La fine dei partiti

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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    CITAZIONE (Creeping Death @ 10/9/2012, 19:36) 
    CITAZIONE (mathley @ 10/9/2012, 15:13) 
    che tra i due casi, tette e figa a parte, c'è poca differenza ai fini del risultato :hihi:
    (ovvero una persona a occupare posizioni non di sua competenza)

    Mah, in realtà il risultato non lo conosco per quanto riguarda Parma... Tu hai notizie su chi è stato scelto per la giunta?
    Io parlavo semplicemente del fatto che è passato un bel po' di tempo prima che la giunta fosse completata, poi non so effettivamente chi sia stato scelto per cosa. Magari Pizzarotti ha scelto persone competenti alla fine, non so.

    Ok...ma 45 giorni per varare una giunta, significa che non avevi idea di chi mettere!
     
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    doveva aspettare che Casaleggio (o Grillo) finisse il giro di telefonate :hihi:
     
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    CITAZIONE (Baba O'Riley @ 10/9/2012, 20:21) 
    doveva aspettare che Casaleggio (o Grillo) finisse il giro di telefonate :hihi:

    "Pronto?"
    "Ciao, sono Beppe Grillo, vaffanculo!"
     
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    CITAZIONE (Shagrath82 @ 10/9/2012, 20:05) 
    CITAZIONE (Creeping Death @ 10/9/2012, 19:36) 
    Mah, in realtà il risultato non lo conosco per quanto riguarda Parma... Tu hai notizie su chi è stato scelto per la giunta?
    Io parlavo semplicemente del fatto che è passato un bel po' di tempo prima che la giunta fosse completata, poi non so effettivamente chi sia stato scelto per cosa. Magari Pizzarotti ha scelto persone competenti alla fine, non so.

    Ok...ma 45 giorni per varare una giunta, significa che non avevi idea di chi mettere!

    È proprio quello che volevo dire! Non puoi candidarti alle elezioni senza avere nemmeno uno straccio di lista di nomi. È come fare un'asta per il fanta senza sapere chi hanno comprato finora :hihi:
     
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    CITAZIONE (Creeping Death @ 10/9/2012, 21:06) 
    CITAZIONE (Shagrath82 @ 10/9/2012, 20:05) 
    Ok...ma 45 giorni per varare una giunta, significa che non avevi idea di chi mettere!

    È proprio quello che volevo dire! Non puoi candidarti alle elezioni senza avere nemmeno uno straccio di lista di nomi. È come fare un'asta per il fanta senza sapere chi hanno comprato finora :hihi:

    :ride3: Paragone altamente culturale!
     
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  6. mathley
     
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    CITAZIONE (Shagrath82 @ 10/9/2012, 21:11) 
    CITAZIONE (Creeping Death @ 10/9/2012, 21:06) 
    È proprio quello che volevo dire! Non puoi candidarti alle elezioni senza avere nemmeno uno straccio di lista di nomi. È come fare un'asta per il fanta senza sapere chi hanno comprato finora :hihi:

    :ride3: Paragone altamente culturale!

    ma alla fine avrà usato il 50/50, l'aiuto del pubblico o la telefonata a casa? :hihi:
     
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    CITAZIONE (mathley @ 11/9/2012, 08:59) 
    CITAZIONE (Shagrath82 @ 10/9/2012, 21:11) 
    :ride3: Paragone altamente culturale!

    ma alla fine avrà usato il 50/50, l'aiuto del pubblico o la telefonata a casa? :hihi:

    C'è anche il cambio... :sapientone:
     
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    Primo partito, i senza-partito

    Indagine Cmr Intesa Sanpaolo per La Stampa: il 52% degli italiani non si riconosce in nessuna formazione politica. L’astensione fa paura. Se si andasse a votare oggi, parteciperebbero meno di sei elettori su dieci. Come se ne esce?


    18/05/2015
    daniele marini

    Il fenomeno degli “homeless” della politica si sta facendo sempre più evidente. È l’assenza di una casa, di un riferimento ideale in cui identificarsi. Ne abbiamo avuto un assaggio nei giorni scorsi con le elezioni di alcune amministrazioni locali. Gli stessi sondaggi sulle prossime elezioni regionali segnalano una quota rilevante di incerti e di elettori che non paiono intenzionati ad andare a votare. Di qui le difficoltà delle proiezioni elettorali e il materializzarsi dello spettro dell’astensionismo.

    BY4W8FYE6108-1842-kLiG-U1050252385247PzH-660x510@LaStampa.it

    Da tempo l’azione del votare non è considerata più un obbligo morale: solo un terzo degli italiani (34,8%, CMR – Intesa Sanpaolo per La Stampa) considera del tutto inammissibile non esercitare questo diritto. Di qui, un rapporto sempre più laico, meno strettamente ideologico nei confronti della politica e dei partiti Tuttavia, per l’Italia si pone un problema specifico. Diversamente dagli altri Paesi europei, il sistema politico e dei partiti da oltre 20 anni non ha ancora trovato una sua definizione. Da Tangentopoli in poi, abbiamo avuto diverse leggi elettorali, fra l’altro differenti secondo i livelli amministrativi. I partiti hanno sì mutato – e ripetutamente – sigle e simboli, ma altrettanto velocemente non si può dire sia avvenuta anche una riflessione culturale sulle trasformazioni sociali ed economiche. Il risultato è, quando va bene, il diffondersi di un generale disorientamento e disillusione nell’elettorato; quando va male, un disincanto e un distacco dalla politica. La ricerca di CMR affronta le difficoltà nel rapporto dei cittadini verso la politica. Con esiti non scontati.

