[CineForum 168] Strade Perdute

Dal 08.10.12 al 14.10.12

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    Il Film della settimana
    Proposto da Sampey


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    Solitamente tendo a non anticipare nulla del film della settimana.
    Ma in questo caso devo avvisarvi che non state per vedere un film convenzionale.
    Il suo regista, in primis, non è convenzionale.
    Siate umili, e non abbiate la presunzione di voler capire tutto alla prima visione.
    Guardatelo come una composizione a tratti astratta.
    Se non lo farete, questo film riderà alle vostre spalle.

     
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  2. Torrance
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    E' assolutamente nelle mie corde


    Com'è passata la visione del film?

    Quando un film è stupendo la durata è relativa, anzi vorresti che non finisse mai


    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    La telefonata fatta da Dick Laurent e l'uomo misterioso a Peter Dayton, nella quale chiede fino allo spasmo come stava e se si sentiva bene; atto intimidatorio velato in maniera elegante ma efficace.


    Avresti cambiato qualcosa?

    No


    Come ti è sembrata la recitazione?

    Impeccabile


    Quale Oscar gli assegneresti?

    La regia senza ombra di dubbio


    Commento libero:

    Non vi nascondo che non appena ho appurato che il primo film del primo turno che avrei dovuto vedere era un film di David Lynch mi sono sfregato le mani e ho abbozzato un sorriso; essendo un grandissimo estimatore di questo regista non potevo iniziare meglio.
    In questa pellicola del 1997 le atmosfere cupe e angoscianti la fanno da padrona;una Arquette dall'acconciatura corvina, smalto nero, vestaglia, lenzuola e tende di casa nere; tutto cerca di far entrare da subito lo spettatore in un clima tetro e oscuro.
    Un Musicista ( Bill Pullman ) e sua moglie ( Patricia Arquette ) vivono a Los Angeles ed una mattina, aprendo la porta di casa per prendere il giornale sulle scale, notano una busta gialla con all'interno una videocassetta; decidono di vederla e si accorgono esserci una ripresa della loro casa; seguiranno altre videocassette con riprese che non si fermeranno più al solo esterno di casa ma anche all'interno, nella loro intimità, arrivandoli a filmare anche loro nella camera da letto; da questo momento la storia inizia a dipanarsi con i soliti segni distintivi dell'opera di Lynch.
    Le cose non sono tutte come sembrano, credo che sia la definizione migliore per approcciarsi ad un film di Lynch, ed in particolare a questo.
    Lynch spiazza lo spettatore, inserisce personaggi e dinamiche che poi non sono determinanti per la risoluzione dell'enigma; Chi è Dick Laurent ? Chi è l'uomo misterioso che parla alla festa con Fred e contemporaneamente si trova a casa sua ?
    Lo sdoppiamento della personalità è il filo conduttore della pellicola, tant'è che il film possiamo dividerlo in due parti nette; Fred Madison nella prima e Peter Dayton nella seconda; ma che rapporto c'è tra i due ? com'è possibile che finisca in cella uno e la mattina ce ne sia un altro ? Sono dell'opinione che Lynch non voglia sempre spiegare o dare una soluzione netta e concreta agli avvenimenti ma mi piace pensare che Fred Madison abbia ucciso la moglie e abbia rimosso l'accaduto creando una seconda personalità a se stante ( sdoppiamento di personalità ) talmente reale e convincente da essere "uscito" dal suo corpo per entrare in quello nuovo da lui creato, con un presente chiaro ma dal passato oscuro e dimenticato.
    Le tinte dark conferiscono alla pellicola un fascino davvero potente, tanto da incollare lo spettatore alla poltrona e bersi le 2 ore abbondanti di film in un attimo.
    Possiamo quindi riassumere dicendo che il tema centrale del film è lo sdoppiamento della personalità, e la soluzione del mistero è all'interno della mente del protagonista.
    Tanto il video come l'audio,che in questo film è un elemento preponderante, vanno vissuti come elementi nella mente umana che si incontrano e si scontrano come un'atavica lotta tra una personalità che vuole spiccare sull'altra.
    Una pellicola potente, intrigante, cupa ed affascinante; un film che va visto ( anche più volte ) e che va assorbito in tutta la sua imponenza, lasciandosi accompagnare in quel mondo fantastico e surreale che solo Lynch riesce a creare.





    Voto finale: 8 ( solo perchè il massimo lo lascio a Mulholland Drive )
     
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  3. zideric
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Non è tra i generi che abitualmente guardo ma non per questo posso dire di non esserne un ammiratore


    Com'è passata la visione del film?

    Come ogni volta in cui mi trovo davanti a un film speciale, finisce poco dopo averlo iniziato.


