[CineForum 117] Dancer In The Dark

Dal 27.06.11 al 03.07.11

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    Il film della settimana, proposto da
    Sampey


    01dancerinthedarkridime


    Lars Von Trier e' indubbiamente uno dei registi che più hanno fatto parlare e discutere nel cinema moderno.
    Per alcuni e' un genio, per altri un cialtrone.
    E come tale e' amato/odiato/criticato/difeso.
    Questo film e' uno degli emblemi del suo cinema e del suo stile.
    Spero vi piaccia la cantante Bjork dato che avrete a che fare con la sua musica.

     
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  2. cozzaG
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Mi piacciono molto i film di Lars Von Trier, mai banali, sempre stimolanti... certo che questo è straziante forte!

    Come e' passata la visione del film?
    Patendo

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Il lavoro in fabbrica a ritmo di musica... e che musica!

    Avresti cambiato qualcosa?
    no

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Bjork...una sorpresona

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior canzone I've seen it all con un duetto da spavento

    Commento libero sul film
    Quando vidi questo film, ormai quasi un lustro fa ero in pieno trip per il danese rivoluzionario del cinema moderno. Dopo dogville, manderlay ed europa guardai questo Dancer in the Dark e, devo confessare, che avevo anche un bel po' di aspettative dati i capolavori (escluso manderlay, ma trattandosi di un sequel non era male nemmeno lui...) dai quali arrivavo.

    Ebbene, il film le ha soddisfatte in pieno tutte: è un film doloroso, angoscioso, tragico più che drammatico è vero, ma se si accetta questo si riesce a vedere la delicatezza con la quale il regista ci propone la storia. Ci fa vivere il percorso inesorabile che porta la protagonista (una bravissima Bjork) verso la cecità, ci pone al fianco dei lavoratori instancabili di una squallida fabbrica alienante e ci fa amare questa piccola e forte donna che con la forza dell'amore per il figlio riesce a sopportare e sfidare tutto.

    Insomma una storia forte, torcicuore, ma una storia che purtroppo, non fatichiamo a vivere come autentica.

    E poi c'è il grande elemento in più di questo film: l'accoppiata Bjork e Thom Yorke! la colonna sonora è tra le più importanti del cinema moderno se si pensa alla sua originalità e alla sua interpretazione di questi due mostri del canto emotivo degli anni novanta e duemila.

    Insomma una perla questo Dancer in the Dark anche se, per come sono i miei gusti, ho tirato un sospiro di sollievo quando ho visto il successivo "Il grande capo", commedia divertente e brillante che non pareva possibile essere uscita dalla mente di Von Trier... quando ho finito di vedere quello ho pensato "Bravo Lars, continua così!!"... invece dopo ha fatto Antichrist...

    Voto Finale : 8
     
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  3. albyolo
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    L'angoscia la fa spesso da padrona nei film che guardo

    Come e' passata la visione del film?
    Deliziosa

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    La frase prununciata da uno degli attori ad inizio film per descrivere la voce di Bjork al regista."Non so cos'abbia ma canta in un modo strano". E poi lei che sa sentire musica ovunque...

    Avresti cambiato qualcosa?
    no

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Bjork pensavo cantasse e basta ma cavoli,mi ha stupito

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior attrice e sceneggiatura

    Commento libero sul film

    Considero dalle ultime dichiarazioni Von trier una persona spregevole, arrogante, irrispettosa e razzista.
    Partendo da questo giudizio personale che non c'entra niente con la critica del film inizio il mio commento: un film che mi ha stupito, si capiva subito che sarebbe finito come doveva finire, ma avevo già dall'inizio la sensazione che nella pellicola si celasse un gioiello di incredibile bellezza. C'era.
    La prima sopresa è stata la magnifica interpretazione di bjork, dolcezza e sentimento l'hanno guidata attraverso un ruolo da sognatrice che beh, conoscendo le sue canzoni, le calza veramente a pennello. Meravigliosa in ogni aspetto del film, a momenti tragica, a momenti comica e in altri squisitamente dolce.
    Non amo molto i musical, ma questo mi ha fatto ricredere, forse perchè sono abituato a quelle porcherie tipo "Mamma mia" ecc...
    Giustamente il buon Jeff fa notare una cosa che ho sempre pensato dei musical: "Non li ho mai apprezzati i musical, io non capisco...non è che ad un certo punto mi alzo, ballo e canto", come dargli torto? Qui però le cose sono diverse, è la fantasia che trasforma una realtà cupa e triste in qualcosa di armonioso e giusto. In questo film nulla è come dovrebbe essere, solo i pensieri di una innocente protagonista. Bravo quindi il regista, anzi direi straordinario e geniale. La trama non è originalissima, ma non serve che lo sia, questo film era la guerra tra la realtà e la fantasia, tra quello che è e quello che dovrebbe essere, tra i sogni di una ragazza e i doveri che la vita a volte ci mette davanti con tutta la sua irruenza.
    Continuo ad elogiare la regia perchè è quella che mi ha trasmesso di più, questo era un film difficile da girare, bisognava essere bravi ma bravi forte per farlo riuscire come è effettivamente riuscito. In molti istanti la macchina da presa è come se ballasse assieme ai personaggi, seguendoli e delineando le note che li circondano. Di particolare pregio e finezza tutta la scena della fabbrica che inizia a suonare trasformando ogni rumore in musica, forse sampey mi ucciderà per quello che sto per dire ma questa scena mi ha ricordato un sacco lo spezzone di willy wonka (il primo) quando gli Humpa loompa iniziano a cantare lavorando scandendo le parole come se fosse una macchina che puntualmente emette gli stessi suoni. Solo che bjork era meglio degli Hoompa Loompa.

