[CineForum 109] El Topo

Dal 21.03.11 al 27.03.11

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    Il film della settimana proposto da Sampey


    All' epoca un trailer recitava :

    "El Topo non e' un Western, và ben oltre ogni Western. El Topo non è un film religioso, contiene tutte le religioni. E' un film Mistico. El Topo e' sanguinoso, e' dolce, e' sensuale. El Topo è miracoloso e terribile, e' divertente e violento. El Topo e' mostruoso e crudele. El Topo è piu' che spettacolo, e' un'esperienza per le vostre vite."

    Vi dò solo un consiglio.
    Guardatelo svuotando la testa, senza provare a capire.
    Forse lo apprezzerete.


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  2. IlBi
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Mi sembra riduttivo definire El Topo un semplice film western, diciamo che apprezzo i film 'strani'.

    Come e' passata la visione del film?

    Il film è in grosso modo suddiviso in due parti: pre e post conversione mistica. La prima parte decisamente scorrevole, la seconda meno.

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

    I numerosi riferimenti biblici presenti all'interno del film.

    Avresti cambiato qualcosa?

    Avrei alleggerito la seconda parte.

    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Affascinante quella del protagonista, ordinaria quella degli altri.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?

    Miglior sceneggiatura originale.

    Commento libero sul film

    La mia preparazione alla visione di questo film è stata nulla, nel senso che non conoscevo nè il regista nè ovviamente alcuna delle sue opere, praticamente ho guardato il film così per come veniva così come suggerito da Sampey.
    Posso affermare che è stata una piacevole sorpresa (pur nella sua complessità).
    La storia tratta di un pistolero scaltro ed impavido che per conquistare l'amore di una donna intraprende un lungo viaggio sulle Ande alla ricerca dei 4 più forti maestri di pistola del tempo. Dopo esser riuscito a sconfiggerli tutti grazie a numerosi inganni e tentazioni suggeritigli a lui dalla donna, che mi hanno ricordato le tentazioni subite da Gesù nel deserto da parte del diavolo, viene scaricato dalla stessa perchè si è invaghita di un'altra donna/uomo. Solo ed in piena crisi mistica l'uomo viene salvato da una popolazione di persone menomate, che lo guariscono sia fisicamente che spiritualmente. Il protagonista 'rinato' ha ora come missione la liberazione del suo popolo nonostante la cittadina più vicina sia decisamente la meno consona ad ospitare quella gente.
    Questa città sprigiona male da ogni cosa, il peggio del peggio. Sono presenti forme di razzismo, ignoranza, repressione sessuale via discorrendo.
    Il regista ed attore è stato bravo nel suo doppio ruolo a dare forza alla sua storia, grazie ad una buona interpretazione personale e ad una gran bella fotografia. Vera pecca del film credo sia stato il montaggio perchè alcuni tagli erano davvero senza senso a mio avviso, credo tuttavia che il significato sia da ricercare nell'assenza di grandi budget a disposizione, basta guardare anche i costumi utilizzati dalla popolazione della città a mio avviso un pò squallidi.
    In conclusione posso definire El Topo un film piacevole e divertente, nonostante in esso vengano presentati temi enormemente complessi e che richiederebbero una disamina senz'altro più accurata.

    voto finale 7/8
     
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  3. cozzaG
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Adoro gli western, mi intrigano i film visionari, mi piacciono i libri di Jodorowsky

    Come e' passata la visione del film?

    E' trascorso piacevolmente, soprattutto la prima parte

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

    I combattimenti con i 4 maestri di pistola

    Avresti cambiato qualcosa?

    In un film del genere credo che possa metterci le mani solo l'autore

    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Avendolo visto in lingua (anche perché non mi risulta ne esista una versione doppiata in italiano) ho potuto apprezzarla maggiormente e quella di Jodorowsky mi è parsa davvero meritevole

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?

    Miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia

    Commento libero sul film

    Non più tardi dell'estate scorsa mi ritrovai per le mani il libro "Quando Teresa si arrabbiò con Dio" e quello fu l'inizio della mia conoscenza del complesso mondo culturale targato Jodorowsky. Sapevo che aveva diretto anche qualche film ma non avevo mai trovato il coraggio di approcciarmici, neppure a "El Topo" che era comunque l'unico che sapevo godesse di una fama un pochettino più pronunciata.
    Facendomi coraggio mi sono lasciato travolgere in questa esperienza mistica, così come lo è tutto ciò graviti intorno al grande scrittore cileno, ritrovandomi prima in una lotta d'onore unilaterale in stile western dove il protagonista ne esce assolutamente sconfitto sul piano etico sebbene vincitore in quello prettamente fisico; poi nell'estasi di una resurrezione biblica e di una ricerca della libertà, della rivincita, della riscossa dettati dall'amore per chi lo ha amato e dalla sete di giustizia nel razzismo sempre più dilagante del mondo che lo circonda.
    Insomma, un viaggio, una citazione spirituale dietro l'altra e tutto coronato da una colonna sonora che merita assoluto rispetto e da una fotografia raffinata e dolcemente pungente in grado di accalappiare anche il più scettico degli spettatori e da fargli abbandonare la snervante ricerca della trama che risulta coerentemente compiuta solamente quando i titoli di coda cominciano a presentarsi sullo schermo.
    Un film importante, sperimentalmente folle e che, proprio per la sua unicità e la sua spiccata identità, dubito che riguarderò da qui ai prossimi dieci anni.

    per riassumerlo in un commento telegrafico (per altro già citato):
    Una svisionata mica da ridere!

    voto finale 8
     
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  4. albyolo
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Temo si di una categoria che difficilmente capita...

    Come e' passata la visione del film?

    La prima parte molto bene, la seconda meno

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?

    La roulette russa miracolosa...

    Avresti cambiato qualcosa?

    No per carità....


    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Fantastica, impossibile doppiarlo senza rovinarlo.


    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?

    Miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia

    Commento libero sul film

    Sticazzi...allora, devo dire che film così, guardando come sta evolvendo il cinema, temo non saranno più possibili. La corsa ai guadagni cinematografici mortifica i registi e li allontana dal creare pellicole come queste, espressione di tutta la loro forza artistica. Meno male che erano gli anni settanta, e all'epoca, si era così arretrati da essere ancora liberi di esprimersi. Ma va beh...non entriamo inq ueste discussioni.
    Non riesco a inserire questa pellicola in una categoria precisa, è un'opera d'arte con un filo conduttore unico ma composta da tanti scenari, tutti evoluzione uno dell'altro....
    Ecco, il termine che preferisco per definire questo film è: evoluzione. Non solo la pellicola è in evoluzione, ma lo è stato anche il mio rapporto con il trascorrere delle sequenze, prima diffidente, poi curioso, poi stupito e poi meravigliato.
    La crudezza della fotografia ci fa fare un viaggio in quello che secondo me era il vero intento dell'autore, cioè dipingere un quadro delle emozioni e dei sentimenti che guidano un uomo lungo il suo percorso di vita.
    Ogni sensazione però è amara (come l'acqua) perchè parte dal più nobile dei sentimenti, la fiducia nel prossimo, e giunge alla più triste, la rinuncia.
    La ciclicità della sceneggiatura rende perfettamente il concetto di ciclicità della vita, viaggio omerico nella sopravvivenza agli stronzi. Dico questo perchè è quello che credo di aver colto al termine: bisogna credere negli altri e lavorare per loro, nonostante l'infinità di bastardi che cercheranno di impedircelo.

    Un capolavoro secondo me, delicato, forte e sfrontato. Un film senza timori, deciso a colpire nel segno poichè indifferente alla sensibilità dello spettatore, in quanto missionario di un messaggio troppo importante per essere filtrato.

