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IL FILM DELLA SETTIMANA
Proposto da
Sampey
Niente anticipazioni ne introduzioni per questo film.
L'ho scelto per il turno estivo.
L'ho scelto perchè vi farà passare il tempo veloce.
L'ho scelto perchè vi farà sorridere più di una volta.
Buona visione.. -
thenameless12.
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
Lo posso classificare come un film che guarderei molto volentieri, ma devo ammettere che sarebbe stato difficile scoprirlo al di fuori del cineforum (che serve a questo, no??).
Com'è passata la visione del film?
Molto scorrevole.
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
Si sente puzza di imbroglio, lo si capisce che ci sarà un colpo di scena, ma il finale mi è piaciuto molto.
Altrimenti la frase:"Ehi scusate, ma qualcuno di voi si ricorda di una canzone di Rita Pavone, è una canzone molto vecchia che hanno usato in un film di parecchi anni fa..." XD.
Avresti cambiato qualcosa?
Forse solo nella scena in cui il vecchio morente dice di aver già visto Juan, mi è sembrata strana fin dall'inizio dato che aveva visto il ragazzo solo in tenera età e lo ha riconosciuto subito.
Come ti è sembrata la recitazione?
Nella norma, mi è piaciuto di più Vidal Gandolfo con la sua forte personalità, ma anche Juan con la sua aria di bravo ragazzo che lo rende essere sottovalutato da Marcos.
Quale Oscar gli assegneresti?
Nessuno.
Commento libero:
La visione mi ha preso fin da subito, nessun dubbio, con la truffa e la colluttazione il ritmo è alto, sembra quasi un film all'americana, pieno di intrighi e colpi di scena. Invece è un film argentino, forse all'inizio, quando mi stavo informando sulle scelte degli altri per questo turno, mi aveva spiazzato un tale film girato da un regista sudamericano, cioè non mi sembra la patria dei polizieschi meglio riusciti, invece ho visto che ha ispirato anche un film americano.
Adesso posso dire di aver sbagliato vita, dovevo fare il truffatore! Lo facevano sembrare così facile, partendo dal trucco della banconota da 100, passando da quello della macchina rotta e la scommessa della borsetta. Quest’ultimo serve fa guadagnare a Juan la fiducia di Marcos, infatti il primo è uno molto tranquillo, quasi dalla faccia pulita, mentre il secondo è senza scrupoli e di cui ne dicono di ogni nel film (sono insulti soprattutto dalla sorella).
La loro avventura inizia con la possibilità di fare molti soldi con questi famosi francobolli, Juan li vuole usare per aiutare il padre ad uscire di prigione, anche lui era un truffatore, a Marcos servono e basta, mero arricchimento con ogni sotterfugio; bisogna ricordare che di scrupoli non se ne fa, neanche per incastrare sia la sorella ed il fratello (il quale nutre una fiducia sconfinata in lui).
Ci sono alcuni punti che però mi risultavano un pò oscuri: per primo il vecchio che riconosce subito Juan nonostante non lo vedesse da parecchi anni, ma più di tutti la chiusura della banca; da una parte pensavo: ci deve essere sotto qualcosa, dall'altra: no è impossibile che sapessero della banca!!
In questi film mai dire mai, c'è sempre la scappatoia, in questo caso avevano un buon motivo per chiudere l'affare nelle 24 ore, quindi in queste stranezze della sceneggiatura si sono salvati in corner.
In generale è stato un buon film che, a mio parere, vale la pena di vedere, anche per il semplice fatto che questo genere di film non è monopolio americano.
Voto: 7/8. -
Amexis.
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
Mi piace il cinema Argentino, lo stile è particolare, ma non mi piacciono i film troppo accomodati... Quindi rientra a metà tra quelli che mi piacciono
Com'è passata la visione del film?
veloce.
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
Il tipo in ciabatte ed accappatoio a casa della donna che ha le nove regine originali è impagabile..... XD
Avresti cambiato qualcosa?
Il finale non mi è piaciuto proprio
Come ti è sembrata la recitazione?
Non ci sono stati picchi di alta recitazione, e direi che siamo nella sufficienza in generale.
Quale Oscar gli assegneresti?
Nessun oscar.
Commento libero:
Film veloce e brillante, con un esordio particolarmente divertente nella scena della "uruguaiana" che cerca di stordire le cassiere della stazione di servizio.
Marcos è un tipo raccontato senza scrupoli che ruba perfino ai suoi familiari se ne ha il tempo e che comunque non riesce ad essere quel brillante truffatore che gli permette di avere una vita sicura. Non è molto lontano dalle vittime che raggira, e spesso colpisce gli obiettivi più deboli ed indifesi. Juan è più sensibile e di sentimenti più nobili, si vede da subito nella truffa alla nonna.... Ai nostri occhi è però anche lui un truffatore ed un raggiratore.
