well.. "insegnare politica" è un concetto assai vago..
cmq alle superiori abbiamo fatto nel'ultimo triennio un 3-4 ore di diritto a settimana (e lo stesso di economia)...
io poi continuo forse stupidamente a ritenere la politica, semplicisticamente, come viene applicata l'economia nel contesto sociale (soprattutto nelle democrazie europee)..
e in tutte le altre scuole ci è stato insegnato il rispetto
ora, chiamalo come vuoi, educazione civica, diritto, norme del buon vivere ... sono tutte cose che se vengono insegnate soltanto a scuola valgono come un due di picche se queste "regole" non vengono applicate anche nel restante contesto in cui si cresce. -
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insegnare politica si, ma con i suoi se ed i suoi ma.
Se per insegnare politica si intende mettere li un professore che ti spieghi cos'è la politica e che ti spieghi cosa fanno i partiti, assolutamente no. Prima o dopo si riuscirebbe pure a politicizzare questo insegnamento, e ogni organo competente territorialmente piazzerebbe chi vuole lui.
Ma sono a favore di un certo tipo di politica, magari aperta al contraddittorio di due consiglieri comunali, segretari cittadini e quant'altro. Che ti spiegano come si fanno le liste, cos'è una lista civica, cos'è un consiglio comunale e cosa fa un assessore. Parliamo sempre di Berlusconi e Bersani, ma non sappiamo nulla su quella che è la politica degli enti locali. Anche perchè spesso e volentieri un professore che ti dice di essere neutrale 90 volte su 100 cerca di convincerti delle sue idee, due persone che ti dicono che sono schierate possono aprire un dibattito più interessante.
Fermo restando che alcune nozioni di diritto costituzionale dovrebbero essere insegnate dall'asilo nido..
Insegnare basi generali di politca e diritto a scuolaUn'idea uscita in un discorso, parliamone |