    La fotografia è meravigliosa, l'immagine che ho preferito è quando il colonnello esce dal suo buco seguito da un'infinità di maiali...fantastico, oppure l'immagine del bordello sotto la locanda dopo che il comitato di ispezione femminile aveva decretato la decenza del villaggio; ma ce n'è tante di immagini che mi hanno colpito.

    La regia è stata ben curata, vecchio stile, particolare e senza badare a dettami da rispettare. Una regia così non troverebbe un produttore oggigiorno...

    Devo dire che questo film mi ha stupito, le singole parti sono discrete ma la loro somma l'ha reso ai miei occhi una perla, da far vedere alle persone giuste ovviamente.
    Spero vivamente che sampey riesca a capire che il fine nobile di questo progetto sia far nascere emozioni a persone, che come me, non avrebbero mai visto un film così senza che qualcuno glielo proponesse.
    Questo gruppo di partecipanti è a mio avviso fantastico, poichè si riescono a vedere film così opposti ma così incredibilmente belli. Che peccato se si sgretolasse questa alchimia e ci si riducesse a dare importanza al minuto in cui si posta il commento o si pubblica una scheda di presentazione.

    Voto finale:

    9
     
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  5. Richard Rahl
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Di vedere Western mi è capitato per fortuna ma questo non è solamente questo, è molto più "particolare"; non mi è mai capitato di vedere un film simile.

    Come e' passata la visione del film?

    Velocissima la prima parte e veloce la seconda.

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    Il fatto che tutti i nemici sembrassero dei beoti.

    Avresti cambiato qualcosa?

    El Topo va bene così...

    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Molto buona da parte di tutti. Dal bambino con belino annesso alle farde che si portava dietro il nostro eroe ai Freaks dell'ultima parte.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?


    Miglior fotografia

    Commento libero sul film

    Leggendo la scheda di Sampey ero un po' preoccupato. Di solito quando mi avvicino a qualsiasi cosa cerco di capirla e partire con l'idea di cercare di non capire il film mi sembrava molto difficile, ma una volta iniziata la visione ho lasciato da parte le mie paure e mi ci sono immerso alla grande. Il fatto che il film non fosse doppiato ma che fosse in originale con sottotitoli non è stata una pecca, anzi.... Preferisco di gran lunga che i film vengano lasciati in originale, leggere un po' non mi dispiace e così si può apprezzare appieno la cultura stessa che trasuda dalla pellicola. Poi in un Western lo spagnolo ci sta alla grande, sarà per i Messicani che adoro negli stessi sarà che ci sta più dell'italiano, boh... In ogni caso l'inizio del film mi ha preso tantissimo. El Topo mi ha ricordato KenShiro che sfida personaggi poco raccomandabili e con tante rotelle in meno per liberare una comunità preda della loro follia e ferocia; i combattimenti son stati interessanti con tante scene da duello (quella del palloncino che si sgonfia è spettacolare...) e il nostro eroe sembrava invincibile, senza macchia e senza paura. Tutto fino a che non si trovano i quattro Maestri che gli sono superiori e che possono essere sconfitti solo utilizzando trucchi di bassa lega. Il protagonista subisce quindi un'involuzione, cade, si corrompe e tutta la sua maestosità va a farsi benedire. La seconda parte è una sorta di rinascimento dello stesso ma sotto un'altra veste. Il cavaliere solitario lascia spazio ad uno pseudo santone-giullare che si erge a salvatore di una comunità di Freaks, tanto da innamorarsi di una di loro e cercare di portarli alla salvezza con spettacoli carichi di ilarità. La sfortuna però è dietro l'angolo perchè la comunità che vive vicino ai disabili fisici è carica di disabilità mentali, ancora più gravi poichè trasformano il finale in una vera e propria tragedia.
    La fotografia è eccezionale per tutto il film, accompagna il protagonista in luoghi reali così come in quasi onirici e cupi. I costumi sono ottimi sia nella prima parte che nella seconda e la colonna sonora è grave oppure simpatica dove serve.

