[CineForum 144] Freaks

Dal 27.02.12 al 04.02.12

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    IL FILM DELLA SETTIMANA
    PROPOSTO DA


    Sampey
    tod-browning-freaks


    Siamo nel 1932 e Freaks viene catalogato come Film Maledetto.
    Quello che vi propongo è ciò che resta della pellicola originale, ormai diventata un cult.

    Come dice l'incipit del film "Un film che non potrà mai più essere riproposto".

    Buona Visione.

     
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  2. albyolo
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Quando capitano fanno piacere

    Com'è passata la visione del film?
    Velocissima

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    L'attore senza gambe e braccia che si accende la sigaretta like a boss.

    Avresti cambiato qualcosa?
    No, bellissimo.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    1932...cioè nel 1932 Browning è riuscito a trovare un drappello di attori incredibilmente bravi. Com'è possibile che nel 2012 Favino continui a lavorare?! (sono venuto a sapere che reciterà nel prossimo film di verdone).Va bhe, bravissimi, sono rimasto stupito.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Beh sicuramente sceneggiatura.

    Commento libero:
    Che bel film, questi sono i film che voglio vedere! questi sono i film da cineforum, sono perle sacre, da conservare, e ritrasmettere in televisione fino alla fine dei tempi.
    Devo dire che subito dopo 10 minuti sono corso ad informarmi e ho scoperto che questa pellicola non se l'è vista benissimo: donne barbute che rinnegavano la pellicola, copie distrutte, critiche pesantissime...
    Beh, credo che se fosse proiettata ora non so quanto diversamente verrebbe accolta.
    Addirittura in inghilterra ne è stata vietata la visione per 30 anni, un film che ha stupito generazioni e ancora oggi credo sarebbe un bell'impatto per le masse di spettatori, bisognerebbe provare a farlo andare in onda al posto di san Remo...
    Io l'ho trovato squisito per una serie di numerosi motivi: è fresco, è originale (1932-2012), è appassionato ma sopratutto è critico e spietato.
    Cioè ma rendiamoci conto del periodo storico, era il 1932!!!
    Ho apprezzato particolarmente l'incipit con l'introduzione al film...perchè si è persa sta cosa nei film moderni!? io la trovo utilissima e stuzzicante. Mi ha dato veramente il "benvenuto" nella pellicola e mi ha suscitato curiosità e interesse.
    Ovviamente la cosa che colpisce di più sono gli attori: ho appurato, durante la visione, che tutti gli attori erano veramente portatori di handicap o menomati, compreso il signore senza gambe...incredibile.
    Grazie a loro, alla loro normalissima umanità questo film è riuscito a trasmettere un messaggio crudissimo per l'epoca. Metteva davanti agli occhi delle persone quei mostri che loro stessi non volevano vedere, che volevano soffocare alla nascita; metteva loro davanti la cattiveria dei giudizi delle persone stupide e li costringeva a guardare quanto di normale e migliore ci fosse in quelle persone deformi che loro reputavano scherzi della natura.
    Ma, al di là degli attori bravi e dei moralismi, questo film è strutturato oggettivamente bene! I personaggi principali sono caratterizzati con maestria e gli altri "secondari" diventato attori protagonisti per pochi istanti, ma si fanno ricordare per tutta la durata del film.
    La sceneggiatura è precisa e puntuale, non si sbilancia mai, riesce ad essere equilibrata e a portarci le vicende con chiarezza, solo in un'ora!!
    La regia è anch'essa lineare e intelligente, forse un pò piatta in alcune inquadrature un pò plastiche...ma era pur sempre il 1932!
    La fotografia non è la parta principale ma ha il suo carattere, sopratutto quando ci regala primi piani dei "Freaks" e i loro occhi mentre, sotto i carrozzoni, osservano le situazioni che si susseguono nel circo, inquietando spettatori e macisti di turno.
    Insomma, un gran film, molto bello. era veramente tanto che non mi sentivo così appagato dopo un film, alla fine si ha proprio la sensazione di essersi trovati davanti ad una pellicola esempio per il cinema di tutti i tempi, esempio di educazione, esempio di moralità, esempio di dolcezza, esempio di normalità, esempio di stile e raffinatezza.

    Voto finale: 10.0 (e non era neppure girato a Torino...forse)

    Edited by albyolo - 27/2/2012, 06:49
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    E' un film talmente particolare che non saprei nemmeno sotto che genere catalogarlo... E' uno di quei film “curiosi” che tuttavia mi fanno scattare la voglia di mettermi davanti ad uno schermo.

