[CineForum 189] Festen

Dal 08.04.13 al 14.04.13

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    Film della settimana
    Proposto da Sampey



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    A voler essere precisi il film titolo originale del film è "Dogme #1 Festen"
    Ed è per quel "Dogme #1" che ve lo presento.
    Il Dogma 95 è infatti un movimento cinematografico inventato nel 1995 da Lars Von Trier e Thomas Vinterberg.
    Il movimento presenta una serie di regole registiche e linee guida per creare un film andando contro determinati canoni ormani stabilizzati nel cinema moderno.
    Furono prodotti 35 Film Dogma prima della fine del "patto" che avvenne 10 anni dopo.
    Questo è il primo.



    Edited by Sampey - 5/4/2013, 22:59
     
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  2. thenameless12
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Lo metto nei film che non guarderei se non partecipassi al cineforum.

    Com'è passata la visione del film?
    Meglio di quanto pensassi, abbastanza rapida anche se ho trovato una versione sottotitolata.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Tutta la storia del "Dogma 95" mi ha molto intrigato, da idea di film fatto in casa anche se poi non è proprio così.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Non credo.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Mi è sembrata abbastanza nella norma da parte di tutti, spicca un pò di più Christian che ha la parte più difficile.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Miglior film straniero

    Commento libero:
    Vorrei cominciare parlando del "Dogma 95", un manifesto nel quale si propone di fare film al "naturale". Cosa intendono? Vogliono usare solo oggetti di proprietà degli artisti, non usare luci in più rispetto a quelle presenti nella location, altrimenti cercarne un'altra. Basta citare la scena del bosco di sera in cui non si vede niente tranne il profilo di Christian ma anche notare le poche luci che ci sono nella sala da pranzo a fine del film.
    Il film parte molto lento con la riunione di una famiglia ed amici per il compleanno del capofamiglia, le persone più care però hanno, chi più chi meno, delle faccende in sospeso e, nonostante il film salga lentamente di tono, sono rimasto presto da questa riunione quasi surreale. Tutti cercano di divertirsi anche se ci emergono gli spettri del passato e tutti cercano di non prestarci caso e godersi la "festen".
    Della parte tecnica sono rimasto colpito dalla regia che ha dovuto usare ogni minima cosa, centellinare e sfruttare tutto il materiale già presente sul set per creare il film, ed il risultato è stato soddisfacente e molto realistico; ovviamente anche le scenografie dovevano essere attentamente analizzate e studiate per capire se potevano risultare utili allo scopo.
    Un'altra cosa che mi ha colpito per l'originalità è stata la mancanza di musica durante il film, intendo la musica che si può sentire di intermezzo tra alcune scene. Nelle prime immagini si vede il protagonista camminare lungo una strada deserta, in qualunque film ci sarebbe stata una canzone ad aprire il tutto, in questo caso invece mancava perchè qua l'unica musica che si sente é quella presente durante la festa oppure nel post cena quando suonano il piano.
    Anche le riprese sembrano essere molto più amatoriali dato che si sente moltissimo il brusio della gente durante il pasto per prima cosa, ed in più la telecamera si muove senza supporto e quindi non si ha la fluidità negli spostamenti ma quasi l'impressione che ci sia sempre un invitato alla festa che stia riprendendo tutti gli avvenimenti.
    Sono partito molto scettico a vedere questo film, come spesso mi capita nei confronti di film stranieri anche se poi si rivelano dei film molto piacevoli, e mi sono ritrovato contento della scelta.
    Nota curiosa è che in questo stesso turno ci sarà anche Dogville di Lars Von Trier anche lui creatore al "Dogma 95" che però non viene usato nel film in questione.

    Voto: 8.25
     
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  3. Riolf
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Nelle mie corde

    Com'è passata la visione del film?
    Appassionante e veloce

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Assolutamente il primo brindisi di Christian. La mia faccia --> :eek:

    Avresti cambiato qualcosa?
    Direi di no

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Molto bravi pressochè tutti gli attori

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Miglior regia

    Commento libero:
    Avevo già letto qualcosa di questo Dogma 95, un insieme di regole atte a rendere i film che seguono questo protocollo totalmente "reali" e privi di qualsiasi artificio atto a migliorare l'immagine o il suono.
    Festen è il primo film legato a queste regole: il film è girato interamente in handy cam e, a colpo d'occhio, non c'è nulla di aggiunto in post-produzione, tanto che sembra di assistere a una ripresa amatoriale.