    Un ottimo prodotto, difficilmente ripetibile che unisce diversi generi tra loro amalgamandoli ottimamente; di sicuro non per tutti ma a me è piaciuto davvero da matti.

    Voto finale: 8.5

    Edited by Richard Rahl - 3/4/2011, 14:10
     
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  6. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    E' un film onirico, e ne guardo veramente pochi.

    Come e' passata la visione del film?
    Veloce la prima parte, lenta la seconda

    C'e qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    La ciclicità del film

    Avresti cambiato qualcosa?
    E' un'opera estremamente personale, quindi nulla

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Perfetta per il film che è.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior fotografia

    Commento libero sul film
    Non ho mai apprezzato molto film onirici. Sarà che quando voglio guardarmi un film preferisco le cose "pane al pane, vino al vino", sarà che ho sempre trovato i film complicati o incapibili troppo sopravvalutati da critica e pubblico underground, ma non ho mai apprezzato lavori di questo genere. El Topo è diverso, seguendo il consiglio di Sampey (che ho trovato utilissimo) mi sono trovato davanti a un'opera si incapibile nella sua interezza, ma con scene singole di un impatto stratosferico, sia a livello puramente tecnico che significativo. Poi ho apprezzato particolarmente l'atmosfera western della prima parte, con il regista che pesca a piene mani dal repertorio di Sergio Leone.
    La seconda parte l'ho trovata piu' pesantuccia invece. Sarà che sparisce l'atmosfera western che tanto ho apprezzato nella prima parte, ma non sono riuscito ad apprezzarla fino in fondo, nonostante almeno 2 scene da storia del cinema: quella della roulette russa nella chiesa e quella dell'esecuzione dei freaks da parte dei borghesi.

    Tecnicamente come ho già detto non si puo' dire nulla, buona colonna sonora, grandissima fotografia, bravi anche gli attori, primo fra tutti Jodorowsky. Poi si trova di tutto: feticismo, sesso, violenza, sangue, animali morti, freaks, scene lesbo, sadomaso, stermini e atmosfere post-atomiche stile manga dozzinali di serie B. Ma non è una semplice accozzaglia: è il frutto di una mente malata del regista, che merita comunque un applauso per il coraggio e la bravura. Così come lo merita Sampey per averci fatto vedere un film così fuori dai canoni.

    Voto finale: 7.5
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    E' il mio genere preferito : il film incatalogabile e unico nel suo genere, non sostituibile.

    Come e' passata la visione del film?
    La prima volta che lo vidi rimasi praticamente in stato di ipnosi per tutta la durata del film.

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Ogni singola scena del film colpisce, e' talmente particolare che sarebbe da eseguire l'operazione contraria "C'e qualche scena che hai trovato normale?".

    Avresti cambiato qualcosa?
    In generale niente.

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    La recitazione l'ho trovata buona, sicuramente sopra lo standard che ci si aspetta da queste produzioni low-budget. Se ci fosse stato un doppiaggio (mi pare di aver capito che sia comunque stato fatto) il film ne avrebbe risentito parecchio.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior Regia.
    In questo caso l'oscar alla regia (che ho sempre visto come la capacità del regista di dirigere tutta la baracca) avrebbe un valore fortissimo poichè Jodorowsky è stato veramente un direttore d'orchestra a 360 gradi, essendosi occupato di :
    - Soggetto
    - Sceneggiatura
    - Musiche
    - Scenografia
    - Costumi
    E, ciliegina sulla torta, ha deciso di essere proprio lui a interpretare il ruolo del Topo.

    Commento libero sul film

    Difficile davvero catalogare un film come El Topo, in primis perche' non ha un genere preciso, contiene elementi di vario genere che spaziano dalla commedia, al drammatico, al romantico, alla guerra; esteticamente invece presenta i connotati fotografici tipici del Western. Il film inoltre non segue nessun filo conduttore "standard" e noto allo spettatore, prende la sua strada e se ne và per conto suo.