    Com'è passata la visione del film?

    Veloce, anche perché dura solo un'ora ed è molto coinvolgente.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    La scena del pranzo di nozze è micidiale, con quella cantilena “ti accettiamo, uno di noi”, la vera svolta alla pellicola.

    Avresti cambiato qualcosa?

    No, assolutamente! Ma farei qualsiasi cosa per recuperare le scene perdute.

    Come ti è sembrata la recitazione?

    Buona per tutti, considerando che praticamente nessuno dei freaks era un attore.

    Quale Oscar gli assegneresti?

    Miglior film, probabilmente.

    Commento libero:

    Parlare di Freaks non è facile perché io non sono nessuno per farlo. So solo che questo è un film unico nel suo genere. E no, non è il classico modo di dire, ma per una volta questa frase cade a pennello. Certo, non che sia l'unico film a trattare il tema del diverso, ma questo è il 1932 e dietro la camera c'è il “maledetto” Tom Browning, poi messo alla porta dalla sig.ra Hollywood.

    Il circo che ci viene presentato non è composto solo da animali, clown e quant'altro, ma anche da freaks, termine che in lingua madre potrebbe essere tradotto malamente in “mostri”, preferibilmente in inusuali (cit.)...
    Protagonista assoluti sono i nani Hans e Frida. Nonostante la loro promessa di matrimonio, Hans nutre sentimenti per la bellissima e normale Cleopatra. Quest'ultima è una vipera odiosa e meschina, ha una relazione con Ercole, il classico muscoli-niente-cervello, che venuta a conoscenza dell'eredità di Hans, fa' finta di esserne innamorata, cede alla sua corte e finisce con il sposarlo. L'unica praticamente scontenta di ciò è Frida, che non riesce a far capire al suo amato in quale trappola egli sta per finire.
    Le cose cominciano a precipitare quando, durante il pranzo di nozze, i freaks uniti intorno al tavolo cominciano ad intonare una sorta di cantilena a Cleopatra: “ti accettiamo, una di noi” (prima vera dimostrazione di chi siano i diversi in questa pellicola). L'orribile realtà che viene sbattuta in faccia alla ragazza la fa inorridire e la stessa si alza arrabbiata dal tavolo, sbraitando contro gli altri ed insultandoli nel peggiore dei modi.
    Chiede in seguito scusa ad Hans, ma non è altro che una finta: piano piano lei lo avvelena ma finalmente il nano riesce a capire quale pessima persona si nasconde dietro quei bei occhi chiari e mette in atto la vendetta contro di lei, aiutato dai suoi simili...

    (Va bene, potrebbe essere inutile spiegare la trama quando il film lo avete visto tutti, ma ci tenevo a a farla)

    Che cos'è Freaks, quindi? E' un film al contrario, in cui i diversi sono i buoni, ed i normali sono i cattivi. Ma cosa vuol dire essere diversi, quindi? Avere una malformazione fisica? Avere un cervello meno sviluppato rispetto alla media? Avere sentimenti veri per persone che non capiscono e non comprendono, e che continuano a fare male volontariamente?
    Il regista, pover'uomo, troppo avanti per il 1932 (probabilmente sarebbe avanti perfino ora nel 2012) ha raccolto da un circo i veri freaks e li ha messi nudi e crudi davanti alla telecamera, mostrando al pubblico le verità, senza prendere attori veri che avrebbero magari finito per “scimmiottare” gli inusuali veri. Nani, donne barbute, gemelle siamesi, uomini senza arti, eccetera: tutti uniti e rispettosi di una legge non scritta, che si danno man forte uno con l'altro, e che non si tirano indietro quando si tratta di vendicarsi su qualcuno che ha fatto male a qualcuno di loro.
    Il film è pieno di scene disturbanti: all'epoca si narra perfino di donne che hanno abortito dopo la visione, chi sveniva, chi si sentiva male... molte immagini sono sì raccapriccianti (anche se le peggiori pare siano andate tagliate ed andate perdute nel tempo, si parla addirittura di mezzora e più di pellicola), e tuttora incutono timore e brividi nello spettatore. Ribadisco che era l'anno stellare 1932... sono passati 80 anni ma questo film è ancora fresco e pienamente valido, e non può non lasciare indifferenti.
    Dal lato tecnico nulla da dire: la storia potrebbe essere banale ma è efficace e colma di significati; la regia non sbalordisce ma riesce comunque nel fare il suo sporco lavoro, la fotografia è assai discreta, alcune immagini sono difficili da tirare via dalla testa; i non-attori sono stati veramente bravi davanti alla telecamera, ed i loro sguardi intensi catturano l'interesse di coloro che li guardano, seppure con indifferenza e timore.
    Ottima anche la spiegazione / racconto iniziale.

