Cosa vuol dire essere di sinistra?

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    E' da molto tempo che rifletto su questa cosa, ed interessandomi alla politica ultimamente non posso dire di essere rimasto molto perplesso da quello che ho constatato.
    Credo che tutta la sinistra italiana trarrebbe beneficio dal rispondere a questa domanda, perchè l'antiberlusconismo non basta più.
    Girando e chiedendo ho parlato con persone che si definiscono "comuniste" (ma con la K gigante) e poi sono dei razzisti che manco la Lega ne ha. Sono contrari all'omosessualità (neanche di matrimonio sto parlando, proprio della cosa in sè) e non credono in uno stato sociale.
    Voi di sinistra (ma anche quelli di destra) cosa pensate che debba voler dire oggi, essere di sinistra?
    Quali sono le argomentazioni che dobbiamo portare avanti e quali sono le cose che dobbiamo lasciare al passato?
     
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    Fondamentalmente credo che essere di sinistra voglia dire avere fiducia nell'uomo e nella possibilità di cambiamento in meglio del mondo.
    Credo che anche oggi, soprattutto a livello economico e sociale, siano valide le idee di Marx, anzi meglio, le sue teorie, ma che forse vadano riviste nell'applicazione pratica. Infatti possiamo tutti vedere come anche il capitalismo sia forse arrivato al capolinea, e i motivi sono in parte anche quelli che aveva indicato Marx. Diciamo che aveva individuato la malattia, forse non aveva saputo indicare una buona medicina (o forse non sono mai state applicate a pieno le sue idee).
    Per quanto riguarda la concezione di stato sociale penso che la sinistra moderna debba cercare di mantenere sotto il controllo pubblico (ma pubblico davvero però) tutti i servizi fondamentali (sanità, istruzione, energia ecc.) e spingere per far si che lo Stato tuteli ed aiuti al massimo i suoi cittadini. E credo che la giustizia sociale debba essere sempre un punto fermo.
    Per quanto riguarda le tasse, penso che una tassazione più rigida sui ceti alti non farebbe male al mondo d'oggi e penso che le sinistre debbano puntare forte anche su quello, visto che le destre non vogliono saperne.
    In sintesi, credo che la sinistra debba cercare di trovare un nuovo modello, di attuare una globalizzazione diversa da quella che stiamo vivendo ora, seguendo i principi di sviluppo sostenibile, ecologia, ecc.
     
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  3. mathley
     
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    secondo me bisognerebbe distinguere tra sinistra in italia, sinistra europea, sinistra in uk, sinistra negli states...

    al momento in italia essere di sinistra, genericamente, secondo me, vuol dire essere contro mr. b
    purtroppo la politica qua si è ridotta a questo

    in teoria, tra sinistra e destra, le differenze non sono poi molte e principalmente in ambito economico

    ma anche lì.. si torna punto a capo, essendo l'italia uno stato non-liberale
     
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    Credo che tutta la sinistra italiana trarrebbe beneficio dal rispondere a questa domanda, perchè l'antiberlusconismo non basta più.

    In effetti concordo pienamento, l'antiberlusconismo di persè non è assolutamente nulla, anche perchè se ci fosse una vera sinistra dall'altra parte, con idee, fatti e provvedimenti seri non credo che Berlusconi si sarebbe impadronito della scena come purtroppo è successo.

    Non comincio a scrivere messaggi lunghi come papiri, anche perchè ne so fino ad un certo punto però ci tenevo a sottolineare il concetto espresso sopra.
     
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3 replies since 28/7/2011, 16:38   93 views
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