    Il punto di forza del film lo troviamo anche nel famoso detto che afferma "Chi fà da se fà per tre" : Jodoworsky si è davvero occupato di tutto, questo film e' assolutamente un suo prodotto, frutto della sua mente geniale (ricordo anche che Jodowosky e' scrittore di successo, regista e sceneggiatore). Sicuramente la fotografia è uno degli aspetti tecnici che maggiormente risultano in questo film, ampi spazi westeriani in contesti misti (ottima la scelta del deserto). Ma anche le musiche si presentano benissimo.

    El Topo e' un film affascinante che non deve necessariamente spiegare tutto, anche se sono convinto che ognuno di noi possa trovare una spiegazione personale per ogni elemento visto. Ho raccolto varie informazioni, sia sulla rete che tra le persone che lo hanno visto, e' bellissimo sentire da ogni persona critiche e pareri diversi, analisi completamente opposte ma tutte assolutamente plausibili.
    C'e tutto in questo film : il crollo e l'ascesi dell'uomo, il tradimento, le culture religiose orientali mischiata alle occidentali, l'amore, il surrealismo, l'eros, la sofferenza, l'abbandono, la redenzione, la perdita della propria entità, la morte.

    Sicuramente una visione simile non è qualcosa a cui ci si può preparare. Si corre forte il rischio di rinunciare, di reputare il tutto "troppo" per i propri gusti, di considerare l'arte eccessivamente simbolica come un modo per nascondere i limiti di un prodotto che non sà spiegarsi in termini semplici. Spesso accade così per alcuni film, ma davvero credo che non sia questo il caso.

    Quando si potrebbe parlare e discutere di questo film? Davvero tanto.
    La verità sta nel fatto che El Topo e' un film unico e ci sia ben poco da dire a meno di voler risultare noiosi e forse anche non condivisi.
    La visione di El Topo dovrebbe essere un'esperienza personale, che tale resta.

    Termino quindi qui il mio commento, suggerendovi dello stesso regista la visione de "La Montagna Sacra", altro film surreale e fantastico.

    Voto Finale : 9
     
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  8. Amexis
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    E' un film originale, come piacciono a me e come se ne vedono spesso sul cineforum.

    Come e' passata la visione del film?
    Veloce, nonostante la lunghezza, vorrei rivederlo di nuovo e di nuovo.

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Davvero un film imprevedibile, ogni cosa può colpirti più di un'altra. Vorrei però capire che fine hanno fatto le due donne :hihi:, o capire la moria dei conigli .

    Avresti cambiato qualcosa?
    Assolutamente no.

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Jodorowsky davvero bravo, istrionico e superlativo, ma anche gli altri non se la cavano affatto male, considerato che credo ci siano stati pochi attori professionisti.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior sceneggiatura non originale.

    Commento libero sul film
    A voler essere cattivi si potrebbe definirlo un film sconclusionato, a voler essere a favore "un film eccelsamente visionario". Volendo essere obiettivi è da analizzare ogni parte tecnica del prodotto.
    Cominciando questa analisi dalla regia vorrei dire che il tocco di jodorowsky è ottimo, nelle inquadrature e nei dialoghi, nella storia che sembra avere un senso relativo, ma che si snoda in senso uniforme comunque.
    La fotografia mi sembra buona, se non molto buona, e l'ambientazione permette delle visioni splendide. Anche questo punto va analizzato e secondo me il regista sa sposarsi bene col paesaggio.
    La recitazione è forse il tallone d'Achille di questa pellicola, anche se i tanti personaggi che affiancano lo stesso Jodorowsky protagonista, sono in buona forma, nonostante non siano né grandi nomi e nemmeno si possa scommettere sul fatto che siano dei professionisti del mestiere. Di sicuro la recitazione complessiva non è da oscar, ma buona si.
    Le musiche sono intriganti e particolari, davvero ben sposate con l'originalità del soggetto, anche se il film visionato da me aveva qualche pecca nella sonorizzazione.
    La storia è di sicuro una versione onirica di quel selvaggio west che si poteva incontrare nel periodo di ambientazione del film. Ma forse tanta fantasia non è data da pure visioni. Forse delle metafore ed allegorie della realtà aleggiano nel film e fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Si fanno anche allusioni alle manifestazioni contro il vietnam (monaco che si da fuoco come jodorowsky), alla filosofia orientale con la ricerca dell'interiorità e con la lotta contro i grandi maestri (come succede spesso di vedere nei cartoni animati giapponesi che sono un surrogato di quello che è la filosofia orientale), alla bibbia con le continue citazioni del vecchio e nuovo testamento ed il richiamo a Dio. Ho visto anche la citazione al famosissimo film Freaks e alla Sodoma e Gomorra della Bibbia di nuovo.
    Un film intelligente, fuori dagli schemi, fuori dai preconcetti, ben architettato e nato per far ricercare se stessi e lasciare un messaggio.
    Mi colpii, le volte che lo vidi di sfuggita, la scena della chiesa, continua a farmi pensare e a farmi pensare al Ku klux klan..

