CITAZIONE (Phæk di un vecchio utente @ 22/3/2013, 00:21)
Il problema non sono le dimensioni demografiche di uno Stato. Anzi, gli stati territorialmente o demograficamente piccoli sono in genere più efficienti e hanno solitamente una qualità di vita migliore rispetto alle nazioni di grandi dimensioni. Penso che l'esempio di Singapore possa essere illuminante. Se non basta cito anche la Svizzera, oppure l'Olanda, che è anche nell'area euro.
Ma sai bene che la Svizzera deve la sua ricchezza esclusivamente a banche&finanza. Oltre a vederla molto difficile, a me non piacerebbe nemmeno diventare una sorta di paradiso fiscale. L'Olanda è ricca grazie al fatto di essere vicina alla Germania e di essere una delle economie di mercato più antiche del mondo.
Il problema vero secondo me non è tanto monetario, quanto economico in senso stretto. L'economia italiana è sostanzialmente ferma dagli anni '80, quando avevamo la lira e la sovranità monetaria era lì, salda e intoccabile. Anzi, come ho detto nell'altro topic, proprio perchè potevamo svalutare come e quanto ci piaceva ci ha fatto accumulare l'enorme debito che ci ritroviamo ora. Entrare nell'euro secondo me ci ha evitato di passare quello che stiamo passando adesso per una decina d'anni. Se avessimo sfruttato questi dieci anni per mettere a posto i conti e cambiare modello di sviluppo (come d'altronde ha fatto in parte la Germania, che non è che adesso sta lì per grazia ricevuta, ma perchè si è data da fare), probabilmente oggi staremmo in condizioni diverse, non dico bene, perchè la crisi è mondiale, ma nemmeno così disperati. Ma alla gente è piaciuto tanto Berlusconi, mentre chi ha provato a fare quelle cose è stato prima cacciato via senza remore, e adesso gli viene rinfacciato di non aver fatto mai nulla.