Liberalismo vs Comunismo (parte 2)

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  1. mathley
     
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    scusa bestdriver ma, riguardo alla tracciabilità dei pagamenti, posso capire che solo 5 anni fa fosse difficile.. al giorno d'oggi no (e se alla trony compri una tv a loro risulta che hanno venduto una tv altrimenti come fanno a gestire la logistica?).

    ok, la range rover la compri in leasing.. ma la barca no, il posto barca neanche, i vestiti neanche e neanche gli elettrodomestici...

    un altro metodo x combattere l'evasione?
    farlo diventare reato penale (magari con pene più pesanti della guida in stato d'ebbrezza)

    riguardo l'euro, ringrazierei il cielo ogni giorno di averlo. ci ha parato il culo di brutto nell'ultima crisi.

    così come non mi pare difficile sgamare un'azienda che spende 100mila euro in spese di trasporto e poi fattura 50mila euro....
     
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  2. The Best Driver
     
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    Baba, nell'osservare le annate e i dati che hai postato non mi pare corretta la tua affermazione, più che altro perché aumenti e discese del rapporto debito e PIL mi paiono che nel tuo elenco siano relative un po' a tutti gli anni di governo.
    Ma vedi, le tasse sì che servono, ma non è molto facile poter tassare una economia ferma o addirittura in recessione... è come darsi la zappa sui piedi. Ma non lo dico io eh, credo siano d'accordo la maggior parte degli economisti nel mondo.

    Rispondendo a Mathley: sono assai dubbioso che anche grossi gruppi gestiscano allo stesso modo logistica e fatturato, visto che le due cose non devono essere per forza congruenti. Non sai cosa si inventano gli studi dei commercialisti, esiste una serie di trucchi che per portarli a galla forse bisognerebbe concedere al fisco un indebitamento preventivo per le operazioni di controllo capillari da far spavento.
    Non ce l'ho con te Mathley e non voglio difendere nessuno, ma mi pare che tu la faccia troppo semplice, perché anche con computer ed elettronica non puoi controllare tutto così facilmente, proprio perché nelle vie ufficiali possono non esserci tracce di irregolarità, che potresti trovare solo con ispezioni reali e fisiche.
    Ma l'esempio del televisore di Trony era stupidissimo, solo per rendere l'idea.
     
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    si, ma non guardare di anno in anno, ma nel periodo governativo. Secondo me le differenze ci sono, e sono anche visibili.

    1996: 120,9%
    2001: 108,8%

    governo di centrosinistra, -12,1%

    2001: 108,8%
    2006: 106,6%

    governo di centrodestra: -2,2%

    2006: 106,6%
    2008: 106,3%

    governo di centrosinistra: - 0,3%

    2008: 106,3%
    2010: 119,0%

    governo di centrodestra: +12,7%

    poi se volessi essere fazioso potrei dirti che il 2001, il 2006 e il 2008 sono anni di transizione e se si guardasse fino a metà anno i dati sarebbero ancora più a vantaggio del csx (solo per logica), ma questo oltre che essere faziosi è anche essere insopportabili :hihi:
    però credo che anche per quel che ho potuto vedere in questi anni il centrosinistra ci sta attento a queste cose, il centrodestra ha sempre cercato di tirare la coperta per poi dare la colpa agli altri per l'aumento di tasse.
    Il caro Berlusconi l'ho sentito parlare di debito pubblico per la prima volta un paio di mesi fa, quando s'è accorto che stiamo rischiando davvero il collasso.
     
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  4. mathley
     
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    quindi secondo te l'unico modo per fare risalire l'economia è smettere di far pagare le tasse?

    e lo stato sociale come lo mantieni?

    le tasse non esistono per far girare l'economia (non direttamente) ma per ridurre la sperequazione del reddito

    con la tua affermazione, oltreoceano saresti etichettato come repubblicano, anzi membro onorario del tea party :P

    e cmq, l'inventario, lo deve fare ogni azienda di distribuzione di prodotti.

    se poi si parla di aziende che erogano servizi, si, è più difficile effettuare controlli perchè non hai "dati fisici" su cui rapportarti, se non gli studi di settore
     
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  5. The Best Driver
     
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    Sì Mathley, hai ragione sulla questione inventario, ma c'è sempre da dire che uno lì può scriverci cosa vuole... nel senso che il trucco esiste anche lì.
    Comunque travisi quello che ho detto, io ho scritto che è contro-producente aumentare il carico fiscale su una economia ferma, soprattutto nel caso questo carico sia già elevato. Ed è appunto il caso dell'Italia... Poi etichettami come vuoi a questo punto, ma questo mi pare un discorso del piffero.
    Infatti le tasse non esistono per far girare l'economia, ma ci sono momenti in cui oltre un certo limite la frenano.

    Rispondendo a Baba: metti in relazione quei dati in percentuale che hai tirato fuori con gli avvenimenti economici e l'andamento del PIL di quegli anni, poi forse possiamo capirci meglio.
    Il debito pubblico io l'ho sempre sentito nominare da tutti, compreso Berlusconi, perché semplicemente non è possibile non menzionarlo. E comunque partendo da una situazione di debito spaventosa, si è riusciti a contenerlo con una crescita dello stesso contenuta. Almeno rispetto agli altri Paesi che partendo più sani, lo hanno visto decollare (Irlanda se non erro, Germania e Austria, Regno Unito... economie normali europee e non da terzo mondo).
     