    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    Sicuramente la scena della festa a casa di Andy quando l'uomo misterioso dice a Fred di essere a casa sua perchè è stato invitato e poi la mitica frase "vede più fighe lui di una tazza del cesso" pronunciata da uno dei poliziotti appostati fuori dal motel.


    Avresti cambiato qualcosa?

    No.


    Come ti è sembrata la recitazione?

    non è uno degli aspetti che mi ha colpito maggiormente.


    Quale Oscar gli assegneresti?

    La regia.


    Commento libero:
    Questo non è solo un film, è anche un trattato di psicologia.

    Non è il primo film di Lynch che vedo (qualcuno ha già nominato Mulholland drive) ma sicuramente è il primo che provo a capire cercando di dare una spiegazione alle varie situazioni, frasi, sguardi o sensazioni che si susseguono e forse per questo lo trovo anche migliore del precedente.

    Non credo sia assolutamente necessario cogliere il significato (ammesso che ne esista uno solo) e capire la storia per apprezzarlo, anche se appena terminata la visione è normale lasciar scorrere i pensieri alla ricerca di un senso o una spiegazione scoprendo poi che per alcune cose una spiegazione semplicemente non esiste (qualcuno sa collocare l'ormai famosissimo cane che abbaia e sveglia Renee???).

    Sono rimasto molto colpito dalle ambientazioni interne, in particolare dalla casa dei coniugi Madison. A parte la scena iniziale, in cui il protagonista cerca di vedere attraverso la finestra chi ha parlato al citofono, le stanze sono caratterizzate da assenza totale di luce naturale (a pensarci bene direi che sono tutte prive di finestre) e da un arredamento talmente essenziale che definirei inquietante, talmente inquietante che anche uno dei due poliziotti chiamati da Renee chiede, con tono quasi accusatorio, se quella è la stanza dove dormono!
    In generale sono rimasto piacevolmente sorpreso dal film, sinceramente mi aspettavo qualcosa di meno “magnetico”.



    Voto: 8+

    Edited by zideric - 10/10/2012, 21:14
     
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  4. thenameless12
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Nei miei generi, sono per i film che ti lasciano da pensare su come si sono svolti gli eventi.

    Com'è passata la visione del film?
    Molto veloce, e dato che avevo voglia di vederlo subito me lo sono guardato anche prima dell'apertura del turno XD.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Mi sono piaciute le riprese all'interno della casa di Fred Madison, ma anche la scena in cui Dick Laurent insegue la macchina che lo aveva superato.

    Avresti cambiato qualcosa?
    No, direi di no.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Convincente, la moglie mi ha colpito e non soltanto per le doti fisiche.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Penso che anche io lo darei alla regia.


    Commento libero:
    Come ho già detto prima ero molto voglioso di vedere questo film, così tanto che l'ho guardato anche prima dell'apertura del turno; da cosa nasceva tanta curiosità?? Semplicemente dal fatto che conosco Lynch più che altro nelle collaborazioni di telefilm e non tanto per i suoi lavori di regista, infatti avevo visto solo Elephant Man (adesso vorrei vedermi anche Eraserhead) e quindi ero e sono un pò carente da questo punto di vista.
    Passando al film vero e proprio posso dire che definirlo intricato è un eufemismo! I personaggi si alternano o non sono quello che sembrano, anche che il tempo si sovrappone. Ma andiamo con ordine.
    I coniugi Madison sembrano vivere una tranquilla esistenza fino al momento in cui viene trovata una cassetta fuori dalla loro porta, dalla quale cominciano gli strani eventi che porteranno alla morte della moglie, Renee. Fred non ricorda nulla ma si trova in prigione, un bel giorno però in prigione si trova Peter Dayton. Da questo punto inizia la seconda parte del film incentrata sul ragazzo, il quale non ricorda nulla su come si è trovato in cella. Il ragazzo è Peter Dayton che anche lui incontra buona parte dei personaggi visti o conosciuti dal signor Madison. Infatti queste due storie sono molto intrecciate dal punto di vista dei personaggi che le popolano ma si sa molto poco di loro, ad esempio l'uomo misterioso, ma anche la Renee/Alice sembrano quasi essere in due mondi paralleli, aggiungendo infine anche Dick Laurent che poi era conosciuto anche come il Sig.Eddy da Peter.
    Credo di essere giunto ad un punto di incontro personale con il film, a mio parere sembra che ci siamo più realtà che si intrecciano. Quello che mi ha fatto pensare a ciò è la scena iniziale in cui Fred sente una frase al citofono, che sarà la stessa detta da lui stesso alla fine del film; posso aggiungere che soltanto così l'uomo misterioso poteva essere nella casa di Fred e allo stesso tempo essere con lui alla festa.
    Ma queste sono solo supposizioni personali che non hanno trovato riscontri da nessuna parte e comunque ci sono ancora buchi nella mia teoria.
    Volevo parlare un'attimo delle musiche mi sono piaciute molto, vuoi perchè la colonna sonora è piena di musica rock e metal, con la presenza prima di tutto di David Bowie e poi Rammstein e Marylin Manson che fa anche da comparsa nel film porno finale.
    Mi ha preso molto come film e mi butterò a vederne altri suoi in un momento di tranquillità. Sono rimasto soddisfatto.