    Il regista però non è un amatore, ma a mio modo di vedere ha i coglioni quadrati: ogni inquadratura è interessante, la macchina da presa va a zonzo per la casa in cui è stato girato il film come se avesse vita propria e tutto cio' da una sensazione allo spettatore di essere anche lui invitato alla cena di compleanno del padre di Christian. Diciamo che le regole ferree del Dogma 95 non sono state per nulla un ostacolo per il regista ma un mezzo per dare al film un valore aggiunto.

    Il colpo di scena nella prima parte del film (il primo brindisi) è assolutamente ben congegnato e spiazza lo spettatore come poche scene hanno mai fatto. Inizialmente infatti non si sa dove possa andare a parare questa pellicola, con la rivelazione di Christian tutto diventa più chiaro e interessante.
    Il film inoltre è un'ironica critica alla borghesia e alle variopinte personalità che compongono il ceto benestante. Alcune scene sono significative in tal senso, per esempio quando dopo il secondo brindisi, il padre di Christian prega sua madre a continuare la canzoncina ridicola interrotta prima oppure l'intonazione da parte di tutta la tavola della canzone razzista di Bongo.

    Tutti gli attori sono molto bravi: da Christian al fratello irascibile e razzista, dalla sorella instabile al padre di famiglia. Riescono tutti a caratterizzare ottimamente i personaggi problematici che interpretano, facendo si che il film dia il giusto peso a tutte le personalità.

    Festen è quindi un film che consiglierei a tutti. Le regole del Dogma come già detto sono state applicate per rendere il film ancora piu' di qualità. L'utilizzo della handycam, nessun artificio per modificare l'audio, l'uso delle luci naturali della location per quanto riguarda la fotografia impregnano la pellicola di un iperrealismo puro ed efficace, rendendo questo lavoro unico nel suo genere. Una piccola perla denudata dai frizzi e lazzi che, ahimè, nell'era del digitale la fanno da padroni.

    Voto: 8.5
     
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  4. zideric
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Direi abbastanza vicino alle mie abitudini.

    Com'è passata la visione del film?
    In modo molto piacevole.

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Mi è piaciuta molto, e un po’ mi ha inquietato, la scena in cui suona il telefono in camera durante la notte.

    Avresti cambiato qualcosa?
    Mi sento di dire assolutamente nulla.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Appropriata alla pellicola, senza picchi incredibili ma comunque di buon livello.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Miglior regia

    Commento libero:
    Grazie a questo film, e a chi lo ha proposto, ho potuto conoscere il Dogma 95. Prima d’ora ignoravo completamente l’esistenza di questo insieme di regole, o meglio di questo movimento, che alcuni registi hanno stilato con lo scopo di riportare il cinema ad una forma più “pura” di arte.
    Come primo film devo dire che il risultato secondo me è sorprendente.

    Non sono sicuramente un tecnico della regia ma ho apprezzato l’effetto “amatoriale” (chiedo scusa per il termine) che il regista ha voluto ottenere.
    Sono d’accordo con chi dice che si ha la sensazione per tutto il film che ci sia un invitato alla festa che si occupa delle riprese, in alcuni scene in particolare si ha proprio la sensazione che si stia guardando un filmato casalingo (e sono certo che è proprio la sensazione che il regista voleva trasmettere), in altre invece si comprende quanto di tecnico e curato ci sia nelle inquadrature.

    Una delle cose che mi ha maggiormente colpito è stata la fotografia. Girare un film di questo tipo, con tante scene al chiuso, senza il supporto di tecniche particolari che supportino l’illuminazione e avere un risultato di questo tipo credo sia veramente notevole.

    La storia è ben costruita, e gli interpreti sono particolarmente adatti. Vincenti secondo me sono state le scelte di alternare situazioni molto differenti tra loro in un susseguirsi di alti e bassi che spiazzano lo spettatore, prima fra tutte la scena del primo discorso di Christian a tavola.
    Durante tutta la visione lo spettatore ha sempre la situazione di trovarsi davanti ad una situazione surreale (non riesco a trovare una parola diversa per descrivere la nonna che canta una canzoncina ridicola dopo che il nipote ha accusato il padre di violenza sessuale e tutti gli invitati si comportano come se nulla fosse successo)

    Mi è piaciuto molto il personaggio di Michael, il fratello schizzato, tanto odioso in alcune situazioni con la moglie e il fidanzato di colore della sorella quanto apprezzabile quando chiede alla figlia di non stare vicino al nonno.

    ho trascorso piacevolmente la visione di questo film che mi sento di consigliare a chiunque indipendentemente dalla conoscenza o meno del Dogma 95!