    Ovviamente è anche un film di condanna, violento, forte e che non perdona. Una critica spietata alla società americana che cerca in tutti i modi di essere la protettrice dei buoni ma che nella maggior parte dei casi commette errori di leggerezza imperdonabili, una società così multietnica e pur così razzista. A quanto pare non hanno ancora capito un cazzo...e ne sono passati di anni eh...sorvoliamo va.

    La colonna sonora poi è squisita, Bjork memorabile ed esattamente autrice delle musiche più adatte a questa pellicola.
    Bravo il regista, approfondirò lo studio guardando altri suoi film e magari ascoltando meno le sue deliranti interviste.


    Voto finale
    : 9
     
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  4. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Se come genere si intende musical è all'opposto dei miei generi preferiti

    Come e' passata la visione del film?
    Abbastanza veloce

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    La prima canzone... Forse perchè venuta fuori dopo gia mezz'ora di filim, non me l'aspettavo proprio.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Si, la scena dell'omicidio l'ho trovata un po' artificiosa

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Mio dio che brava Bjork... Avrebbe dovuto fare l'attrice, anche perchè la sua musica non mi piace (a parte "it's oh so quiet")

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    I've seen it all con Yorke nei titoli di coda va assolutamente premiata. Come va premiata Bjork come miglior attrice protagonista

    Commento libero sul film
    Il musical è un genere che ben si accompagna ai film solari e scanzonati, ben applicabile alle vecchie e nuove commedie americane. Soltanto una mente visionaria, vista la particolarità del genere, poteva applicare il tutto ad una storia cupa e drammatica come l'epopea di Selma, divinamente interpretata da Bjork. Tim Burton riuscì in parte a sdoganare il musical verso il genere fantasy/horror con "Sweeney Todd", qui Von Trier riesce su tutta la linea a creare quasi un piccolo capolavoro.

    Ma quali sono i punti forti di questo film? Sicuramente Bjork è stata una scommessa totalmente vinta da parte del regista ed è riuscita a ripagare i casini combinati sul set visto il suo carattere vulcanico (ho letto che ha litigato un po' con tutti durante la lavorazione del film, finendo con il non presentarsi alle riprese il giorno dopo) con un'nterpretazione magistrale. Ma anche il maestro Lars ha dei grossissimi meriti: le canzoni del film sono dei semplici viaggi mentali di Selma, usati per trovare una luce nelle tenebre in cui è costretta a vivere. Questa scelta l'ho trovata azzeccatissima, d'altronde, come ha detto lo stonatissimo Jeff, dei musical non ho mai capito perchè le persone di punto in bianco iniziano a danzare e cantare. E' proprio durante questi viaggi mentali che si vede la preparazione tecnica del regista: la fotografia cambia quasi impercettibilmente, ma si capisce subito che siamo passati dalla realtà alla mente di Selma.

    Meno male che ogni tanto c'erano delle canzoni (e lo dico io che il musical in generale l'ho sempre schifato), perchè tutta l'odissea di Selma mi ha provato molto, difficilmente ho visto film così negativi dall'inizio alla fine. Il personaggio di Selma non mi ha convinto del tutto sinceramente: troppo perfetta, troppo "santa" e forse a volte poco umana (alzi la mano chi non avrebbe tradito la promessa fatta al poliziotto che ti ha rubato tutti i soldi, in un aula di tribunale con una condanna a morte sul groppone).
    Un'altra cosa che non mi ha convinto è stata la scena dell'omicidio, l'ho trovata artificiosa. Per esempio, perchè la moglie del poliziotto è dovuta correre in centrale a piedi? Non poteva telefonare da casa per rendere il tutto piu' veloce? Non poteva aiutare il marito in qualche modo invece di stare sulle scale a urlare cose a caso? Quindi, pur nella quasi bellezza totale del film, questa scena proprio non mi è piaciuta.