    Voto finale: 7/8
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Il genere Lynchiano (che poi sia un drammatico vale poco) è il mio genere preferito. Peccato che lo faccia solo lui, altrimenti non sarebbe Lynchiano :hihi:

    Com'è passata la visione del film?
    Penso sia la quarta volta che lo vedo e ogni volta mi iptnotizza rendendo relativo il tempo della visione.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Questa domanda in casa Lynch perde assolutamente di senso.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Non mi permetterei mai.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    La recitazione nei film di Lynch assume un ruolo fondamentale per la credibilità del racconto, ed oltre a questo richiede moltissimo impegno da parte degli attori, che sono stati tutti molto bravi, chiaramente lo sono stati tutti i rispettivi doppiatori.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Regia e Sceneggiatura.

    Commento libero:

    Devo stare molto attento a commentare un film di Lynch per non sfociare in fiumi di parole che dicono tutto e niente.

    Veniamo in primis al regista : e sicuramente è uno dei maggiori cineasti del cinema moderno in quanto oltre all'enorme capacità visiva e tecnica è riuscito a creare quasi un suo stile, nonostante non lo abbia perseverato durante tutta la carriera. Non è solo un regista ma un artista a 360 gradi, infatti si occupa di sceneggiatura, montaggio, pittura, musica, scrittura e altro ancora....
    Conosciuto ai più per essere il papà della serie televisiva Twin Peaks ha una schiera di fedelissimi fans che lo difenderebbero a spada tratta anche se filmasse una merda per 30 minuti (io sono uno di quelli, ci tengo a dirlo).
    I film più rappresentativi e interessanti della sua carriera sono Eraserhead (primo film del 1974, uno dei film preferiti di Kubrick tral'altro) considerato un cult e capolavoro del genere, Velluto Blu un noir-molto-noir con un'atmosfera incredibile, The Elephant Man (forse il film più famoso) con Anthony Hopkins, Mulholland Drive, Strade Perdute e Inland Empire, questi 3 hanno moltissime affinità e potrebbero essere considerati quasi come una "Trilogia Delle Strade Perdute". Ha fatto poi altri film "minori" che per quanto validissimi non reputo fondamentali nella sua filmografia.

    Restringiamo quindi il cerchio alla trilogia sopracitata, Strade Perdute si colloca al capitolo uno (Mulholland Drive è del 2001, Inland Empire è del 2006) ed è senza dubbio quello che in termini di comprensione si colloca in mezzo agli altri 2 : laddove Inland Empire risulta quasi astratto e deve essere considerato in una certa ottica per essere apprezzato, e laddove Mulholland Drive fornisce una spiegazione non facile ma che una volta compresa elimina tutta la nebbia presente, Strade Perdute presenta un complesso mosaico che difficilmente potrà essere spiegato interamente a livello di sceneggiatura ma renderà chiarissimo il soggetto del film.

    Lynch dice "Un film non deve essere spiegato, è come prendere una canzone che funziona bene nel suo insieme e dividerne tutte le traccie vocali/strumentali e analizzarle singolarmente, snaturando il lavoro terminato. Non ha senso".
    Diciamo che mi trovo d'accordo in parte, forse perchè a lui non è mai importato niente a livello di fama ne tantomeno di marketing (addirittura è contro la divisione dei suoi film in capitoli sul dvd) e non ha mai voluto spiegare nulla dei suoi film, anzi, forse ha dato informazioni volutamente fuorvianti. Il problema si pone nel momento in cui sai cosa stai guardando o non sai cosa stai guardando. Il rimanerne affascinato può verificarsi in entrambi i casi, ma per provare una sincera ammirazione e carpirne l'effettiva complessità realizzativa bisogna avere anche chiaro il contesto in cui ci stiamo muovendo. In parole povere "Se non sai di cosa parla Strade Perdute non potrai mai apprezzarlo pienamente".
    Ogni visione mi ha dato qualcosa in più, e quest'ultima volta ho potuto ammirarlo a mente rilassata apprezzendolo pienamente.
    Capisco anche che non sia facilmente accettabile un film che più lo guardi e più lo apprezzi, ma adoro gli approcci diversi dal solito.