Il regista lascia degli indizi sparsi nel film per far capire l'animo di Juan e la sua buona predisposizione verso determinati valori civili ed umani, lo stesso padre di Juan gli dice che non sarà mai in grado di sopravvivere in quella "vita". Marcos, invece, ci appare relativamente spietato e pronto ad approfittare delle altre persone e questo ci pone già in una visione di buono e cattivo che farà vincere il bene alla fine del film.
I truffatori, secondo Marcos (e secondo il regista), non sono i veri criminali, loro raggirano soltanto la gente che vuole stare ai loro giochi, ma non puntano pistole nè fanno violenze sulle persone....
Il mondo della truffa assume anche connotati positivi nel finale del film, con il bene che trionfa sul male, con una storia d'amore che si manifesta e con tutti quanti che fanno festa.
La regia del film ha delle uscite non male, come l'esordio del film, proprio le scene dell'area di servizio e del gioco dell'uruguaiana verso le commesse.... Pecca di superficialità in alcune parti, come il ragazzo che legge una targa dietro la vecchia che custodisce i francobolli contraffatti e riesce a recitare una parte alla perfezione.... (troppo semplice), oppure alla fallita rapina che Marcos mette in atto con un complice mentre va ad incassare l'assegno.....
Tecnicamente parlando mi è piaciuta molto la scena dello scippo dei due motociclisti che vede poi i falsi francobolli finire in acqua. Ma anche la descrizione dei criminali fatta da Marcos che viene condita da una scena fotograficamente parlando molto intrigante.
C'è sicuramente di meglio in giro, è un film non molto impegnativo, però non è certo un prodotto di bassa lega e se la cavicchia non male dopotutto....
Voto: 6.75. -
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
È un genere che guardo volentieri, mi piacciono i film con varie truffe.
Com'è passata la visione del film?
Abbastanza bene, ha un ritmo abbastanza "veloce" anche se alcune parti al primo "acchitto" possono sembrare lente.
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
«Per che razza di imbecille mi hai preso?»
«Per quelli che pensano troppo.»
«E da quando in qua è un difetto?»
«E' un grave difetto. [...] Ci sono cose che se ci pensi troppo non le fai più.»
Avresti cambiato qualcosa?
No, non penso. Forse più ritmo, ma anche no.
Come ti è sembrata la recitazione?
Buona, in particolare quella di Ricardo Darín che avevamo già avuto l'occasione di vedere in Il segreto dei suoi occhi.
Quale Oscar gli assegneresti?
Nessuno credo.
Commento libero:
Finalmente un film "normale" che non dura 200 ore e che può vedere chiunque, una ventata di tranquillità, che si può guardare anche stando sdraiati sul divano senza invocare che gli Dei del Cinema ci stiano vicini durante la visione tenendoci la mano e facendoci forza. Tutto ciò non vuol dire che la qualità sia scarsa, anzi: è la dimostrazione che un buon film si può fare anche se non si è negli Stati Uniti e che non servono grandissimi nomi famosi in tutti gli universi per creare una bella pellicola.
Nove Regine è un film sulle truffe, ed è bello seguire il percorso in cui finiranno i due protagonisti: due "maghi" della truffa, uno più esperto e senza troppi scrupoli, uno a tratti "ingenuo" e con un pizzico di coscienza. Bravi gli attori nelle parti, ben caratterizzati e ben interpretati.
Le vicende dei due protagonisti ci trascinano con una calma apparente in quello che invece sarà un vortice di truffe e personaggi poco affidabili e dalla faccia poco simpatica, tutte cose che ci fanno stare seduti facendoci appassionare ogni momento di più, facendoci domandare quale sarà la prossima mossa e cercando di intuire come andra a finire.
Il finale a sorpresa permette alla pellicola da uscire dai soliti cliché di film come questi, ma effettivamente ha la pecca che "le visioni successive non saranno più le stesse", ma ciò non influisce sul quadro generale.
Certo, a mente più fresca sembra che manchi un po' più di ritmo, a noi che magari prima di questo film abbiamo visto altre "americanate" dello stesso genere o quasi (mi viene da citare lo stra-famoso Ocean's 11 che adoro, anche se si trattava di altri tipi di truffa), ma tuttavia non è detto che ciò debba essere per forza un lato negativo.
Per concludere, una pellicola "simpatica" che ha il pregio di intrattenere lo spettatore e riuscire anche a "stupirlo", con immagini particolari e personaggi che anche se possono "puzzare di già visto" hanno comunque il loro perché.
C'è ancora da chiedersi: chi truffa i truffatori? (semicit.)
Voto: 7-
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Riolf.
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
Adoro i film che parlano di truffe e affini
Com'è passata la visione del film?