    Voto Finale : 9
     
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  9. Serpico-1989
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Non si tratta certo del solito western, è un film sicuramente non per tutti e unico per come è costruito.


    Come e' passata la visione del film?
    Diciamo che sono stati un pò pesanti quei minuti in cui il personaggio principale inizia a vivere la sua rinascita intellettuale, per il resto ci sono stati momenti in cui ero davvero preso dal film e ammetto che non me lo sarei aspettato all'inizio.


    C'è qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
    I due servi che stavano sempre insieme, uno solo con le gambe e l'altro solo con le braccia, l'ho trovato particolarmente originale come figura. Mi ha colpito poi ilgrande numero di persone affette da handicap utilizzate nel film, niente effetti speciali ma tutta gente con reali problemi.


    Avresti cambiato qualcosa?
    In questo genere di film non mi sentirei mai di cambiare qualcosa.


    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Mi è piaciuto il protagonista verso la fine, specie nella scena in cui correva verso il paese mentre i cittadini uccidevano "i mostri", quella scena mi è veramente piaciuta tanto.


    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Direi miglior sceneggiatura.


    Commento libero sul film
    Un film parecchio originale, questa è la prima cosa che mi verrebbe da dire perchè qua davvero non c'è nulla di scontato. Lo spettatore ha davanti un mondo che in certe situazioni sembra quasi andare alla rovescia rispetto al nostro punto di vista a cui siamo abituati. Le stranezze non sono certo poche ma mai si sfiora l'assurdo o l'esagerato, cosa di cui ho tenuto conto anche per il mio giudizio. E' tutto molto imprevedibile, specie la storia viene mostrata con tratti spesso diversi, si va dal western, al drammatico, a parti comiche ad altre d'avventura. Anche le tematiche affrontate sono davvero parecchie, forse troppe per un solo film. E' facile sentire un leggero senso di spaesamento in alcune scene quando si avverte che il modo di mostrarle viene quasi radicalmente cambiato senza mezzi termini.

    Ho preferito poi di molto la prima parte, quella diciamo in cui il protagonista è ancora alla ricerca dei quattro maestri pistoleri, molte scene erano davvero intriganti, per non parlare poi degli ambienti e certi comportamenti davvero fuori dal comune, ma che credo essere quasi ovviamente delle piccole rappresentazioni morali della vita.

    Per concludere, il film mi ha colpito, è sicuramente un prodotto di qualità e fuori dagli schemi, come già detto non è per tutti e qui un applauso a sampey che ha voluto rischiare con un titolo così ma che giustamente in territori o di cineforum va a pennello. Rimane comunque un film direi, almeno per me, difficile da rivedere altre volte perchè più che altro non mi è piaciuto seguirlo, ma apprezzo il fatto che voglia andare al di là dell'essere classificato semplicemente come un film.



    voto finale 7,75
     
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8 replies since 20/3/2011, 19:08   202 views
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