    E' un mondo che la gente non conosce, e se conosce non lo accetta; la paura del diverso è radicata profondamente in ognuno di noi, inutile dire il contrario. Nel 1932 qualcuno ha voluto dare una “svegliata” al mondo... un mondo che purtroppo non è riuscito a capire e ad accettare la verità (cosa che non sarebbe in grado di capire nemmeno oggi).

    Se essere diversi significa essere buoni e sinceri, tenetevi pure la vostra normalità.

    Voto: 9

    L'angolo del "sapevatelo": Nella canzone Pinhead dei Ramones all'inizio ed alla fine si sente il loro motto, gabba gabba hey, che riprende la cantilena cantata in questo film (gobble gobble), unita al "we accept you as one of us" (ti accettiamo, uno di noi). Inoltre, durante i live, il roadie dei Ramones saliva sul palco con un cartello con scritto Gabba Gabba Hey, con tanto di maschera del "pinhead" Schlitzie del film Freaks.
     
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  4. Richard Rahl
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Essendo un film sui generis non ne capitano spesso

    Com'è passata la visione del film?

    Veloce e liscia come l'olio

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    Mi hanno colpito sia il pranzo di nozze con la cantilena "Una di noi!" (ce l'ho ancora in testa...) e il Freak che più mi ha sbalordito è l'uomo senza arti... :argh:

    Avresti cambiato qualcosa?

    Avrei voluto vedere il film integrale per poterlo dire...

    Come ti è sembrata la recitazione?

    Bravi tutti, soprattutto Hans :amore:

    Quale Oscar gli assegneresti?

    Miglior film credo...

    Commento libero:

    Ecco qui un film che sembra recentissimo seppur fatto 80 e dico 80 anni fa! Per l'epoca probabilmente era fin troppo crudo e spaventoso, la scena finale in cui i Freaks si avvicinano lenti e inesorabili ai due belli/cattivi è degna dei migliori film horror ai giorni nostri, in quell'epoca in cui per certe cose si era molo più chiusi mentalmente doveva essere stato un trauma infinito, aver letto quindi di gente che ha accusato aborti spontanei non mi stupisce più di tanto.

    Alla base del film vi è il rapporto che si ha con il diverso, qui non è visto come razza o stato sociale, qui il diverso è qualcosa di più profondo e immutabile, poichè è ciò che siamo per come siamo nati. Nani, uomini senza arti inferiori e/o superiori, androgini "like" e tante altre malformazioni che non conosco. Nell'incipit poi il regista è stato ottimo nello spiegare ciò che l'uomo pensa e ha pensato nei secoli prima di quello che è diverso o anche semplicemente brutto. Fin dall'epoca del mito ciò che era bello era anche buono e ciò che era brutto era fonte di malvagità, nell'Iliade ad esempio Achille bellissimo era anche simbolo di giustizia e un personaggio minore Tersite che era brutto e deforme era anche malvagio nell'animo.... Qui nel film si vuole partire da questo per presentare ciò che deve essere diametralmente opposto, ovvero che non sempre vale questo connubio, infatti i personaggi negativi qui sono i due "belli" del circo, la bellissima Cleopatra e il Fortissimo Ercole, che non si fanno alcuno scrupolo nel voler fare del male al piccolo e dolcissimo Hans (instupidito dalla bellezza di Cleo e da quanto lei gliela faccia annusare....).

    Nel finale si scopre però che anche all'interno dei Freaks c'è del male, ma questo è tirato fuori solo per difendere uno di loro. Se questo sia giusto o sbagliato poi il regista probabilmente l'ha voluto lasciare ai posteri.

    In ogni caso anche per quanto riguarda le persone senza handicap fisici vengono presentati 5 personaggi molto diversi tra loro. Di due ne ho già parlato, gli altri tre sono il positivissimo Clown, la ex di Ercole e la vecchietta che si cura dei Freaks che a vedersi sono probabilmente i più brutti e innocenti (ma che mi hanno fatto una tenerezza quasi come quella che mi ha suscitato il piccolo Hans)... Loro non hanno problemi a vivere assieme ai protagonisti della pellicola e fanno vedere anche la parte di umanità che può vivere e accettare tranquillamente chi è diverso da noi non per colpa propria, ma solo perchè così è nato.