    Prima di fare quindi quello che per molti puristi del genere (spesso fissati con questa idea ma incapaci di sostenerla) non dovrei fare, apro una breve parentesi sull'aspetto prettamente tecnico : sapiente regia cupa soprattutto in interni e nello specifico a casa Madison dove nonostante l'ambiente sia chiuso Lynch riesce ad abbatterne i confini e le coordinate spazio-temporali. Il tutto accompagnato dal sapiente sottofondo dell'irrinunciabile Angelo Badalamenti (che si è quasi sempre occupato della colonna sonora in tutte le produzioni di Lynch)
    Colonna sonora che utilizza comunque tracce di artisti famosi quali Bowie, Manson (che appare anche nel film), Rammstein, Reed per non parlare della meravigliosa Song To The Siren di Buckley nella versione coverata nel progetto This Mortal Coil.
    Montaggio circolare infinito (si parla di struttura a Nastro di Moebius ma questo è un discorso che ci metterei troppo a spiegarlo) che ha la sua origine nella frase "Dick Laurent E' Morto", se noi in quel momento, a fine film, ritornassimo all'inizio, tutto ripartirebbe da capo. Ma allora deve esserci un'origine degli eventi o cos'altro??? Ecco che viene in aiuto quello che non andrebbe fatto.....la spiegazione.....

    Attenzione! Spoiler Criminale Inside -------------------------------

    Per quanto complesso a livello di sceneggiatura, la soluzione o comunque l'aiuto allo spettatore alla prima visione potrebbe essergli data solo comunicandogli il soggetto del film : Fred Madison, un musicista con evidenti problemi di schizofrenia, uccide la propria donna dopo aver scoperto che lei lo tradiva sia con un certo Dick Laurent che con un produttore di film porno (in cui lei tral'altro ha preso parte), tale Andy. Uccide Dick, uccide Fred e uccide lei.

    In questo momento inizia il film, quella brevissima scena di lui che fuma, poi subito dopo c'e lui che si fuma una sigaretta mentre si aprono le finestre e gli suonano alla porta. Ecco, immaginiamo che già qua non siamo più nella realtà, ma siamo nella SUA realtà (emblematica la frase "Preferisco ricordare le cose a modo mio") che mischia eventi realmente accaduti con i pensieri di Fred. Chiaramente in questa visione distorta della realtà qualcuno ha citofonato e gli ha detto che Dick Laurent è morto, Fred è ancora vivo, la sua pulsione omicida diventa l'omettino nero e inquietante che appare ogni volta che qualcuno vuole commettere un omicidio. Nella prima parte vengono narrati gli eventi che hanno fatto scaturire la sua gelosia, e non solo, ci viene mostrata anche la polizia già sulle sue traccie (nel suo immaginario la chiama lui per le videocassette). Le videocassette non sono altro che la realtà indelebile, su nastro, che si manifesta pienamente con la terza videocassetta che gli ricorda che lui è un uxoricida e che la realtà che si sta immaginando non è quella reale.

    E infatti ci ritroviamo al cospetto della polizia e ad una condanna senza appello alla sedia elettrica.
    Ora non ci è dato sapere quanto tempo Fred si passa in cella ma fatto sta che per terminare il racconto Lynch fà rifugiare Fred in un sogno/visione in cui prende forma di Pete, giovane sessualmente attivo, che ruba la donna a Dick Laurent (la rivalsa di Fred su Dick), uccide Fred e teoricamente scappa felicemente con Reene/Alice. Tutto ok se non fosse che nel sogno, i nodi tornano al pettine e neanche in questo caso la realtà può essere nascosta, tant'è che alla fine dei giochi, Pete torna ad essere Fred e scopriamo come abbia ucciso Dick e Andy, ritornando infine a casa Madison (quindi all'inizio del film) a pronunciare la frase "Dick Laurent è morto" e reiniziando tutto da capo, come se Fred fosse eternamente condannato ad convivere con quello che è successo senza poterne uscire.

    Ma il film deve finire e Fred, dopo aver citofonato inizia la sua fuga finale, che coinciderà con l'esecuzione sulla sedia elettrica (per questo motivo mentre guida inizia a friggere). Non sappiamo quindi quanto sia durato quel sogno, se molto tempo o sia stato un attimo (come la vita che ti passa davanti)

    E' chiaro che Lynch si rifà molto alla teoria Freudiana e utilizza i concetti di IO-ES e SUPER.IO per farli confrontare e attribuisce ad ognuno di essi ruoli e situazioni assolutamente coerenti col significato psicologico dei personaggi originali.

    Molteplici altri elementi appaiono nel film, ma questa breve spiegazione vuole solo essere da aiuto per chi vorrà rivederlo e apprezzarlo maggiormente.

    Attenzione! Spoiler Criminale Inside -------------------------------


    Forse ho scritto un pò troppo ma Strade Perdute è un film complesso che richiede molta attenzione e una degna recensione.
    Lo reputo in un certo senso uno dei film manifesto di un genere che io adoro e che pochissimi sanno fare (nessuno magistralmente come Lynch).