    Chiudo dicendo che "Dancer in the dark" non è un prodotto per tutti, soprattutto non è un prodotto per chi ama i musical, ma penso che tutti lo debbano vedere almeno una volta, anche chi non ama Bjork (come il sottoscritto) si emozionerà a sentire la sua voce durante i titoli di coda, divinamente accompagnata dal grande Thom Yorke.

    Voto Finale : 8
     
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  5. Richard Rahl
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Per quanto riguarda i film drammatici la risposta è: è uno dei generi che più guardo.
    Per quanto riguarda i musical: semplicemente li odio.

    Come e' passata la visione del film?

    Veloce anche se i ritmi sono lenti... Per quanto riguarda i pezzi cantati avrei volentieri mandato avanti ma mi son trattenuto.

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    Il "Ti Amo" al telefono è molto toccante. Anche la scena finale in cui mentre canta viene uccisa e il fatto che la secondina si fosse legata a lei in modo così forte.

    Avresti cambiato qualcosa?

    Avrei tolto praticamente tutte le parti cantate ma spiego meglio dopo.

    Come ti e' sembrata la recitazione?

    Bravissima Bjork, gli altri ballano bene...

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?

    Miglior attrice protagonista.

    Commento libero sul film

    Se questo film non avesse avuto le parti cantate mi sarebbe piaciuto sicuramente di più, ma rispetto ad altri musical (Sweeney Todd su tutti :vomita: ) devo dire che qui un minimo di senso sul fatto che la gente si metta a cantare e ballare si può trovare: d'altronde ciò che si vede succede solo nella testa della protagonista e come dice lei questo la aiuta a sopportare la sua condizione (la cecità, l'omicidio, il processo, la condanna e l'esecuzione...); d'altronde come dice lei nei musical non succedono cose terribili (o almeno, se succedono c'è gente che canta/ride/balla :nono2: quindi diventano almeno tollerabili). Questo ha aiutato molto il film dal mio punto di vista, mi ha quasi reso tollerabili le scene musicali, soprattutto l'ultima (speravo che almeno il silenzio dell'isolamento potesse evitarmi l'ennesima scena ma nisba..) l'ho trovata in un certo modo consolante almeno per la protagonista che in un crescendo di gioia dovuta a canti/balli raggiunge il luogo dell'impiccagione (quanto è macabro il fatto che ci sia gente che assiste alla morte delle persone ), scena che mi ha ricordato solo per il tragitto e non per altro una delle scene iniziali de "Il tocco del male".
    Non mi piace dire solo che le cose non vanno, se posso mi piace dare un'alternativa e riguardo alle scene musicali le avrei sostituite con visioni stralunate magari, sfocate, corte in cui si vede che lei si immaginava cose che in realtà non stavano succedendo per davvero, certo è che il talento di Bjork come cantante no sarebbe potuto venire fuori, ma mi sarei accontentato molto volentieri di vedere solo quello.
    Dalla mia recensione può sembrare che il film non mi sia piaciuto, ma questo è quanto di più lontano ci sia dal vero: mi è piaciuto, ma l'avrei trovato sensazionale se fosse stato un po' diverso nel modo che dicevo prima, ma questi sono punti di vista.
    La storia della protagonista va al di là del modo che si è scelto per rappresentarla: è un personaggio positivo che anche se ha ucciso una persona patetica che gli chiedeva di morire perchè non avrebbe sopportato di dire alla moglie che non aveva più soldi e quindi sarebbe stato meglio tenersi il divano vecchio invece di quello nuovo, non ha mai smesso di essere di saldi principi e di voler fare in modo che il suo adorato figlio potesse in futuro vedere i nipotini che la vita vorrà dargli.
    P.S. I tre minuti iniziali di musica ed oscurità non sono un po' troppini? Ok che la protagonista è una cieca ma daiiii... Già sono eterni pochi secondi nell'ambiente dello spettacolo, figuriamoci circa il 2% della durata del film :sapientone:

    Voto finale: 7
     
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  6. Amexis
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Beh A me piacciono i film introspettivi, imprevedibili, pregni d'arte e dove si respira un'atmosfera di sublime dolcezza. Quindi mi piace Dancer in The Dark

    Come e' passata la visione del film?
    piacevole

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Odio il poliziotto

    Avresti cambiato qualcosa?
    E come si fa?