    Voto: 8+
     
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  5. thenameless12
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Assolutamente fuori dal genere di film che solitamente guardo

    Com'è passata la visione del film?
    Molto rapido e piacevole

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?


    Avresti cambiato qualcosa?
    Forse avrei cercato di dare maggiore spazio anche agli altri personaggi, risultanti di contorno per la maggior parte; probabilmente saranno stati meglio caratterizzati nella "director's cut", se così si può chiamare (XD), di 90 min.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Molto buona dato che i Freaks, mi sembra di aver visto che buona parte di essi o tutti, non sono stati attori nella loro vita.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Ricollegandomi alla domanda precedente direi oscar come miglior attore protagonista ad Hans.

    Commento libero:
    Premettendo che è il mio primo commento e che non sono un grande "lettore" di film, dato che non mi intendo di tecnicismi vari, posso dire (come hanno già detto gli altri) che i temi affrontati sono tutti molto attuali; partendo dagli struggimenti amorosi, passando dalla cattiveria dell'uomo per arrivare all'uguaglianza di tutto il genere umano, cosa che non si è ancora del tutto riusciti ad avere adesso figuriamoci a quel tempo.
    Riguardo l'ultimo tema citato posso dire che ho interpretato le fattezze di Hans come quelle di un bambino, accompagnato dalla dolcezza e dall'ingenuità, ma che allo stesso tempo cerca di farsi grande per essere uguale agli adulti, ma con il passare del film capisce che non è ancora così.
    Detto ciò mi sto ancora chiedendo come Tod Browning sia riuscito a partorire un film del genere, atto a sensibilizzare un pubblico che, a mio parere, andò al cinema credendo di vedere lo spettacolo di "mostri senza sentimenti" che erano abituati a vedere al circo....mmm forse ripensandoci il regista ha fatto ciò per ridere di gusto, ridere di quelli spettatori che prima ridevano ed ora erano senza parole.

    Voto finale: 8,5
     
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  6. Serpico-1989
     
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    Come e' passata la visione del film?
    Non tanto veloce e a tratti molto lenta, considerando che dura poco meno di un'ora.


    C'e qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Quando il nano scopre tutto e dentro al letto dice "mostri!" Poi vabbè tra tutti l'uomo "sacco" è stato quello più anomalo.


    Avresti cambiato qualcosa?
    E' un film così datato che non saprei cosa toccare o meno.


    Come ti e' sembrata la recitazione?
    Penso sia stata ottima un tempo.


    Quale Oscar gli assegneresti?
    Non credo di dargliene uno.


    Commento libero sul film
    Parto subito dicendo che non mi ha convinto questo film. Mi aspettavo qualcosa di grosso ma così non è stato. E' stata un'ora di visione più annoiata che altro. Penso che semplicemente non riesco a buttarmi così tanto nel passato e adattarmi ad un film del genere. Riconosco che a quel tempo tirare fuori argomenti simili e addirittura mettere in scena come protagonisti persone con handicap fosse stato davvero fuori dal comune e apprezo molto anche il coraggio avuto dal regista. E' stata affascinante l'idea di capovolgere i ruoli di "mostri"mettendo come animo umano e sensibile il "mostro" e al tempo stesso considerare spregevoli e diavoli le persone a prima vista "comuni". Solo che non riesco ad unire questa cosa con il film. Mi spiego meglio, divido le cose in due, da una parte l'ideale affrontato dal regista in un epoca credo assolutamente difficile, dall'altra il film in sè. Dovessi vedere solo quest'ultima il voto sarebbe davvero basso, perchè togliendo l'ideale, davanti credevo di avere un film come tanti di quei anni, nulla di eccezionale, anzi, vorrei prima di tutto non cadere di considerare oro qualcosa solo perchè datata. Solo che, inserendo in mezzo il magnifico ideale del regista il film automaticamente si risolleva,sedendosi uno scalino in alto agli altri suoi "contemporanei". Per concludere quindi, personalmente non mi è piaciuto, l'ho trovato purtroppo troppo lontano in quanto veramente troppo di una volta, ma in ogni caso apprezzo il fatto che sia stato scelto proprio perchè fuori dal comune.