    Voto finale: 9
     
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  6. Amexis
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Ho visto tre film di Lynch, con questo... e devo dire che ognuno è diverso, però ognuno rientra tra i film che mi diverto a vedere. Questo lo collocherei tra quelli che mi piace studiare e che mi fanno pensare.

    Com'è passata la visione del film?
    Veloce e turbata, con qualche insoddisfazione relativa alla comprensione.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    A parte la passione per i seni della Arquette e di quelli dell'attrice che interpreta Sheila..... Beh la morte di Eddy è stata davvero particolare.

    Avresti cambiato qualcosa?
    mmh no.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Buona direi, anche se in questo genere di film credo che non sia fondamentale.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Regia, sceneggiatura e colonna sonora


    Commento libero:
    Ho passato 3 giorni a pensare a questo film, ed ammetto anche di aver letto i vostri commenti e le recensioni sparse su internet. Avevo già visto opere di Lynch, ma questa è molto più affascinante di "Velluto Blu" o di "Una Storia vera", o di addirittura "Elephant Man" (bellissimo), tanto che vien volgia di guardare la trilogia succitata da Sampey....
    Però è un film che spiazza da subito, io ho odiato la musichetta da Horror movie in alcuni tratti del film, che rubano la scena al soggetto e non rendono giustizia alla regia. Capisco che possano piacere, ma secondo me non ce n'era bisogno.
    Capire il film è fondamentale per il semplice motivo che si riesce a comprendere il genio di Lynch e forse questo (ma magari gli altri due titoli della "trilogia" svolgono il lavoro altrettanto bene) film è necessario per arrivare a quel processo attraverso cui si vede con luce diversa non solo il film stesso, ma il regista soprattutto!
    Certo ci sarà qualcuno che non gradirà la derivazione psicoanalitica del film, e amerà più una chiave onirica delirante/paranormale, ma a mio parere questa è la ragione per cui si dovrebbe erigere Lynch ad artista.
    La critica non ama Lynch e credo che non lo capisca, o che identifichi questo film o come un esercizio di stile o come un film contorto e basta. Il film è stato vittima di una superficiale lettura che pensa solo all'incubo che può fargli da corollario, senza indagarlo davvero. Lost Highway è un opera che va vista più di una volta, che va capita ed accettata, certo ci vogliono anche le basi filosofiche e psicologiche per comprenderla a fondo, ma non è impossibile avere un'idea minima dell'inconscio in questa epoca storica....
    Dal punto di vista tecnico Lynch crea un opera capace di impressionare nella regia perfetta, in quel circolo di alternanza tra realtà, suggestione, sogno, immaginazione ed allucinazione (un circolo che interseca più punti a quanto pare), la sceneggiatura è ben poco casuale e di certo curata ed omogenea (perchè il viaggio all'interno della mente di Fred è omogeneo, nonostante l'impressione primaria), la musica della colonna sonora è ottima e rende alla perfezione, a parte qualche musica da horror di serie B......... Ottima anche la fotografia.

    L'apparizione di Marilyn Manson ed il ruolo di Richard Pryor (il centralinista dell'autofficina) danno un tono ancora più esclusivo al film.

    Da non perdere, da guardare più di una volta e da accompagnare a qualche lettura di Freud, Hegel e della storia della psicoanalisi e della filosofia moderna se si vuole!



    Voto finale: 8.75
     
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  7. Super Burzum
     
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    Non mi sono mai reputato un buon scrittore, quindi se non capite quello che scrivo è colpa mia
    tra l'altro questa è la seconda volta che la scrivo perchè la prima stesura a due frasi dalla fine l'ho persa e ora lo $çç@§§ muove la mia mano.

    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Purtroppo non ho mai visto altri film di Lynh ma mi ha incuriosito molto e non si allontana molto da altri film che apprezzo

    Com'è passata la visione del film?
    Guai a staccarsi dallo schermo con un fil del genere e quindi il tempo intorno a te si ferma.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    "vede più fighe lui di una tazza del cesso". Mamma Mia!!!!!! :rulez: Scusate ma una frase come quella è esageratamente bella.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Direi di no.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Per quanto riguarda la recitazione sono un sostenitore del non dare giudizzi assoluti, anche perchè per quanto riguarda l'espressività degli attori rapportata a doppiaggio in italiano ha dato un buon risultato non esagerato ma buono.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Regia e Sceneggiatura.

    Commento libero:
    Relativamente al regista non ho mai visto altre sue pellicole , ho sentito parlare di twin peaks e elephant man, ma provvederò a rimediare quindi un confronto non lo posso purtroppo fare.

