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In Svizzera bloccano gli stipendi d'oro dei manager. E in Italia?
Con un referendum ieri la Svizzera ha deciso di mettere un limite ai super-stipendi dei manager. A decidere il loro compenso non sarà più il consiglio di amministrazione ma l'assemblea degli azionisti. A quando una norma del genere anche in Italia?
BERNA – Stipendi d'oro per i manager: ora basta! E' questo il messaggio che gli Svizzeri hanno inviato ieri con uno storico referendum. A partire dal 2014 in Svizzera gli stipendi dei manager di grande aziende e multinazionali quotate in borsa non sarà più decisa all'interno del consiglio di amministrazione, ma dagli azionisti. Anno per anno. Se la questione può sembrare oscura e tecnica, qualche esempio concreto potrà dare il senso della portata storica della decisione. A causa della crisi l'azienda va male, facendo perdere soldi agli azionisti? Il manager responsabile della cosa non potrà più fregarsene, brindando forte del suo stipendio, contrattato magari anni prima, in tempi di vacche grasse. Contando poi che i soldi dati al management sono soldi di fatto tolti agli azionisti, facile immaginare come questa legge farà diminuire drasticamente gli stipendi dei manager.
LE POSSIBILITA' IN ITALIA
Il referendum di ieri è stato vinto con una larga maggioranza, quasi il 70%, in tutti i Cantoni Svizzeri. In terra elvetica i cittadini, tramite referendum, possono decidere un po' su tutto. Ma ora la domanda sorge spontanea: se si è riusciti ad approvare una legge simile in Svizzera, patria delle banche, perché non si può fare lo stesso anche in Italia? Dall'altra parte delle Alpi la proposta è stata approvata dal popolo, contro i pareri dei principali partiti, della Confindustria locale e dell’establishment bancario. Da noi la legge non prevede di fare norme di questo tipo utilizzando un referendum. E quanto si è paventata la proposta negli ultimi anni si è sempre risposto che non si possono intaccare diritti acquisiti. Eppure, anche se in un campo differente, il M5S ha avanzato la proposta di mettere un tetto alle pensioni d'oro. Un limite di 4 o 5 mila euro al mese a chi prende decisamente di più. E' venuto il tempo, anche in Italia e in Europa, di mettere un limite a bonus e privilegi di chi guadagna cifre esorbitanti, a volte del tutto indipendenti dai risultati raggiunti?. -
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Il problema è che esiste una enorme differenza tra quello che propongono i Grillini e quanto è stato deciso in svizzera.
In svizzera si è regolamentata la distribuzione di risorse in ambito privato. I Grillini parlano di diminuire le pensioni d'oro, che sono pubbliche. C'è una differenza fondamentale tra chi prende soldi dagli azionisti e chi dallo Stato: il primo prende soldi che gli vengono dati volontariamente dagli azionisti che ritengono di trarne profitto, mentre il secondo vive con i soldi delle tasse, e quindi del versamento obbligatorio che lo Stato chiede ai cittadini in cambio dei servizi. Di conseguenza, chi si arricchisce con i profitti aziendali non è necessariamente un ladro. Chi si arricchisce con i soldi dello Stato è già ladro in partenza, poiché già le tasse, in teoria, sono un tipo molto particolare di furto (inteso come esproprio coatto di ricchezza), e poi perché i soldi pubblici, per definizione, dovrebbero essere utilizzati per fini sociali o collettivi e non per riempire la pancia del politico di turno.
Inoltre non mi è piaciuto il modo in cui i mass media hanno presentato la notizia, facendola passare per un esproprio proletario.. -
ScreamingBunny.
User deleted
Sarebbe giusto che restassero d'oro (un manager DEVE guadgnare di più, altrimenti chi glielo fa fare?) ma non così esagerati, soprattutto nel pubblico dove paghiamo di tasca nostra.
Nell'ambito privato chissenefrega, è l'azienda a decidere come spendere i propri soldi, che sia il CDA o gli azionisti, quindi che cambia, anzi, buon per loro che guadagnano tanto..
Svizzera: bloccati stipendi d'oro dei manager |