    Voto Finale: 7
     
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  7. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Adoro i film fuori dagli schemi

    Com'è passata la visione del film?
    Velocissima

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Sicuramente la scena della cena del matrimonio. Al secondo posto la scena in cui i freaks strisciano verso Ercole

    Avresti cambiato qualcosa?
    Non avrei tagliato la mezz'ora mancante

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Per essere attori non professionisti davvero buona

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Miglior film direi

    Commento libero:
    Freaks è considerato all'unanimità tra i piu grandi cult della storia del cinema, questo perchè nonostante il film abbia ben 80 anni difficilmente si riesce a trovare qualcosa di lontanamente simile a questo prodotto. Browning ci sbatte in faccia la diversità, personaggi grotteschi di qualsiasi genere: nani, microcefali, gente mutilata e chi piu ne ha piu ne metta. Già il fatto di far recitare queste persone che ancora adesso vivono in condizioni di isolamento e non saranno mai completamente accettati dalla società nonostante il buonismo imperante di questo periodo storico è già di per se un'idea tanto rischiosa quanto geniale e al passo con i tempi.

    La suggestiva ambientazione circense rende ancora più favolistica la vicenda che vede Hans, nanetto di una tenerezza fuori dal comune, innamorato di una bella equilibrista la quale, scoperto che Hans è molto ricco, si approfitterà di lui fino ad arrivare al punto di sposarlo e tentare di ucciderlo. Già dalla trama si capisce quello che il film vuole comunicarci: la "mostruosità" non risiede fuori dall'essere umano, ma dal suo animo.

    Tecnicamente il film è davvero di pregevole fattura. Oltre alla recitazione sicuramente sopra le righe se si pensa che gli attori non sono professionisti, ho trovato la fotografia sempre perfetta per ogni circostanza, soprattutto durante la scena in cui i freaks si avvicinano a Ercole per ucciderlo. Se devo cercare il pelo nell'uovo però dico che il montaggio non è il massimo, ogni scena è staccata nettamente dall'altra, e il film non è altro che una sequenza di scene di 2 o 3 minuti. Capisco il 1932, ma secondo me si poteva comunque fare di più, anche se capisco che i tagli selvaggi al film non abbiano giovato in questo caso.
    Ecco, parlando di tagli, ho trovato il film incompleto. Si vede ad occhio nudo che alle vicende manca una buona mezz'oretta per essere complete. Per esempio non mi è stato ben chiaro il passaggio in cui Hans, da innamorato e tordolone che si beveva tutto quanto le raccontava la tipa, si è accorto del crimine che si stava perpetrando nei suoi confronti; la trasformazione mi è sembrata troppo rapida e sbrigativa. Inoltre sarei stato curioso di vedere la scena splatterissima con l'operazione all'equilibrista.

    Sto comunque parlando di un capolavoro, però i tagli purtroppo ci sono e si vedono. Probabilmente senza questi il film sarebbe stato perfetto e avrebbe preso un 9,5 (i 10 me li tengo per i film di Leone e Tarantino, spiacenti).

    Voto: 8,5
     
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  8. Amexis
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Fosse per me guarderei solo film maledetti, c'è sempre qualcosa da scoprire

    Com'è passata la visione del film?
    Troppo veloce

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    La cosa più bella è stato il discorso della Anziana che si occupava dei "freaks" e che li sgridava ricordando loro che non devono mai aver paura, perchè sono come tutti gli altri esseri viventi-

    Avresti cambiato qualcosa?
    Certo vorrei recuperare le parti mancanti.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Beh paradossalmente non mi sono piaciuti i "normali", soprattutto Cleopatra è molto caricaturizzata, anche se pure Frida ha avuto delle scene troppo prevedibili. Comunque ci sono dei picchi molto alti davvero.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    direi miglior regia

    Commento libero:
    Per vedere questo si dovrebbe essere sempre istruiti sulla storia che ha portato non solo ai tagli ed alla censura (in Italia è arrivato solo negli anni '70), ma anche alla maledizione che ha accompagnato il regista al quale parlare di "mostri" e farlo con un linguaggio che invoca la giustizia e la redenzione della loro condizione è costata la carriera. Tod Robbins ha smesso con questo film di lavorare ad Hollywood e proprio per quest'opera ne è stato cacciato.
    Per questo io vedo questo lungometraggio non solo come un'opera cinematografica, ma anche come il manifesto cinematografico della impossibilità di poter esprimere le proprie opinioni soprattutto quando queste vanno a cozzare il quieto vivere ed il perbenismo.
    All'epoca era normale sfruttare esseri umani come attrazioni in un circo e chi si permetteva di indicarli come persone con gli stessi nostri diritti veniva denigrato e indicato come un sobillatore sociale e come un estremista. E' la stessa cosa che è successa per il razzismo, per il femminismo, che succede per l'animalismo e succederà per qualsiasi altra situazione che possa turbare la morale costituita.
    Per me dunque questo film è addirittura un documento storico da conservare e custodire con il giusto ed importante ruolo che deve avere nella testimonianza della storia umana.