    Il soggetto dell'estaniazione in un "sogno"da una situazione psicofisica di stress (tradito beffato da moglie e amici, pluomicida con sulla testa una condanna a morte) è stato eviscerato nel mondo cinematografica e letterario in molte occasioni.
    ora non voglio scontrarmi e aprire dibattiti su chi lo ha fatto meglio o su chi ha cominciato, quello che voglio dire è che il regista o chi per esso ha completamente carta bianca e non ah nessun limite al paradosso (l'umo misterioso).
    La sceneggiatura come la colonna sonora sono molto legati al decennio in cui è uscito il film si riconoscono nei dettagli degli interni e dei modi di vita. In particolare la colonna sonora, nonostante alcuni personaggi musicali (bello il cameo di Marilyn Manson nel film porno) non mi siano mai piaciuti particolarmente al contrario di altri lo trovata tutta molto curata e ben incastrata.
    Come quasi tutti i film psicologici la soluzione alla compessità della vicenda viene rilevata sul finale e come in questo caso con il collegamento degli eventi successi all'inizio a chiudere il cerchio.
    I personaggi a parte i due protagonisti e a tratti la fidanzata/moglie non li ho trovati molto sferici ma anzi piatti.

    Dando un parere generale personale il film l'ho trovato interessante guiarderò altri suoi lavori, è un film che comunque ti tiene incollato allo schermo per paura di perdere dettagli importanti per la comprensione generale. Per dare un'idea più chiara del mio parere e del mio voto è un film che consiglierei sicuramente ai miei amici. L aprima stesura della recensione sicuramente era più completa e curata chiedo ancora scusa se non sopperisco a tutte le richieste.

    Voto finale: 8

     
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  8. PANCI
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    sicuramente al di fuori dei soliti generi... ma una bella sorpresa


    Com'è passata la visione del film?

    un po' tormentata, sinceramente se non avessi letto la spiegazione non avrei capito niente


    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    sicuramente le scene delle visioni delle videocassette che riprendevano la casa prima all'esterno, poi all'interno ed infine la stanza con pezzi di corpo qua e la' è stata un pò inquetante,
    ma anche la scomparsa di quello che era il personaggio princale così inaspettatamente e l'inizio di quella che sembrava una nuova storia mi ha colpito ...

    Avresti cambiato qualcosa?

    Non credo...


    Come ti è sembrata la recitazione?

    buona anche se la mia attenzione era focalizzata nel cercare di capirci qualcosa

    Quale Oscar gli assegneresti?

    La regia.


    Commento libero:

    forse ho commesso un errore, cioè cercare di dare un logica e un senso alla storia, credevo, come succede in molti film, che alla fine, nell'ultima scena avrei capito tutto...credevo nella realtà delle scene, forse perchè conoscevo ben poco Lynch. Mi è sembrato un pò come andare al museo senza guida,apprezzi la bellazza delle opere solo diventanto consapevole del vero significato che si cela dietro, che, sicuramente una prima visione non ti può svelare...
    é difficile dare un parere deciso su questo film, perchè in fondo mi ha colpito per la sua originalità, le scene e la storia comunque ti fanno vivere sensazione forti e si allontana molto da tutto quello che sono abituata a vedere, ma comunque lascia tanti interrogativi ai quali si può dare una risposta se non informandosi meglio sulle intenzione di Lynch...comunque una visione significativa,tanta curiosità per tutti gli altri film di Lynch


    ... voto 8!!!
     
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  9. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Di Lynch ho visto solo il film meno Lynchiano del regista: Dune. Una porcheria.

    Com'è passata la visione del film?
    Intrigante e veloce

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Tutta la parte iniziale mi ha tenuto con gli occhi sullo schermo, impaurendomi e ansiandomi come pochi film finora

    Avresti cambiato qualcosa?
    Assolutamente no

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Pullman e la Arquette sono molto bravi. Soprattutto il primo mi ha stupito positivamente

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Regia, fotografia e sceneggiatura

    Commento libero:
    David Lynch è un regista di cui ho sempre sentito parlare molto bene. Il suo nome è accostato di solito al sostantivo "Maestro". Purtroppo per me non avevo finora visto nulla del regista, a parte il sopracitato Dune che non reputo un vero film Lynchiano.

    Mi sono avvicinato quindi al film con aspettative relativamente alte, poi totalmente ripagate.
    La prima mezz'ora farebbe impallidire qualsiasi film dell'orrore degli ultimi tempi: la fotografia stupenda, assieme a un utilizzo a tratti geniale della macchina da presa, trasmette un senso di inquietudine nello spettatore pari a quello del protagonista (un minuto di silenzio per il mio VLC violentato durante questa parte di film dalle continue pigiate del tasto PAUSA e 2X perchè mi stavo cagando addosso).

