Gatti assassini

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    Nel nostro tenero micio si nasconde un killer formidabile: secondo un nuovo studio, ogni anno i gatti domestici uccidono miliardi di uccelli e piccoli mammiferi

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    Nel mondo animale, dove non esistono maggiordomi, l'assassino molto spesso è il gatto. Uno studio appena pubblicato da Nature Communications rivela che il felino domestico è responsabile della morte di miliardi di uccelli e altri mammiferi ogni anno. Le stime, solo negli USA, parlano di 1,4-3.7 miliardi di volatili e dai 6,9 ai 20,7 miliardi di mammiferi. Peter Marra, responsabile della ricerca, ha definito i risultati "sconvolgenti".

    "Negli ultimi 20, 30, 40 anni", dice, "si è parlato di cifre che arrivavano al massimo ai 500 milioni".

    Di gatti domestici ce ne sono tanti: solo nelle case statunitensi vivono oltre 80 milioni di gatti (in Italia sono circa sette milioni e mezzo) e almeno altrettanti vivono per strada.

    Sono proprio questi ultimi, secondo gli autori dello studio, i killer più spietati, ma neppure i gatti casalinghi sono innocenti: questi ultimi sono responsabili di un terzo delle uccisioni di uccelli. Lo studio inoltre rivela che fra le prede preferite vi sono soprattutto specie native, come lo scoiattolo striato o lo scricciolo delle case, anziché specie invasive come ad esempio la pantegana (Rattus norvegicus).

    La ricerca in realtà fa parte di uno studio più ampio dedicato ai rischi cui sono esposti gli uccelli, spiega Marra, ecologo del Migratory Bird Center dello Smithsonian Conservation Biology Institute di Washington, D.C. I gatti sono solo la prima delle potenziali minacce alla fauna aviaria prese finora in esame. Ma questa parte della ricerca, secondo Marra, potrà forse far capire l'enorme impatto dei felini sulla popolazione aviaria, e a far prendere le misure necessarie.

    Cosa si può fare?

    I tentativi attualmente in atto per ridurre il numero dei gatti di strada sono insufficienti. La tecnica di gestione della popolazione selvatica attraverso la sterilizzazione (o TNR: Trap-Neuter-Return, ossia cattura, sterilizzazione e rilascio) impedisce ad alcuni gatti di riprodursi, ma non di predare fauna selvatica. Lo studioso John Hadidian sottolinea che solo due milioni di gatti sono stati sottoposti a TNR, una tecnica "complicata e molto costosa".

    Per alcuni esperti del problema, i risultati della ricerca non sono una sorpresa. L'economista Gareth Morgan ha suscitato scalpore pochi giorni fa lanciando la proposta di eliminare del tutto i gatti dalla Nuova Zelanda. Morgan, il cui sito web presenta il disegno di un gatto che dice "I love to kill", mi piace uccidere, è convinto che i gatti che vivono in casa stiano portando all'estinzione la fauna aviaria neozelandese. Al di là delle provocazioni, ciò che Morgan auspica in realtà è che la popolazione di gatti sia tenuta sotto controllo come avviene ad esempio in Australia Occidentale, dove i gatti devono essere denunciati, sterilizzati e dotati di microchip.

    Morgan riconosce che il tema dei gatti è destinato a suscitare reazioni emotive molto forti in un paese in cui almeno metà degli abitanti ha un felino in casa, e ammette: "Il problema dei padroni di gatti non è che se ne fregano dell'impatto che i felini hanno sull'ambiente, è solo che non ci hanno mai pensato".

    Cosa si può fare?

    I tentativi attualmente in atto per ridurre il numero dei gatti di strada sono insufficienti. La tecnica di gestione della popolazione selvatica attraverso la sterilizzazione (o TNR: Trap-Neuter-Return, ossia cattura, sterilizzazione e rilascio) impedisce ad alcuni gatti di riprodursi, ma non di predare fauna selvatica. Lo studioso John Hadidian sottolinea che solo due milioni di gatti sono stati sottoposti a TNR, una tecnica "complicata e molto costosa".

    Per alcuni esperti del problema, i risultati della ricerca non sono una sorpresa. L'economista Gareth Morgan ha suscitato scalpore pochi giorni fa lanciando la proposta di eliminare del tutto i gatti dalla Nuova Zelanda. Morgan, il cui sito web presenta il disegno di un gatto che dice "I love to kill", mi piace uccidere, è convinto che i gatti che vivono in casa stiano portando all'estinzione la fauna aviaria neozelandese. Al di là delle provocazioni, ciò che Morgan auspica in realtà è che la popolazione di gatti sia tenuta sotto controllo come avviene ad esempio in Australia Occidentale, dove i gatti devono essere denunciati, sterilizzati e dotati di microchip.

    Morgan riconosce che il tema dei gatti è destinato a suscitare reazioni emotive molto forti in un paese in cui almeno metà degli abitanti ha un felino in casa, e ammette: "Il problema dei padroni di gatti non è che se ne fregano dell'impatto che i felini hanno sull'ambiente, è solo che non ci hanno mai pensato".
     
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  2. Simo0'Rulez2
     
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    Beh il gatto discende direttamente dai "feridi", stiamo parlando dei killer terrestri per eccellenza. A parità di peso, nessun carnivoro può eguagliare Panterini e Felini, i sensi sono sviluppatissimi e la dentatura è letale: canini sviluppatissimi, molari a tenaglia
     
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    posso capire i gatti randagi e selvatici, ma quelli dmestici rimpinzati fino a scoppiare? perché continuano a predare?
     
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  4. Simo0'Rulez2
     
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    Perchè è un istinto. Il gatto cercherà di uccidere ogni cosa che si muove più piccola di lui. Un gatto senza queste caratteristiche è un gatto morto in natura. Tuttavia i domestici si stanno lentamente rammollendo purtroppo: capita sovente di vederli convivere con criceti e coniglietti, cosa che non sopporto
     
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    QUOTE (Simo0'Rulez2 @ 2/9/2016, 15:28) 
    Perchè è un istinto. Il gatto cercherà di uccidere ogni cosa che si muove più piccola di lui. Un gatto senza queste caratteristiche è un gatto morto in natura. Tuttavia i domestici si stanno lentamente rammollendo purtroppo: capita sovente di vederli convivere con criceti e coniglietti, cosa che non sopporto

    esatto. per questo i gatti domestici devono sfogarsi coi giochini tipo lanciar loro palline eccetera
     
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  6. **AlenA**
     
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    quindi in giardino ho un assassino seriale :D
     
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5 replies since 30/8/2016, 19:09   64 views
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