    Voto: 8
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Rientra nei generi, ma sopratutto nell'idea di come si può creare cinema senza avere mezzi (a volte per forza, in questo caso, volutamente)

    Com'è passata la visione del film?
    Normale, ci sono molti dialoghi ed è richiesta una certa attenzione

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Sarei banale se dicessi la scena del primo Brindisi, e sarei banale a dire che il film è pieno di scene che colpiscono, quindi dico la scena del litigio relativo alle scarpe (con successiva trombata).

    Avresti cambiato qualcosa?
    No niente, sarebbe divertente proprio immaginare un Festen di cui resta solo il soggetto e inventare tutte le situazioni, i rapporti familiari ecc.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Sono tutti buoni attori, anche se a prima impressione potrebbe non sembrare. Non è facile "non-recitare" per un attore. Credo che il regista abbia esplicitamente chiesto di comportarsi esattamente come nella vita normale, però interpretando comunque il personaggio previsto da copione. Non è facile.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Miglior Regia, indubbiamente.

    Commento libero:
    Sarebbe molto lungo un commento completo su questo film, perchè bisognerebbe spaziare dalle necessità artistiche che hanno portato alla creazione del Dogma 95, al modo in cui esso è stato interpretato, all'apporto che ha dato al cinema, e poi a Festen in sè visto in ottica cinematografica dimenticandosi le regola in cui la produzione ha dovuto muoversi, perchè fino a prova contraria se le regole portano ad un brutto risultato non ci sono scuse a riguardo.

    Movimento probabilmente più figlio di Von Trier che di Vinterberg. Non che al tempo il primo fosse ancora quello famoso di oggi, doveva ancora arrivare la coppia Dancer In The Dark/Dogville e l'unico lavoro di rilievo era stato Le Onde Del Destino (un drammatico con i controcazzi). Fatto sta che la mano di Trier e il suo stile è riscontrabile anche nel lavoro di Vinterberg. Questo per il semplice motivo che Dogma o meno, Trier ha sempre lavorato in un certo modo, con un suo linguaggio cinematografico, senza mai rendere troppo conto alla tecnologia e agli effetti speciali.
    Il Dogma istituzionalizzava semplicemente questo suo modo di lavorare e ne dettava alcune regole.
    Festen è comunque a mio parere superiore all'altro lavoro che fece Von Trier per il Dogma, ovvero Idioterne (Idioti) anche se, credo che Vinterberg abbia dato tutto se stesso, Trier si sia semplicemente divertito.

    Veniamo al Film : di per sè un drammatico, con tinte di commedia grottesca, per certi versi una versione Handy-Cam de "Il Fascino Discreto della Borghesia" senza tanti significati filosofici ma con una critica diretta alle persone. Critica schietta : la merda è ovunque, può essere un padre pedofilo, una alcolizzata, un marito che se pretende di avere una moglie/mamma, coppie con i nervi a pezzi, razzismi e quant'altro. La famiglia di Festen è la classica "famiglia bene", una facciata che nasconde realtà ben diverse, realtà che si possono vedere solo entrando nell'intimità, laddove gli altri non possono sbirciare. Per questo si ha la sensazione di essere dentro la festa, di spiare dentro le camera e di osservare qualcosa di privato.

    C'e della bravura registica, i tempi sono giusti, il montaggio ha ritmo e si saltano momenti di vuoto passando velocemente da una vicenda all'altra, quindi l'attenzione per lo spettatore viene mantenuta, nonostante la vicenda si ambienti nella stessa location e il meccanismo registico è costante, sottraendo allo spettatore quel piacere che a volte viene dato ai rocamboleschi cambi di scena, di locazione, e anche di tecnica registica. Ma in questo caso, il film doveva assolutamente essere costruito su questi punti cardine.