Piacevole e scorrevole
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
Sicuramente il continuo chiedere del coprotagonista della canzone di Rita Pavone (che ho notato con piacere è presente anche nella versione originale argentina)
Avresti cambiato qualcosa?
La scena in cui Juan va a trovare il padre in carcere l'ho giudicata un po' gratuita
Come ti è sembrata la recitazione?
Direi buona. Ricardo Darin è stata una conferma visto che l'ho già potuto ammirare in questo cineforum con "Il segreto dei suoi occhi"
Quale Oscar gli assegneresti?
Sceneggiatura
Commento libero:
Ho apprezzato molto questo lavoro di Bielinsky. Sicuramente non stiamo parlando di un capolavoro (e il film certo non ha questa pretesa) ma di una pellicola simpatica, leggera e ben confezionata. Non ci sono cali di ritmo per tutta la durata del film e i due protagonisti tengono bene la scena fino alla fine.
Purtroppo già dalle prime scene, vista l'"attitude" dei due personaggi, avevo già capito come sarebbe andato a finire a grandi linee la vicenda: Marcos che cerca di fregare Juan e sembra riuscirci ma quest'ultimo avrebbe "truffato il truffatore". A mio modo di vedere questo punto, per uno spettatore smaliziato come me, toglie un po' di punti al voto finale.
Nonostante questo piccolo neo la sceneggiatura risulta ben congegnata con un ritmo scorrevole che fa passare un ora e mezza con spensieratezza. Ho apprezzato anche l'importanza data al periodo storico in cui il film è stato girato, con il fallimento delle banche che sono state il cardine della truffa perpetrata da Juan.
Come già detto i due protagonisti sono stati molto bravi a dipingere i loro personaggi problematici e per nulla scontati con precisione e con mestiere. Brava anche la sorella di Marcos interpretata da Leticia Bredice.
Riguardo la regia non ho visto picchi ne cali, Bielinsky si limita a fare il proprio lavoretto senza strafare.
Menzione particolare per "Il ballo del mattone" che mi ha strappato più di un sorriso (sia le continue domande di Juan sulla canzone che i titoli di coda con essa in sottofondo)-
In definitiva trovo "Nove regine" un film che consiglierei a tutti vista la qualità globale del prodotto ma che. proprio per la natura leggera e spensierata, almeno da parte mia non raggiunge un voto eccezionale ma comunque il massimo che darei a lavori di questo tipo.
Voto: 7+. -
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
Truffe e raggiri non sono nei miei generi e solitamente non mi fanno impazzire. Ma questo film l'ho scoperto per caso e fa un pò da eccezione alla regola.
Com'è passata la visione del film?
L'ho appena rivisto, e anche in questo caso, nonostante sapessi tutto, e' passato molto veloce
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
Il finale chiaramente è il momento che deve colpire. Se non succede allora qualcosa e' andato storto.
Avresti cambiato qualcosa?
Nulla in particolare
Come ti è sembrata la recitazione?
Se la sono cavata tutti bene, Darin però faceva già presagire di avere un qualcosa in più degli altri.
Quale Oscar gli assegneresti?
Miglior Sceneggiatura
Commento libero:
In effetti ripensandoci Nove Regine è un film che consiglierei a chiunque ma non avrei mai proposto ad un CineForum.
Nonostante il turno estivo e la voglia di proporre qualcosa di leggero forse c'erano titoli più adeguati o se non altro titoli su cui avrei potuto scrivere quel tipo di commento che piace a me.
Nove Regine a livello tecnico non presenta nulla di interessante e la regia è molto molto semplice, siamo nel campo dell'intrattenimento al 100%, tant'e che il regista Fabián Bielinsky ha probabilmente girato solo questo lungometraggio o comunque è il suo unico prodotto che ha fatto un pò di distribuzione a livello mondiale.
Se non altro il suo lavoro lo fa benissimo, ti tiene incollato allo schermo, c'e un continuo ribaltamento di situazioni e l'attenzione non finisce mai sotto una determinata soglia che in questo caso è decisamente elevata.
Fù fatto anche un Remake (che non ho visto) dal titolo Criminal, ma a quanto pare non ha lo stesso livello di intrattenimento e il pubblico non lo ha gradito molto.
Forzature? Beh chiaramente questi film non possono non avere forzature, toglierle significherebbe non potersi permettere una sceneggiatura basata sull'incastro a sequenza di situazioni che devono andare in un determinato modo pena il fallimento dell' intero piano. Ma questo è scritto nel DNA del genere, passando dalla trilogia di "Ocean's" a Confidence - La Truffa Perfetta, tutti i film presentano un incastro con delle discrete forzature. Non lo vedo come un punto debole rispetto allo scopo del genere. Ogni genere ha le sue forzature, nella maggior parte dei casi, è sottointeso, non vorrei generalizzare troppo.