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Bjork è, incredibilmente, sopra tutti. Ma bravi anche gli altri, senza dubbio.

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior Colonna sonora, ma questo film ne meriterebbe almeno 4

    Commento libero sul film
    Tecnicamente è di sicuro un film bello ed interessante, riesce a colpire lo spettatore dove egli meno se lo aspetta e riesce a far diventare un pezzo da collezione del cinema anche un musical.
    Dancer in The Dark è un film bellissimo di un grandissimo regista (Sull'uomo non credo che ci sia troppo da dilungarsi, ma a Cannes disse parole non troppo stupide, facendo notare come Israele faccia della sua famosa pena un modo per non essere accusata dei crimini sui Palestinesi...). Però questo non è, per me, al pari di altri grandi suoi capolavori, lo vedo quasi come un prodotto commerciale ben riuscito, dove l'introspezione e la ricerca del bello da parte del regista Danese scende a compromessi con la grande ricerca di temi semplici da parte degli spettatori e di certa critica cinematografica.
    Bjork è una grandissima cantante, dalla voce meravigliosa, e dall'intelligenza molto più alta del comune, ecco come si spiega che il film riesca a produrre una colonna sonora di tale dimensione ed un'interpretazione da Oscar (Se non fosse che Bjork è una cantante e Lars Von Trier è odiato dal cinema commerciale che domina Hollywood), premiata però a Cannes. A questo si deve aggiungere il carattere visionario/intelligente/artistico di Von Trier che vuol far passare come sogni i momenti di musical del film.
    Penso che definire un musical Dancer in The Dark sia molto riduttivo, io lo chiamerei film con grandi parti musicali, dato che la trama funziona bene, che la sceneggiatura è molto ben curata, rispetto a moltissimi musical (che per questo odio), e che ci sono interpretazioni altissime, come quella di Bjork appunto.
    Invito a vedere Dancer in The Dark per la coreografia che contraddistingue molte scene, tra cui quella sul ponte, per la bravura a 360° di Bjork, per l'intelligenza di Lars Von Trier, e per la sceneggiatura del film. Lo consiglierei soprattutto perchè faccia da trampolino verso il tuffo nel cinema del regista Danese e quindi verso film di più grande spessore

    Voto Finale : 8
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    I Drammatici di Lars mi hanno sempre affascinato, sia per lo stile che per la crudezza.

    Come e' passata la visione del film?
    Ho rimesso il CD con l'idea di fare un ripasso veloce, ma poi mi sono incollato allo schermo e l'ho rivisto senza saltare neanche un minuto. E non me ne sono accorto.

    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    La bontà estenuante del personaggio di Selma, che diventa una tigre solo per difendere il futuro del proprio figlio, per poi tornare mestamente nel suo rifugio senza più reagire.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Fondamentalmente no.

    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Ero sicuro che un'artista come Bjork non avrebbe potuto deludermi anche in un campo che non era propriamente il suo. L'ho trovata terribilmente perfetta (nonostante il doppiaggio in questo film non giochi a favore).

    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Attrice Protagonista. Ma anche la Sceneggiatura Originale non scherza.

    Commento libero sul film

    Conobbi Bjork nel 1995 (A 11 anni) col singolo lanciato su MTV "Army Of Me" e la adorai a prima vista, sia come sound sia come presenza scenica (e anche estetica :amore: ).
    10 anni dopo conobbi Lars Von Trier proprio con Dancer In The Dark (info ottenuta dalla mia scheda su questo forum, datata 2005 :sisi: ).

    Cosa mi colpì al tempo? Sicuramente lo stile, perchè diciamocelo schiettamente : Von Trier ti mette in piedi un film inventandosi le inquadrature al momento. Fà tutto quello che un regista "da galateo" non dovrebbe fare : usa gli zoom, stacca e riattacca sulla stessa inquadratura, addirittura sullo stesso volto tra una frase e l'altra! Però lo fà maledettamente bene, il tutto e' fluido, nonostante l'inquadratura traballi, nonostante non ci sia nessuna particolare tecnica, nonostante potrebbe farlo (in linea teorica) qualunque persona con in mano una telecamera a spalla, lui lo fà assolutamente bene! E il montaggio funziona, e acquista anche uno stile a cui ci abituiamo presto.

