Si fa tagliare la gamba per truffare l'assicurazione ma l'emorragia è troppo forte e il giovane perde la vita

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Madre, donna, lesbica. What else?

    Group
    Member
    Posts
    19,172
    Location
    Culla Bianconera

    Status
    Offline
    Si fa tagliare la gamba per truffare l'assicurazione ma l'emorragia è troppo forte e il giovane perde la vita

    tumblr_pajopt70Xy1u7t71ro1_r1_640

    Andreas Plack, 23 anni, è morto dissanguato dopo che suo cugino (e complice) gli aveva tagliato l'arto

    BOLZANO - 29 novembre 2001 - Si erano messi d'accordo per una folle truffa ai danni delle assicurazioni, per ottenere un miliardo di lire: due cugini volevano quei soldi al punto che uno ha tagliato la gamba dell'altro con una motosega. Ma la vittima volontaria è morta dissanguata troppo presto, prima che arrivassero i soccorsi.

    C'è questa incredibile storia dietro la morte del ventitreenne meranese Andreas Plack, trovato senza vita, ieri mattina, in un frutteto vicino la superstrada Bolzano-Merano. Con l'accusa di omicidio e tentata truffa aggravata è stato arrestato suo cugino Christian Kleon, 29 anni, assicuratore.

    I due protagonisti della vicenda si erano messi d'accordo: Plack aveva stipulato polizze assicurative con un paio di società. In caso di infortunio con invalidatà permanente avrebbe ricevuto quasi un miliardo. Ex buttafuori in sale da ballo, sorvegliante antitaccheggio in un grande magazzino di Bolzano, assicuratore occasionale, collaboratore della Croce bianca, l'uomo aveva così maturato questo folle progetto, e aveva anche comprato la motosega per portarlo a termine. Coinvolgendo il cugino Kleon. Ecco il piano: Plack doveva fingere una violenta aggressione, mentre il realtà si sarebbe fatto tagliare quasi del tutto la gamba dal cugino. I due erano convinti di essere in grado di bloccare l'emorragia, e di chiamare in tempo i soccorsi.

    Martedì sera, i cugini sono andati nel frutteto, dove Kleon ha segato la gamba a Plack con la motosega. Poco dopo, come concordato, ha abbandonato il luogo, portandosi dietro l'arma e buttandola nel fiume Adige. Ma la ferita, recidendo l'arteria e la vena tibiale, ha subito privato di forze la vittima volontaria: l'uomo è riuscito solo a chiamare il 113 col cellulare. Subito dopo è morto.

    Il suo complice, che ha confessato e raccontatato l'incredibile vicenda, è ora in carcere a Bolzano.
     
    .
0 replies since 6/3/2022, 09:29   24 views
  Share  
.