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La nuova social card, carta sociale riservata a chi dimostra un reddito basso, va ad affiancarsi alla precedente carta sociale nata nel 2008.
Quest’ultima partirà in via sperimentale in 12 città italiane. Si tratta di uno strumento studiato per aiutare i cittadini in difficoltà. La carta acquisti attivata dal Governo Berlusconi stanziata una somma molto bassa, poi il Governo Monti la sostituisce con la carta sociale, il cui importo è diverso da quella nata nel 2008.
Sono stati stanziati 50 milioni di euro, da parte del Ministero dell’Economia, per la durata di un anno della nuova carta acquisti e nuova social card. Le dodici città nelle quali partirà sono: Milano, Torino, Verona, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo. In totale in queste dodici città vivono nove milioni di cittadini.
Modalità di richiesta della social card: precedentemente occorreva avere oltre 65 anni, o famiglie con figli minori di tre anni, con un reddito Isee sotto i 6500 euro. La nuova carta sociale potrà essere richiesta solo dalle famiglie con minori ed in difficoltà economiche il cui reddito è al massimo pari a 3.000 euro.
Mensilmente l’importo delle social card, parte da 231 euro per i nuclei di due persone, 331 per nuclei di quattro persone, fino ad un massimo di 404 euro, se la famiglia è formata da cinque persone.
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