    Nella parte centrale la vicenda si calma un po', con un nuovo protagonista e una storia un po' più "normale", nonostante Lynch metta sempre qualche elemento che in qualche modo lega le nuove vicende alla prima parte (fra tutti la nuova "femme fatale" con le stesse fattezze della moglie ammazzata di Fred). Il triangolo tra il signor Eddy, Peter e Alice è davvero ben congegnato e, grazie all'alone di mistero dovuto ai vari legami con la prima parte, mantiene viva l'attenzione dello spettatore.

    Da cineteca la parte finale, il ritmo aumenta vertiginosamente, capiamo alcune cose mentre altre ci rimangono oscure ma poco importa, abbiamo la consapevolezza di aver visto un quasi-capolavoro e, personalmente, finita la visione ho capito perchè Lynch viene chiamato "maestro".

    Degno di menzione è il personaggio misterioso che come un osservatore appare durante tutto il film. Se quest'uomo non è nient'altro che il simbolo del mostro che vive dentro ognuno di noi (interpretazione personale), Lynch ha fatto una scelta davvero azzeccata nel scegliere l'attore e truccarlo di conseguenza.

    Al termine di questo viaggio psicologico sono stato entusiasta della visione, nonostante molte cose non le abbia ancora capite (a meno che sin da subito il film non sia "ambientato" nella mente dell'assassino), probabilmente risolverò questo guardandolo una seconda volta.

    Voto: 8/9
     
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  10. A|b1
     
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    User deleted


    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?

    Sicuramente uno dei miei generi preferiti, anche se l'impegno richiesto richiede un approccio "totalizzante" :-)


    Com'è passata la visione del film?

    Un soffio, ma per certi versi anche un parto.


    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?

    Quoto Zideric, quella della tazza del cesso è mondiale (unica risata in tutta la visione) e, al di là dei momenti "d'effetto' mi ha colpito la intro.... Le firme di Lynch si sono viste tutte già da subito.


    Avresti cambiato qualcosa?

    Gli attori protagonisti, anche se quelli proposti non tolgono molto al valore dell'opera in se.


    Come ti è sembrata la recitazione?

    Vedi domanda precedente.


    Quale Oscar gli assegneresti?

    Miglior regia, miglior sceneggiatura. Fotografia ottima ma non ho competenze per giudicare una eventuale eccellenza da Oscar.


    Commento libero:

    Eh.... I film di Lynch.... Sai già cosa ti aspetta... Le prime scene, che ho gradito molto, mi hanno subito accompagnato nell'universo lynchiano, con le tende rosse, la moquette e lo stacco di colore tra questa ed il divano, messo sempre in evidenza. Il telefono che squilla, solo, in penombra. Un citofono, una voce che da il via alla storia e che ne porrà poi la fine.

    Film denso dei tipici momenti di tensione che questo regista sa inserire nei punti giusti e che mi colpiscono sempre in maniera direi quasi unica. Sembra difatti davvero immensa la sua capacità di saper colpire i nostri recettori psicologici scatenando rare emozioni utilizzando dettagli apparentemente banali.

    Vi sono, secondo me, due aspetti importanti della sua arte e che sono davvero molto evidenti in questo lavoro. Prima di tutto la rarità, la particolarità delle emozioni che vengono innescate. Non è la paura provocata dal pericolo della morte dei protagonisti oppure lo spavento che segue una azione improvvisa. E' qualcosa di più profondo, non sempre comprensibile, anzi, quasi mai. Anche quando nel viso di Renée vediamo il viso dell'uomo sconosciuto, non è questo fatto inaspettato che mi spaventa, ma ciò che nasconde. E' il semplice, si fa per dire, ignoto ed inspiegabile.

    L'altro aspetto è rappresentato dall'utilizzo di tecniche veramente semplicissime per scatenare la reazione emotiva dello spettatore. A me infatti ha molto colpito, ad esempio, il tremolio che si vede nelle registrazioni fatte con la telecamera, fuori e dentro la casa dei protagonisti. Semplicissimo, quasi "normale" ma agghiacciante. Fantastico.

    Trovare un senso si può, a mente fredda però perchè alla fine della proiezione mi sono sentito perso nell'oblio più totale. E' stato scritto molto sul significato di questa storia, pagine e pagine. Io credo però che il bello di pellicole come questa sia prendere ciò che viene, senza arrovellarci il cervello, lasciandoci cullare da quello che succede in noi dopo la visione.

    Mi rendo conto che apprezzare Strade Perdute non è semplice, o comunque non è un tipo di spettacolo che possa piacere a tutti. Io l'ho gradito molto, non gli do un 9 per l'interpretazione degli attori non proprio all'altezza (secondo me) e per alcuni brevi momenti che ho trovato un pò "scarni" (ad esempio le scene in carcere). Robetta comunque che toglie veramente poco, per quello che può valere il mio giudizio.