    Festen rappresenta il Dogma e funge anche da guida per poter suggerire a chi volesse fare cinema, alcune linee guida per spendere poco e avere comunque la fiducia nel fare un buon lavoro. E' chiaro che da 2 cose non si può mai prescindere : gli attori che devono almeno essere sufficienti (e qua invece sono bravi) e il regista deve comunque sapere esattamente cosa sta facendo in quanto non ci saranno coperture di nessun tipo in fase di post produzione.

    Chiudendo il commento voglio sottolineare come questo movimento ha lasciato poco e niente, si parla di 42 film in poco meno di 10 anni, di cui molti assolutamente sconosciuti, mai tradotti, alcuni manco censiti su IMDB. Ma cosa più importante, almeno secondo i voti che ho visto, sono film di scarsa qualità cinematografica. Ed è proprio questo il problema, forse qualcuno si credeva che "Dogma 95 = Cinema alla portata di tutti". Quanto mai di più sbagliato. Ci vogliono le palle quadrate per fare un lavoro di questo genere e portarlo al successo.


    Voto: 8
     
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  6. daryl92
     
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    Come collochi questo film rispetto ai generi che di solito guardi?
    Lo metto tra quei film che probabilmente non avrei mai scoperto

    Com'è passata la visione del film?
    Abbastanza veloce, pensavo peggio!!!

    C'è stata qualche scena o qualche frase che ti ha particolarmente colpito?
    Direi tutto il film!!

    Avresti cambiato qualcosa?

    Non credo.

    Come ti è sembrata la recitazione?
    Ben congegnata per far sembrare la vicenda narrata nel film vita reale.

    Quale Oscar gli assegneresti?
    Miglior film straniero

    Commento libero:
    Che dire? Un film totalmente inaspettato, nonostante l'avessi in parte già visto con mio padre da piccolo , e in quel caso l'impressione non era stata positiva, guardandolo fin dall'inizio son rimasto letteralmente incollato con gli occhi allo schermo.
    Come più persone hanno ribadito, il film diviene manifesto di un movimento che viene chiamato "Dogma 95", il quale si pone il compito di riportare alla vita la vera cinematografia. Dopo aver letto il manifesto di tale movimento non posso che paragonarlo ad una visione ortodossa della Settima Arte, Festen è il primo film girato con questi canoni, nonostante io non sia completamente d'accordo con questa visione del cinema, posso dire di esser piacevolmente sorpreso da questa pellicola. Festen è un film che subito si presenta con un ritmo lento ma ricco di colpi di scena, inizia con una riunione di famiglia per celebrare il compleanno del padre del protagonista. Il protagonista, Christian appunto , durante il brindisi fa una scioccante rivelazione, il padre ha abusato di lui e di sua sorella gemella durante la loro infanzia, questa rivelazione viene accolta con non troppo scalpore, pensando che Christian abbia architettato uno scherzo di cattivo gusto, il ritmo a questo punto diventa sempre più incalzante e costringe lo spettatore a voler scoprire sempre più e più della vicenda.
    Il film ha un carattere fortemente drammatico, cinico e possiede tinte prettamente grottesche che in fondo spaventano lo spettatore gettandogli un peso sul cuore e obbligandolo a chiedersi " Chissà quante persone hanno subito traumi del genere... ".
    Cosa si presenta davanti a noi? La famiglia di Festen è la tipica famiglia di media/alta borghesia con due facce, una visibile a tutti, ed è ovviamente quella migliore, di famiglia "perfetta" e l'altra, che nasconde la pedofilia del padre padrone, l'alcolismo di una madre sottomessa, l'ipocrisia dei parenti e ovviamente il motivo del suicidio della sorella del protagonista.
    Gli attori sono bravi a rendere il più possibile reale questa vicenda, lo spettatore impara ad amare ed odiare contemporaneamente tutti i personaggi principali, il ruolo più difficile resta ovviamente quello di Christian, la cui espressività è sublime, ciò che contribuisce a rendere ancor più reale questo film sono le inquadrature, l'assenza di luci fittizie e le riprese che avvengono senza l'ausilio di supporti.
    Questa pellicola è diversa da qualsiasi altro film che abbia mai visto, sono completamente nuovo al genere nonostante abbia visto diversi film di Von Trier, resta comunque un film dalla difficile interpretazione e viste tutte le tematiche affrontate, ci vorrebbe un anno per scrivere un commento esauriente.

    VOTO: 8.50
     
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5 replies since 5/4/2013, 19:54   101 views
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