Il'ja Ivanovič Ivanov e gli uomini-scimmia sovietici

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    Ilya_ivanov

    Questo simpatico vecchietto nella foto si chiamava Il'ja Ivanovič Ivanov (1870-1932) ed è stato un grande biologo russo, pioniere dell'inseminazione artificiale e della creazione di ibridi intraspecifici.

    Era particolarmente richiesto in tutto il mondo per l'inseminazione artificiale dei cavalli.

    Ma non è solo per questo che è passato alla storia.

    Era infatti fissato con l'ottenere l'ibrido uomo-scimmia :D Cosa in cui non fu supportato solo dall'unione sovietica ma anche dalla comunità scientifica internazionale :D

    Citando Wikipedia:

    Gli esperimenti di ibridazione uomo-scimmia

    Il più controverso degli studi di Ivanov è il suo tentativo di creare un ibrido uomo-scimmia. Già nel 1910, in una comunicazione al Congresso mondiale degli zoologi di Graz, egli esponeva la possibilità di ottenere un simile risultato con tecniche di inseminazione artificiale.

    Nel 1924, durante un periodo di permanenza all'Istituto Pasteur di Parigi, Ivanov ottenne persino un iniziale sostegno dal direttore dell'Istituto che gli concesse il permesso di compiere esperimenti di tal fatta nella stazione primatologica di Kindia, nella Guinea Francese.

    L'appoggio della comunità scientifica e dello stato

    Ivanov cercò l'appoggio del governo sovietico al suo progetto, inviando lettere al Commissario del popolo sull'educazione e le scienze Anatolij Vasilievič Lunakharskij e ad altri burocrati.

    La proposta di Ivanov finì per suscitare l'interesse di Nikolaj Petrovič Gorbunov, il titolare del Dipartimento delle Istituzioni scientifiche. Nel settembre del 1925 Gorbunov favorì lo stanziamento, da parte dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (ora Accademia Russa delle Scienze), della somma equivalente di $ 10.000, quale finanziamento dei suoi esperimenti di ibridazione.

    Gli esperimenti in Guinea

    Nel marzo del 1926 Ivanov raggiunse il laboratorio di Kindia ma nel suo mese di permanenza non ottenne alcun risultato, essendosi il sito rivelatosi privo di esemplari di scimpanzé sessualmente maturi. Ritornò quindi in Francia da dove, intrattenendo una corrispondenza con il governo coloniale della Guinea Francese, si accordò per dar luogo agli esperimenti nell'orto botanico di Conakry.

    Vi giunse nel novembre del 1926, accompagnato dal figlio che portava il suo stesso nome, con il compito di assisterlo nei suoi tentativi. Ivanov organizzò la cattura di scimpanzé adulti all'interno della colonia, destinati ad essere tradotti in cattività presso l'orto botanico. Nel febbraio del 1927, procedé all'inseminazione artificiale di due esemplari femmina con sperma umano (non suo né di suo figlio).

    Il 25 di giugno di quell'anno, inoculò lo sperma umano ad un terzo esemplare. Gli Ivanov lasciarono la Guinea nel mese di luglio portando con sé tredici esemplari, inclusi i tre oggetto della sperimentazione. Già prima della partenza erano consapevoli dell'insuccesso dei primi due tentativi. Il terzo esemplare morì una volta arrivato in Francia. L'autopsia rivelò, anche in questo caso, l'insuccesso dell'inseminazione. I superstiti furono mandati in una nuova stazione primatologica creata a Sukhumi.

    Ivanov tentò anche di effettuare in Guinea l'inseminazione di femmine umane con sperma animale ma i suoi piani incontrarono la resistenza del locale governo coloniale e non vi è alcuna prova che un simile esperimento vi abbia avuto luogo.

    I tentativi in Unione Sovietica

    Dopo il suo ritorno in Unione Sovietica nel 1927, Ivanov si diede ad organizzare esperimenti di ibridazione mediante fecondazione di femmine umane con sperma animale a Sukhumi.

    Nel 1929, con l'aiuto di Gorbunov, ottenne infine il sostegno della Società dei biologi materialisti, un gruppo associato alla Accademia comunista. Nella primavera del 1929 la Società mise su una commissione per pianificare i suoi esperimenti a Sukhumi. Si decise che fosse necessario reclutare almeno cinque donne volontarie per il progetto. Tuttavia, mentre si era riusciti a reperire una sola volontaria, in giugno, prima che fosse possibile qualsiasi tentativo, Ivanov seppe della morte dell'unico esemplare maschio rimasto, un orango. Un nuovo gruppo di esemplari non sarebbe potuto giungere prima dell'estate del 1930.

    La morte

    A seguito di un rivolgimento politico nell'ambiente scientifico dell'Unione Sovietica, Gorbunov perse il suo posto insieme ad altri scienziati coinvolti negli esperimenti di Sukhumi.

    Nella primavera del 1930 Ivanov fu criticato sotto il profilo politico dal suo istituto veterinario e sottoposto ad epurazione. Il 13 dicembre del 1930 fu infine arrestato e inviato a scontare un esilio di cinque anni ad Alma Ata. Lì lavorò per l'Istituto Zoo-veterinario del Kazakistan ma non riuscì a scontare la sua pena: morì per un colpo apoplettico il 20 marzo del 1932, quando stava per essere riabilitato.

    A scrivere la sua commemorazione accademica fu il rinomato fisiologo e psicologo, il premio Nobel Ivan Pavlov.
     
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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    ora inietterò sperma di cavallo nelle donne per ottenere nuovi John Holmes
     
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    Capiscimi:

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    Fu uno dei primi, se non il primo, ad ottenere ibridi tra la zebra e l'asino, il bisonte e la mucca, l'antilope e la mucca, il ratto e il topo, la cavia di Guinea e il topo, la cavia di Guinea e il coniglio, la lepre e il coniglio e molti altri.

    Gli mancava solo l'uomo-scimmia per completare in grande la carriera :D
     
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    Esagerato, stai tranquillo e pensigh no

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    In certi casi non c'è bisogno di incrociare l'uomo con la scimmia. Certa gente il cervello da scimmia già ce l'ha.
     
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    Ma non vi inquieta il fatto che non era un pazzo isolato ma aveva l'appoggio sovietico e francese? e che avesse trovato anche una volontaria per l'esperimento? :D
     
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    l'appoggio sovietico non mi stupisce, in effetti quello francese è un tantinello inquietante
     
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