    Mi è piaciuta anche la realizzazione tecnica, ottima fotografia e montaggio veramente ben fatto e, io trovo, architettato ad arte per generare confusione e smarrimento nello spettatore, in modo da renderlo vulnerabile e maggiormente influenzabile dal districarsi della trama e dai successivi colpi di scena.

    Bello, indimenticabile, come sempre.


    Voto 8.5
     
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  11. Invisible Face
     
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    User deleted


    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    La collocazione non è così scontata, devo dire che film come strade perdute di questa complessità se ne trovano pochi.

    Com'è passata la visione del film?
    È innegabile che si tratti di una visione disturbante e complessa, non facile e non per tutti gli spettatori.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Mi ha colpito il film nella sua interezza, ma non mentre lo guardavo, mentre cercavo di analizzarlo e capirlo.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Non si può mettere mano su un lavoro come questo. Magari qualcosa poteva essere tagliato, ma è facile che lo dica solo perché non ne ho afferrato il significato. Ad esempio appena Pete ritorna a casa e c’è questa scena in giardino dove lui osserva oltre lo steccato dei vicini una piscina gonfiabile con una barchetta all’interno.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Difficile da valutare per la estrema stranezza del tutto, però l'ho trovata adeguata, quindi senza che nessuno stecchi rispetto agli altri. Non so se oltre che per fare un sesso mostruoso, la Arquette sia stata scelta da Lynch per non avere alcun tipo di esspressività.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Credo miglior regia, ma è una scelta difficile.

    Commento libero:
    Quando bisogna parlare di un film di Lynch le cose si fanno decisamente complicate, soprattutto se si ha un approccio tale da voler dare un senso concreto a quello che si ha visto. E questo, premetto, è l'approccio con cui prediligo guardare film.
    Lynch è un autore molto complesso, perché nelle sue opere (personalmente ho visto solamente Mulholland Drive e appunto Strade perdute, ma mi dicono che questo sia proprio il suo stile) non segue i classici canoni cinematografici, ma segue una propria direttiva artistica creando qualcosa di diverso. So che qualcuno se ne avrà a male e preciso che non voglio fare nessun tipo di paragone tra i due: se per un regista come Nolan è evidente dai suoi lavori la sua formazione in ambito narrativo-letterario, per Lynch è abbastanza chiara una formazione artistica che parte dalla pittura. I suoi film più caratteristici sono perciò molto astratti e danno l'impressione di mostrare qualcosa di inafferrabile.
    Il suo è un cinema che trascende nell'artistico, fatto di canoni tutti suoi. La sfera dell’intrattenimento gli interessa poco. Non che questo sia un difetto, anzi è una caratteristica che lo rende unico, ma che come tale può piacere come no.

    Fatto questa premessa doverosa, ma soprattutto per me necessaria per apprezzare un film come Strade perdute, veniamo al sodo.
    Non mi sto a dilungare su spiegazioni che Sampey ha già fatto egregiamente nel suo commento e che anzi, mi hanno aiutato a riflettere meglio su quanto avevo visto.
    Ciò che domina sin dall'inizio sono le tinte scure e cupe, sequenze quasi completamente buie, quasi a mostrarci l'animo del protagonista perduto e tormentato, ossessionato dalla certezza che la moglie lo tradisca, e dialoghi quasi surreali per la loro pochezza. La narrazione procede più per immagini che per i contenuti dei dialoghi. Lynch non lascia niente al caso, tutto ha un significato più o meno nascosto, dai colori scelti per la fotografia di una certa scena, ai nomi scelti per i suoi personaggi. Il problema è che non è così immediato trovarne uno. :hihi:

    Trovo che Strade perdute sia la rappresentazione visiva fornita da Lynch di ciò che alberga nella mente di uno schizofrenico, e che come tale dipinga pensieri che funzionano con regole che sfuggono a chi è “sano di mente”. Come un pittore che cerca di rappresentare l’indipingibile, Lynch gira l’ingirabile. La figura dell'uomo senza nome, mostrata come una persona con cui sia Madison che Pete parlano, rappresenta la pulsione omicida di Fred verso la moglie e verso Laurent e Andy.

    A livello personale non ho apprezzato il film durante la visione, piuttosto l’ho rivalutato quando è stato il momento di rifletterci su per comprendere che cosa avevo visto. Come anticipato non è un tipo di cinema quello di Lynch che amo particolarmente, ma non posso non riconoscerne l’unicità e il valore artistico perché alla fin fine è un film che ti tocca e ti disturba, e non lascia indifferenti.

    Voto: 8
     
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10 replies since 29/9/2012, 16:32   271 views
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