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  6. mathley
     
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    scusa avevo interpretato male la tua frase.

    il problema pressione fiscale nell'italia è risolvibile, secondo me, recuperando tutto (o gran parte) il sommerso che c'è. ma oramai evadere le imposte (dirette o indirette) e truffare il welfare sono cose così radicate nella nostra mentalità che non la vedo una cosa così facile da attuare...

    si, concordo che il debito è stato contenuto, ma è come il gatto che si morde la coda.

    non possiamo aumentare ulteriormente le tasse perchè la pressione fiscale è già alle stelle quindi non riusciamo a diminuire il debito, quindi non si hanno le risorse per attuare riforme e investimenti strutturali di cui il nostro paese ha estremamente bisogno (da oramai una 30ina d'anni)
     
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  7. The Best Driver
     
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    Sull'ultima parte non sono d'accordo, perché oltre al recupero del sommerso di cui parli prima, c'è anche la possibilità di recuperare alte cifre riducendo molti effettivi sprechi e spendendo meglio quello che c'è. Allo stesso tempo quindi si può investire (turismo, grandi opere) per magari diminuire un po' le tasse o in alternativa dare delle spintarelle all'economia facendo risalire il PIL. Ho menzionato le grandi opere perché sono quelle che creano un indotto economico molto grande, e moltissime delle opere menzionate nel programma di Governo del 2008 hanno l'appoggio di finanziamenti europei, TAV e ponte sullo Stretto in primis (ma non solo).
    Inoltre c'è tutto il comparto energetico che con cambiamenti a livello legislativo e qualche semplificazione può far fare investimenti da parte di privati (non solo italiani) molto molto grandi, per esempio io lascerei perdere un po' il solare (economicamente non conviene e non è così pulito) in favore di centrali eoliche, idroelettriche, biomasse, centrali a carbone pulite (esistono in nord Europa) e perché no... anche il nucleare. E non trascurabile poi pensare a qualche altro termo-valorizzatore e alla coltivazione dedita alla produzione di bio-etanolo (il Brasile qui ci insegnerebbe), aiutando così l'agricoltura. Trovo scandaloso che si sia smesso di coltivare le barbabietole da zucchero, senza nemmeno convertire gli zuccherifici in raffinerie di bio-etanolo. Importiamo lo zucchero dall'estero...
    Insomma, le soluzioni le abbiamo a portata di mano, solo che serve un po' di buona volontà e meno politica dei "no".
    Io al referendum sul nucleare voterò a favore, anche se penso sia una scemenza fare un referendum su questo argomento. O perlomeno, contrario se lo si fa come è stato fatto negli anni '80, in cui vennero vietati i dibattiti televisi per informare le persone (ancora oggi molto ignoranti in materia) che in presa alla disinformazione totale e alla paura del precedente incidente di Chernobyl, votò in massa contraria al nucleare... Una leva psicologica dei verdi d'Italia che a mio parere hanno fgatto più danni che altro, bloccando sempre tutti i progetti.
     
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  8. mathley
     
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    è vero ho dimenticato il -meno sprechi e spendere meglio.

    Grandi opere... eh... magari cambiando il sistema d'appalto. Quello è un enorme problema, così non funziona. Non è possibile che in altre nazioni costruiscano opere imponenti in un paio d'anni e qua si impieghino 30 anni per fare una brettella su una statale.. non esiste. Il ponte sullo stretto.. che utilità ha visto che la salerno-reggio calabria la devono ancora finire? ghgh :P

    energie alternative... un discorso che non è mai stato affrontato è l'impatto ambientale... nel senso.. è roba che influisce pesantemente sul paesaggio e, se si vuole rilanciare il turismo, non si può andare a rovinare il paesaggio.. riguardo al nucleare avevo letto non ricordo più dove un servizio dove si diceva chiaramente che, una volta completati sia le centrali che i nuovi gasdotti (quello dalla russia) e rigassificatori il paese avrà un surplus di energia pari al 75-80% del fabbisogno... (cmq sia voterò a favore del nucleare).
    piuttosto incentiverei i termovalizzatori (a patto di un netto miglioramento sulla raccolta differenziata)

    bio-etanolo.. no zero. si ruberebbe troppo spazio all'agricoltura e contribuirebbe ad un deciso rincaro di alcuni settori alimentari.

    che altro dire... concordo appieno sulla tua definizione di "politica del NO" (senza manco spiegare perchè e senza proporre alternative)
     
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  9. The Best Driver
     
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    Tanto Mathley, vista la convenienza che c'è ora a coltivare sono sempre di più i campi incolti, ecco perché ho parlato di bio-etanolo.
    La mia famiglia ha una azienda vitivinicola, e alcuni campi, e conosciamo benissimo la questione agricola... che è ferma, anzi, in recessione.
    Per il surplus di energia, a quel punto la si potrebbe vendere se fosse davvero così, oppure farla costare meno al punto da poterne usare di più.
    Sugli appalti hai anche ragione tu, sono tutti problemi collegati.
     
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  10. Giorgino_Brembi
     
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    tutto ciò che finisce in -ismo è fallimentare a prescindere
     
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24 replies since 25/2/2011, 17:41   244 views
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