guarda, in questo ultimo anno sono successe due cose che hanno modificato in grossa parte il mio modo di pensare:
1) c'è stato il governo tecnico, di cui i demeriti si possono tranquillamente ascrivere anche al PD
2) mi sono accorto di essere molto di sinistra. E credo che come prima molla che mi porta a pensare di essere di sinistra c'è il totale antirazzismo e l'idea di multiculturalità come valore. Forse per questo ad un eventuale ballottaggio PD-PDL voterei per i primi, ma per il resto poco cambia.
Ma per me non ha senso parlare di PD, perchè il PD non esiste. Hanno preso un partito centrista filo-cattolico e lo hanno unito con uno di stampo socialista e di fatto il PD continua ad essere la mediazione tra queste due anime, sia in termini di programma, sia in termini di collocazione sedie. Il PD è un partito che nel suo interno fa schifo quanto il PDL: hanno i loro giornali che assomigliano sempre di più al Giornale berlusconiano, disposto a denigrare qualsiasi avversario pur di trarne beneficio (alcune campagne contro il M5S e RC della Repubblica sono state vomitevoli), hanno le loro lobbies, le loro banche, decidono loro chi piazzare nelle istituzioni, nelle aziende municipalizzate, negli enti locali.
Dicono tutto ed il contrario di tutto, non hanno mai preso posizioni nette su certi temi (matrimonio omosessuali, legalizzazione, guerra, riduzione dei costi della politica) e su certi temi hanno addirittura ostacolato/boicottato le raccolte firme (praticamente tutte quelle che ha raccolto IDV in questi anni) salvo poi salire sul carro del vincitore quando hanno visto che si raggiungevano i risultati (nucleare?).
Sul taglio delle province sono sempre stati contrari, eppure non mi spiego il perchè, visto che hanno tantissimi presidenti di provincia
E lasciamo stare tutti gli scandali nel quale sono indagati dei loro eletti o dove sono stati condannati.