    Lo ha fatto qua, lo ha fatto in Dogville, in Manderlay, e ne "le Onde Del Destino". Per non parlare di Idioti dove addirittura viene applicato il suo famoso Dogma 95 (http://it.wikipedia.org/wiki/Dogma_95). Diciamo che Lars Von Trier ha sempre fatto un pò quello che voleva, altrimenti non sarebbe cosi' criticato e stimato come solo questo genere di artisti sanno fare.

    Poi, per mettere i puntini sulle "I", il buon Lars decide che durante i pezzi musicali anche lui si deve trasformare come il mondo di Selma, diventando un regista "serio". Ecco che appaiono magicamente i concetti di fotografia, di montaggio (brillantemente ritmato in armonia con la musica). Ecco che Von Trier mostra la tecnica.

    Quindi qual'e il punto vincente di Dancer In The Dark?
    Molteplici :
    - La scelta in controtendenza al "classico Musical" estremamente drammatico.
    - Senza troppe traccie musicali (sono 6 + l'instrumental di apertura)
    - Soggetto, sceneggiatura, regia a carico della stessa persona (questo e' un aspetto che io da sempre sostengo)
    - La storia è un pugno nello stomaco, crudo, davvero difficile da sostenere per lo spettatore, resta impressa.
    - Il finale ti uccide.

    Un prodotto unico nel suo genere. Una meraviglia per cio' che secondo me e' l'arte di fare cinema. L'espressione di un regista che fa' le cose come le pensa, senza preoccuparsi troppo.

    Non voglio in questa recensione soffermarmi sulla trama che e' di per sè lineare e non presenta particolari argomenti di discussione.

    Un ultimo spunto di riflessione : concesso che Von Trier non sia un gran furbo (perchè altrimenti se lo fosse, il resto del mio discorso non avrebbe senso), io credo che il suo cinema voglia in un certo senso abbattere le barriere che si creano tra lo spettatore e lo schermo. Il film diventa quasi una ripresa di un fatto di vita realmente vissuto. E come tale l'occhio della telecamera non e' un occhio attento all'inquadratura e allo stile, ma e' il nostro occhio che sballonzola da una parte all'altra del campo visivo, a volte senza reale cognizione. Lo spettatore perde quel senso di Fiction che accompagna il 99% dei prodotti e si dimentica che quello e' solo un film, soffre di più, si incazza di più. Secondo me un approccio vincente.

    Voto Finale : 9
     
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  8. Serpico-1989
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Non amo molto i musical, infatti in questo caso le scene cantate non mi sono state troppo simpatiche.


    Come e' passata la visione del film?
    Abbastanza lenta, anche se non si tratta di una pecca del film ma di una caratteristica voluta.


    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Il finale senza dubbio.


    Avresti cambiato qualcosa?
    Non saprei mi è piaciuto molto così.


    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Assolutamente ottima quella della protagonista, ti da un'angoscia incredibile in ogni suo gesto. Mi è piaciuto anche l'uomo innamorato di lei e l'amica bionda.


    Se dovessi assegnargli un solo oscar, quale daresti?
    Miglior attrice protagonista.


    Commento libero sul film
    Il film non è facile da digerire perchè tolti i momenti felici di musical, tutto il resto è una pura e continua sofferenza. Non saprei immaginarmi una situazione peggiore per la protagonista che almeno giusto nei sogni e nella musica riesce a ritrovare il sorriso. Fortunatamente il regista non gioca troppo sulle disgrazie di Selma, cosa in cui si può sempre cascare facilmente, dato che lo stile, le inquadrature e la grande bravura della protagonista già da soli portano il film ad una buona qualità. Senza dubbio si può riassumere il tutto negli ultimi secondi del finale, crudo, diretto e che ti lascia assolutamente spiazzato. Non avrei immaginato che si fosse scelto di dare allo spettatore un' ulteriore botta di sofferenza in questo modo così "cattivo" Sicuramente una delle migliori scene finali che abbia mai visto.

    Purtroppo la nota negativa che trovo in questo film sono le scene di musical. Solo quella in cui cantava mentre passava il treno mi è piaciuta, ma per il resto quasi niente. Ma qui vi parlo esclusivamente di un fattore di gusto personale che non ricade sul giudizio complessivo del film.

    Anche questa volta sono stato soddisfatto dalla scelta di Sampey, che come sempre ci porta sullo schermo prodotti alternati che difficilmente riusciremmo a scoprire.


    Voto Finale :8
     
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7 replies since 26/6/2011, 18:55   90 views
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