    Detto questo, si può parlare del film come di un grande esempio di talento inaspettato da parte degli attori in questione. Di certo non si tratta di professionisti, anche se di sicuro hanno dovuto "intrattenere" del pubblico nella loro vita e hanno dovuto recitare delle parti. Il protagonista Hans è molto bravo, ma credo che lo stile recitativo dell'epoca non gli permetta di esprimere tutto il suo talento. Di contro si notano molte pecche nell'attrice che impersona Cleopatra, che sembra tanto poco brava a recitare, quanto è brutto il suo personaggio.
    La regia è però a parer mio il forte di questo film, non fosse altro che per il modo forte con cui non ci si china al perbenismo. Ho apprezzato molto le inquadrature e la descrizione che la cinepresa fa dei particolari e dei caratteri dei personaggi, descrizione che si manifesta solo con il puntamento dell'obiettivo. Mi sono molto piaciute le scene di derisione e le posizioni "nascoste" dei "Freaks", è bellissimo pensare che anche senza audio queste scene avrebbero reso in maniera perfetta il messaggio.
    Mi dispiace tantissimo per i tagli e per la storia che ha accompagnato questo film e credo che non si possa non onorare questo film con un buon voto, perchè questo regista non è poi secondo a nessuno

    Voto: 9,5
     
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  9. Nonno Face
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Ritengo che Freaks sia un film sui generis, non mi è capitato di vedere niente di simile. Forse è etichettabile come Weird?

    Com'è passata la visione del film?
    Film da poco più di un ora, che non da la sensazione che manchi quella canonica mezz'ora cui si è abituati quando si guarda un film, piuttosto compatto quindi.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Quando il freak senza braccia e gambe si accende la sigaretta da solo ho urlato "grandeeee" :hihi:

    Avresti cambiato qualcosa?
    Credo che per l'epoca fosse persino fin troppo audace quindi, no.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Credo che per gran parte dei protagonisti non si possa nemmeno parlare di recitazione, in quanto hanno interpretato per di più loro stessi, e il risultato finale è piuttosto soddisfacente.

    Quale Oscargli gli assegneresti?
    Credo nessuno.

    Commento libero:
    Freaks è un film estremamente coraggioso e per certi versi rivoluzionario per l'epoca in cui è stato proposto al pubblico. Ho leggiucchiato qua e la le vicende che hanno accompagnato questo "film maledetto" sin dal giorno della sua uscita, delle censure, eccettera. Francamente la cosa mi ha stupito, ma penso che questo dica molto su quanto fosse avanti, rispetto ai valori e gli standard di moralità della società degli anni '30, anche se più probabilmente era la società ad essere indietro. Anzi, sono quasi convinto, che riproposto oggi, potrebbe far storcere il naso ancora a qualcuno :hihi:

    Dicevo che tutte queste peripezie che il film del "visionario" Tom Browning mi hanno stupito, perché sì questo film rappresenta una realtà scomoda e se vogliamo anche pericolosa (infatti non ha più lavorato praticamente in seguito a questo), ma lo fa in maniera intelligente e soprattutto non strumentalizza la condizione di questi "mostri" per impietosire chi guarda. Per chi nasceva con questo tipo di malformazioni, sin dai tempi più remoti, il circo è sempre stata l'unica strada per poter trasformare i propri vizi in virtù, se così si può dire.

    Freaks è un film che fa della diversità il suo tema centrale: forse è proprio come è stato trattato questo tema che ha sconvolto la società bigotta e perbenista degli anni '30. Già perché la morale che si cela dietro a questo racconto è la più triste delle verità, e cioè che sono quelli "normali" che cercano di approfittarsi dei meno fortunati, senza scrupoli, e pronti a sfruttare le debolezze degli altri. Perché si può essere anche senza gambe e braccia, ma la vera mostruosità, quella di cui si dovrebbe avere più paura è quella che si cela dentro le persone.