In conclusione, film simpatico gradevole e divertente, adatto ad un turno estivo.
Per quel che ho visto comunque resta tra i migliori del suo genere.
Voto: 7.5. -
Nonno Face.
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
Lo piazzerei tranquillamente tra i film che mi piacciono assai.
Com'è passata la visione del film?
Rapida e intrigante.
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
La scena iniziale dell'uruguayana è stata un signor biglietto da visita.
Anche se su tutte la scena nel bagno con le salviette per le mani al posto dei contanti.
"Non ci sono santi, ci sono solo tariffe diverse. Hai capito?
I marchettari non mancano, mancano i finanziatori."
Avresti cambiato qualcosa?
Nulla.
Come ti è sembrata la recitazione?
Darin, già apprezzato ne Il segreto dei suoi occhi in una parte completamente diversa, conferma di saperci fare, spero di rivederlo in altri lavori. Pauls è all'altezza della situazione e tra i due la dialettica funziona bene.
Quale Oscar gli assegneresti?
Sceneggiatura?
Commento libero:
Vidi questo film lo scorso anno quasi per caso, dopo averlo scoperto spulciando la filmografia di Ricardo Darin, e perché il titolo riecheggiano nella mia mente richiamando il consiglio di qualche amico.
Nove regine si inserisce nel genere delle truffe, al pari di film come Confidence, la saga degli Ocean's, ma anche Basic di McTiernan, o perché no The following di Nolan. Il punto in comune che determinano il successo o il flop di lavori di questo tipo è la struttura del finale che deve rovesciare quanto mostrato fino a quel punto allo spettatore, spiazzandolo completamente in un colpo di scena che fa esclamare "ma noooooo".
La domanda che mi sorge sempre spontanea pensando a questo filone è la seguente: ma se il colpo di scena finale è un elemento imprescindibile per queste produzioni, perché continuo a guardarle aspettando al varco un finale annunciato?
Credo che la risposta migliore a questo quesito viene data da Nolan nel finale di The prestige: "voi volete essere ingannati".
Nove regine rispecchia in tutto e per tutto questi canoni, intrattenendo lo spettatore incuriosito dalle dinamiche che legano i due truffatori, e facendo crescere curiosità e dubbi fino alla fine: chi fotterà chi?
La messa in scena è semplice ma efficace, per una vicenda che copre un arco temporale di una giornata, tanto è vero che i due protagonisti non cambiano nemmeno gli abiti. Lavori come questo sono l'ennesima dimostrazione che con 2 lire e un'idea intelligente si possa tirare su un qualcosa che funziona e intrattiene.
In più Nove regine non si risparmia di offrire una sua visione del mondo In cui viviamo, dove i principi sono belli, ma ognuno ha un prezzo, che si porta via tutto quanto.
Un buonissimo film ideale per tutte le occasioni.
Voto finale: 7/8. -
Richard Rahl.
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Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
Assolutamente nelle mie corde
Com'è passata la visione del film?
Veloce.
C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
A parte il colpo di scena finale dove si vede davvero chi ha fregato chi, qualche scena qua e là dove i due sfoggiano la loro abilità da truffatori.
Avresti cambiato qualcosa?
Mmm forse qualche musica in più.
Come ti è sembrata la recitazione?
Molto buona, tutti abili soprattutto i due protagonisti.
Quale Oscar gli assegneresti?
mmm... Miglior film straniero
Commento libero:
Dopo infinito tempo ecco che comincio il turno...
Ottimo film per cominciare a dire il vero, il ritmo è incalzante e non si perde mai l'attenzione, certo alcune coincidenze sono sembrate forzate e facevano capire che il "master plan" era ancora tutto da scoprire, ma la cosa che sembrava più scontata (ovvero che il vero genio truffatore fosse l'ex poliziotto de "Il segreto dei suoi occhi") ecco che nel finale appare in tutto il suo splendore, il ragazzino ha fregato il "Maestro" con un colpo degno del miglior team di Ocean's eleven, questo fa venire la voglia di riguardare il film sotto la nuova chiave di lettura per apprezzare al meglio il quadro generale.
Simpatica l'idea del tormentone che Juan non riesce a ricordare, il ballo del mattone, una canzone vecchissima che conoscevo già e ottimo modo per chiudere il tutto con tanto di titoli di coda.
Per il resto non mi è sembrata eccezionale la fotografia, senza infamia e senza lode direi, la colonna sonora quasi assente se non per il colpo finale con la tanto agognata canzone del protagonista.
La trama e la recitazione fanno la parte del leone e ben venga se il risultato finale è un film che trasporta lo spettatore per 114 minuti carichi di adrenalina, truffe e colpi di scena. Ottima e piacevolissima scelta.
Voto finale: 8
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[CineForum 161] Nove RegineDal 30.07.12 al 05.08.12 |