    Complessivamente la maggioranza (52,6%) non individua, nell’attuale panorama politico, un soggetto (partito o movimento) cui sentirsi idealmente vicino. Per converso, solo il 17,7% si potrebbe definire un “militante”, che s’identifica pienamente in un partito. Fra questi due estremi si collocano quanti si approssimano (18,0%) a una delle formazioni politiche o evidenziano un atteggiamento negoziale, valutando di volta in volta (11,7%). Se poi si chiede non tanto l’intenzione di voto, quanto il livello di prossimità ai partiti, scopriamo che paradossalmente la prima formazione politica è il “non-partito”. Ben il 48,5%, infatti, non si sente vicino (o meno distante) ad alcuno della lunga lista di partiti oggi presenti. Certo, poi alla fine contano i partecipanti effettivi. E così stimando solo quanti esprimono una vicinanza, si può osservare che gli italiani si sentono idealmente più vicini (si badi bene, non che voterebbero) soprattutto al Pd (43,0%), mentre le altre formazioni seguono a grande distanza (M5S: 18,2%; Forza Italia: 12,2%; Lega Nord: 10,8%), evidenziando così lo sfarinamento delle opposizioni.


    La quota degli “homeless” della politica resta comunque elevata. Se ci fossero le elezioni nazionali nelle prossime settimane, andrebbe a votare poco più della metà degli aventi diritto (57,3%). Questo per tre motivi: la percezione della distanza del ceto politico dai problemi reali della popolazione (37,4%), la frustrazione per l’assenza di reali cambiamenti (27,5%), un disamore radicale nei confronti dei partiti (15,2%).


    Ma non di sola anti-politica si tratta, anzi. Da un lato emerge una domanda di politica nuova, in grado di aggiornare i propri riferimenti culturali e di analisi. Il 75,0% degli interpellati ritiene che le tradizionali categorie politiche (destra/centro/sinistra) non siano più in grado di leggere correttamente la realtà. E, quindi, di indicare prospettive coerenti con le trasformazioni. Inoltre, è la stessa forma partito a essere messa in discussione (55,4%). Dall’altro, trova spazio anche una forma di autocritica. C’è la consapevolezza che il livello scadente della politica nazionale sia responsabilità anche dei cittadini (69,9%) e che, in fondo, i politici siano lo specchio del paese (51,9%). Dunque c’è una domanda di nuova politica che necessita nuovi edifici culturali e forme organizzative. Così sarà possibile dare una casa anche agli “homeless” della politica.

    La Stampa
     
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  9. the.hangman
     
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    tanto riescono a fare bene anche senza il voto degli italiani avrei aggiunto come opzione,dato che siamo al terzo governo consecutivo non eletto dal popolo.

    cmq mi sembra un po la scoperta dell'acqua calda.
     
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    CITAZIONE (the.hangman @ 20/5/2015, 15:02) 
    tanto riescono a fare bene anche senza il voto degli italiani avrei aggiunto come opzione,dato che siamo al terzo governo consecutivo non eletto dal popolo.

    Veramente siamo al sessantatreesimo consecutivo. In Italia non c'è l'elezione diretta del capo del governo.
    Ben diverso è dire che nessuno ha mai votato questa coalizione di maggioranza con questo programma.

    Bello comunque vedere che delle previsioni nei primi post di questo topic ne abbiamo azzeccata mezza :hihi:
     
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    CITAZIONE (Creeping Death @ 20/5/2015, 20:31) 
    Bello comunque vedere che delle previsioni nei primi post di questo topic ne abbiamo azzeccata mezza :hihi:

    se ti può consolare, io non azzecco mai il 6 al super enalotto :sisi2:
     
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    ci sono degli spunti di riflessione su quell'articolo. Mi sarei aspettato di vedere molti meno "idealmente vicini" al cinque stelle. Cioè, se schifi i partiti e sei idealmente vicino al cinque stelle, lo voti, se non lo voti c'è qualcosa che tocca. Secondo me tutti questi non votanti sono in parte persone che giustamente si sono rotte i coglioni dei partiti e in parte persone che non sanno niente di politica, ma dire che fanno tutti schifo fa figo.
    Io stesso sono un senza partito, ma non tanto perchè i partiti non hanno idee o programmi validi, ma perchè le linee dei partiti sono vecchie, stantie, automatizzate e senza possibilità di voci di dissidenza. E la gente si aspetta tutto questo, tant'è che quando qualcuno all'interno di un partito prova a dire qualcosa di diverso viene demonizzato all'interno ed all'esterno di esso. Tranne che per il PD, ma quello è un caso a parte.
     
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    Sui cinque stelle vorrei capire che ideologia professano, perché ancora oggi mica l'ho capito :hihi:
    Il fatto è che, secondo me, con la crisi delle ideologie si votava in base a due fattori: il "candidato" premier e le politiche economiche proposte. A destra molti non erano elettori di centro destra a livello ideologico, ma votavano per Berlusconi (e prendeva molti voti dagli anziani e dalle donne). Dal dopo Monti in poi si è visto che anto grosse differenze non c'è ne sono, e molti stanno acasa perché non si identificano in nessun partito, o votano scegliendo all'ultimo momento (conosco persone che nel 2001 hanno votato Berlusconi, nel 2006 Prodi, nel 2008 di nuovo Berlusconi e nel 2013 Grillo, in mezzo sono passtai alla Lega, UDC ed altri partiti).
     
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    Ma guardate: io voterei un partito col programma dei 5 stelle, che non siano i 5 stelle XD
     
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