    Dal punto di vista tecnico non saprei come valutarlo, però ritengo che per l'epoca da cui arriva, si può essere soddisfatti, perché come dicevo il film scorre bene, ed anzi la scena finale in cui tutti i Freaks si muovono verso Ercole sotto la pioggia riesce ad essere inquietante e quasi angosciante.
    Ho apprezzato molto questa proposta anche se probabilmente mi è piaciuto più per la sua morale, per il suo coraggio e sì anche per la sua sfortuna nei suoi "primi anni di vita". E per contro sono contento che sia riuscito faticosamente ad arrivare ai giorni nostri conquistandosi la sua meritata, seppur postuma, gloria.


    Voto finale: 8+
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Sicuramente rientra nel genere di film che guardo, ma catalogarlo come un semplice "Drammatico" mi sembrerebbe una bestemmia.

    Com'è passata la visione del film?
    La visione del film passa veloce, un pò per lo stupore che spesso prende il sopravvento sulla scena e un pò perchè il film è effettivamente corto e dotato di una narrazione veloce e dialoghi brevi.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Freaks e' un film che stupisce nella sua totalità, è stato girato per colpire (il fatto che abbia colpito fino troppo è una storia a parte), ma se dovessi scegliere una sola scena probabilmente prenderei la terribile "cena di matrimonio", tra cantilene "freaks" e tristi realtà, una scena davvero ricca di pathos.

    Avresti cambiato qualcosa?
    No, mi sarebbe piaciuto molto vedere il film originale anche se mi pare di capire che ciò non sarà possibile ne oggi ne mai in quanto la parte tagliata è stata distrutta (ci credo poco comunque dato che è stata tagliata dopo "la prima" del film e da qualche parte nel mondo potrebbero esserci quei 30 minuti....).

    Come ti è sembrata la recitazione?
    I Freaks erano abituati a stare tra la gente e diciamo "recitare". I ruoli dei Freaks veri sono comunque marginali e i protagonisti "con copione" sono attori, compreso Hans e la fidanzata (che poi nella realtà era sua sorella).

    Quale Oscargli gli assegneresti?
    Miglior Sceneggiatura non originale.

    Commento libero:

    Freaks è tutto ciò che bisogna fare per entrare nella storia del Cinema.
    Non so se questo fosse lo scopo di Tod Browning, ma di sicuro ce l'ha fatta, e per farlo ha dimostrato coraggio da vendere : 1932, ben 80 anni fa Tod propone un film che ancora oggi farebbe scalpore, o come dice l'incipit del film, non si riuscirebbe neanche a realizzare causa "mano medica correttiva". La sceneggiatura si presenta molto semplice e non credo neanche che si ponga il problema di giudicare il bene o il male, o il mostro dentro e quello fuori, anche perchè in tal caso Browning avrebbe commesso un errore : i Freaks si dimostrano spietati e uniti da un codice morale di dubbia bontà. Alla fine vince il male, che passa semplicemente da una parte all'altra dei 2 gruppi, prima ai "normali", dopo ai "freaks". Questo film non ha morale, probabilmente per questo motivo è maledetto, probabilmente era troppo difficile al tempo accettare la semplice narrazione in un contesto e in un tema così delicato.

    Freaks è un film crudo, cattivo, senza speranza. Lo spettatore deve subire l'impatto visivo col Freaks, che (rimandando sempre all'incipit del film) risulta "visivamente scomodo". Poi gli tocca la visione del sopruso da parte del "normale" che senza pietà esprime il suo pensiero (vedi le risate in faccia ad Hans, gli insulti ai compagni e il terribile "gioco del cavalluccio"). E dulcis in fundo, si trova col sorriso sulle labbra per la vendetta dei Freaks, una mutilazione brutale, una vendetta spietata. E tutto questo per cosa? Per un tentato inganno, per il rispetto del "codice d'onore dei Freaks". E allora viene da pensare se è normale aver provato tutto questo piacere quando il branco, sotto la pioggia e dentro il fango ha eseguito la vendetta (tral'altro pare che sia proprio questa gran parte della pellicola tagliata).

    Forse il messaggio del film è semplicemente quello che siamo un pò tutto dei mostri, e lo siamo dentro. L'estetica e ciò che madre natura ci dona, e che non dipende da noi, e' solo un mezzo per categorizzarci, per collocarci all'interno della società, ma una volta fatto, siamo soggetti a tutte le regole del gruppo e i sentimenti che ogni persona ha per propria natura. E' chiaro che il gruppo più debole tende a unirsi, a chiudersi e isolarsi, e mi pare evidente che a carte invertite, ovvero se un Freaks avesse insultato e tentato di ingannare un "normale" non ci sarebbe stata una vendetta di tale entità.

    Tecnicamente il film si presenta semplice, la fotografia e' "in linea" con gli anni '30 e il movimento di camera non presenta particolari dinamiche. Il finale invece secondo me ha spunti interessanti e guadagna qualità e tecnica.
    La Regia invece ha sicuramente richiesto un impegno importante da parte di Browning, proprio a causa della presenza di Freaks veri e quindi attori non professionisti.

    In conclusione reputo questo film un "cult imprescindibile". Se non fosse stato fatto, probabilmente il ruolo che ad oggi ricopre non sarebbe stato preso da nessun altro film.
    Personalmente ho visto freaks veri solo nei film di Jadorowsky (di cui proposi El Topo qualche turno fa) ma usati in maniera diversa per un film con scopi diversi.


    Voto finale: 9
     
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  11. cozzaG
     
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    User deleted


    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    genere "capolavoro"? spero che ne capitino sempre più

    Com'è passata la visione del film?
    Velocissima

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Anche solo il cast

    Avresti cambiato qualcosa?
    Non mi permetterei

    Come ti è sembrata la recitazione?
    La recitazione, o meglio, gli attori sono considerabili il fulcro del film...

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Sceneggiatura, regia o film

    Commento libero:
    Partirei per questo commento dall'analisi del significato di un numero: 80!
    Infatti 80 sono gli anni che ha questo capolavoro (girato appunto nel 1932), per intenderci allora non si sapeva cosa fossero i campi di concentramento, i gulag, i muri di Berlino, Martin Luther King, i Beatles, la regina Elisabetta aveva 6 anni, la Ferrari avrebbe visto la propria origine solo 15 anno più tardi e alle olimpiadi di Los Angeles Canada, India, SudAfrica e Australia facevano suonare l'inno inglese in quanto appartenenti all'impero britannico... Insomma si sta parlando di un'altra epoca, di un'altra era quasi!
    Eppure Tod Browning in quel lontano 1932 riuscì a confezionare un film che, guardato oggi, nell'era di internet e degli effettoni speciali a caccia di sensazioni, riesce ancora a mostrarsi come un capolavoro unico. I motivi sono ovviamente molteplici, in primis stilistici grazie ad una regia semplice ma impeccabile accompagnata da una sceneggiatura ricercata, pungente, mai volgare.
    Ma parlare di Freaks senza accennare all'aspetto che indubbiamente più lo caratterizza sarebbe sbagliato oltre che cocciutamente snob: a rendere unico infatti questo film sono gli attori che lo interpretano e, soprattutto, la decisione di Browning di affidare a loro l'interpretazione degli eroi buoni, dei giusti, dei "normali" malgrado le deformazioni fisiche che li condannavano inevitabilmente ad una vita di scherno e di ghettizzazione circense.
    I freaks infatti sono i veri protagonisti del film: questi uomini e queste donne colpevoli solo di avere una natura differente dal resto del mondo, per una volta vengono raccontati come esseri umani e viene evidenziata la loro condizione di sfruttamento e derisione cui sono soggetti nella società borghese e perbenista di allora (nonché in quella di oggi, aggiungo io!).
    I freaks mostrano come l'unione di spirito, il cameratismo, il "gioco di squadra", l'amicizia, la lotta contro le ingiustizie possano da solo sostituire gambe, braccia, altezze e tutte le cose che le persone considerate normali (termine orrendo e che odio derivante da norma, quindi da regola, da legge, tutt'al più da modello) hanno a disposizione fin dal primo loro vagito.
    Il cuore e la bellezza dello spirito dei personaggi di Freaks fanno sì che lo spettatore, già dopo poco tempo, si concentri sulla vicenda dimenticando e neanche più notando le diversità fisiche e le menomazioni dei protagonisti e questo, ritengo, sia una cosa unica sia nel mondo del cinema che, purtroppo, nella società giudicante e perfettina in cui viviamo così come in quella nella quale viveva Tod Browning

    Voto finale: 9,5
     
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10 replies since 26/2/2012, 22:52   185 views
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